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La...storia con mio cugino 3


di marolo
19.10.2011    |    3.254    |    3 10.4
"E se il modo per averlo era quello… Mmmh…massimo… Lo vedi che vuoi Massimo? Porca…sono il tuo massimo…..."
PARTE TERZA


Ora ero completo…
La mia bocca…il mio culo…il mio corpo…le mie mani…
Non c’era nulla che non aveva ottenuto.
Ero a tutti gli effetti il suo amante…o meglio…la sua amante.
Nonostante tutto però, non ci cercavamo più spesso come prima…era distante….
Forse perché si era fidanzato.
Passarono circa 2 mesi senza far nulla…fino a quando una sera alla festa del nostro paese, lo vedo avvicinarsi a me… si poggiò con il braccio sulla fontanella e disse:
Hai da fare più tardi?
Non so risposi… forse devo andare con gli altri in giro.
Beh.. se devi andare vai pure, io vado ad accompagnare a casa la mia ragazza e poi torno qui… se ci sei stiamo un po’ insieme. Sono le 21:40 …alle 23:00 precise sono qui alla fontanella.
Mi salutò e se ne andò senza aspettare risposta.
Andai in confusione totale..
I miei amici che mi chiamavano… insistevano affinché andassi con loro e…il mio pensiero rivolto a lui che tornava…
Non sapevo che fare…non sapevo neanche che intenzioni avesse, ma il suo “stiamo un po’ insieme”, suonava come…ho voglia di te…
Avevo voglia anch’io di lui.
Nel mio gruppo c’era anche Laura…una ragazza che mi piaceva molto e che quella sera sembrava finalmente essere disponibile ai miei approcci.
Si avvicinò lei e disse….dai non fare l’asociale…andiamo…
Panico totale….cosa fare?? C’era lei…c’era lui…
Devo rientrare presto…non posso…domattina mi devo alzare!!
Inventai quella scusa di getto….avevo inconsciamente preferito aspettare mio cugino.
I minuti sembravano non passare mai…rimasi fermo vicino la fontanella con il rischio che tornassero i miei amici e fare una figura pessima.
Eccolo!! Spuntava dalla gente e si dirigeva verso di me….quei 50 metri che ci separavano ancora, furono un olimpiade di emozioni…
Sapevo che mi avresti aspettato..
L’ho fatto solo perché non si faceva nulla risposi…(mentendo)
Già…non facevate nulla….e i tuoi amici passando, li ho visti tutti davanti al circolo…non è più bello dire che ti andava di restare solo con me??
Mi stava mettendo in imbarazzo…avevo anche paura che qualcuno potesse sentire i nostri discorsi… vuoi parlare più piano?? gli dissi
Allora si avvicinò al mio orecchio e sussurrò… : dimmi la verità…hai voglia come ne ho io….vero?
Io annuii con il capo…
Mentre dicevo si con la testa mi infilò la lingua nell’orecchio e provai un brivido intenso..
Vieni con me…
Mi portò dietro la chiesa…a pochi metri dal caos della festa….al buio vicino all’ asilo nido…avevo timore...ogni tanto passava qualche coppia…non mi sentivo a mio agio.
Gli feci notare questa cosa e lui mi rispose: ma con questo buio chi ci riconosce??
In effetti era buio pesto…a stento riuscivamo a vederci…
Tieni dai…fuma…e mi accese una sigaretta.
La mia prima sigaretta…tossivo….mi girava la testa… anche quella una nuova e bella sensazione.
Mi alzai dalla scala esterna in ferro dove eravamo seduti e mi girò la testa…mi aggrappai alla ringhiera e lui mi prese per sorreggermi e portarmi al pianerottolo.
Li mi appoggiò al muro dell’asilo …la sua mano alzò il mio viso…mi tenne la testa e mi baciò.
Che meraviglia…di nuovo la sua lingua… baci brevi, ma pieni di passione…
Era la prima volta che mi baciava con tutta quella foga…
La mia mano presa dalla sua era già sul suo cazzo che era duro
I suoi baci si spostarono sul mio collo…sul mio orecchio…il suo respiro era forte…
No dai…ripetevo…c’è gente….ho paa…uu…mmmlll…ra.. mi bloccava le parole con i suoi baci…
Fammi un bocchino…ho voglia di risentire la tua bocca sul mio cazzo…
Non puoi dirmi di no…. sò che lo vuoi anche tu dai…mi girò…sentivo il suo cazzo che spingeva sul mio culo simulando l’amplesso e …baciandomi il collo…sussurrava: dai succhiamelo, ho voglia di te, ho voglia di scoparti… la mia ragazza confronto a te non è niente…tu mi fai godere di più…succhiamelo almeno godo…la mia ragazza non è capace.
Era bello sentire quelle parole…essere considerato meglio della sua ragazza…fù l’imput che mancava…l’impulso che mi ha fatto passare la paura di essere visto…
Fù un tuttuno…finì di dire quelle cose e mi girai inginocchiandomi…si aprì la lampo e lo tirò fuori.
