Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > Lui & Lei > Estremità
Lui & Lei

Estremità


di Loungelizard
05.09.2021    |    551    |    0 9.6
"Ci rivedemmo giorni dopo per consumare il nostro amplesso, e anche quel giorno il rapporto fu sublime..."
La mia passione per i piedi delle donne parte da molto lontano. Ricordo in modo nitido una circostanza in cui, alle elementari, la maestra ci stava leggendo un testo appoggiata alla cattedra, quando ad un tratto si sfilò una scarpa per grattare un piede su l’altro. Ricordo bene che quella visione mi turbò, mi eccitò, e rividi quell’immagine molte volte nella mia mente.
Col passare del tempo il mio sguardo cadeva spesso sui piedi delle donne, ma quando poi cominciai a fare sesso evitavo di andare lì, come se avessi la sensazione che fosse una stranezza da tenere per me.
All’età di 27 anni un giorno accadde una cosa che non dimenticherò mai. Finii nel letto di una donna più grande di me, 40enne coniugata e altolocata, elegante, sensuale e davvero molto bella. Fui attirato presso la sua seconda casa con un piano ben congegnato, fino all’ultimo non avevo contemplato la possibilità di un rapporto sessuale e nei pochi istanti in cui accadde, una tempesta di emozioni si impossessò di me. Mi buttai quasi subito tra le sue gambe leccandola a lungo fino a portarla all’orgasmo, poi fu lei a dedicarsi al mio sesso offrendomi un saggio della sublime arte della fellatio attraverso la quale l’erezione pareva non smettere di aumentare di intensità.
Ero pronto per scoparla e trasportato da una voglia frenetica, ma quando mi alzai per prendere il condom mi chiese di fermarmi in prossimità del bordo del letto. Da sdraiata alzò le gambe e cominciò ad accarezzarmi il cazzo con un piede, poi con l’altro e poi lentamente cominciò a masturbarlo afferrandolo con entrambi. Movimenti perfetti e insistente stimolazione dell’asta, le dita sapevano sfiorare il frenulo dandomi sensazioni del tutto nuove. Ero immobilizzato, spiazzato da quell’iniziativa e dalla sapienza con cui le sue splendide gambe si muovevano, e in preda di piaceri sofisticati eppure potentissimi.
Sentii arrivare il mio orgasmo molto lentamente, come mai mi era accaduto. Ci fu una prima fuoriuscita di sperma, poi la cappella cominciò a pompare violentemente eruttando una serie di getti abbondanti che fecero vacillare le mie ginocchia, portandomi in una condizione di totale stordimento. Sfinito dal connubio tra piacere fisico e mentale, la guardavo raccogliere con cura dalla sua pelle la crema che aveva ricevuto e portare il dito alla bocca per gustarla. Quel giorno il rapporto si concluse lì, tornai a casa sconvolto e lo rimasi per un bel po'.
Ci rivedemmo giorni dopo per consumare il nostro amplesso, e anche quel giorno il rapporto fu sublime. Aveva evidentemente capito quanto i suoi piedi avessero potere sulla mia testa, e me li affidò per massaggiarli e leccarli a lungo prima di guidarmi in una serie di posizioni del kamasutra che fino a quel momento non avevo nemmeno immaginato.
Facevo sesso ormai da più di 10 anni, anche con un discreto successo con le coetanee, ma quei due pomeriggi mi resero consapevole di quanto fossi inesperto e di quanto potesse essere ricco e variegato l’universo erotico. E da lì cominciò il mio bisogno di sperimentare pratiche diverse indagando soprattutto le dinamiche di interazione psicologica e le possibilità attivate dall’uso del cervello volte a generare sensazioni sempre più potenti.

Negli anni a seguire ho comunque sempre 'cercato' i piedi. Ho trovato donne molto sensibili su questo versante, altre del tutto indifferenti. Ho trovato piedi bellissimi e meno belli. Quando un piede femminile non mi eccita lo evito e concentro eccitazioni e piaceri del rapporto altrove. Ho avuto anche la fortuna di trovare donne particolarmente inclini a godere dei piaceri che i piedi possono generare se stimolati con cura meticolosa, alle quali ho dedicato ore di sottili massaggi e adorazione con labbra e lingua. L’odore - e non la puzza di piedi sudati - mi inebria, come mi inebria percepire al tatto le leggere callosità che la pedicure non ha potuto eliminare.
Col passare del tempo ho anche gradualmente cominciato a concedere i miei piedi ad abili massaggiatrici feticiste o a donne inclini ad essere sottomesse. Percepire la loro eccitazione montare mentre mi leccano tra le dita o percorrono con la lingua l’arcata plantare è uno stimolo mentale che si mescola al piacere fisico dato dall’agire sulle molteplici terminazioni nervose che questa pratica implica. Guardarle in quelle circostanze non è meno esaltante di quando leccano e succhiano con cura e passione il cazzo eretto e i testicoli.
Non vivo in modo plateale questa passione per le estremità delle gambe e le sensazioni ad esse collegate, non amo in generale le forme plateali nei comportamenti erotici.
E’ piuttosto un gioco raffinato, sottile, lento, che nutre l’eccitazione mia e dalla partner, e corrobora la mia erezione creando una condizione ottimale per il piacere del coito.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
9.6
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per Estremità:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni