Una (G)rossa esperienza

Era una giornata qualunque, la solito routine, fino all'uscita da scuola, ero solito fare la stessa strada per tornare alla fermata dell'autobus, quel giorno decisi di cambiare strada per provarne una che doveva essere più veloce. E fu a metà strada che incontrai lei, una ragazza abbastanza alta, con i capelli per di carota, lunghi e lisci, era vestita in modo da lasciare poco spazio alla fantasia, pantaloncini corti che prendevano completamente la forma del sedere, una camicia bianca con un top nero sotto, probabilmente fatto apposta per fare vedere le forme del seno… Io ovviamente timido tiro dritto, ma come la supero mi sento chiamare da dietro.
Mi giro e vedo lei che si gira verso di me, mi chiede una sigaretta, io non fumo quindi le do risposta negativa, però noto anche che aveva un' espressione molto triste quindi le chiedo se andava tutto bene, lei mi risponde che aveva appena finito di litigare con il ragazzo e che non ne voleva sapere più niente di nessuno...e mi confida che da oggi avrebbe solo pensato a se stessa e a divertirsi...io che dietro al bel faccino nascondo la perversione fatta persona ovviamente colgo la palla al balzo.
Quindi iniziamo a parlare del più e del meno fino a quando non decide di voler tornare a casa, a quel punto mi offro di accompagnarla e accetta. Arrivati sotto casa sua le chiedo se gentilmente mi potesse offrire un bicchier d'acqua, lei accetta, così saliamo su.
Saliti su mi siedo al divano aspettando che lei mi porti il bicchiere e, al suo ritorno, si siede anche lei, molto vicino a me, mordendosi le labbra, con i pugni chiusi stretti sulle sue ginocchia nude.
Iniziamo a fissarci, i suoi occhi sono ancora gonfi, probabilmente aveva pianto prima di incontrarla, ma questo particolare mi metteva in uno stato di eccitazione, probabilmente perché la vedevo indifesa, così decido di accarezzarla, partendo dalla spalla lungo tutto il braccio, e poi di nuovo lungo il collo seguendo la discesa di suoi capelli.
A quel punto le chiedo se le stessi dando fastidio, e mi blocco, alzandomi dal divano per andar via un po' imbarazzato, ma io sapevo già che mi avrebbe fermato.
Mi giro subito dopo avermi preso per la mano, la vedo fiondarsi su di me, mi mette le mani tra i capelli, mi guarda per un istante negli occhi e poi mi bacia, scende subito giù sul collo, sinceramente vengo preso un attimo alla sprovvista e mi parte subito un piccolo gemito di piacere, ma mi riprendo e prendo in mano la situazione, la faccio cadere sul divano.
Subito le apro la camicia, la inizio a baciare sul collo, prendendole quei bellissimi capelli tra le mani, in quel momento erano miei, così le poggio la mano sul seno, piccolo ma abbastanza sodo da soddisfare quell'irrefrenabile impulso di stringerle.
Lei intanto inizia a slacciarmi la cintura, mi abbassa velocemente i pantaloni, con quella voglia inequivocabile nei suoi occhi.
Inizia a toccarmi il cazzo attraverso la mutanda così io faccio lo stesso con la sua figa dopo averle sfilato il pantaloncino notando subito che tutto ciò che si vedeva con il pantaloncino era reale, aveva un bel culo sodo che stava su anche da solo, ciò mi diede una scarica ulteriore, così mi abbassai le mutande e le feci vedere e toccare il mio cazzo qualche istante prima di metterglielo in bocca. All'inizio ho avuto l'impressione che non volesse ma dopo qualche istante mi rendo conto che le piace, inizia a succhiarlo con più foga mentre emette piccoli gemiti perché la stimolo giù ancora attraverso quella piccola mutandina.
A un certo punto le spingo la testa verso la base del pene, ma credo non fosse abituata a tutto ciò, non riesce ad arrivare neanche a metà, ma io imperterrito la spingo un altro pochino ma sento che si stava affogando quindi lo tiro fuori.
A quel punto ormai impaziente le sfilo le mutandine, noto che non era rasata, ma aveva un leggero strato di peluria,anche questi dello stesso colore dei capelli, allora scendo con la bocca, raccolgo un po' del suo liquido in bocca e successivamente lo riverso tutto in bocca, sembra fare la faccia un po' schifata ma ciò mi eccita ancora di più perciò decido di metterglielo dentro. Mi posiziono in modo da avere una sua gamba sulla spalla e l'altra tenerla con la mano leggermente alzata, spingo con il pene sulla sua figa, sento che le piace.
Geme continuamente e nel momento in cui entro sento un urlo stridulo, inizio a dare colpi lenti ma profondi, la sento godere e ci mi dà ancora più voglia di distruggerla, le prendo una tetta con una mano, e mi ci aggrappo, iniziando a dare colpi più forti e veloci, lei inizia a gridare per il piacere, è come se non avesse mai avuto tale esperienza, sembra quasi troppo per lei.
Vedere che si contorce dal piacere mi fa eccitare ancora di più, così la prendo e la giro a pecora, le sbatto la faccia giù contro il divano, le prendo il capelli e inizio a tirarglieli aumentando gradualmente la velocità e la forza.
Quando sento che sto per venire la prendo sempre tenendola dai capelli, la faccio mettere in ginocchio davanti a me, le faccio leccare un po' le palle mentre finisco di segarmi e le vengo addosso sporcando la tutta dalla faccia alle tette, non contento gli e lo rificco in bocca in modo che possa gustare il mio sperma, anche se pare un po' schifata, le tengo la testa in modo che mi lecchi tutta la cappella e faccio fuoriuscire tutto il resto nella sua umida bocca.
Soddisfatta si riveste mentre io raccolgo le mie cose e mi accompagna alla porta, la apre e con un bacio, seguito da un occhiolino malizioso, mi saluta.

~Blue