Lo presi con la mia mano e cominciai a segarlo lentamente davanti al mio viso…
Sentivo i suoi siii… iniziai a leccare la punta…scesi fino ai peli… risalii sulla cappella e la misi nella bocca…
Mi afferrò la testa e cominciò a muoversi dentro di me…
Aveva un sapore strano…diverso dalle altre volte…
È strano dissi….come mai??
Continua…non ti fermare…
Volevo sapere perché era diverso…glie lo chiesi di nuovo.
Beh se proprio lo vuoi sapere, ho scopato con lei,ma non sono venuto…volevo farlo con te!!!
Stavo succhiando il suo cazzo che aveva il sapore della figa della sua ragazza!!!!
Non me la presi più di tanto…il fatto che voleva godere con me era più bello…
Continuai a succhiarlo… guardai l’orologio ed erano le 23:30…erano più di 15 minuti che lo succhiavo…che mi scopava in bocca…che lo sentivo sul mio viso…
Mi chiese di fermarmi perché prossimo all’orgasmo..
Mi alzai in piedi convinto di riposare un po’ ma…
Le sue mani passarono sulle mie natiche… dapprima sui pantaloni, poi le infilò dentro fino ad infilare un dito nel mio buco…
Era sudato, umido, quindi non sentii dolore o fastidio…
Mi sentivo come al solito sua preda…era come un polipo e quando decideva che doveva accadere qualcosa, non c’era verso di dire di No.
Mi slacciò la cinta e mi sbottonò i pantaloni…li abbassò poco poco insieme agli slip fino a scoprire il mio culetto
Mi girò e mi fece poggiare con le mani sulla ringhiera che dava sul giardino…
Pregustavo già quello che doveva accadere….
Pensavo :Tra poco sarà di nuovo in me!!!
Le sue dita bagnate cominciarono ad intrufolarsi in me…facendosi strada…allargando il buco…
Non glie lo chiesi mai, ma credo che ad un certo punto ne infilò più di due…
Sentii la sua cappella entrare in me…uscire di nuovo….
Poi di nuovo le sue dita a bagnare il mio buco…
Io mi lasciavo fare tutto… ero immobile aspettando che entrasse…sentivo la saliva che faceva scendere dalla sua bocca sull’attaccatura delle mie natiche e la portava con le dita sul buco…poggiò il suo cazzo….
Ora si….entrava bene…entrava tutto…
Cominciò a scoparmi piano piano aumentando sempre più il ritmo… io mi segavo…sono venuto subito…credo dopo i suoi primi 7/8 colpi e continuai a provare la sensazione dell’orgasmo anche dopo esser venuto mentre mi scopava…
Ogni volta che stava per venire, si fermava…rallentava…diceva che non voleva venire e che voleva scopare tanto…
Com’era cambiato da quando diceva: se vuoi smetto…
Ma tanto sapeva già che avrei detto di non smettere…
Dobbiamo recuperare Marcella…di nuovo quel nome…
Avrei gridato di piacere in quel momento, ma la paura che ci potesse essere gente mi frenò..
Era tutto un sospiro…il più piano possibile…anche lui gemeva soffocando il suo piacere.
Iniziarono i fuochi d’artificio…quindi era mezzanotte…i primi fuocarelli bassi e poco illuminanti…
Solo rumore….quel rumore necessario per fargli dire a voce un po’ più alta: sei la mia troia…sei la mia troia vero??
Si…si…sono la tua troia…
A quelle mie parole si lasciò andare… due colpi possenti e si fermò…spingendolo tutto in me e muovendosi lievemente
Stava venendo….godeva in me…me lo diceva….
Mi fai godere da mattiiiii
Mentre godeva, i fuochi aumentarono… sempre più alti e luminosi…ad ogni scoppio un ondata di luce.
Guardai in basso verso la porta del piano terra e….
Vidi massimo un mio amico che si faceva succhiare da un altro suo amico…
Lui vide me…
Mi girai di colpo facendo uscire mio cugino…mi rivestìì in fretta e corsi via sperando che non mi avesse riconosciuto.
Corsi verso casa con lui che mi seguiva e che mi chiedeva il perché della mia fuga improvvisa.
Non rispondevo e camminando con passo veloce, in pochi minuti raggiunsi il portone di casa.
Mi fermò quasi stranito e mi disse: Eih !?? Ma si può sapere cosa ti succede???
Un casino…è successo un casino!! C’era Massimo!! Risposi io
Ci ha visti….ci ha visti mentre mi scopavi…quando c’erano i fuochi e ci hanno illuminato…era seduto sul gradino della porta sotto…
Mi dispiace disse lui…forse non dovevamo farlo…ma…ti desideravo molto.
Era veramente dispiaciuto per l’accaduto e mi abbracciò.
Ora lo dirà a tutti… tutti sapranno di me.
Ero disperato.
Mi portò nel rustico…mi fece bere dell’acqua e chiese:
ma toglimi la curiosità…che ci faceva Massimo li?
Era con un suo amico…risposi io
A fare??
