Quella volta in ufficio

Storia realmente accaduta qualche anno fa.
Mi trovavo da un cliente fisso, una di quelle piccole aziende che visitavo una volta a settimana, e quindi si era creato un bel rapporto di sorrisi e scherzi con la centralinista 25enne. Quella mattina però, il titolare era uscito per delle urgenze e gli altri due colleghi dell'ufficio non erano ancora in azienda. La centralinista (che chiameremo Anna, nome di fantasia) come sempre mi ha offerto un caffè alla loro piccola macchinetta, casereccia data la dimensione dell'azienda, che era in uno stanzino.
Lei era, ed è tutt'ora, una persona solare simpatica, bella non molto alta, con un bel fisico tonico e con le giuste forme. Indossava dei jeans, cinturone bianco, camicetta leggermente aperta che lasciava intravedere un po' il seno. Quella mattina si era fatta due boccoli e del leggero trucco, era, ed è, molto bella...
Ridendo e scherzando abbiamo iniziato a spintonarsi, e per sbaglio, davvero involuto la ho spinta schiacciano un seno... Lei ha sorriso dicendo "mah.. proprio lì?" Ed io "scusa Anna non lo ho fatto apposta". Lei con un tono di sfida mi disse "provaci ancora!" Mettendosi a braccia incrociate davanti a me.. e io... Con entrambi le mani le ho preso e palpato bene i seni da sopra la camicia.
Lei è rimasta quasi incredula e in un men che non si dica ci siamo trovati a limonare con lei che mi schiacciava il pacco da fuori i jeans.
Abbiamo continuato a limonare per e a palparci, la mia mani scorrevano dalla sua schiena al sul culetto, le accarezzavo il collo la limonavo nuovamente annusando il suo dolce profumo.
Poi con la mano sono andato davanti, la ho toccata sotto fuori da jeans, sono salito sopra la cintura e sento che lei ritira la pancia, come a dirmi 'entra', e con la mano sono sceso dentro mentre continuavano a limonare. Sentivo la sua passione sulla mia lingua. La mano è arrivata sulla farfallina era calda, bagnatissima, il liquido lo si sentiva anche sugli slip. Ho spinto dentro due dita, medio e anulare, lei ha sussultato, ho iniziato a sbattere forse due tre volte... Ed ha squillato il telefono.
Si è ricomposta veloce ed è corsa alla scrivania che era una telefonata esterna. Presa dal momento non si è seduta ma era in piedi di fronte alla scrivania.
Io nel mentre ho guardato dalla finestra se si vedevano le macchine dei colleghi che ancora non erano arrivati, le ho slacciato il cinturone, abbassato jeans e perizoma. Con una mano le ho spinto la schiena per abbassarla sulla scrivania, mi sono chinato dietro ed ho iniziato a leccare le labbra e il clito che nel mentre si era ingrossato. Lei era ovviamente sempre al telefono e non riusciva a fare frasi intere.. faceva delle pause..ho iniziato ha sbattere le dita mentre leccavo.. ho visto che le gambe iniziavo a tremare. Mi sono messo a succhiare e il clito e massaggiare bene dentro.. volevo il suo orgasmo.. e non ci è voluto molto a sentire la vibrazione della tua fichetta mente terminava la chiamata e appoggiava la cornetta.
Si è girata con uno sguardo super provocatorio mentre mi ha abbassato i pantaloni e ha voluto prenderlo a pecorina. Lo sentivo come si scappellava dentro il suo corpo caldo, come la cappella la massaggiava. Poco dopo però ho visto dalla finestra l'auto di un collega, quindi abbiamo dovuto fermarci e ricomporci.