Gay & Bisex
Il Vassallo e il Cavaliere (Seconda Parte)


23.11.2024 |
85 |
0
"Quando finalmente Darius si alzò, il suo corpo imponente torreggiava su quello del cavaliere..."
Capitolo II: L’abbandono totaleNella penombra della tenda, il mantello di Lisandro giaceva a terra, dimenticato. I muscoli definiti del giovane cavaliere scintillavano leggermente alla luce tremolante delle torce, mentre Darius, possente e dominante, si avvicinava con lo sguardo affamato di un predatore che aveva trovato la sua preda. L’aria era carica di desiderio e anticipazione, un silenzio rotto solo dal respiro pesante di entrambi.
Darius sollevò con una mano il volto di Lisandro, scrutandolo come se volesse imprimere ogni dettaglio nella memoria. "Questa notte non appartieni più a te stesso, Lisandro" mormorò, con una voce profonda e gutturale che fece tremare il giovane cavaliere. "Apparterrai completamente a me."
Lisandro annuì, i suoi occhi azzurri traboccanti di fiducia e sottomissione. "Sì, mio signore. Fate di me ciò che desiderate."
Darius non perse tempo. Le sue mani, grandi e callose, si mossero con decisione, facendo scivolare via i pantaloni di Lisandro, rivelando il suo corpo nudo, giovane e scolpito. Lisandro non provò alcuna vergogna; il suo desiderio superava qualsiasi incertezza. I suoi occhi si socchiusero mentre Darius tracciava con le dita la linea dei suoi fianchi, fermandosi solo quando le sue mani afferrarono con forza i glutei sodi del cavaliere.
"Un corpo per la guerra... un corpo per il tuo signore..." mormorò Darius, osservando con apprezzamento. Poi, con una lentezza esasperante, si chinò, facendo scorrere la lingua lungo il collo di Lisandro, fino alla spalla, mordendola delicatamente e lasciando segni rossi sulla pelle. Ogni tocco sembrava un marchio, un segno del dominio assoluto di Darius su di lui.
Lisandro ansimò, le sue mani si aggrapparono alla schiena muscolosa di Darius, cercando di mantenersi saldo mentre il suo corpo tremava sotto il peso di quelle attenzioni. Quando Darius arrivò al petto del giovane, iniziò a giocare con i capezzoli sensibili, mordendoli e succhiandoli fino a strappargli gemiti incontrollati.
Poi Darius si abbassò, inginocchiandosi davanti a Lisandro. I suoi occhi incontrarono quelli del cavaliere, in un momento di silenziosa intensità. Con una lentezza studiata, Darius fece scorrere la lingua lungo l’interno della coscia di Lisandro, risalendo fino a raggiungere il centro del suo piacere. Lisandro gemette più forte, le mani che si muovevano istintivamente verso le spalle di Darius per sostenerlo.
Quando Darius avvolse il cazzo eretto di Lisandro con le labbra, il giovane quasi perse l’equilibrio. La bocca di Darius si muoveva con una precisione devastante, alternando profondi movimenti alla lingua che tracciava cerchi sul glande sensibile. Lisandro non poteva più trattenersi, i suoi gemiti si fecero più frequenti, quasi disperati.
"Signore... vi prego..." mormorò, incapace di completare la frase.
Darius si ritirò solo per un momento, un sorriso compiaciuto sulle labbra umide. "Non ancora, cavaliere. Non fino a quando non avrò preso ogni parte di te."
Con un movimento deciso, Darius fece girare Lisandro, spingendolo delicatamente ma fermamente contro il tavolo della mappa. Il giovane si piegò in avanti, il suo corpo completamente esposto e vulnerabile sotto lo sguardo bruciante di Darius. Il vassallo prese un flacone di olio che si trovava lì vicino, usandolo per massaggiare i glutei di Lisandro, preparando con cura il cavaliere per ciò che stava per accadere.
La lingua di Darius si mosse allora con abilità, esplorando quella dolce fessura di Lisandro in un rimming profondo e senza pietà. Lisandro si aggrappò ai bordi del tavolo, i suoi gemiti che si trasformavano in grida di piacere mentre Darius lo portava sull'orlo della pazzia.
Quando finalmente Darius si alzò, il suo corpo imponente torreggiava su quello del cavaliere. Con un movimento deciso, fece scivolare via la propria tunica, rivelando il suo corpo massiccio e segnato dalle cicatrici di battaglia. Il suo cazzo, eretto e pulsante, sembrava quasi intimidatorio nella penombra. Si avvicinò a Lisandro, posizionandosi contro di lui.
Darius non penetrò subito Lisandro, mantenendo il suo confine sacro, ma il suo membro si strofinò contro i glutei del giovane, in un movimento lento e deciso che faceva impazzire entrambi. Lisandro, ormai completamente perso nel momento, si muoveva istintivamente contro di lui, cercando più contatto.
Fu allora che Darius cominciò a forzare il cazzo contro quel buco vergine. Afferrò ancora una volta il flacone di olio e lo versò per tutto il suo culo fino a bagnare l'intera fessura. Posizionò il suo grosso glande fra i glutei del cavaliere e si fece strada mentre Lisandro sentiva aprirsi il suo sfintere. Darius iniziò a stantuffare violentemente tanto da far sborrare Lisandro dopo appena 2 minuti.
"Mio signore... non ho mai provato nulla del genere!" esclamò Lisandro. Le mani di Darius continuarono a esplorare il corpo di Lisandro, stringendolo e fottendolo mentre il ritmo aumentava. Darius raggiunse l'orgasmo gridando come guerriero fa nel campo di battaglia, versando il suo seme nel culo di Lisandro come un getto di una cascata. Il respiro pesante di Darius riempì l'aria mentre stringeva Lisandro contro di sé, i loro corpi esausti ma soddisfatti.
Quando il momento di passione si placò, Darius tirò fuori il suo gran cazzo dal culo di Lisandro, le sue mani ancora strette attorno alla vita del giovane. "Stanotte sei stato mio, Lisandro. Domani lo sarai per il tuo re nel campo di battaglia" sussurrò con tono fermo "Sei congedato adesso".
Lisandro annuì, girandosi per guardare il suo signore negli occhi. "Sempre, mio signore," rispose, prima di vedere Darius allontanarsi dalla tenda, sapendo che in quella notte avevano trovato qualcosa di più profondo del semplice piacere.
(CONTINUA...)
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Il Vassallo e il Cavaliere (Seconda Parte):
