Lui & Lei
Al supermercato

14.04.2023 |
258 |
0
"Ho pensato, sono uscito e mi sono seduto in macchina e mi sono giocato il sogno, mi sono slacciato i pantaloni ed ho iniziato a masturbarmi piano; l'ho vista..."
Da quando sono separato non ho più cercato una storia cosiddetta normale, non ho più voglia di complicazioni sentimentali anche perché le possibilità di uscite sono ormai, tra gli impegni del lavoro e la vita in genere, molto rare e allora mi sono iscritto su A69 e ho conosciuto qualcuno ma......mi è rimasto il tarlo dell'incontro casuale per dare sfogo al mio esibizionismo latente, mi piace l'idea di stuzzicare una bella signora semi-ignara come mi è successo due anni fa.
Per esigenze mie faccio la spesa al mattino e il supermercato di zona è sempre pieno di signore di casa che da sole girano tra gli scaffali ed io al mattino diciamo che sono più sensibile, in particolare una volta ho visto, tra le corsie, questa bella signora castana, sopra i 50, non particolarmente curata ma con la gonna che le fascia a un culo sodo che non dimostrava certo 50 anni, qualche chilo di troppo ma nei punti giusti
Facendo finta di niente ho preso ad incrociarla e la prima volta mi è arrivato un profumo sottile aggiunto a quello che ho voluto immaginare come odore del letto dal quale si era appena alzata...anche io mi ero alzato da mezz'ora e ho subito il ritorno dell'erezione mattutina, sono andato su di giri ed ho deciso di non nasconderla, dopo due o tre volte che la incrociavo lo ha notato e allora ho iniziato, con più accuratezza e sempre più spavalderia a fare in modo di trovarmi vicino a lei soprattutto avendo notato che anche lei indugiava troppo nel leggere gli ingredienti sulle scatole.
Ho notato che anche lei mi ha cercato con lo sguardo un paio di volte, ho fatto il giro e le sono arrivato a fianco dall'altra parte, lei stava leggendo una scatola di Pan cake ed io, in silenzio, ho preso lo sciroppo d'acero e mi sono messo a leggere, così, con la patta gonfia ad un metro da lei che ha sentito la mia presenza ed ha cambiato nervosamente posizione ma è rimasta li, in silenzio anche lei fino a che non ha notato la mia erezione che si vedeva chiara da sopra i pantaloni e d'istinto mi ha guardato in viso ma ha subito distolto lo sguardo e velocemente ha messo la scatola a posto e si è avviata alla cassa; ho pensato di aver fatto una figura di merda ed ho aspettato che pagasse per andare anch'io alla cassa ma mentre uscivo, dalle vetrate, l'ho vista che mentre partiva in auto ha buttato un ultimo sguardo all'uscita.
Sono passati i giorni ed è arrivata la primavera, una mattina, mentre arrivavo al supermercato l'ho vista che parcheggiava in fondo al parcheggio, ho fatto il giro lungo e quando è entrata ho parcheggiato vicino a lei, sono entrato e dopo poco l'ho vista, deve aver interrotto le faccende, ha un paio di leggins grigi al polpaccio e le scarpe da tennis, il culo...da urlo con i leggins; la prima volta che la incrocio mi riconosce subito, allunga leggermente il passo e io invece mi fermo, mi batte il cuore a mille, mi giro e la punto spudoratamente mentre va verso la fine della corsia ma quando arriva in fondo, con una scusa si ferma anche lei, un attimo e poi si gira, sembra quasi l'abbia spogliata, vedo che arrossisce da qui e non sa cosa fare, io continuo a pescare dagli scaffali e adesso ho ragione per eccitarmi, ho preso coraggio, la seguo e continuo a fare in modo di stare vicino a lei, lo so che con la coda dell'occhio ha cercato la patta dei miei pantaloni e a questo punto non posso avere dubbi che l'abbia notato.
Oggi pago prima io...ho pensato, sono uscito e mi sono seduto in macchina e mi sono giocato il sogno, mi sono slacciato i pantaloni ed ho iniziato a masturbarmi piano; l'ho vista arrivare dallo specchietto, con due borse, si è avvicinata alla macchina e le ha posato per prendere le chiavi e mentre stava frugando nella borsa mi ha visto...le è caduta la borsa di mano, si è chinata, ha raccolto tutto e ha fatto per salire in macchina di corsa ma le è squillato il telefono ed ha risposto, io continuavo a masturbarmi lentamente, ormai avevo l'uccello di marmo e sentivo lei che rispondeva nervosamente mentre cercava ancora di entrare in auto ma poi si è fermata, ha finito di parlare al telefono e poi si è girata verso di me, continuando a tenere il telefono all'orecchio si è appoggiata alla sua auto e si è "messa comoda" per guardare, ha rotto l'imbarazzo e visto che io continuavo a masturbarmi senza vergogna ha deciso di gustarsi lo spettacolo.
Per me era appunto un sogno, il suo sguardo altalenava dai miei occhi all'uccello, aveva leggermente incrociato le gambe e notavo un impercettibile movimento a strusciare, ogni tanto controllava nervosamente che fossimo soli e poi ritornava alla mia mano che ormai percorreva tutto l'uccello, il tutto sarà durato forse cinque minuti ma mi è sembrato un'eternità.
Ho notato che arrossiva mentre si mordicchiava le labbra ormai aveva posato il telefono e quando si è accarezzata un capezzolo sono venuto con cinque fiotti pieni, al secondo lei ha iniziato a stupirsi, ne ho fatti altri tre pieni, si è strizzata il capezzolo da sopra la maglia che deve averlo schiacciato...ha messo velocemente la spesa in macchina ed è scappata.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Al supermercato :
