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Vendetta trasversale 8


di papy60
02.01.2013    |    20.338    |    0 9.0
"- Non ti preoccupare Henry - Poi, dopo un paio di baci di incoraggiamento, anche lei si stese di traverso sul lettino e, per non metterla in imbarazzo torse..."
******** A quell'ammisione Enrichetta sbarrò gli occhi.
- Davvero?
- Mi fa ancora bruciore - e sbruffando - vedrai vedrai quando toccherà a te.
** La new donnina poi, nel farsi riaccompagnare a casa, raccontò ancora qualcosina, ma non fu troppo prolissa, il bruciorino alla fichetta le toglieva la voglia di chiaccherare mentre, il dì appresso fu molto più loquace con l'amichetta anche se persisteva ancora un latente dolorino che, le disse, si accentuava nel fare la pipì.

** Lo stesso pomeriggio poi, Enrichetta si fermò a casa di Stellina che nel frattempo, quel dolorino, le era svanito completamente; Nel rievocarle la sua iniziazione, si autosuggestionò a tal punto che, abbracciandola le
confessò che la sera precedente si era toccata ma, dovette sospendere il ditalino per il persistente bruciore.
** Con un soffocato sorriso, guardò Enrichetta poi, veloce chiuse a chiave la porta anche se erano sole.
- Voglio provare adesso - e ormai senza alcun pudore, si tolse le mutandine iniziando a toccarsi; Enrichetta le piantò gli occhi addosso, fissando la fica dell'amica, forse credendola diversa ora che era rotta.
- Sciocca...vista così è sempre uguale... non crederai di vedere chissacchè - disse scoppiando a ridere; La ragazzina per guardarla, si era accucciata talmente vicino alla fica che Stellina, più per ridere che per altro, le chiese.
- Henry...perchè non me la lecchi...? La saliva dovrebbe togliermi l'ultimo bruciorino.
- Sei matta? No cara mia no...eppoi sei sporca di pipì.
- Se è per quello vado subito a lavarmi - rispose credendo stesse scherzando, ma poi vedendola seria, capì che non stava scherzando affatto.
- Ovvio che ti ricambio - aggiunse con la voce roca dall'emozione.

* Le due ragazzine allora dandosi alcune spintarelle e ridacchiando, filarono in bagno; Stellina sedette subito sul bidet e si fece le sue oblazioni.
- Vieni...ti lavo io...voglio essere sicura, sono schizzinosa lo sai vero?
** Sempre ridendo anche Enrichetta tenendosi alzata la gonna, sedette. Stellina resasi veramente conto che si stava facendo sul serio, prima di attingere all'acqua, le girò la testa dandole un profondo bacio sulla bocca; Le risatine che fino allora le accompagnarono, cessarono di botto; Le loro bocche di fanciulle undicenni, alle prime armi nei rapporti di sesso e di cuore indugiarono a gustarsi l'un l'altra, Enrichetta addirittura si levò in piedi e, allacciate in un delizioso e saffico abbraccio, incollarono di nuovo le labbra cercandosi le linguette.
** Tre minuti di frenetiche slinguatine, infine si resero conto che stavano perdendo tempo prezioso per altre e ben più gustose leccate; Stellina le lavò la vulvetta gustandosi un'anteprima coi fiocchi..
** Di corsa nella cameretta e lì, a ridosso della porta appena chiusa alle spalle, le due amiche si strinsero in un ulteriore e forte abbraccio; Baci, baci, e ancora baci; Enrichetta teneva cinta l'amica tenendo in mano le sue mutandine bianche; Due tre passi verso il lettino, poi ferme ancora con calorosi baci.
- Chi fa per prima?- Chiese Enrichetta in un sussurro; Stellina per non sembrarle troppo porcella, suggerì di far scegliere al destino; Testa o croce, toccò proprio a lei; Quando le si pose tra le gambette Stellina tremava molto ma molto meno dell'amica che, per la primissima volta in vita sua, si apprestava al proibito gioco dei sensi; Sapeva da anni che i grandi leccavano le fiche alle donne, sapeva anche di donne lesbiche, ora stava vivendo quel peccato.
** Stellina d'altra parte, pur non essendo nuova, quando si vide davanti agli occhi la passerina, si sentì smarrita; Volle dimostrarle però la sua esperienza e, ricordando i giochi con la zia, cominciò con il leccarle e baciarle le coscette e, quando dette la prima leccatina sui peletti neri, prima di spingere la punta della lingua sulle labbrine, con una mano si mise a sfiorarle il pancino; La piccola comimciò a vibrare e, a quella prima carezza fece un guizzo come fosse stata scottata, spinse il pube contro la bocca dell'amica.
** Il lubrico contatto fece da starter alla linguetta che cominciò a lappare la fessurina con una rapidità inusitata; Mentre la lingua deliziava la valletta vulvare, la mano riprese a vellicare il piatto pancino, poi quando la sentì fremere più violentemente, Passò e ripassò il pollice sul grillettino fremente; Poco dopo due manine le pressavano la testa; Stellina incollò allora la bocca come una ventosa facendo lavorare la lingua e, quando sentì il primo schizzetto ebbe l'istintivo impulso di staccarsi ma, subito l'ha messo a tacere volendo, anche lei come la zia, far godere la piccola fica, lo bevve.
** I mugolii che la piccola emetteva in continuazione, Stellina li udiva attutiti dalle mani che le premevano la testa.
- Che bello Stellina che bello - cominciò a belare - sei brava sai...mamma mia non ho mai goduto così...- Rimessasi a sedere e, nascondendosi la faccia con le mani, farfugliò - non credo sai di essere brava come te.
- Non ti preoccupare Henry - Poi, dopo un paio di baci di incoraggiamento, anche lei si stese di traverso sul lettino e, per non metterla in imbarazzo torse la testa indietro.

