Sorprendente ... quando il poco è tanto

Classico weekend in montagna, organizzato tra coppie di fidanzati.
Dopo un giro di chiamate, e grazie alla straordinaria disponibilità di un appartamento, in quattro coppie di fidanzatini ci imbattiamo in un weekend di montagna all'insegna del divertimento.
Si parte il sabato mattina, due macchine e qualche bagaglio, alla scoperta dell'incantevole appartamento in montagna a tutti sconosciuto, ma garantitoci per otto persone e già consapevoli che quattro persone dovevano dormire sui lettini gonfiabili. La distanza da percorrere non era tanta, forse la curiosità rendeva il viaggio infinitamente lungo. Grazie a della buona musica accompagnata al chiasso delle ragazze, la meta si stava avvicinando.
Lungo la strada principale, le prime case: la nostra era la terza palazzina di due piani. Il nostro appartamento si trovava al primo piano. L'attesa era finita, le ragazze si catapultarono dentro... lasciando a noi ragazzi il lavoro più duro: portare i bagagli su al primo piano (sempre le solite!).
Entrammo nell'appartamento, carino e ben pulito; accogliente e caldo. Presto però scoprimmo che le camere da letto erano due, due letti matrimoniali e nell'angolo i materassini da gonfiare. Ed ecco arrivare la prima sorpresa: nel mentre gonfiamo i due materassini matrimoniali, uno di questi ci accorgemmo che perdeva aria e non era utilizzabile. Io e la mia fidanzata ci mettemmo d'accordo con un'altra coppia di condividere il letto matrimoniale, mentre le altre due coppie nell'altra stanza come da copione.
Passammo la serata a raccontare storie e ricordi, tra una risata e l'altra, qualche bicchiere di birra e venne la notte; la notte di montagna, quella bella dal cielo stellato che mai ti stancheresti di ammirare.
Tutti pronti per andare a letto, alla spicciolata e dopo aver atteso il proprio turno al bagno :)
Io arrivai in camera, ed occupai la parte centrale del letto: vicino al ragazzo dell'altra coppia di amici e le ragazze si misero all'estremità del letto matrimoniale.
Fin qui tutto tranquillo, si lanciava qualche battuta con le coppie che stavano nella stanza accanto e di tanto in tanto ci si alzava per farci gli scherzi. Poi la brillante idea di schizzare dell'acqua... ma durò poco perché il lato del letto della coppia accanto si era bagnato.
La ragazza a quel punto si rifiutò di dormire all'angolo, ed invertì il posto con il suo fidanzato.
Potete ben immaginare ora che stavo in una posizione molto particolare e strettamente vicini.. vicini: da un lato la mia fidanzata e dall'altro la ragazza della coppia con cui condividevamo il letto.
Luci spente, stavamo tutti a guardare il soffitto finchè poco alla volta il sonno ci trasportava nel mondo dei sogni. Mi accorsi che la mia ragazza dormiva già da un pezzo, e che svegli rimanemmo solo io e la ragazza dell'altro. Improvvisamente, sentii la mano della ragazza (per gli amici era Iaia) che sfiorò la mia mano.
Pensai ingenuamente ad un gesto casuale, ma mi accorsi che stava continuando a sfiorarmi la mano; adrenalina al massimo, situazione intrigante, provai a muovere la mia per capire se stavo sognando oppure era tutto vero. Eh si!! ... le mani si sfioravano per davvero: il movimento sempre più intenso, Iaia mi stava provocando ... uhhh!!!
Si portò la mia mano sotto la maglietta; potevo tirarmi indietro? La situazione si stava scaldando, emozioni indescrivibili per quello che stava succedendo e soprattutto il modo. La mia mano stava sotto la sua maglietta e stava scivolando verso i seni di Iaia: ero fuori controllo, avevo voglia di toccarli e sentirli. Mi avvicinai lentamente al primo, bello e sodo ma il bello lo provai quando toccai il capezzolo che in poco tempo diventò grande e duro.... che brividi lungo il mio corpo!!! Stavo realizzando che avevo in mano il seno di Iaia, duro ed eccitato. Ero su di giri, cavolo che potere che hanno le donne :)
Nel frattempo mi accorsi che la sua mano non era più li, mi aveva accompagnato ai suoi seni ma poi era scesa giù: ohhh nooo, livello alto, temperatura bollente, non stavo realizzando... Ero in estasi, perché la sua mano stava proprio giocando con le sue calde labbricine. Davvero sorprendente, non resistevo più ma non potevo muovermi come avrei voluto a causa della presenza dei corrispettivi fidanzati. Ma la mia mano scese, raggiunsi la sua e sentii la sensazione di ... infinito. Era davvero bagnata, non avrei mai immaginato; sentii le labbra belle gonfie, calde e vogliose. Insieme continuammo a toccarla, lei stava impazzendo, si vedeva come inclinava il bacino e le gambe si stavano aprendo... davvero eccitante e sorprendente. Mancava davvero poco, era vicino ad esplodere... udii un primo gemito, che attraversò il mio corpo quasi a farmi venire: Iaia stava venendo, ero eccitatissimo forse quanto lei... ho goduto del suo piacere ed anche il mio slip era bagnato.
Una sensazione unica, unica la situazione; davvero intenso e notevole quanto così poco ha sprigionato un piacere a livelli davvero eccezionali. Ci addormentammo con carezze, mano nella mano.
Il mattino seguente, al risveglio tutto ritornò nella normalità; Iaia di tanto in tanto mi lanciava degli sguardi provocanti. Dentro di me il ricordo di quella notte strana, gli sguardi di Iaia erano a sottolineare che non fu un sogno ma tutto piacere e realtà. Per noi il weekend restò indimenticabile, durante la giornata ci furono altre situazioni "strane"... riconducibili a sostenere che anche il poco è tanto.