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La vendetta 2


di iltiralatte
25.10.2023    |    2.250    |    6 8.9
"Era un tipo simpatico che mi conquistò immediatamente con la sua verve, Sim “Io sono il grande Simone, avete presente il ballo? Ebbene sono proprio io..."
Come tutte la mie storie pure questa è frutto esclusivo della mia fantasia per cui ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale.

Noemi
Era il giorno del mio compleanno e Leo non si era fatto vivo in tutto il giorno.
Ero nervosa. Tanto nervosa che avrei staccato a morsi il naso di chi mi avesse contraddetto tanto che persino i miei genitori mi lasciavano prudentemente cuocere nel mio brodo,
“Brutto pirla di un Leo” pensavo “sai bene quanto ci tengo a festeggiare le ricorrenze e tu scegli proprio oggi per non farmi neppure uno squillo di telefono? Domani te la farò pagare io. Ti converrà essere morto perché se la tua scusa fosse solo una virgola inferiore ti ammazzerei, io!”
Mugugnavo tra me e me facendo pensieri sempre più violenti quando udii delle note suonate da una chitarra, sembrava che qualcuno stesse accordando lo strumento.
Dissi tra me:
“Chi è quell’imbecille che pensa di accordare la chitarra a quest’ora? Lo sa che è notte? Ora apro la finestra e gli getto un secchio d’acqua. “
Mi alzai decisa a gridargliene 4 ed in quel momento alla chitarra si unì il suono di una fisarmonica ed una voce maschile intonò la stessa canzone le cui note Leo ed io usavano scherzosamente per salutarci.
Aprii la finestra: sorpresa, Leo era li silenzioso ed alle sue spalle, con un microfono ed un amplificatore portatile un cantante e due strumentisti mi cantavano canzoni d’amore.
Aprii la finestra ed assistetti, dal vivo a quella che era effettivamente una esibizione a me dedicata-
La canzone terminò: Leo fece un cenno agli artisti poi si inginocchiò, mi mostrò una scatolina in cui campeggiava un anello con una pietra e mi domandò:
Leo “Noemi mi vuoi sposare?
Le ginocchia mi si piegarono ed il respiro mi mancò per un istante, ma subito mi ripresi.
Corsi alla porta ed urlando come una pazza “SI” abbracciai il mio Leo prima ancora che fosse riuscito a rialzarsi: il nervoso era improvvisamente scomparso.
La serenata proseguì per altre due canzoni e fu la cosa più naturale del mondo invitare i suonatori ad entrare in casa per una bella bicchierata.
I due strumentisti bevvero e se ne andarono mentre il cantante si fermò un poco a chiacchierare con noi.
Era un tipo simpatico che mi conquistò immediatamente con la sua verve,
Sim “Io sono il grande Simone, avete presente il ballo? Ebbene sono proprio io.”
Ed alzatosi improvvisò alcuni passi di danza con le mani alle stelle.
Sim (risedendosi) “Canto praticamente tutte le sere nei piano bar e sono certo che presto riuscirò ad avere un successo che porterà il mio nome ad essere famoso almeno in tutta Italia.”
Leo “Sapessi che fortuna ho avuto, Ho trovato la sua agenda vuota proprio il giorno del tuo compleanno e per questo sono riuscito ad ingaggiarlo.”
Sim “Probabilmente proprio vuota non dovrebbe essere stata, ma la mia assistente si è dimessa e non ha preso nota delle richieste. Sono comunque stato felice di aver aiutato Leo. Una richiesta di matrimonio tramite serenata! Sono rimasto tanto colpito che gli ho applicato uno sconto. (Pose la mano col dorso a fianco della bocca come se dovesse rivelare un segreto) Anche perché ignoro le tariffe che la mia assistente avrebbe dovuto richiedergli” concluse ridendo.
Quell’uomo mi era sempre più simpatico ed in più stava, senza rendersene conto, prospettandomi una opportunità che forse avrebbe potuto anticipare il nostro matrimonio,
Noe “Mi spiace che abbia perso la sua assistente, ora dovrà cercarne un’altra immagino.”
Sim “Naturalmente, e non sarà facile temo.”
Noe “Per quale motivo?”
Sim “Anzitutto deve essere pratica di conteggi, a lei sarebbero affidate tutte le mie finanze, poi dovrebbe avere un certo spirito di sacrificio. Spesso ho bisogno della sua presenza la sera e quelle sere si libererebbe molto sul tardi, ed infine è essenziale un bell’aspetto; sul palco non può intervenire una carampana. Una bella donna sottolinea lo spettacolo.”
Noe “Se non sono indiscreta: quanto guadagna?”
Simone disse una cifra: circa il doppio di quanto guadagno io.
Noe “Che ne dici Leo? Potrei cambiare lavoro e con quello stipendio ci potremmo sposare.”
Leo “Forse la fortuna sta finalmente ricordandosi di noi, ammesso che Simone acconsenta ad assumerti.”
Noe “Che ne dici Simone? Sono bella abbastanza? In più ho un diploma in Ragioneria, Tenere i conti sarebbe il mio vero lavoro.”
Sim “Se Leo è d’accordo ti assumo seduta stante. Avere qualcuno che mi curi dal lato psico-fisico per me è essenziale. Prima ho tralasciato di dire che sono un tipo abbastanza trasandato: compito della mia assistente è pure quello di accompagnarmi nello shopping e di curare che, prima di mostrarmi al pubblico la mia immagine sia inappuntabile.”
Noe “Dammi solo un paio d’ore libere domattina per licenziarmi, poi sarò a tua completa disposizione. Quando devo cominciare?”
Sim “Una domanda: hai qualche abito da sera?”
Noe (ridendo) “Con quanto ho guadagnato finora altro che abiti da sera!”
Simone estrasse una certa cifra dal portafogli e me la porse.
Sim “Facciamo così: domani andrai a licenziarti e, subito dopo, una seduta dal parrucchiere, Scegli un’acconciatura fantasiosa e moderna, adatta a competere con le sofisticate clienti del piano-bar.
Al pomeriggio passerò a prenderti e ti accompagnerò a fare shopping. Un paio di abiti da sera ti saranno indispensabili per cominciare. Questi te li donerò io ma in futuro dovrai provvedere tu personalmente; anche la tua immagine dovrà essere perfetta e varia,
Hai gioielli? Magari facendoteli prestare da tua madre?”
Noe “Si la mamma qualche cosa ha. Niente di particolarmente vistoso però.”
Sim “Perfetto! Tu Noemi sei una bellissima ragazza. Il compito dei gioielli deve essere quello di sottolineare la tua bellezza, non di sostituirla. Quindi suggerirei un paio di orecchini, un semplice girocollo e non più di un braccialetto. Ma ora non farmi più parlare. Ho imparato a mie spese che non si può insegnare ad una donna come rendersi bella. Si può solo ammirarla quando la si vede splendere come una stella.”
Per la gioia gli stampai un grosso bacio sulla guancia.
Leo “Piano, PIANO. Hai dimenticato che il tuo futuro marito è molto geloso?”
Scoppiammo a ridere tutti e tre.
Da domani avrei iniziato una nuova attività che avrebbe avvicinato sensibilmente il nostro matrimonio,

Fine ?

Come sempre mi succede mendico critiche motivate (anche negative) e pareri, indispensabili per migliorarsi. In caso di racconti a puntate, la successiva sarà pubblicata unicamente se qualcuno lo chiederà.
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