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Lui & Lei

Il Fotografo Cap.40 - Tra pelle e luce


di blueyes5
03.06.2025    |    395    |    14 9.8
"Il Fotografo si chiude qui, ringrazio tutti quelli che sono arrivati a leggere fino alla fine, se vi è piaciuto Marco e Maddie probabilmente torneranno tra..."
Marco arriva a Castiglione della Pescaia con i genitori. Il mare toscano brilla sotto un cielo terso, le giornate scorrono lente tra sabbia calda, vento salmastro e fotografie improvvisate. Ne scatta qualcuna già la prima mattina e la invia a Maddie. Poco dopo arriva la risposta:
«Bellissimo. Come va?»

Lei è partita per la Sardegna, continua a mandargli foto dal mare. In un messaggio scrive: «Sto cercando di disintossicarmi dalle tue foto. Ormai sono abituata… e ogni selfie che faccio mi sembra brutto.»

Marco ride, sdraiato sull’asciugamano, il sole sul petto.
Ogni tanto si sentono. Qualche battuta, qualche ricordo, ma il ritmo rallenta, come la marea. Fino a quando, una mattina, Maddie scrive: «Ho una sorpresa.»
Segue una foto. Forte dei Marmi, cielo azzurro, tettucci bianchi.
«Sono qui per un evento. Siamo vicini. Posso raggiungerti?»
Marco sorride.
«Ti aspetto.»

Il giorno dopo, lei arriva a Castiglione. Lo raggiunge in spiaggia, indossa un pareo trasparente sopra il costume, gli occhiali da sole, e un sorriso che ha il profumo del Mediterraneo.
Passano la mattinata insieme, tra tuffi, sabbia tra le dita e sguardi troppo lunghi. A pranzo vanno a casa di Marco. I genitori li aspettano.
La madre li accoglie con calore, abbraccia Maddie, le offre da bere. In soggiorno, invece, il padre sta sorseggiando una limonata. Quando vede la ragazza, gli va di traverso. Tossisce.
Marco prova a mantenere la calma.
«Papà, lei è Maddalena. Lavoriamo insieme, le faccio le foto per i profili social»
Il padre annuisce, imbarazzato, distoglie lo sguardo. A tavola, Marco cerca di smorzare il clima:
«Sai, ho anche un nome d’arte. Per firmare le foto. Markus Roggia.»
Altro colpo di tosse. Gli occhi sbarrati.
«Cosa??? Tu sei Markus Roggia? …cioè sì… bello il nome. Originale… così firmi le foto di Maddalena?»
Marco e Maddie si guardano. Perplessi. Poi proseguono il pranzo, cercando di alleggerire la tensione. Parlano del tempo, delle vacanze, di progetti futuri.

Nel pomeriggio, camminano sulla sabbia. Maddie ha un’espressione tesa.
«Il comportamento di tuo padre è… strano.»
Ad un tratto si blocca come se avesse avuto un’idea, tira fuori il telefono, controlla il profilo MadSex.
«Cazzo… Marco, di che anno è tuo padre?»
«Del ’75. Perché?»
«E si chiama Enrico giusto?»
«Sì…»
Lei gli mostra lo schermo.
@enri75, follower attivissimo. Immagine profilo: una piattaforma petrolifera vista da un elicottero.
Marco sbatte le palpebre.
«Non ci credo… mio padre? Che fa queste cose?»
Maddie ride
«Certo che è una bella coincidenza...Va beh dai non farne un dramma, mi sembra anche abbastanza normale… è lontano da casa per mesi… può succedere.»
«Non è Pornhub, Maddie… paga l’abbonamento! Ti manda regali! Ti fa richieste!»
Lei ride. «Una volta ha pure scritto per fare i complimenti al nuovo fotografo…dai non ci pensare, andiamo a fare un bagno»
Marco sembra non pensarci più, ora c’è solo lei nella sua testa.
Ridono, si schizzano, si abbracciano.
Poi si baciano.
Una lunga serie di baci bagnati, tra le onde. Quando escono dall’acqua, passano il pomeriggio a flirtare, le mani che si sfiorano, le battute a doppio senso.

Quando tornano a casa trovano un biglietto lasciato dai genitori di lui: sono usciti, cena da amici, torneranno tardi.
«Vuoi fare la doccia?» chiede Marco.
«Solo se la fai con me.»
Lei si sveste lentamente, senza mai staccare gli occhi dai suoi, è stupenda, al ragazzo sembra di vederla veramente per la prima volta, nonostante tutte le sessioni fotografiche.
Quando è nuda si avvicina, un bacio leggero sulle labbra, gli sfila la maglietta, un altro bacio leggero e fa scivolare giù il costume. Lo prende per mano e lo accompagna nella doccia.
Sotto l’acqua, si lavano, si baciano. Si toccano. Maddie lo guarda negli occhi mentre lo prende in bocca, lo guida con le mani sul petto. Marco la solleva, la penetra lentamente, le spalle contro le piastrelle bianche. La fa girare e la prende da dietro, le mani sui fianchi, il rumore dell’acqua che copre i gemiti. Lei si volta, lo bacia con foga. Escono bagnati, si asciugano a malapena e vanno in camera.
Lenzuola scomposte, corpi stretti. Lì, riprendono. Lei lo fa sdraiare, lo cavalca con movimenti ampi, sguardo fisso negli occhi. Poi si mettono di lato, Marco la penetra lentamente mentre la bacia sul collo. Quando lei geme più forte, lui accelera. La prende in braccio, la porta alla parete, la solleva e la prende in piedi. Poi di nuovo sul letto. È sesso dolce e feroce, appassionato e disperato, come se non potessero lasciarsi andare del tutto, ma ne avessero bisogno.
Quando si sdraiano uno accanto all’altra, restano a lungo senza parlare.

Più tardi escono. Cenano in una trattoria sul lungomare. Tavolino all’aperto, candele, vino bianco. Parlano piano.
«Che farai ora?» chiede Marco.
«Credo che tornerò in Sardegna. Ho anche ricevuto un paio di proposte… da clienti.»
«E tu accetterai?»
«Forse. Non lo so. Potrei. Oppure potrei fare altro.»
Marco la guarda.
«Tu non racconti mai tutto.»
«Non tutto si può raccontare.»
«Potresti fermarti qui con me.»
«Ci hai messo un bel po’ per chiedermelo.» sorride Maddie.

Dopo cena passeggiano a braccetto sul lungomare quando un uomo corpulento urta Maddie facendola quasi cadere.
«Ehi stronzo! Stai attento!» grida lei.
Lui si gira. «Che cazzo vuoi, puttana?» e la spinge.
Marco sbotta, gli salta addosso, ma viene colpito con un pugno. Poi un altro. Cade. Maddie lo spinge via, il tizio cerca di colpirla ma lei lo atterra con una mossa fulminea di Aikido.
Soccorre Marco che sanguina dal naso.
«Sei un vero cavaliere… ma dovresti evitare certe cose se non sai combattere.»

Dal nulla compaiono due agenti di polizia, il tizio che li aveva aggrediti è già sparito.
«Signori, dovete seguirci.»
«Ma ci siamo solo difesi!»
Si guardano in giro ma la zona è deserta, nessun testimone a cui chiedere aiuto.
«Silenzio. Alla volante.»
Decidono per evitare altri guai di seguirli… ma non si fermano alla volante.
Proseguono fino a un’auto nera.
Il finestrino si abbassa, fa capolino il volto del colonnello Crotti.
«Dobbiamo parlare.»

I ragazzi si guardano preoccupati, Marco sbuffa rassegnato, apre la portiera, Maddie sale, lui la segue.
La macchina parte, verso un nuovo mistero.


Fine.

Il Fotografo si chiude qui, ringrazio tutti quelli che sono arrivati a leggere fino alla fine, se vi è piaciuto Marco e Maddie probabilmente torneranno tra qualche settimana in un nuovo racconto.
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