** Enrichetta pur essendo ancora eccitata, prima di inginocchiarsi sul tappeto indugiò un pochino tanto che Stellina temette non ardisse, ma poi la vide farlo e lei si protese tutta.; L'amica iniziò con l'accarezzarle una coscia e Stellina che si sentiva una veterana, le catturò una mano tirandola verso il petto; La posò su una sua tettina al nudo,;Se la sentì palpeggiare; Un piacere da brividi anche perchè spostandosi, le aveva portato il viso proprio sopra la sua fremente fica; Enrichetta, sentendo i peletti che le solleticavano il mento, abbassò il viso, undugiò ancora facendo tribolare Stellina che, come fece prima lei, le posò le mani sulla testa guidandole la bocca su di sè; Vedendola ancora inerte, un pò muovendole la testa, un pò muovendole incontro il bacino, la costrinse a leccarla; La fica di Stellina era già bagnata dallo stillicio naturale dell'eccitazione; A Enrichetta, piacque il suo sapore; Cominciò a leccare subito la fessura e il clito, lo starter aveva funzionato egregiamente, ora la linguetta ricambiava felice il libidinoso piacere..
** Essendo alle prime armi, si limitava al solo leccamento, così Stellina dovette continuare lei stessa a stuzzicarsi le tettine; Non impiegò molto a venire, infatti i trenta minuti di continua eccitazione e, ovviamente per il sentirsi leccare; Quando si sentì prossima al supremo godimento, la fanciulla si riappropriò della ricciuta testolina che aveva momentaneamente abbandonata e, sfregandole la passera sulla bocca, con un urlo, venne; Enrichetta fu costretta così a bersi il suo liquorino, che poi ammise che non era niente male.
** Quel pomeriggio non si studiò la storia di Roma, ne Nerone, il vero incendio era divampato fra le coscette delle due ragazzine, un incendio che non si troverà nei libri di testo ma, rimarrà indelebile nei loro cuori; Piacque tanto che si ripromisero di ripetere quella esperienza.
** Prima di lasciarsi Enrichetta propose di telefonare a zia Giovanna.
- Ciao zia..
- Ciao Stella...come va?
- Bene, bene...ora sto bene...Nevio viene giovedì?
- Sì, sì viene, ma tu se domani vieni , ho una sorpresina per te...verrai?
- Sì?...Cos'è? Dimmelo zietta dai...
- Eh no...deve essere una sorpresa no?
** L' indomani corse dalla zia raccontando poi tutto alla compagna.
- Sai Henry cos'era la sorpresa della zia?...Vedessi, mi ha regalato un bellissimo completino intimo che, purtroppo non potrò mai portare...figurati i miei...
- E' bello?...Com'è...?
- E' bellisssimo...molto sexi, anzi troppo sexi...di rete, nero...una groupiere da donna.
- Da puttana vorrai dire..
- Bhe...sì, infatti io...un pò lo sono - ammise ridendo, poi un pochino crucciata aggiunse - mi spiace...dovrà tenermelo lei...comunque è molto bello...la prima volta che torni da mia zia, te lo mostriamo.
- Se tua madre lo sapesse...
- Mamma mia...mamma mia...quella bigotta mi ammazzerebbe di sicuro.
C O N T I N U A
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