Katia

Non passò molto tempo dal nostro ultimo incontro con Ludovica ed un pomeriggio ricevetti un messaggio sul mio cellulare da un numero anonimo: “Ciao sono Katia la nipote di Ludovica, mia zia mi ha detto che potresti aiutarmi con il PC, ho qualche problema. Appena puoi richiamami”.
Trasalii per un momento ripensando a quell’incontro di qualche tempo prima di sfuggita a casa di Ludovica quando vidi Katia la prima volta.
Altissima, bionda, occhi verdi, truccata in modo impeccabile un sorriso smagliante ed un carattere gioviale ed espansivo.
La sua camicetta bianca leggermente trasparente e sbottonata davanti faceva intravvedere un fisico curato, probabilmente andava in palestra o faceva qualche sport.
I jeans attillati, stretti in fondo e corti sopra la caviglia ed un paio di sandali slanciavano le sue gambe mostrando dei bellissimi piedi molto curati ed improvvisamente ricordai che quel giorno avevo fantasticato di leccarli sentendo l’eccitazione crescere al solo pensiero.
Mi ridestai per un attimo da questi pensieri e decisi di rispondere immediatamente.
“Ciao, che sorpresa! Certo, ora sono al lavoro ma appena stacco ti chiamo “
Uscii dal lavoro ed appena seduto in auto presi il cellulare e la chiamai memorizzando il numero con uno pseudonimo per prudenza .
Katia era , come sempre , allegra e spiritosa e trovava in me pane per i suoi denti visto che anch’io a detta di molti non manco di senso dell’umorismo e di un certo sarcasmo , la conversazione fu molto piacevole e dopo esserci accordati per vederci di persona a casa e verificare il suo PC cominciammo a prenderci in giro .
Katia mi dava del “vecchietto” ed io ammiccavo , a volte mi prendevo in giro da solo per provocare la sua reazione .
Mi disse che nei giorni successivi sarebbe stata a casa da sola perché sua mamma era in giro per lavoro e non rientrava se non molto tardi , così decidemmo di vederci un pomeriggio alle 16 a casa sua , poco distante dal mio luogo di lavoro.
La giornata era grigia e trovai facilmente il condominio , suonai il campanello ed una voce suadente rispose di salire al quinto piano .
Trovai la porta socchiusa , busai chiedendo permesso e Katia da dentro casa mi invitò ad entrare.
Era bellissima , curatissima , biondissima e profumatissima , indossava un accappatoio da bagno azzurro con i capelli raccolti ed era a piedi nudi .
Si muoveva sinuosamente ci salutammo e mi tirò a se per un bacio innocente sulla guancia , annusai il suo profumo era dolce ed inebriante , socchiusi gli occhi e respirai profondamente.
Katia insistette per un te caldo e francamente non mi opposi ( in quel momento avrei bevuto qualsiasi cosa pur di starle vicino) .
Mi fece accomodare in cucina e cominciò a scaldare l’acqua , si muoveva con eleganza prendendo le tazze e quando saliva in punta dei piedi per prendere qualcosa in alto i suoi polpacci si tendevano mostrando una forma fisica impeccabile.
“Sei un’atleta? “esordii io per cominciare una conversazione qualunque .
Mi raccontò che faceva pole dance a livello agonistico in palestra e che faceva anche l’istruttrice a livello amatoriale.
Bevemmo il te parlando di scuola , di lavoro , di palestre e di sport in generale ed io mi pavoneggiai di essere un “discreto” ciclista ma temo che il confronto con il suo stato di forma mi avrebbe visto comunque soccombere , sorvolai velocemente puntando sempre sull’autoironia e la feci ridere di me per poi sentirla dire che non ero per niente male , il mio ego volava alto.
Durante questo primo incontro mi raccontò anche del suo ragazzo e fece anche un accenno al fatto che le piacessero molto anche le ragazze , feci finta di nulla e mentre mi parlava seduta di fronte a me sporgendosi in avanti vedevo bene il suo seno nudo .
Katia non faceva nulla per nasconderlo rendendo la mia concentrazione difficile.
Decidemmo di accendere il PC e di dare un’occhiata , erano piccoli problemi , lanciai un aggiornamento e tutto fu sistemato in pochi minuti , provocai così un grido di gioia di Katia che mi abbracciò tessendo le lodi sulle mie conoscenze informatiche.
Compiaciuto colsi l’occasione per avvisarla , strizzandole l’occhio , che non erano gli unici argomenti sui quali potevo dire la mia , mentre lo dicevo vidi Katia illuminarsi “dai raccontami “ mi disse quasi sussurrando , prese la sedia la ruotò cavalcandola ed appoggiandosi allo schienale , vedevo le sue gambe aperte lisce e muscolose ed attraverso lo schienale della sedia intravvedevo la sua figa completamente depilata.
Fu semplice con Katia , amava il sesso tanto quanto me , forse di più .
Mi confessò di essere bisessuale e di avere un debole per le persone più mature di lei.
Le raccontai di me e delle mie piccole “perversioni” e trovai in Katia una persona molto schietta tanto da potermi lasciar andare.
Glie lo dissi senza tanti giri di parole “ Katia sei fantastica , mi piaci da impazzire adoro i tuoi piedi e il tuo culo sodo” .
In meno di un attimo si alzò dalla sedia , che mise da una parte, si slacciò l’accappatoio e rimase in piedi di fronte a me nuda .
