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Lui & Lei

Claudia...


di sardo30
15.07.2020    |    175    |    2 9.9
"Sapevo che era una donna speciale, che non apprezza la banalità, ma al contrario ama vibrare come le corde di un violino, ama l’attesa e l’eccitazione, ..."
Claudia….. Claudia è la classica donna in carriera, Claudia manda avanti un’azienda, Claudia indica la strada da seguire, Claudia prende decisioni che possono piacere o no, Claudia guida veloce in strada, Claudia prende la vita come vuole….Claudia sa ciò che vuole.
Quando lessi la prima volta il suo annuncio rimasi un po' sconcertato, metteva un po' in soggezione, autoritaria, selettiva, diretta e determinata non ama le scorciatoie e se non rispetti i suoi canoni vieni nominato.
Non sono di certo il classico esempio del maschio Alpha, non primeggio in palestra, anzi non le frequento proprio, tengo a me stesso sia dal punto di vista fisico che mentale, e diciamo che nella mia semplicità mi piaccio. Ho un buon carattere, idem il fattore socializzazione……. con le donne ho un buon rapporto, non le misuro, non le valuto o le etichetto, trasformo tutto in una semplice follia in cui anche loro si adagiano e si ritrovano senza problemi.
Abbiamo iniziato a scriverci così in sordina, aveva gradito il mio annuncio qualche msg ogni tanto senza grande insistenza, non sono mai stato invadente o pretenzioso e nemmeno lei lo è stata con me.
Rispetto la vita privata degli altri e pretendo che facciano altrettanto con la mia, nessuna domanda personale …….. si vive in un mondo parallelo dove il tutto rimane fuori.
Poi un giorno riferendosi alle mie labbra mi scrive un verso di approvazione misto ad eccitazione … “ mmmmmm….. “, se c’è una cosa che mi fa andare per la tangenziale contromano è proprio sentire il mugolio di piacere della donna.…. adoro soprattutto vederla e sentirla, sentire la sua voce ed esaudire ogni suo desiderio, non sono così egoista dal pensare solo al mio ed esclusivo intimo ardore.
Sapevo che era una donna speciale, che non apprezza la banalità, ma al contrario ama vibrare come le corde di un violino, ama l’attesa e l’eccitazione, soprattutto quando questa sale piano piano sino all’ultimo respiro liberatorio.
Tra accenni ad oli essenziali e ghiaccio sulla pelle riuscii ad incuriosirla sino a quando non mi propose di incontrarci, così ci accordammo per un incontro preliminare in un noto locale della città.
Ovviamente arrivò in ritardo all’appuntamento, penso più per farsi desiderare e creare anche maggiore tensione adrenalinica, ma ci stà tutto senza problemi ed attenderla ne è valsa sicuramente la pena.
Elegantissima nei movimenti, chiusa in un tailleur di classe, una camicetta bianca ed ovviamente scarpe e borsetta impeccabilmente abbinate, un corpo piacevole e proporzionato, occhi attenti che già dall’ingresso nel locale hanno iniziato uno screening su di me. Arriva con un bel sorriso, mi da la mano un semplice “ Ciao sono Claudia “ e si siede nel divanetto fronte a me. Per un attimo mi guarda, e i suoi occhi sorridono, un pochino di imbarazzo spento dall’arrivo del cameriere che prende l’ordinazione. Poi iniziamo a parlare un po' di noi, i classici ti pensavo di più o di meno, forse …. magari … ma senza farmi sorprendere notai tra la trasparenza della camicetta un reggiseno a balconcino in pizzo molto delicato, mentre ammiravo le sue gambe sbirciando vidi che portava le autoreggenti.
Al primo incontro di solito si cerca di capire chi si abbia davanti, diciamo che se si supera la fase del piacersi rimane da superare anche quella della fiducia, magari davanti hai la Glenn Close o il Ted Bundy de noartri e lo scopri solo all’ultimo momento.Lei però incuteva sicurezza e tranquillità, le parole si susseguivano una dietro l’altra sino a quando mi chiese il numero del cellulare, dopo averlo inserito in rubrica mi fece uno squillo.
Subito dopo tra il mio sbigottimento si alza e mi dice che deve andare via, sparisce dalla porta da cui era entrata con tanta veemenza.
Tra me e me penso che ci abbia ripensato, che io non sia quanto si aspettava o che si sia rinsavita pensando che stesse facendo qualche fesseria.
Un po' rammaricato mi alzo, vado alla cassa e pago il conto, esco fuori respiro un po' di aria fresca e mi dirigo verso la mia auto.
Ne approfitto per guardare il mare, lo adoro in tutte le sue stagioni e sfumature e mentre sono li a contemplare gli interminati spazi e sovrumani silenzi Leopardiani il mio viaggio astrale viene interrotto dalla suoneria …… msg in arrivo.
“ Ciao sono io…. Son dovuta scappare per un problema urgente , ma tra un’ora sarei libera, vieni in Via Paestum al numero 35, casa singola , suona al campanello, abito da sola …. “
Wooooow è stata come una doccia fredda, l’ho dovuto rileggere ancora per essere sicuro e nel contempo ho sentito un fremito dietro la nuca, di solito mi annuncia un qualcosa di travolgente. Salgo in auto, imposto il navigatore e dopo circa 20 minuti tra svolta a destra e svolta leggermente a sinistra eccomi arrivato al punto prestabilito, dopo essermi procurato un mazzo di fiori ed una bottiglia di buon vino bianco suono al campanello………. Mi risponde un semplice “ Sali “.
Arrivo sull’uscio di casa , la porta è aperta…. Entro e la chiudo alle mie spalle, seguo la sua voce e la trovo in salone con tutto il suo splendore, luci un po' soffuse, musica in sottofondo stile Buddha Bar… gli dò i fiori, il suo bellissimo profumo che percepisco come mi avvicino li contrasta piacevolmente, il vino invece finisce a rinfrescarsi in frigorifero.
Mi sembrano di giocare a parti invertite, di solito questi preparativi, questi scenari seduttivi sono prettamente maschili …. Ma qui giocando fuori casa la direzione spetta alla padrona di casa.
Come si volta sono subito dietro di lei, gli cingo i fianchi con le mani ed accosto le mie labbra alla sua nuca nuda…….. inumidisco leggermente la pelle per poi soffiare con delicatezza e continuare cosi mordicchiando alternativamente i lobi delle orecchie.
Nell’uscio della porta della camera da letto alza le braccia e le poggia nelle pareti, mi lascia fare, sfioro con le mani il suo seno e pian piano gli sbottono la camicetta, lei apre la gonna e la lascia cadere a terra ….. ora è solo in intimo ed autoreggenti, bellissima ed eccitantissima.
Si dirige sul letto e ci si sdraia pancia in giù, mi spoglio velocissimo per non interrompere il pathos, mi posiziono su di lei e continuo a baciare la sua nuca, il suo collo……… pian piano scendo lungo i fianchi e vedo la sua pelle accapponarsi… si muove per lenire quella sofferenza che nel contempo accetta.
Gli sgancio il reggiseno e lo lascio cadere di fianco al letto… rimuovo il suo slip.. man mano che scende lungo le gambe bacio la sua pelle nuda….. mi accorgo che è bagnatissima, il suo slip è intriso dei suoi umori, segno che gradisce le mie attenzioni.
Con un foulard la bendo…. lei all’inizio non gradisce, ama avere tutto sotto controllo … ma la rassicuro e mi lascia fare ….. vuole vedere sin dove mi spingo e sin dove arriverà. Sfilo le sue autoreggenti, cerco i suoi polsi e la lego alla testiera…. la sento fremere sotto di me, non ha il controllo ed è questa la sua disperazione…. Non sa’ dove si poggeranno le mie mani, dove la cercheranno le mie labbra….
Mi calo sul suo seno, con la lingua inumidisco i suoi capezzoli e respiro su di loro , li vedo inturgidirsi e protendersi verso l’alto…. Con il bacino continua a muoversi in una disperata ricerca del mio corpo . Continuo a baciarla scendendo verso il basso, arrivo sul Monte di Venere, inarca la schiena per offrirmi il suo sesso e mettere fine a quel supplizio.
Rasata con un semplice ciuffo nella parte alta…. con la lingua sfioro le grandi labbra… vedo i suoi umori colare …. Mi sposto e mi dedico all’interno delle cosce, le sfioro con i polpastrelli un tocco leggero e lei mugola… mi maledice …. si morsica le labbra e si agita.
Continuo in questa tortura per diverso tempo sino a quando poggio la punta della mia lingua direttamente sul suo clitoride, un gusto dolciastro pervade il mio palato, continuo lentamente a giocarci e lei rimane immobile nel gustarsi quegli attimi finalmente suoi.
Ogni tanto degli affondi profondi con la lingua, apro le sue grandi labbra e mentre la tengo aperta inizio a far roteare la lingua in ogni dove….. con un dito la penetro, la frugo sino in fondo senza interrompere i miei giochi orali. La sento contrarsi….. inarca la schiena…. ecco che viene, con le gambe mi stringe a se…. pian piano mi fermo e la lascio respirare.
Lei è ancora ansimante quando avvicino il mio glande alla sua bocca, con la lingua esplora , con le labbra cerca di fermarlo… poi lo punto e lo prende dentro , la sento calda avvolgerlo e delicatamente con la lingua mi stimola il frenulo….assapora tutta l’asta sino ad arrivare alla base dove con delicatezza accarezza i testicoli, bravissima ed eccitantissima.
Mi prega di liberarla ma io non acconsento….. gli dico di avere pazienza… lei vuole essere penetrata e mi dice di aprire il cassetto del comodino, all’interno un dildo iper realistico nelle forme e nel colore.
Mi dice di usare quello nell’attesa di avermi per sè, lo avvicino ed è lei stessa ad impalarsi portando avanti il bacino, ad ogni affondata esala un respiro pesante…. Mi dice che lo vuole in bocca, la scena è eccitantissima …. Lei che si agita, io che la penetro insistentemente con quel dildo e lei che respirando a fatica tiene il mio glande in bocca, non sò quanto si possa resistere, ma dopo qualche minuto e l’eccitazione dell’attesa vengo immensamente come uno sfogo liberatorio.
Continuo a penetrarla pian piano e sento che stà per venire nuovamente…. Avvicino la lingua al clitoride, con un dito la penetro dietro e lo tengo immobile…. La sento venire nuovamente, sfilo velocemente il dildo e succhio il suo sesso con tutta la bocca….. eccola sento le contrazioni sul dito , spasmi infiniti sino a quando tutto tace e tutto si ferma…..
La slego, gli tolgo il foulard e mi guarda fissa ……….. “ ma pensi che sia finita qui ? “……. Bhè ovviamente no penso tra me e me….. ed infatti dopo un attimo di respiro i nostri corpi ora si cercano .
Sento le sue mani frugarmi in basso mentre io bacio i suoi seni, la sua pelle ha un profumo naturale bellissimo ed inebriante e ci vuole poco perché il tutto sia pronto per una nuova puntata.
Sale sopra di me e la vedo danzare, i suoi seni assecondano i movimenti del bacino ….. sento il suo sesso schiacciarsi sul mio ventre perché vuole avermi tutto …… sempre più freneticamente , poi si gira e continua dandomi la schiena………. sento la testa pulsarmi, la temperatura corporea salire oltre ogni limite……
Aspetta….. no stò per venire dice lei…. Ed eccola nuovamente bagnarsi tutta mentre si aggrappa alle mie gambe e per un attimo stà ferma per poi sfilarsi.
Si posiziona sul bordo del letto , vuole che al prenda da dietro… “ a voi uomini piace prendere le donne così, vi sentire di dominarla ma invece siamo noi a dominare voi “ ed ha perfettamente ragione, è una delle posizioni che preferisco. China il busto sul letto ed inarca il suo bacino arretrando leggermente per favorire la penetrazione che visto i suoi trascorsi umori appare semplicissima.
Uno spettacolo incredibile, vedo i suoi glutei completamente aperti … gli infilo tutta l’asta dentro ed inizio pian piano a pomparla spingendo sino in fondo, insalivo il mio indice e violo nuovamente il suo orifizio anale cosi da sentire il mio pene muoversi dentro lei ……….sento i brividi salirmi sulla schiena arrivare alla nuca ed annebbiarmi la vista…………. vengoooooo.
Tutto il resto è solo nostro così come quel vino, che ancora in frigo, attende la seconda puntata....,
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