Racconti Erotici > Gay & Bisex > 03. Luca – Sempre a disposizione… Sempre!!!
Gay & Bisex

03. Luca – Sempre a disposizione… Sempre!!!


di vogliagay
18.06.2015    |    12.081    |    6 9.6
"Poi si sfila, si abbassa, mi morde una chiappa ed esclama: "Buonanotte!"..."
***Qualche notte dopo il trasferimento da Saverio e Beppe.***
Sento una strana sensazione, mi sembra di avere il culo scoperto… Mah, forse è solo un sogno.
Ora sento umido intorno al buco… che roba strana!
Una forte pressione sul mio sfintere e vengo trafitto. Lancio un urlo di dolore, ma la mia bocca viene tappata.
"Shhhhhh! Sei impazzito??? Vuoi svegliare Beppe?", sibila Saverio. Mi libera la bocca.
"Ahhhh! Ma sei impazzito tu?!? Mi hai fatto malissimo! Che cazzo stai facendo?! E che ore sono?!", chiedo, una domanda in fila all'altra.
"Che sto facendo? Non te ne sei accorto? Ti inculo!", pensa di fare lo spiritoso.
"Me ne sono accorto eccome cazzo! Ribatto io! Ma sei fuori? Che cazzo di ore sono?", rispondo spazientito.
"Le due e qualcosa".
"Ma tu non sei normale! E mi svegli a quest'ora piantandomi il cazzo nel culo?". Sono incredulo.
"Che ti devo dire, mi sono svegliato col cazzo duro, avevo voglia… Ho pensato di approfittare del tuo culo…", ribatte tranquillamente Saverio, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
"Ah beh, certo! Perché io sono un oggetto! Sono solo un buco del culo!", mi altero, cominciando ad alzare il tono della voce.
"Shhh, fai piano cazzo! Non è vero che sei solo un buco del culo, sei anche una bocca!", riprende. E ride. "È inutile che ti incazzi, è nei nostri accordi! Dovrai soddisfarci in qualsiasi momento abbiamo voglia! Io avevo voglia ora!", continua.
"Ma che cazzo, ma se mi avete scopato ieri sera?".
"E ho ancora voglia! Ho 22 anni eh? Non 60! Ho il cazzo sempre in tiro! Sei fortunato, teoricamente potrei anche scoparti 10 volte al giorno! Ora basta parlare però!", e affonda completamente nel mio intestino.
"Ahhh, cazzo!!!", cerco di urlare, ma Saverio mi tappa ancora la bocca.
È interamente dentro al mio culo, sento le sue palle contro le mie chiappe. Continua a spingere quanto più può. Sento che la sua cappella preme in fondo al mio retto, provo un po' di dolore. Mi lamento, per quanto posso. Sta fermo, piantato, e comincia a ruotare il bacino, per farmi abituare al suo palo e farmi riprendere dal dolore. Riprendo a respirare pressoché normalmente.
A un tratto affonda il mio viso nel cuscino e prende a trapanarmi violentemente. Non posso far altro che cercare di urlare per il dolore, ma le mie urla sono fortunatamente soffocate. Il rumore del suo bacino contro il mio culo no, però. Quello si sente eccome. Stranamente però Saverio stavolta non sembra preoccuparsene. È troppo infoiato, non pensa ad altro che a scoparmi. Sento il piacere crescere sempre di più. Non posso urlare, così per smorzare la tensione stringo più che posso le lenzuola. Mi rilasso e mi godo quei colpi violentissimi. È un'esplosione di piacere. Sto bagnando il lenzuolo sotto di me, di liquido prespermatico e sborra.
Saverio mi prende per i fianchi, aggroviglia le sue gambe alle mie e si sdraia completamente su di me. Siamo praticamente un corpo solo. E io sono in paradiso. Continua a stantuffare per qualche minuto, poi prende ad ansimare più velocemente e mi sussurra all'orecchio: "Vengo! Prendi tutta la sborra!". Due-tre colpi ben assestati e si scarica dentro di me. Si accascia a riprendere fiato. Poi si sfila, si abbassa, mi morde una chiappa ed esclama: "Buonanotte!". Ed esce dalla mia stanza con l'uccello penzolante.
******************************************************************************************************************************
***Un paio di giorni dopo.***
Sto sbattendo un paio di uova per farmi un'omelette per cena. Saverio e Beppe cenano fuori. Stanno continuando a fare avanti e indietro dal bagno, si stanno facendo fighi, come se già non lo fossero. Li sento parlottare e ridere e a un tratto li vedo entrare in cucina, entrambi nudi ed entrambi col cazzo in tiro.
Senza dire una parola mi girano, mi afferrano per la testa e mi fanno mettere in ginocchio. Ho le loro verghe all'altezza della mia bocca. Inutile dire che vorrei farne un boccone, ma 'sta storia che devo soddisfarli in qualsiasi momento, qualsiasi cosa stia facendo mi dà davvero fastidio. Dovremo parlarne.
"Cazzo ragazzi, ma non vedete che sto preparando la mia cena?", domando irritato.
"Che compito urgente e indispensabile!", ironizza Beppe. "Puoi anche aspettare 5 minuti! Sarà una cosa veloce, siamo di fretta. Noi abbiamo voglia di un pompino ora!", continua, e mi sbatte la nerchia in bocca. "Ora basta parlare, datti da fare".
Mi hanno detto che sono di fretta, quindi devo mettermi proprio d'impegno. A giudicare dai mugolii di Beppe, sto facendo un ottimo lavoro. "Mmmmmm, bocca favolosa, bravo!". Saverio sbatte il suo cazzone sul mio viso, facendomi capire che devo dedicarmi anche a lui. Mollo il bastone di Beppe, cominciando a segarlo e imbocco Saverio. Come al solito è più deciso di Beppe. Mi tiene ferma la testa e mi scopa in bocca, con colpi profondi e decisi. Mi vengono conati di vomito e perdo un mucchio di saliva, ma se ne sbatte altamente.
Beppe reclama ancora le mie attenzioni. Io sono ormai fuori controllo, sono eccitatissimo. Prendo ad alternarmi tra i due cazzi, dando un paio di ciucciate a ognuno. Voglio far capire loro che sono troia. Mugolo incessantemente, li guardo in faccia, sorrido compiaciuto, tiro fuori la lingua e la colpisco con le cappelle. Questo mio comportamento li fa andare fuori di testa. Saverio mi risbatte il bastone in bocca e si muove come un tarantolato. Capisco che il suo unico intento è di sborrare. Mi preparo quindi ad avere la bocca riempita della sua crema. Invece inaspettatamente quando dice che deve sborrare, esce dalla mia bocca. Immediatamente capisco le sue intenzioni. E quelle di Beppe, anche lui sull'orlo dell'orgasmo dopo essersi segato. Avvicinano i loro cazzi al piatto dove ci sono le mie uova sbattute e cominciano a sputarci dentro sborra.
"Ma che cazzo fate? Ma voi non siete normali!", urlo.
Una volta svuotati i coglioni si allontanano. Beppe fa di nuovo capolino in cucina. "Di che ti lamenti? Mancava un ingrediente!". E si dirige in bagno ridendo.
Sorrido e riprendo a sbattere le uova, per l'omelette più saporita che abbia mai mangiato.
******************************************************************************************************************************
***Il giorno successivo.***
Sono le 18 all'incirca, sono sui libri da tutto il pomeriggio, non ho davvero più voglia, ma domani abbiamo una prova intermedia e devo assolutamente finire il capitolo. Ancora una decina di pagine. Mi arriva un whatsapp da parte di Beppe, che è nella sua stanza. "Vieni qui un attimo, devo farti vedere una cosa".
Ufff, che cazzo vorrà adesso? Devo muovermi!
Esco dalla mia stanza, percorro la parte di corridoio che conduce alla sua e apro la porta. Come immaginavo. Me lo trovo sdraiato, completamente nudo, col cazzo in tiro rivolto nella mia direzione. Devo dire che è davvero una splendida visione ma questa cosa sta cominciando a farmi spazientire. E poi non voglio dargliela vinta, non voglio che pensino che viva per i loro cazzi.
"Ma allora, per chi mi avete preso? Io ho le mie cose da fare! Devo finire di studiare, domani ho una prova!", mi lamento.
"Luchino caro, tu ti ricordi quali sono i nostri accordi, vero? O ci soddisfi IN QUALSIASI MOMENTO noi abbiamo voglia, oppure hai due alternative: puoi andartene, ma credo proprio torneresti dalle suore, o paghi la stessa quota mia e di Saverio. A te la scelta".
Cazzo, mi hanno in pugno. Porca troia! Senza dire una parola mi avvicino al suo letto, salgo con le ginocchia e mi accuccio tra le sue gambe. Afferro il suo cazzone e pompo. Immediatamente sospira di piacere. "Mamma che bocca che hai! Sappi che oggi però non mi accontento solo di quella! Oggi ti faccio anche il culo!", mi avverte.
L'eccitazione si è già impossessata di me, mugolo dal piacere e alle sue parole il mio buco comincia a contrarsi. Mi do da fare con quel bastone favoloso, faccio un su e giù da paura, me lo infilo tutto, lo riempio di saliva. Beppe gode rumorosamente. A un certo punto mi stacca dal suo uccello, è lucido e bagnatissimo. "Basta così, voglio incularti!".
Si mette seduto sul letto, mi gira in modo da avere il mio culo all'altezza della sua bocca e mi abbassa i pantaloncini. Un paio di pacche sulle chiappe che mi fanno emettere dei gridolini, e si tuffa sul mio buchino.
"Ahhhhhhh! Oh che bello! Mmmmm, continua, preparamelo per bene!", esclamo.
Lui risponde con un mugolio e continua a grufolare. Poi smette, mi fa scendere dal letto e si posiziona seduto sul bordo. Mi afferra per i fianchi, mi abbassa e mi fa impalare sul suo cazzo. Entra di botto, lancio un urlo di dolore. Faccio per alzarmi per far uscire il cazzo, ma mi tiene ben fermo.
"Tranquillo, vedrai che passa subito e cominci a godere!", mi sussurra Beppe all'orecchio. Dopo qualche secondo riprende a muoversi. Sento un po' di piacere. Gemo. Prende quindi coraggio e aumenta ritmo e potenza. Mugolo sempre più forte. Ci mette tutta la forza che ha, sento il rumore del suo bacino sulle mie chiappe.
"Ti piace troia, eh? Ti piace il mio cazzone nel culo, vero? Fai tante storie ma poi appena hai un cazzo a disposizione non rispondi di te!", fa Beppe.
"Ohhh sì, mi piace! Tantissimo! Continua così!", replico io, ormai completamente in preda alla lussuria.
"Dillo che ti piace essere scopato sempre! Che sei contento quando ti chiamiamo per soddisfarci!", incalza.
"Sì sì, mi piace! Mi piace essere scopato in qualsiasi momento, essere a vostra completa disposizione, essere la vostra troia! Ho fame di cazzoooooo!", urlo, nel momento in qui Beppe mi trapana il culo senza pietà.
"Manca poco! Dove la vuoi la sborra?", mi chiede.
"In bocca, voglio bere, ho sete!", rispondo senza dubbi.
Spalanco la bocca e mi infilo il cazzo. Voglio che schizzi direttamente dentro, non voglio rischiare di perderne anche una sola goccia. Non devo attendere molto. La mia bocca viene riempita di crema densa e acidula.
"Oh, bravo, bevi tutto!", esclama Beppe.
Così faccio e quando non percepisco altro sperma uscire dal cazzo lo tiro fuori e comincio a leccarlo per pulirlo per bene.
Porto una mano al mio uccello durissimo con l'intento di segarmi e venire.
"Fossi in te non lo farei, mi terrei carico e pieno di voglia. Tra poco arriva Saverio e vorrà la sua razione di culo…"
*****************************************************************************************************************************
Se volete, commentate come al solito qui sotto o all'indirizzo email [email protected].
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per 03. Luca – Sempre a disposizione… Sempre!!!:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni