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Diario di un ragazzo asiatico - Il primo cruising


di asian_boy
18.11.2020    |    8.635    |    6 9.4
"Iniziamo allora? O meglio, continuiamo..."
Questo che vi sto per raccontare è un fatto che mi è accaduto questa estate.
È passato molto tempo da quando ho pubblicato qualcosa sul mio diario qui su a69, e di ragazzi e uomini ne ho incontrati: latini, neri, asiatici, indiani, scandinavi, europei, arabi… diciamo che ho fatto le mie esperienze in questi ultimi anni.
Di amore, invece, ancora nessuna traccia.
Sta di fatto che ho molti racconti da scrivere, e siccome siamo di nuovo un po’ tutti in quarantena, proverò a narrarvi alcune delle mie storie più piccanti.
Iniziamo allora? O meglio, continuiamo.
L’ultima storia che ho scritto risale a più di due anni fa con Bear83.
Molti mi hanno chiesto se ci siamo per caso risentiti o no. La risposta purtroppo è negativa.
Dopo che ho iniziato a scrivere qui su a69 in molti mi hanno contattato chiedendomi di incontrarli e così, ho fatto con alcuni. Qualcuno solo per un caffè, altri per… bè sapete cosa.
Ho viaggiato molto in questi due anni, per questo la lunga lista di nazionalità citate in precedenza.
Per carità, non lo faccio con chiunque, ma essendo ancora un giovane single penso di aver tutti i diritti di esplorare e farmi le mie esperienze prima di trovare la persona giusta.
E immagino che anche voi, cari lettori, non siate così tanto innocenti ;)
Beh, questa introduzione è ormai già troppo lunga, iniziamo con il vero e proprio racconto!
Come avrete notato quest’anno è stato davvero tragico, ma diciamo che tutti abbiamo avuto una leggera pausa di pace durante l'estate.
In molti hanno potuto viaggiare di nuovo e l'umore generale era, anche se di poco, migliorato.
Io decisi di prendere un treno e prendere una pausa dalla vita di città.
Andai in un posto poco conosciuto, con pochi turisti. Vicino al mio albergo c'era una bella zona dove fare trekking e lungo il sentiero era presente anche un bel laghetto.
Mi piace la montagna, gli alberi, gli uccellini, l’aria fresca e il senso di pace che può dare la natura.
Dopo una mezz’oretta di camminata arrivai nei pressi di questo lago: era più grande di quanto immaginassi.
Attorno al lago c'erano altre persone, pochissime in verità, ma erano tutte molto distanti da me.
Decisi di fermarmi per una pausa, togliermi la mascherina, mangiarmi un panino e prendermi un po’ di sole.
I raggi del sole non erano nemmeno troppo caldi, il venticello tipico di montagna mi asciugava il sudore e muoveva le foglie degli alberi creando una gradevole sinfonia.
Era davvero una sensazione piacevole e rilassante, mi sentivo libero dopo mesi rinchiuso in casa.
Chiusi gli occhi, penso persino di essermi addormentato per un po’. Le piccole onde del lago si univano a quella ninna nanna creata dalla natura.
D’un tratto però sentii qualcuno camminare dietro di me. Purtroppo mi sveglio facilmente.
Mi girai per vedere chi fosse e che aspetto avesse.
Era un signore sulla quarantina, rasato e con un po’ di barba. Fisico asciutto, in pantaloncini e con le scarpe da trekking. Non indossava la mascherina ma nessuno in montagna lo faceva.
Per qualche minuto si fermò a guardarmi, mi fissò intensamente.
Non capivo che intenzioni avesse, era un po’ titubante. Iniziò a toccarsi il pacco e a guardarmi.
Diventai rosso peperone, avevo forse capito le sue intenzioni ma non mi era mai capitato una cosa del genere. Cercai il mio cellulare facendo finta di non essere interessato. Sentii che ricominciò a camminare e sparì pochi minuti più tardi.
Che cosa diavolo era appena successo? Una piccola fiamma di curiosità e malizia si era appena accesa dentro di me. Dovevo forse andarlo a cercare?
Pochi minuti più tardi notai un ragazzo sulla riva opposta tuffarsi completamente nudo. Era troppo lontano per vederlo bene, ma non vi dico quanto fosse arrapante.
Prima il signore che si tocca il pene e poi il ragazzo nudo. Non poteva essere una coincidenza!
Iniziai a cercare sul mio cellulare più informazioni su quella zona e capii che quella era una nota zona cruising gay! Per chi non sapesse cosa sia in poche parole è un luogo dove persone cercano divertimento sessuale occasionale.
Non sono mai stato un grande fan del cruising, soprattutto per via delle possibili malattie sessuali che puoi avere, ma non nego il fatto che una grande curiosità, mista ad eccitazione, si era accesa dentro di me. Che cosa dovevo fare? Il tipo era anche molto carino e sembrava avesse avere un pacco notevole. Andare o non andare?
Alla fine la troiaggine dentro di me prese il sopravvento, presi tutte le mie cose e rientrai nel sentiero in mezzo agli alberi. Mi misi a cercarlo senza fare troppo rumore.
Non poteva essere troppo distante. Dopo una decina di minuti di camminata mi accorsi di quanto fossi stato stupido a non aver colto l’occasione al balzo! Mi stavo avvicinando sempre di più vicino al punto dove il ragazzo si era tuffato, ma del signore quarantenne ancora nessuna traccia.
-Succhia troia! - sentii all’improvviso.
Provai a camminare senza fare troppo rumore e mi diressi verso quella voce. Eccoli finalmente!
In piedi c’era l’uomo di prima e in ginocchio, occupato a farli una bella pompa, il ragazzo nudo che si era tuffato nel lago.
Mi diventò di marmo in pochi secondi. Non mi era mai capitato di vedere altre persone scopare dal vivo. Ed il fatto che non mi avessero notato rendeva tutto ancora più eccitante.
L'uomo fece alzare il ragazzo e lo girò di spalle. Sputò sul suo cazzo e lo infilò nel culo del giovane.
Il ragazzo doveva avere la mia età. Sembrava provasse dolore, ma il suo urlo venne soffocato dalle mani dell’uomo.
Si poteva solo sentire il rumore delle sue palle sbattere contro il culo del ragazzo. Leggeri mugolii di piacere erano soffocati da entrambi per cercare di non attirare troppa attenzione.
Avevo la cappella bagnata e me lo tirai fuori per farmi una lenta sega. I loro volti erano sudati ma entrambi in estasi. Cosa dovevo fare? Magari alzarmi e unirmi a loro?
All'improvviso sentii qualcuno dietro di me. Merda, ero stato beccato!
Ero troppo occupato nei miei pensieri da non aver notato che qualcuno stava camminando dietro di me. E se fosse stata la polizia? Iniziai a sudare freddo, avevo il cuore a mille.
Il mio cazzo divenne molle in un istante.
Mi girai lentamente, cercando di trovare un modo per scappare da quella situazione, ma non mi venne in mente niente.
Di fronte a me c'era un signore di mezza età, con un fisico leggermente trascurato. Era visibilmente sovrappeso e la sua espressione quando mi voltai era parecchio chiara.
Mi guardò e poi volse il suo sguardo verso la coppia che stava scopando. Mi stava chiedendo se mi volesse unire ai due. Tirai su i pantaloni e dissi di no con la testa. Provai a riprendere il cammino verso il luogo dove stavo prendendo il sole precedentemente.
Mi prese un braccio, mi disse di no e mi chiese di non far rumore. Mi fece mettere in ginocchio e si abbassò i pantaloni.
Wow, il suo cazzo era una meraviglia: grosso, venoso, lungo come quelli che vedi nei porno.
Era anche sorprendentemente rasato ed il suo odore di uomo, mista a sudore era totalmente arrapante.
Lui non era il mio tipo, ma il suo cazzo era davvero invitante. Mi spostò leggermente contro un albero, aprì la mia bocca e cominciò a scoparla con violenza.
Nonostante non avesse un fisico atletico, sapeva muovere il bacino con maestria. Non riuscivo a respirare ma a lui non importava. Era troppo occupato a guardare l’altra coppia scopare.
Muoveva su e giù e io cercavo in tutti i modi di usare la mia lingua per farlo venire il più presto possibile. Mi piaceva il suo cazzo, mi sentivo la bocca piena, era caldo e duro. Iniziai a segarmi. Mi piace quando qualcuno prende l'iniziativa, io sono troppo "timido" in questi casi ahah.
Volevo che venisse al più presto per assaporare la sua calda sperma ma allo stesso momento mi piaceva la sensazione del suo cazzo in bocca, mi piaceva che mi stesse usando per il suo piacere personale.
Sentivo che il porco stava per venire, sentivo il sapore salato del pre sperma.
-Tesoro, il sentiero è da quella parte!- sentimmo la voce di una donna e ci allarmammo entrambi.
Ma lui doveva venire, non gli importava di essere beccato. Il suo respiro divenne più pesante, sentivo il suo cazzo che stava tremando.
Alzò gli occhi verso il cielo e mi bloccò completamente la testa. Tre o quattro schizzi caldi mi riempirono la bocca mentre le sue gambe tremavano di fronte a me. Era amaro, leggermente dolce. Non riuscivo a respirare e quindi non avevo altra scelta che ingoiare il tutto. Lui era tutto sudato ed ancora in estasi. Sentivo il suo cazzo rimpicciolirsi piano piano nella mia bocca, ma lui sembrava non volesse staccarsi da me.
-Ah giusto, questo è il sentiero che dobbiamo seguire!- rispose qualcuno alla donna.
Spinsi via il cinquantenne per staccarsi da me, ed entrambi ci alzammo i pantaloni. L’altra coppia che stava scopando era ormai sparita, magari allarmati a loro volta da quelle voci.
Guardai il cinquantenne ed entrambi sembrammo un po’ spaesati. Per un tratto provò a seguirmi ma poi prese un'altra strada e poi sparì.
Io ripresi il mio tratto e passai la giornata a camminare in giro alla montagna.
Per tutta la giornata non feci altro che pensare a quel cazzo perfetto, avevo la testa in fiamme e mi segai durante il tragitto.
Quando ormai si stava facendo buio decisi di tornare all'albergo, ma prima provai a passare dove avevo lasciato l’uomo di mezza età.
C'era un bigliettino vicino all'albero dove l’avevo spompinato, con un nome ed un numero di telefono. – è stato magnifico, chiamami quando vuoi-.
Pensate che l'abbia chiamato? Bè, quella è un'altra storia!

Scusate per la lunga pausa che mi sono concesso! Purtroppo sono stato occupatissimo con il lavoro. In molti mi hanno scritto per l’ultima parte de “Quarantena con i miei coinquilini”. Non vi preoccupate, l’ultimo capitolo è in arrivo in questi giorni! Vi consiglio però di rileggere i precedenti capitoli, così da rinfrescarvi un pochino la memoria.
Se avete commenti o critiche scrivetemi qui sotto o su kik Jakeb.94
Scusate per i possibili errori grammaticali e di sintassi.
Un grosso bacio a tutti! ;)

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