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Una settimana di piacere inaspettato (III° parte)


di ollalla123
16.01.2015    |    4.964    |    1 8.9
"Mi assesto meglio, ora ho l'uccello che preme nella fenditura del suo didietro, Angela emette un leggero gemito, sento con la mano sul seno il battito del..."
Dopo una cenetta frugale usciamo per bere qualcosa in qualche locale del paese e quando torniamo verso casa siamo tutti un po' brilli. Passeggiamo per le vie del paese che a quell'ora sono del tutto deserte e silenziose, riecheggiano solo le nostre risate tra le case e i palazzi bui. Fa freddo, ma l'alcool bevuto ci riscalda da dentro e vaghiamo allegramente per strada a giocherellare con la neve e scherzare tra di noi, torniamo a casa a tarda notte un poco infreddoliti. Angela va in bagno a preparasi per la notte e quando esce va diretta in camera e si infila sotto le coperte. Poi è il turno di Luca, io rimango sul divano, ma sbircio in camera Angela che però rimane sotto le coperte. Continuo a pensare a cosa sarebbe successo di lì a poco, ho ancora negli occhi le immagini del corpo minuto Angela nudo, del sesso sfrenato di poco prima e sono eccitato nell'attesa. In bagno mi lavo e preparo accuratamente, ma quando esco per andare in camera, tutto è buoi, solo un lungo sbadiglio e un languido"Buonanotte" proveniente dal fondo del letto.
Ma porc... sta sera niente?? mi chiedo tra me e me.
Mi infilo sotto le coperte un po' deluso, cercando di addormentarmi. Angela respira con regolarità e di fianco Luca quasi russa. "Mi sa che mi tocca cercare di dormire" e dopo un tempo imprecisato, vinto dal sonno, mi addormento.
Dormo un sonno agitato popolato da sogni strani, eccitanti, tanto che quando mi risveglio ho tra le gambe un'erezione incredibile. Deve essere mattina presto, una tenue luce filtra dalle persiane, Nelle narici mi si insinua subito il profumo fresco di Angela lì al mio fianco. Decido allora di provare ad avvicinarmi a lei, che è distesa sul fianco dandomi le spalle, spingo leggermente in avanti il bacino, questa volta sono io a stuzzicarla, appoggiando il mio pube tra la fenditura del suo culetto. Rimango immobile cercando di cogliere ogni minima reazione, percepisco un piccolo movimento del suo bacino, il leggero struscio delle natiche attraverso il tessuto delle sue mutandine rosa mi eccita e mi incoraggia, con una mano le accarezzo i fianchi, risalendo in su verso il seno. Sento attraverso la maglietta il suo seno piccolo e sodo e il capezzolo che piano si inturgidisce. Muovo il pene su e giù delicatamente, anche lei si muove e sporge indietro il bacino, ma sta ancora dormendo. Mi assesto meglio, ora ho l'uccello che preme nella fenditura del suo didietro, Angela emette un leggero gemito, sento con la mano sul seno il battito del suo cuore che accelera, il suo respiro che si fa più pesante, il movimento di bacino che si intensifica. Poi lentamente gira la testa verso di me e mi guarda sorridendo. Sporge una mano indietro la infila nei miei boxer estrae il pene e comincia a massaggiarlo piano. Poi si sfila lesta le mutandine e lascia che le infili l'uccello tra le gambe, soffoco un grido di piacere. Ho i suoi capelli sul viso ne inspiro il profumo fresco di shampoo, la bacio dolcemente sul collo e con la lingua le accarezzo l'orecchio. Infilo la mano sotto la sua maglietta e accarezzo dolcemente il seno, poi afferro il capezzolo inturgidito tra le dita e lo tiro piano, un fremito percorre tutto i suo corpo. Continuiamo così per diverso tempo, la sua mano che scivola tra il pene stretto tra le sue gambe e il suo clitoride, la mia mano che scende verso il suo culo e le afferra saldamente le natiche, le mie labbra che scorrono sul suo esile collo. Sento tra le sue gambe le labbra bagnate della vagina che scivolano lungo il cazzo, poi Angela si sporge in avanti e spinge il pene verso l'apertura del suo sesso. Spingo piano e lo faccio scivolare dentro di lei, soffochiamo entrambi un gemito tra le pieghe del cuscino. Rimango immobile così, ho l'uccello eretto che pulsa dentro di lei che lo stringe dolcemente tra le gambe, sento i muscoli della vagina che si tendono, cercando di stringerlo ancora di più, come se volesse morderlo. Luca incredibilmente dorme ancora di fianco a noi. Sapere che lui è lì a pochi centimetri da noi mi eccita, ma sta mattina Angela è tutta per me. Inizio a spingere piano dentro di lei che asseconda il movimento col bacino, la sua mano torna a massaggiare la vulva, sento le sue dita che scivolano tra il clitoride e l'uccello che la penetra , lo stringe con due dita e lo tiene mentre scivola avanti e indietro. Affondo la faccia nel cuscino per non ululare di piacere, continuo così ritmicamente, poi lo estraggo e lo appoggio solo all'inizio della sua apertura mi fermo così per qualche secondo, la sento tremare vogliosa, sporge indietro il bacino, lo vuole dentro si sé. Io mi ritraggo un poco, gioco un po' al gatto col topo, le sfrego la cappella tra le labbra, sul clitoride, e senza preavviso lo spingo di nuovo dentro in profondità. Questa volta Angela non riesce a soffocare il gemito che le esce dalla sua bocca. Poi riprendiamo il movimento ritmico, le alzo la gamba e le accarezzo la coscia, scendo più in basso fino ad arrivare alla sua vulva sento il cazzo bagnato dalle sue secrezioni che entra ed esce ritmicamente, sposto la mano indietro verso l'ano e con un dito inumidito dai suoi succhi le massaggio lo sfintere. Poi mi succhio il pollice e con quello torno a strofinarle il buchetto, fino a quando non le penetra all'interno del retto. Percepisco i muscoli che si contraggono e si rilassano ritmicamente attorno al mio pollice che si muove lentamente, lei geme premendosi forte il cuscino sulla bocca. Dopo qualche momento Angela si scosta da me e mi spinge supino nel letto, con l'uccello eretto, bagnato e luccicante alla fievole luce del mattino. Lo lecca e lo succhia avidamente per qualche istante poi si mette a cavalcioni sopra di me e lo accoglie nuovamente dentro di sé. Mi inarco e spingo in profondità, lei si abbandona sopra di me. La stringo forte a me, finalmente la posso baciare, le nostre bocche si uniscono le lingue si intrecciano, sento il sapore dolce della sua saliva nella mia bocca. Le lecco il collo il mento, le succhio la lingua e ricevo in bocca la sua saliva. Ci muoviamo sempre più freneticamente, le mie mani le accarezzano la schiena, i glutei. Lei continua a baciarmi appassionata gemendo sempre più la sento irrigidirsi, tende tutti i muscoli e soffoca un grido nella mia bocca. Poi si accascia sopra di me, rilassa il corpo, sento i suoi liquidi che colano lungo il mio cazzo fino alle palle, rimango fermo dentro di lei, eccitatissimo. Lei si stacca da me e piano mi bacia la bocca, mi bacia il collo, scende sul petto e mi lecca i capezzoli, poi più giù sul ventre, fino a prendere in bocca il pene che è ancora bagnato dei suoi succhi vaginali. Lo lecca lo succhia ne assapora il gusto, scende più in basso e mi lecca i testicoli, ne accoglie uno in bocca e succhia, mentre con le dita scende piano verso il mio sfintere. Oddio che sensazione celestiale, straordinaria, sono totalmente abbandonato a lei, completamente in suo potere, il corpo e la mente sopraffatti da un piacere immenso. Piego le gambe e le allargo. Angela comincia a leccarmi il buco lentamente gira con la lingua attorno allo sfintere, sale su fino alle palle, poi allarga il buco e infila la lingua, mi penetra con la sua lingua, poi con un dito, mentre con l'altra mano massaggia abilmente il mio uccello. Sono sopraffatto dal godimento, completamente schiavo delle sue mani, della sua bocca, del suo corpo. Angela si solleva un poco e prende il mio cazzo in bocca e si abbassa fino in fondo con le labbra che toccano il pube, lo sento premere in fondo alla gola e sento la sua lingua che lo massaggia abilmente. Ormai non resisto più, sto per venire, mi metto il cuscino sulla bocca per soffocare le grida, inarco la schiene e spingo a fondo una, due, più volte fino a quando il mio corpo si irrigidisce, sento il calore del mio sperma che le sgorga in gola e la riempie la bocca. Mi abbandono sotto di lei. Lei rimane ferma con il mio cazzo in bocca per un tempo che mi sembra interminabile. La guardo, mentre lo tiene tra le labbra, ricambia il mio sguardo sorridendo e un rivolo di sborra le cola dal bordo della bocca e scivola sul pene. E' un'immagine di una sessualità incredibile, stupefacente, non riesco minimamente e descrivere quanto mi eccitasse quella situazione. Angela si scosta dal mio pube e sogghigna ambigua, si avvicina piano al mio viso e mi bacia in bocca. Percepisco il sapore acre della sborra che persiste ancora nella sua bocca, mentre mi bacia ardentemente, poi si scosta leggermente e lascia colare nella mia bocca la saliva mista a sperma. Quei frangenti che fino a qualche giorno prima mi avrebbero lasciato atterrito e sbigottito, ora mi eccitano in modo straordinario. Non ho più limiti, ho superato tutti i confini mentali che avevo. Sono nel paradiso del sesso, per lei sarei disposto a tutto, sono completamente dominato dalla sua sessualità, mi ha sovrastato totalmente, mi ha reso schiavo di sé. Quei momenti mi si sono impressi in profondità nella memoria e indelebili rimangono a tormentare i miei pensieri e le mie fantasie.
Mi abbandono a lei, ai suoi baci alla sua bocca, il respiro di entrambi ancora affannoso. Ci baciamo ancora ed ancora, il mio corpo inerme sotto di lei, sono frastornato, con la testa che mi gira e la mente offuscata. Poi quasi d'improvviso mi giro verso Luca, è incredibile, sta ancora dormendo il respiro lento e profondo, non si è accorto di nulla, io ho esplorato nuovi mondi dello spazio profondo e lui è lì che dorme!!! Angela e io ci guardiamo e simultaneamente ci scappa da ridere!!! Rimaniamo abbracciati così per diverso tempo, i sensi si assopiscono e soavemente torniamo tra le braccia di Morfeo.
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