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Come è nato il Preservativo?


cultura 10.05.2019 8   |   Canali: salute prevenzione preservativi condom profilattici malattie

Come è nato il Preservativo?

Utilizzare i preservativi oggi è molto comune: di diverse misurazioni e dotati di caratteristiche speciali, per ogni gusto c'è un condom pronto a rispettare qualsiasi tipo di esigenza. Nonostante sia usatissimo in tutto il mondo, sono molti ragazzi a ritenerlo scomodo durante il sesso. Cosa direbbero questi stessi ragazzi dei primi preservativi inventati nel Cinquecento e utilizzati fino all'inizio del XX secolo?

Il professore Andrea Tone ha rivelato che i primi preservativi provenivano da materiali riciclati che avvolgevano i membri in maniera scomoda, pruriginosa e, molto spesso, con la struttura costellata da piccoli buchini che rendeva praticamente vano il loro utilizzo.

Quando tutto ebbe inizio

Fu l'italiano Gabriele Falloppio a descrivere i primi, ancestrali preservativi: costituiti da guaine ricavate dal lino e imbevute di erbe, avevano lo specifico scopo di proteggere gli individui da eventuali malattie infettive. Scavando negli antichi reperti storiografici si legge che nel 3000 a.C. il re Minosse avesse un amante che perì in seguito a un'infezione vaginale dopo un rapporto sessuale non sicuro. A causa di questo, tutte le altre amanti del re inserirono vesciche di capra all'interno delle vagine allo scopo di non fare la stessa fine della sfortunata. La leggenda, invece, racconta che il re Minosse utilizzasse vescica di pesce per evitare una prole numerosa. Quale sia la verità non importa, nel passato come nel presente l'obiettivo è difendersi dalle malattie così come dalle gravidanze indesiderate.

Anche gli Antichi Egizi utilizzavano dei prototipi di preservativi con guaine, fogli di carta intrisi di olio, teli di lino per proteggersi da eventuali morsi di insetti e anche per dimostrare uno status sociale superiore.

I primi materiali usati

Fino alla metà del 1800 erano gli intestini animali a rappresentare il materiale d'elezione per i condom, in quanto economici e resistenti, riuscivano a tenere a bada le malattie infettive come la sifilide, quest'ultima proveniente dalla recente scoperta dell'America e conseguenza dell'enorme diffusione dei condom anche tra le classi popolari.

In seguito, nel 1855, venne utilizzata la gomma che copriva solo la punta del pene ed era fortemente scomoda in quanto tendeva a ricadere all'interno della vagina. Solo nel 1869 il design divenne simile a quello conosciuto attualmente. A causa della poca distribuzione di questo prodotto (proporzionale alla scarsa domanda), i prezzi erano davvero molto alti, perciò venivano acquistati una sola volta, lavati e riutilizzati a oltranza. Solamente negli anni '20 venne scoperto il lattice, ancora oggi il prediletto dall'industria del mercato di sex toys e contraccezioni.

Il mercato nero dei preservativi

Oggi è molto semplice acquistare un pacco di preservativi, basta connettersi a un sito online o andare in farmacia per averne in quantità illimitata.
Fino al 1918 in realtà erano illegali, considerati "bene sessualmente illecito" e perciò potevano essere reperiti solo ed esclusivamente nel mercato nero. A causa di questa illegalità, i preservativi di allora non erano affatto sicuri e non rispondevano a nessuna norma di produzione.

Le alternative quindi erano: acquistare i costosissimi preservativi con il rischio di gravidanze indesiderate e malattie infettive a causa di una cattiva fattura oppure, come facevano molto spesso le persone povere, riciclare quei pochi che avevano con conseguente formazione di irritazioni, infezioni, cattivi odore e rotture.

Fu un giudice americano a legalizzare l'utilizzo dei preservativi, mettendo fine alla piaga della sifilide e della gonorrea che avevano afflitto il paese durante la Prima Guerra Mondiale.

La risposta delle aziende fu un'improvvisa offerta con un giro di affari davvero prosperoso. Si conta che solo negli anni '30 si producessero più di un milione di preservativi quotidianamente. Solamente nella metà del XX secolo si ebbe la diversificazione nota oggi grazie a diverse aziende che crearono delle varianti fantasiose come: i preservativi aromatizzati, stimolanti, lubrificati, colorati, ecc.

I preservativi oggi

Ad oggi vengono prodotti 15 miliardi di preservativi ogni anno, in ogni variante possibile, è la Malesia a produrre il più alto numero come singolo Paese (circa 3 miliardi). Tuttavia c'è una percentuale troppo alta di ragazzi che ammettono candidamente di non utilizzarlo, in quanto asseriscono che renda il sesso meno piacevole o semplicemente per questioni di dimenticanza o economiche. Circa il 75% degli americani dice di avere rapporti sessuali non protetti e anche in Italia l'utilizzo del preservativo sembra essere tristemente in calo, dal 2007 infatti le vendite sono scese di circa il 13%.
Ciò ha causato un aumento del contagio di malattie sessualmente trasmissibili e di gravidanze indesiderate.

Non ci stancheremo mai di ribadirlo:

Il profilattico rappresenta il mezzo più sicuro per proteggersi dalle infezioni sessualmente trasmissibili e va usato in occasione di ogni rapporto sessuale: vaginale, anale e orale!

Fare incontri senza usare il Preservativo è da stupidi, e tu non sei stupido, vero?


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