Racconti Erotici > tradimenti > Corna studiate 1
tradimenti

Corna studiate 1


di iltiralatte
18.11.2023    |    3.621    |    4 7.8
"Cliente uomo “Signorina vorremmo acquistare una poltrona per il soggiorno..."
Come tutte la mie storie pure questa è frutto esclusivo della mia fantasia per cui ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale.

Dario
Speravo di più dalla vita.
Con grandi sacrifici avevo ottenuto la mia laurea in lettere solo per scoprire che … nella scuole per me non c’era posto!
Anni e anni di sacrifici, di impegno di privazioni per poi sentirsi dire da un galoppino qualsiasi che i posti erano tutti occupati e che avrei dovuto attendere la scomparsa dei dinosauri.
Per poter sperare di entrare in ruolo dovevo accumulare un punteggio, neppure fossi una scatola di cioccolatini, il che comportava incertezza in ogni guadagno, cambio frequente di istituto (quando si aveva la fortuna di poter insegnare), nessuna autonomia didattica, nessuna possibilità di decidere come procedere ecc.
Insomma: una vera e propria vita da schiavo

Lella
Grazie al cielo non ho problemi economici.
Purtroppo i miei genitori sono morti in un incidente stradale ed io. a 22 anni, sono rimasta unica proprietaria del loro negozio: una rivendita di mobili.
I clienti vengono da me, vedono quello che ho in esposizione oppure scelgono da riviste specializzate che all’uopo tengo in bella vista.
Loro pagano ed io ordino.
Rischi zero, guadagno sicuro.
Posso anche permettermi qualche divertimento normale per la mia età. La mia limitazione è data dal tempo: sono sola a condurre il negozio ed i miei mi hanno insegnato che se non lo seguo lui va in malora.
Quindi limito molto le mie apparizioni in discoteca.
Li si beve molto e circola droga. Io preferisco divertimenti più semplici, come una bella escursione in montagna o una semplice passeggiata nel parco comunale.
Proprio al parco oggi ho conosciuto un ragazzo interessante: si chiama Dario, Chi vivrà vedrà.

Dario
Oggi camminavo al parco pensando. Incupito come al solita, ai fatti miei.
A un certo punto incrocio una ragazza: siamo sulla stessa linea.
Mi sposto a destra per evitarla, lei, per lo stesso motivo, a sinistra solo che inciampa in un sasso.
Me la sono letteralmente trovata tra le braccia e la prima cosa che ho appreso su di lei è la sofficità del suo seno.
Ho dovuto fare un passo indietro per resistere all’impatto, ma sono riuscito a rimanere in piedi sorreggendo pure lei.
Mi sono ritrovato abbracciato ad una splendida ragazza.
Lel “Mi scusi! Sono incespicata.”
Dar “Per carità: il cavalier servente è sempre a sua disposizione. Inciampi pure quando vuole.”
Lel “Lei è molto gentile, ma ora cosa ne direbbe di lasciarmi andare?”
Non mi ero reso conto che stavo ancora abbracciandola.
Arrossisco come un bambino sorpreso con le mani nella marmellata liberandola immediatamente.
Dar “Mi scusi signorina. È l’emozione di poter abbracciare una bella ragazza come lei.”
Lei fa un passo indietro e ride.
Lel “Nulla da scusare, a me è piaciuto essere sorretta in quel modo. Mi faceva sentire protetta.”
Poi con un improvviso cambio di argomento mi porge la mano
Lel “Mi chiamo Lella.”
Io quella mano la stringo.
Dar “Piacere. Dario”
Il ghiaccio è rotto. La passeggiata nel parco la concludiamo assieme parlando del più e del meno.

Lella
Come tutte le ragazze ho sempre sognato il Principe Azzurro, Fin da bambino attendevo che mi comparisse davanti: alto, muscoloso, bello, sicuro di se, ed ora mi accorgo che mi è simpatico un ragazzo che, col Principe Azzurro ha in comune solo il fatto di essere un maschio.
Poi lo paragono al mio povero papà.
Da quel poco che ho appreso di lui sono certa che sarebbe piaciuto moltissimo a mamma.
Come è arrossito quando mi ha liberata dopo il mio inciampo.
Per me quello non ha mai avuto una donna e, a contatto col mio seno, chissà che offesa ritiene di avermi fatto mentre io sentivo con piacere la sua pressione maschia e gentile.
Comunque io non voglio rischiare. Per oggi gli ho dato appuntamento al mio negozio, un po’ prima della chiusura. Lo farò attendere un poco li. Questo mi servirà per testare la sua pazienza, so già che con me ce ne vorrà molta: e sorrido all’idea.
Ecco, sono le 16. Approfitto della mancanza di clienti e spio la strada in entrambe le direzioni sperando di vederlo arrivare.
In quel momento odo la campanella d’ingresso suonare.
Sono entrati due clienti un uomo ed una donna: abbandono il mio appostamento e mi occupo di loro.
Cliente uomo “Signorina vorremmo acquistare una poltrona per il soggiorno. Possiamo …”
In quel momento nuovamente il campanello fa udire il suo tintinnio,
Volgo un istante gli occhi: LUI è arrivato.
Con un sorriso gli faccio un cenno di saluto e continuo ad occuparmi della coppia.

Dario
Sorpresa! Lella mi aveva detto di essere proprietaria di un negozio, ma non me lo attendevo così grande e tanto bello.
Non vedo commessi, per cui deduco che lo gestisce da sola: la cosa deve essere molto impegnativa e deve occuparla molto.
Lei mi aveva dato appuntamento verso la fine dell’orario di lavoro ed io avevo accettato entusiasta di poterla riaccompagnare a casa.
La osservo da lontano parlare con una coppia anziana illustrando tutti i pregi di una poltrona esposta.
Mi accosto in un angolo e traggo piacere dal semplice osservarla, dal vedere come gestisce la situazione.
Finalmente la coppia sembra convincersi: i tre vanno alla scrivania. Lella compila un contratto e lo fa firmare.
La coppia abbandona il negozio-
Lel “Cosa fai li in piedi come un asparago? Vieni, siediti mentre chiudo il negozio.”
La vedo premere qualche pulsante alla scrivania: le serrande di porta e vetrine si abbassano automaticamente.
Lel “Perfetto: ora tutte le uscite sono chiuse e non potrai scapparmi fino a domani mattina.”
Io “Ma gestisci tutta sola un negozio così grande? Non pensi che potrebbe entrare qualche malintenzionato?”
Lel “A che fare? A rubarmi un armadio fuggendo poi velocemente con lo stesso sulle spalle?”
Ride con una risata armoniosa che tutta la esprime: tutto è bello in lei, anche quando mi prende in giro.

Fine ?

Come sempre mi succede mendico critiche motivate (anche negative) e pareri, indispensabili per migliorarsi.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 7.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Corna studiate 1:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni