Al fiume

Era tempo che volevo tornare in quella parte di bosco situata nella sponda opposta a dove vivevo, con spiaggette a sassi nascoste ideali sia per prendere il sole senza nulla addosso...sia per stare tranquilli.
Presi l’auto, e dopo circa 15 minuti eccomi arrivato al parcheggio del Mulino Didattico da cui appunto si diramano i sentieri verso il fiume.
Prendo con me lo zainetto e inizio a percorre il sentiero che va in direzione del fiume, quando un ragazzo poco più che ventenne mi sorpassa in bici…ricciolo, castano, bel fisico insomma un bel bocconcino. Peccato che non mi abbia nemmeno degnato di uno sguardo quando mi ha sorpassato.
Lo seguo con lo sguardo mentre percorre il sentiero davanti a me e dopo circa venti metri lo vedo svoltare a destra, lungo il sentiero che una app per escursionisti che avevo scaricato per lavoro mi faceva arrivare al fiume per un percorso più lungo ma completamente all’interno di un bosco.
Vediamo dove mi porta, dissi tra me e me, tanto più che il ragazzino era passato di lì.
Il sentiero era largo più di un metro e il bosco era semplicemente meraviglioso con una vegetazione bella ricca. Dopo circa 10 minuti vedo sul bordo del sentiero il ragazzo di prima con la sua bici intento a bere dalla borraccia.
Lo sorpasso con un leggero sguardo e proseguo per il sentiero, ed ecco che mi arriva una notifica della nota app di incontri, apro il messaggio “mi sembravi tu…ho voglia”. Peccato che il profilo era senza foto…rispondo subito “beh ma almeno fatti vedere” “mi hi appena sorpassato”.
Mi fermo e mi volto e lo vedo da lontano che mi sorride. Inforca la bici e mi raggiunge…”Non sapevo come fermarti”, si scusa Christian “ah beh non hai perso tempo però” gli rispondo io.
“Seguimi, qui più avanti c’è un posticino tranquillo”. Lo segui con il cazzo che diventava sempre più duro. Dopo duecento metri ci inoltriamo nel bosco lasciando il sentiero principale e dopo altri cinquanta metri, superati due massi enormi ci troviamo in uno spiazzo…nascosto da occhi indiscreti.
“Vieni qui spesso, gli chiedo io” sorridendo “non quanto vorrei”, mi risponde lui infilandomi la lingua in bocca. Iniziamo a baciarci mentre le nostre mani iniziano a palpare il culo dell’altro e cazzi duri che si toccano attraverso i pantaloncini.
Mi inginocchio perché il gonfiore che sentivo mi faceva immaginare di avere di fronte un bel cazzone…slaccio i pantaloni e abbasso gli slip e mi trovo di fronte a 17 cm di cazzo bello grosso, completamente depilato e circonciso. Inizio subito a leccare e succhiare quel ben di Dio, mentre Christina mugola di piacere.
Mi fermo, apro lo zainetto che avevo con me e stendo a terra il mio telo…Christian si leva tutto e si sdraia sul telo, pure io mi libero dei miei vestiti e mi sdraio al suo fianco a pancia in su con il mio cazzo che svetta sempre più duro.
Christian si mette sopra di me e iniziamo di nuovo a baciarci…”mettiti a pancia in giù, ho voglia di scoparti”
Era un po' che non lo prendevo, però mi giro e sento le sue mani che mi allargano le chiappe e la sua lingua che inizia a limonare con il mio buco…dio che sensazione e che godimento, mi sta scopando con la lingua.
Si stacca, recupera un preservativo dalla tasca dei pantaloni e se lo infila…io intanto mi lubrifico con le dita e con sommo piacere noto che il buchetto è già largo pronto a prendere il cazzo di Christian che dapprima appoggia la cappella e poi con due colpi decisi mi sfonda.
Lo sento dentro tutto…e lui rimane fermo mente io mugolo come una troia. Mi sento in balia di questo ragazzo che inizia a scoparmi con colpi sempre più forti…godo come una vacca e anche il fatto di trovarsi all’aperto mi eccita ulteriormente.
Esce dal mio culo, mi fa voltare, mi alza le gambe e lo rinfila e riprende a scoparmi. Ormai entra ed esce dal mio culo con facilità ma voglio godere ancora di più. Lo faccio sdraiare a pancia in su e mi siedo sul suo cazzo.. entra tutto e inizio a cavalcarlo come una troia…faccio avanti e indietro con il mio corpo visto che lui ha preso in mano in mio cazzo segandomi.
Mi fa cenno che sta per venire…da vera vacca non ho intenzione di perdere nemmeno una goccia del suo sperma, gli levo il preservativo dal cazzo, lui si alza in piedi e mi metto in ginocchio davanti al suo cazzo a bocca aperta bramoso di ricevere in viso la sua sborrata.
Sega e ansima fino a sborrare. I primi schizzi finiscono in bocca mentre gli altri mi riempiono le guance fino agli occhi e poi me lo caccia in bocca per le ultime ciucciate…
Mi sdraio sul telo con il viso ancora pieno di sperma…e lui i sdraia da parte a me..e inizia a succhiermelo…fino a che non inizio pure io a sborrare come un dannato…
Ci puliamo con alcune salviettine e rimaniamo nudi sul telo…nessuno poteva vederci o disturbarci…ad un certo punto lui si alza per andare a pisciare…lo seguo…e mi siedo davanti a lui in attesa della pisciata…
“Aspetta” gli dico “falla qui” e mi posiziono seduto a gambe aperte davanti a lui. “Se vuoi” mi dice lui con uno sguardo malizioso…
I primi getti di piscia mi colpiscono sul petto, poi lui indirizzo il getto sul mio cazzo che stava tornando duro…e infine alzando il getto mi colpisce in faccia…io chiudo la bocca e mi faccio bagnare dal suo piscio….
Questa cosa lo ha eccitato nuovamente, oltre ad eccitare nuovamente anche me…
Christian ritorna verso il telo e si mette a pecora, mostrandomi il suo buchetto desideroso di attenzioni.
Mi avvicino e faccio cadere un po' di saliva sul buco e con il pollice della mano inizio a premere…poi inizio a leccare avidamente e a infilare il medio e a scoparlo…lingua e dita, lingua e dita che poi diventano due, lingua e dita, lui geme e mugola sempre di più.
Avvicino la mia cappella e gliela appoggio sul buco…premo leggermente e la cappella entra…
“No, ti prego, non mi fa di farmi sverginare così”
“Ma come, sei vergine dietro?” chiedo io ovviamente togliendo la cappella dal suo buco.
“Si e non mi va di essere sverginato all’aperto, in un bosco” “ok, nessuno problema, però guarda il tuo cazzo è durissimo!”
In effetti sembrava un palo di marmo durissimo, con la cappella dura e lucida…lo feci sdraiare a pancia in su e inizia a leccare quel palo magnifico. Mi misi subito solo la cappella in bocca, lavorandomela per bene con la lingua, fino poi a infilarmelo tutto fino ad arrivare con il naso e toccare la sua pancia…sento le sue mani che premono sulla mia testa, per fortuna posso respirare dal naso…
Ho la bocca completamente piena del suo cazzo, nel momento in cui allenta la presa lo tolgo e inizio a leccare l’asta…dalle palle fino alla cappella e poi via di nuovo tutto in bocca…e le sue mani che premono sulla testa…andiamo avanti così per 5 minuti buoni
Sono esausto e ho bisogno di respirare…
“wowow hai una bocca che è una favola” mi dice Christian…”ne vuoi ancora?” I miei occhi rispondono per me…mi fa sedere e si pone in pieni davanti a me…mi tiene ferma la testa e inizia a scoparmi la bocca con la stessa foga con cui mi aveva scopato il culo.
Sono in bali deia suoi colpi, delle sue voglie, sono come quei sederi di gomma che vengono scopati e riempiti di sperma prima di essere nuovamente scopati di nuovo.
E la sua sborrata giunse improvvisa quanto abbondante…deglutii un po' e poi presi il resto in bocca e in viso, spuntandola poi di lato…
Colava sperma dalla cappella, la avvicino al viso e si mise a strusciarmi il cazzo sulle labbra…ero completamente a sua disposizione sessuale…un manichino da usare a suo piacimento.
E questa situazione piaceva ad entrambi.
Ultimamente, scopare o incontrare ragazzi più giovani di appagava molto di più, soprattutto perché mi piaceva fare il passivo e dare loro la possibilità di godere usando la mia bocca, il mio cazzo e il mio culo.
“Ti scoperei ancora, ma adesso devo proprio andare” mi disse Christian iniziando a rivestirsi e lasciando il sottoscritto pieno di sperma e con il cazzo pronto a sborrare. “Dai segati e sborrati addosso, fammi quest’ultimo piacere”
Come un vero automa, mi presi il cazzo in mano…e inizia a segarmi, mi sdraiai sulla pancia e segandomi più forti sborrai come un matto, con i primi schizzi che raggiunsero i capezzoli.
“Wowowow ne avevi proprio tanta, questo è il mio indirizzo. Ti aspetto sabato sera, vieni per le 20.00, ti aspetto”
Mi baciò dolcemente, poi riprese la sua roba e ritornò sul sentiero attraverso il bosco dalla quale eravamo arrivati.
Mi ripulii velocemente, mi rivestii e raggiunsi il fiume…percorsi circa 300 metri su una spiaggia di sassi senza incontrare nessuno, cos’ posizionai la mia roba e entrai in acqua.
L’acqua era freschissima, ed essendo da solo, mi tolsi il costume e lo gettai a riva…la sensazione di fare il bagno nudo l’avevo già provata altre volte, ma mai dopo aver fatto sesso in quella maniera così appagante.
Iniziai a trastullarmi il buco del culo…prima con un dito e poi con due…poi presi in mano il cazzo che era ritornato bello duro e mi sparai una bella sega in solitaria sborrando fiotti di sperma nel fiume...
Mi asciugai, mi rivestii e tornai verso il parcheggio.
Appena giunsi alla macchina trovai un bigliettino sotto al tergicristallo..era di Christian che si scusava per avermi “usato” in quel modo…
Presi il cellulare e gli scrissi “Sono io che ti ho permesso di trattarmi così perché a me piace…sabato però ricorda che il tuo culo sarà mio”
Immediata fu la sua risposta “Naturalmente, ma preparati perché sabato avremo anche loro a disposizione” allegandomi una foto con due dildi, uno dei quali a doppia punta.
L’idea di essere, io e Christian, scopati in simultanea dallo stesso dildo, aveva risvegliato la mia parte “puttana” facendomi nuovamente rizzare il cazzo. Mi appoggia alla macchina, calai i pantaloncini e gli slip…e mi segai…sborrando sul prato.