io,Giulia e il mio amico Giorgio

Eravamo sposati da due anni,io e la mia splendida Giulia.
Durante questo periodo eravamo diventati una coppia aperta,vedi racconti precedenti.
Una sera,finito di fare l’amore,mi dice:sai,amore,la voglia di fare l’amore anche quando tu non ci sei non mi è ancora passata,ho sempre voglia di scopare.
Dovresti farti un amante fisso,suggerii io.
Non fare lo scemo,lo sai che amo solo te.
La conversazione fini’ li’.
Una settimana dopo,ricevemmo una telefonata dal mio amico Giorgio,vecchio amico
sin dall’infanzia che non vedevo da tempo e con il quale ne avevamo combinate
di belle fino ai tempi dell’università,poi lui si trasferi’ e ci perdemmo un po’ di vista.
Mi disse che sarebbe venuto in città in occasione della fiera e che si sarebbe fermato qualche giorno.
Gli dissi di passare da noi,ma lui rifiutò,dicendo che per motivi di lavoro,non avrebbe avuto un minuto libero tra riunioni e cene di lavoro ma che ci saremmo visti il sabato
prima della sua partenza,riuscii a convincerlo a fermarsi da noi tutto il giorno,
diamine una giornata insieme e una buona cena per ricordare i tempi andati.
Il sabato mattina passammo in albergo a prenderlo.
Giulia si era vestita molto elegante ,gonna al ginocchio,calze di seta nere,scarpe con
tacchi non esagerati apparendo elegante e sexi allo stesso tempo.
Quando Giorgio la vide rimase piacevolmente colpito,dilungandosi in mille complimenti.Passammo la giornata bighellonando in giro,ogni tanto vedevo
lo sguardo del mio amico posarsi su Giulia.
La serata,piacevole, in un buon ristorante,la conversazione era gradevole,finchè
non arrivammo all’argomento sesso.
Allora,chiese Giorgio,come va la vita da sposati?
Bene,risposi,molto bene,Giulia è una donna fantastica,in tutti i sensi.
Anche tu lo sei amore,intervenne Giulia.
Vedo che siete in perfetta armonia,e sono felice per voi,armonia anche a letto?
Li’ in modo particolare,anche se ultimamente mi costringe agli straordinari,risposi.
In che senso?incalzò Giorgio.
Nel senso che è sempre in calore,con tanta voglia di fare l’amore e credimi lo faccio
molto volentieri ma a volte faccio fatica a starle dietro.
E tu stalle davanti,rispose Giorgio con una battuta,e giù a ridere come bambini.
Siete due scemi,disse Giulia fingendosi offesa,vado un attimo in bagno.
Si alzò seguita dallo sguardo di Giorgio.
È bella vero?
Molto e tu sei fortunato ad avere trovato una simile creatura.
Finita la cena proposi di passare da casa per il classico bicchiere della staffa,idea accettata con entusiasmo da tutti.
Una volta a casa,tra un bicchierino e quattro chiacchiere si fece l’una passata.
Accidenti,fa Giorgio,si è fatto tardi e bisogna che vada.
Senza pensare,mi viene da dire:perché non ti fermi qui a dormire da noi,poi domattina con calma te ne torni al lavoro?
Si,mi fermerei molto volentieri,disse Giorgio ma non vedo camere per gli ospiti,volete farmi dormire per terra?
Giulia mi venne in aiuto,certo che no,dice abbiamo un letto molto grande e se non ti scandalizzi puoi dormire con noi.
Non mi scandalizzo di certo,rispose Giorgio,se sta bene a voi accetto con entusiasmo,tanto aggiunge rivolgendosi a me,non è la prima volta che dormiamo insieme,basta che non russate e giù una risata.
Mentre Giorgio era in bagno,Giulia mi dice: hai visto come m guardava?è tutto il giorno che mi spoglia con gli occhi,deve avere una gran voglia di scoparmi.
Certo che l’ho visto,gli ho anche chiesto se gli piacevi.
E lui cosa ha risposto?domandò visibilmente eccitata.
Cosa poteva rispondere?che sei molto bella e che sono fortunato ad averti ed io sono
perfettamente d’accordo.
Uuuhm,che bello avere per casa due uomini che ti vogliono,ti fa sentire veramente
femmina.
Vuoi scoparlo?le domando.
Non sarebbe male,mi piacerebbe provarlo,tu che ne dici?
Dico che non voglio rovinare un’amicizia.
Secondo me la rafforzeresti,me lo lasci fare?
Sei pazza come intendi fare?
Niente di pericoloso,tu lascia fare a me,si spogliò completamente e si infilò sotto le lenzuola,io mi preparai a mia volta.
Quando Giorgio entrò in camera,finse sorpresa trovandoci a letto,disse da che parte mi metto?
Qui disse Giulia indicando un bordo del letto,io resto in mezzo cosi’ non corro il rischio di cadere per terra.
Io sono abituato a dormire senza pigiama è un problema?
No, disse Giulia,anche noi abbiamo la stessa abitudine guarda disse,alzando il lenzuolo e mostrandosi in tutta la sua splendida nudità.
Con un balzo Giorgio si infilò nel letto.
Buonanotte,dissi io,spegnendo la luce.
Eravamo tutti e tre nello stesso letto,completamente nudi,completamente eccitati e completamente immobili.
Nessuno osava muoversi,nessuno osava fare la prima mossa.
Fu Giulia a rompere il ghiaccio,allungò le mani verso di noi,le poggiò sul ventre di entrambi e le fece scivolare verso il basso fino ad incontrare due cazzi duri come il ferro.
Ehi ragazzi,disse ridendo,come pensate che possa addormentarmi con due omoni che mi minacciano con le loro armi sguainate?
La cosa ti spaventa? chiesi io.



Lei non rispose ma si girò verso Giorgio attirandolo a se,cominciarono a baciarsi e a toccarsi come se io non ci fossi,decisi allora di buttarmi nella mischia,cominciai a toccarle il culetto,mentre lei baciava Giorgio,mi abbassai per leccarle la figa già bagnata dal desiderio e lei si abbassò per ciucciare il cazzo del mio amico che a giudicare dai gemiti doveva essere al settimo cielo.
Dopo cominciammo a scoparla prima singolarmente,poi insieme e lei urlava e mugolava come una gatta in calore,incitandoci a non smettere e di sbatterla sempre più forte.
Non ricordo per quanto tempo la scopammo.
Siamo crollati per la stanchezza,addormentandoci come bambini.
Al mattino venni svegliato da gemiti confusi e il letto che tremava,erano loro due che stavano scopando come ricci,Giulia si accorse che ero sveglio e sorridendo mi dice:
buongiorno amore,stavi dormendo e noi avevamo voglia di scopare,non ti dispiace vero?mentre inarcava la schiena per farsi penetrare meglio.
Io le sorrisi senza rispondere e resta a guardare il mio amore mentre godeva sotto i colpi di un altro mentre succhiava il cazzo di un altro,mentre veniva riempita di sperma da un altro e io pensavo a come ero fortunato ad avere con me una donna vera.









.