Boh…non vorrei sbagliare, ma il suo amico era in ginocchio davanti a lui con la testa tra le sue gambe!!
Tra le sue gambe?? Ma…allora si stava facendo fare un bocchino??? Hai capito massimetto disse lui ridendo…cuginetto, se è cosi, non ti devi preoccupare di nulla…
Non ci avevo pensato…era vero…in fondo stava facendo anche lui la stessa cosa anche se a parti invertite…
Cominciai a calmarmi..
Puoi correre solo un rischio …
E sarebbe??
Beh…al massimo quando sarete da soli ti si avvicina e …e vorrà…anche lui…
Smettilaaaaaaa…gli dissi…
Si alzò dalla sedia, si avvicinò …si mise davanti a me…e sottovoce all’orecchio:
ciao… sono massimo…lo sai…ho visto come godevi l’altra sera quando ti inculava…
posso farlo anch’io??
E smettila….gli dissi..
Ma continuò…
Dai…fallo anche con me…fammi sentire il tuo culo…e posò le sue mani sulle mie chiappette.
Cercavo di divincolarmi ma non ci riuscivo…
Piano piano mi spingeva verso il tavolo fino a quando non l’ebbi contro il mio sedere.
Più indietro non potevo andare…
Dai fallo anche con me…lo so che vuoi farlo…
Cominciò a baciarmi il collo…spingendo il suo cazzo sul mio…e all’orecchio mi sussurrava: senti com’è duro?
Era di nuovo eccitato.
Quel gioco delle parti lo elettrizzava…
Mi sollevò per farmi sedere sul tavolo…era tra le mie gambe che si muoveva…
Mi leccava l’orecchio e diceva sottovoce: dai puttana…fallo anche con me…
Un lungo sospiro uscì dalla mia bocca…
Ti piace eh? Stai pensando a lui vero??
No…sto pensando a te..
Non è vero…stai pensando a Massimo…
Non ci pensavo veramente, ma a quelle insistenze mi venne in mente il cazzo di massimo in erezione.
Mentre mi baciava il collo e si muoveva davanti a me, sbottonai i miei pantaloni e li feci scendere verso i piedi..
Sfilai le scarpe e caddero in terra con loro.
La sua mano afferrò il mio cazzo quasi eretto.
Tirò fuori il suo e cominciò a farli sfiorare.
Ti stai eccitando pensando a lui eh? Che puttana che sei..
La mia risposta era sempre affannata e sempre no…
Infilò le sue dita nel mio culo…pensa se entrasse adesso e ci vedesse…
Penso che ti scoperebbe volentieri…e tu ci staresti vero?
No…non ci starei …a me piace farlo con te…
Non ti credo…dai immagina che queste dita siano le sue….e le spingeva forte…
Mi stava portando allo stremo….quel gioco durava da molti minuti…
Con la forte immaginazione di cui sono dotato,cominciai a scambiare persona…
Immaginai di avere massimo davanti…
Tanto il buio lo permetteva…ad ogni sua parola, ad ogni sua puttana…emettevo un gemito di piacere…
Se mi chiami massimo te lo metto dentro…
Lo volevo…lo volevo ancora….e se il modo per averlo era quello…
Mmmh…massimo…
Lo vedi che vuoi Massimo? Porca…sono il tuo massimo….
Mi sollevò le gambe e sentii la sua cappella poggiarsi sul mio buco…
Questa sera sarò massimo ok?
Si si,,,sei massimo…a quelle parole entrò in me…
Mi scopava ancora con più forza di prima…
Era eccitatissimo….ed io lo stesso pensando di farlo realmente con massimo…talmente convinto che credevo ad un certo punto fosse lui davvero.
Massimoooo ooohh massimooo ripetevo sottovoce.
Quanto mi piaceva quella posizione.
Sentivo il suo cazzo entrare ed uscire ed ogni volta che entrava sentivo come lo stimolo di far pipi…
Pensavo che magari strusciasse contro la mia vescica…
Ma quello che usciva non era pipì…
Stavo godendo…
Godevo senza toccarmi …senza masturbarmi….era bello …era strano non potevo crederci. (solo anni dopo grazie ad internet capì che era possibile e il motivo di quell’orgasmo)
Non smetteva mai…mi stava scopando a lungo….a volte forte, poi piano…
Si alternava con movimenti lenti e veloci…e quando lo faceva lento, spingeva il suo cazzo tutto dentro si fermava alcuni secondi e si muoveva dentro di me senza indietreggiare…
Mi piaceva…mi piaceva tantissimo quel movimento.
Mi sentivo pieno di lui
Ero li disteso su quel tavolo e sentivo il suo piacere…
Sono la tua Marcella..
No ..sei mauro…massimo non sa di marcella…
Era cosi ormai…scopavo con massimo..
Cominciavo a sentire dolore…le gambe tremavano…
Dai massimo vieniiii…si sfilò…e venne su di me…
Uno schizzo raggiunse il mio viso…
Un calore bello che coronava una stupenda serata.
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