Due tette prorompenti alte e sode , un fisico asciutto ma non magrissimo anzi piuttosto dalle forme morbide, un culo di marmo ed un sorriso maliardo.
Si avvicinò con passo felino mi sollevò in piedi e ci baciammo , un bacio profondo ed erotico che mi fece indurire il cazzo immediatamente .
“Scopami” disse improvvisamente prendendomi per mano e trascinandomi in camera sua , una piccola stanza con un letto singolo .
Si stese sul letto di schiena e cominciò a toccarsi la figa con una mano mentre con l’altra portava un seno alla bocca mordendo leggermente il capezzolo.
Fui nudo in pochi secondi con un’erezione di marmo e Mi fiondai con la lingua tra le sue cosce aperte , lei le chiuse con forza riaprendole ogni tanto .
Mi misi a leccare voracemente il suo clitoride picchiettando ogni tanto di lingua , mi teneva la testa con la mano libera impedendomi di alzarla . Non chiedevo di meglio ,sentivo il suo sapore di figa eccitata , ogni tanto affondavo la lingua per assaporare meglio il suo gusto leggermente salato .
Si muoveva sinuosamente tanto che presi con le mani i suoi glutei ed erano veramente marmorei , una vera forza della natura.
Allungando il braccio verso il suo volto le misi un dito in bocca , lo succhiò voracemente bagnandolo di saliva e per me fu l’invito a toccarle il buco del culo .
Infilai il dito e Katia emise un urlo di piacere con un “si” prolungato e fragoroso .
Ero in delirio con la figa in bocca tutta bagnata e un dito nel suo culo mentre con l’altra mano palpavo la sua grossa tetta con un capezzolo grande e durissimo.
Decisi che un solo dito nel culo non era sufficiente , così ne aggiunsi altri due uno dopo l’altro , Katia gemeva di piacere .
Dai “ mi disse “ non fermarti mi piace che mi infili le dita nel culo “
Non chiedevo di meglio , tolsi il dito dal culo e lo misi subito in bocca , lo ciucciai e lo riempii di saliva .
Mi sganciai un momento dalla sua figa e sputai sul suo sfintere , intervenne subito Katia “ Apri il primo cassetto del comodino , c’è il gel” . Allungando il braccio arrivai a prendere il flacone di gel anale.
Spalmai bene il gel sulla mano e sulle dita , ne spremetti anche dentro al suo culo e ripresi subito ad infilare le dita , due subito seguite da una terza .
La mia faccia era di nuovo sulla figa aperta sempre più bagnata , a volte succhiavo i suoi umori facendo lo stesso rumore di quando si succhia la minestra fragorosamente dal cucchiaio .
Il suo sfintere si stava scaldando e si rilassava sotto il mio massaggio , un quarto dito fu subito pronto ad entrare , aveva il culo accogliente ed io ero in estasi.
Nudo con il cazzo durissimo cominciavo a non resistere all’idea di scoparla ma Katia disse “lavorami bene quel cazzo di culo , sfondamelo dai “ . Non me lo feci ripetere due volte , restava fuori solo il pollice , lei gemeva di piacere ogni volta che mi muovevo dentro il suo ano .
A volte presa dall’impeto , spingeva forte di culo facendolo prolassare leggermente , a me questa cosa faceva impazzire .
Katia con un movimento improvviso prese le gambe e le porto verso il petto , la sua forma fisica le permetteva di fare questo movimento in modo elegante , mise le caviglie dietro la testa , le braccia infilate all’interno delle gambe e con una mano si massaggiava velocemente il clitoride con un movimento velocissimo. Il suo culo voleva farsi aprire e così misi la mano nella giusta posizione per il fisting , le dita chiuse a punta ed il pollice piegato dentro al palmo , mugugnava “dai aprimi bene il culo” .
Spinsi con forza trovando qualche resistenza ma insistetti ancora fino a quando fu lei con la mano libera a prendere il mio avanbraccio ed a spingere dentro la mano.
La sensazione di possesso è sempre indescrivibile , Katia con la figa aperta e bagnata dalla quale usciva un liquido biancastro sembrava sull’orlo di uno spasmo , si piegava in avanti, i suoi addominali sembravano uscire dalla pancia mentre la mia mano dentro al suo culo spingeva con piccoli movimenti .
Cambiai più volte modo di massaggio dal prima aprendo e chiudendo il pugno , poi simulando una leggera vibrazione , poi ancora ruotando leggermente ed ogni volta Katia mi faceva capire che le piaceva e la mandava fuori di testa.
Dopo qualche interminabile minuto Katia esplose in uno squirting da urlo , uno spruzzo non troppo forte ma tale da lavarmi la faccia , bevvi voracemente mentre godeva ammirando il suo corpo contorcersi di piacere , la testa all’indietro le mani che tiravano le gambe verso di se , uno spettacolo incredibilmente eccitante .
Così animalesco da provocarmi un orgasmo violento on appena mi sfiorai il cazzo durissimo , proprio appena dopo l’urlo liberatorio di Katia arrivò anche una mia copiosa sborrata che versai sulla sua pancia .
I nostri respiri affannati si calmarono piano piano , estrassi lentamente la mano aiutandomi con l’altra cingendomi il polso con le dita per evitare spiacevoli inconvenienti .
Eravamo esausti ed appagati , ebbri di piacere la stanza odorava dei nostri corpi ed eravamo felici , ci guardammo e sorridemmo beatamente assieme prima di scambiarci un bacio profondo e sensuale …… continua…