Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > bdsm > Tra dolore e piacere
bdsm

Tra dolore e piacere


di Acquanera40
05.07.2023    |    266    |    0 6.0
"Lo faccio, poggio i miei vestiti un po' alla rinfusa sul divano..."
Sono ormai anni che, alla mia vita etero quotidiana, si affianca un a seconda vita segreta in cui sono passiva e femmina. Poi nel tempo, sempre come femmina è nata la voglia di provare su di me quello che come maschio sperimentavo sulle mie schiave e quindi il mio lato femminile slave. Ultimamente poi, la mia ricerca continua di piacere diversi mi ha portato a mettere degli annunci rivolti a donne. In questi annunci mi offro come schiavo sadomaso aperto a qualsiasi pratica. L'annuncio, più o meno, mi offre come schiavo senza nessun limite e tabù desideroso solo di compiacere. A questo annuncio hanno risposto varie "donne". In realtà alcuni erano uomini passivi che volevano utilizzare la mia "disponibilità" per soddisfare le proprie voglie. Comprendo le oro difficoltà avendo vissute anche io. Uno in particolare l'ho accettato e devo dire che qualche incontro è stato piacevole, qualche frustata, si faceva leccare i piedi, il cazzo...ma poi fondamentalmente voleva essere scopato. Comunque erano incontri senza "calore". Poi mi arriva una mail. Il testo diceva "Valuterò" e poi c'era un numero di cellulare. Sono restio ad usare il telefono, per privacy. Ma ero particolarmente eccitato e quindi ho deciso di chiamare con il numero nascosto. Mi ha risposto una voce che, sulle prime, non capivo bene. Estremamente roca, quasi mascolina. Ascoltando bene però si capiva che era di una donna, forse grande di età ma femminile. Appena ha risposto io ho esordito con "vorrei essere valutato". Lei ha risposto con un indirizzo e un orario, senza altre indicazioni. Ho provato a dirle che volevo capire meglio e che quel giorno, così senza preavviso sarebbe stato complicato ma lei rispondeva sempre con indirizzo ed orario. Non chiedeva nulla, ne ulteriori foto rispetto all'annuncio ne altre informazioni. Mi lasciava perplesso ma incuriosito. Ho provato a fare domande ma niente e dopo un po' che insistevo ha attaccato. Ho pensato e ripensato poi ho richiamato, dopo aver sentito la mia voce ha ripetuto la stessa cosa e io le ho risposto "verrò". Ho chiamato mia moglie e inventato che sarei tornato nel tardo pomeriggio anziché per pranzo, per motivi di lavoro. L'appuntamento era alle 11 in una zona bene della città, in una villetta (controllata su google maps) . C'era solo un citofono, senza nome. Busso. Immaginavo che mi sarei trovato di fronte una donna brutta o grassa, sicuramente esaurita e frustrata, desiderosa di scaricare la sua frustrazione verso il genere maschile. Si apre il cancello, sento abbaiare, dal tono mi sembra un cane grande. Sento la sua voce da lontano che mi dice "entra non preoccuparti" e che ordina al cane di stare zitto. Sempre roca e profonda. Mi avvio verso la porta e vedo il cane, silenzioso ma guardingo, è un meticcio, un incrocio tra un pastore tedesco e credo un qualche maremmano. Un gigante. Arrivo alla porta e sento la voce che mi dice "entra pure". Entro e mi trovo in un salone, ben arredato con cucina a vista. La vedo, di spalle. E' alta e grossa, ma assolutamente non grassa. Ha un bel culo, grosso e tondo. Ha dei jeans attillati e stivali da cowboy. Una camicia a quadri e capelli neri, lunghi, raccolti a coda di cavallo. Sarà alta un metro e ottanta. SI gira ha una sigaretta in mano, è truccata leggermente con un bel rossetto scuro. Ha un bel viso ovale, con labbra carnose ed un naso "importante" che però non stonava. Ha rughe, dal viso direi 55, dal corpo almeno 10 di meno. E' gentilissima nei modi, mi offre un caffè, lo prepara con movimenti lenti e sinuosi. Quando mi serve il caffè mi dice che, se decide di restare, potrò interrompere il gioco in qualsiasi momento l'unica conseguenza è che andrò via e non dovrò tornare ad importunarla, mai più. Le dico che va bene. Non faccio domande ho capito che sarebbe inutile. Continua a fumare, quando finisce una sigaretta, ne accende un'altra poco dopo. Fuma le Marlboro 100 . Ora capisco la voce roca. Mi chiede di spogliarmi. lo faccio, poggio i miei vestiti un po' alla rinfusa sul divano. Lei li prendi e li sistema, ordinati per non farli rovinare. Sono nudo davanti a lei. Si sbottona la camicia e la lascia cadere. Ha un seno abbondante, anche leggermente cadente per gravità. Una quarta abbonante direi, con un capezzolo ben delineato. La mia parte etero si eccita ma non sono qui per questo e ho paura che se lo manifesto, mi possa cacciare. Si toglie gli stivali. Ha sempre dei movimenti sinuosi e morbidi. Poi sbottona i jeans e li sfila. Rimane solo con un perizoma semplicismo, di quelli senza cuciture che poco contiene il suo grande e rotondo sedere. Fatico ancora di più, immaginandola davanti a me alla pecorina. Mentre fa questo continua a fumare e questo mi eccita ancora di più. Mi dice di sedermi su una sedia. Obbedisco. Si mette dietro di me e comincia a massaggiarmi le spalle. E' talmente vicina che sento i suoi seni toccarmi. Altro che schiavo, questo è il paradiso per un maschio. Gemo di piacere, non riesco a resistere e si vede la mia erezione. Mi fa alzare e da dietro continua a massaggiarmi, le spalle, la schiena, il culo...Comincia a massaggiarmi il buco del culo, sento le sue unghie curate giocare all'ingresso. Mi passa la mano davanti alla bocca, mi offre le dita e mi ordina di leccarle. Obbedisco. Appena sono bagnate le toglie e torna sul buco, sento entrare prima un dito, poi due...massaggia senza farmi male (sono ben dilatato). Con l'altra mano massaggia i testicoli, stringendo, ogni tanto, un po' di più. Sono in estasi maschile. allunga la mano da sotto i testicoli, abbassandosi e comincia a massaggiarmi il cazzo mentre continua con le dita dietro e intanto mi bacia la schiena. Resisto pochissimo ed esplodo. La sua mano non si toglie mentre godo e la riempio di sperma. Mi scuso, le dico che sono mortificato ma lei, dolcemente mi dice di non preoccuparmi. Mi passa davanti ha la mano piena di sperma, la stende in avanti e mi dice "leccala". Non me lo faccio ripetere la prendo e con passione e devozione la ripulisco per bene. Con l'altra mano continua a fumare. Mi indica il divano e mi dice di inginocchiarmi sul bordo. Lo faccio. La sento arrivare dietro di me. Non so cosa aspettarmi. Improvvisamente sento una sua mano poggiarsi sulla mia schiena e spingermi giù, sempre piano, alla pecorina. Penso che mi scoperà il culo o che mi infilerà qualcosa. Mentre penso, sento un bruciore atroce sulla natica...calore bruciante..fuoco. Urlo, per il dolore ma anche per la sorpresa. Dopo qualche istante il bruciore diminuisce e capisco che ha spento la sigaretta sulla mia natica. Rimango fermo, sento la sua mano che mi carezza...ma il resto ve lo racconterò dopo...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
6.0
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per Tra dolore e piacere:

Altri Racconti Erotici in bdsm:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni