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Lorenzo e Luca 2


di bufalabill89
16.04.2018    |    6.545    |    5 9.2
"Il suo buco era morbido e non fece resistenza..."
….
Dopo tante fantasie avevo un'occasione e non potevo lasciarmela scappare "Viste le premesse, posso alleggerirti un po' prima che torni Luca?"
Senza togliersi la mano da dentro la tuta Lorenzo si alza e mi fa cenno di seguirlo in camera. Si sdrai sul letto e si sfila tuta e mutande lasciandomi ammirare finalmente quel cazzo su cui avevo sempre fantasticato.
….
“Non sai da quanto desidero farlo” gli dissi senza distogliere gli occhi dal suo bel cazzo duro e svettante.
Mi spogliai. Poi mi sistemai tra le sue gambe e gli accarezzai i polpacci muscolosi. Gli impugnai il bastone e glielo strizzai un po’.
“Dai Fabio, sbrigati” disse Lorenzo con una voce vogliosa.
Mi ci fiondai sopra prima che finisse di parlare. Una succhiata alla cappella e subito me lo infilai completamente in bocca. 19 cm circa di carne.
“Oh” fu l’unica cosa che riuscì a pronunciare Lorenzo.
Quel suo gemito mi fece capire che avevo via libera.
Iniziai un pompino con una voracità che non avevo mai avuto.
Dopo poco Lorenzo allargò e sollevò un po’ le gambe: “Fabio, ti va di leccarmi il culo?”.
Non parlai e mi spostai al suo magnifico culo. Dopo pochi colpi di lingua, il buco cominciò ad aprirsi.
Mi fermai ad osservarlo. “Che c’è Fabio, perché ti sei fermato?”.
“L’hai già preso anche nel culo, vero Lory?”.
“Smettila di parlare e non fermarti. Lecchi troppo bene”
Mi inumidii il dito medio e glielo infilai dentro. Il suo buco era morbido e non fece resistenza.
“Oh” disse Lorenzo aumentando il ritmo della sega.
Gli infilai un secondo dito. “Così è ancora meglio..”

Di colpo si spalancò la porta della camera: “Sapevo di trovarvi così” disse a gran voce Luca. Era rientrato tanto silenziosamente che non ce n’eravamo neanche accorti.
Io saltai di lato spaventato, molto imbarazzato. Cercai di dire qualcosa ma subito Luca mi fermò.
“Tranquillo, l’avevo capito che ti piace il cazzo. Vediamo chi dei due è più bravo” disse spogliandosi in un attimo e mettendosi in ginocchio sul letto.
Lorenzo cambiò subito posizione ed iniziò a succhiarglielo. Aveva un cazzo ancora più grande e lungo di quello di Lorenzo.
“Tu non vuoi? Sono 23 cm se te lo stai chiedendo. Ne hai mai visti così grossi?” mi disse Luca.
“No…mai” gli risposi.
“I veri maschi ce l’hanno così. Per soddisfare le puttanelle vogliose come voi” disse con tono autoritario.
Mi avvicinai e iniziai ad leccargli le palle. Mi scambiavo con Lorenzo limonando con lui e con quel gran cazzo di Luca.
“Brave, così” disse. Allungò una mano sul culo di Lorenzo e ci infilò un dito dentro.
“Sei già inumidito. Meglio, così non perdiamo tempo. Girati dai”
“No, non il culo” disse Lory. “Non era una richiesta. Vuoi fare il timido perché c’è il tuo amico? Tanto ti sei già sputtanato abbastanza non credi? Sbrigati e girati”.
Lorenzo non ribatté più. Si mise a pancia in su. Luca gli alzò le gambe e se le portò sulle spalle. Sollevandogli ancora un po’ la schiena avvicinò la cappella al buco di Lorenzo. Io cambiai posizione per non perdermi quel momento.
“Vediamo se riusciamo a romperlo stavolta” disse Luca prima di iniziare a spingere. Diede una spinta fortissima ed il suo cazzone iniziò ad entrare velocemente.
Lorenzo cacciò un urlo. Cominciò a stringere i denti ed aggrapparsi con forza alle lenzuola.
Assestò un altro colpo ed entrò completamente. Senza dagli il tempo di riprendere fiato, iniziò a scoparlo.
Il cazzo di Lorenzo, che fino a quel momento non aveva perso la sua erezione, sussultava ogni volta che Luca glielo spingeva dentro.
Volevo partecipare anche io a quella scopata. Mi misi di fianco a Lorenzo e ripresi il pompino di prima.
“Bravo Fabio, succhia il cazzo a Lory. Prendiglielo tutto in bocca”
Sentii Luca serrarmi la testa. Iniziò ad assestare dei colpi a Lorenzo, che ansimava rumorosamente, e più colpi dava, più il cazzo di Lorenzo mi varcava le tonsille.
Luca da vero maschio dominante, stava tenendo sotto il suo controllo sia me che Lorenzo.
Passarono forse un paio di minuti in quella posizione.
Lorenzo cacciò un altro urlo e il suo cazzo iniziò a vibrare. Mi scaricò in gola una sborrata davvero abbondante.
Luca se ne accorse dalle contrazioni del suo buco e non lasciò la presa sulla mia testa.
“Bevila tutta. Da bravo”.
Era davvero troppa, tanto che iniziai a tossire e la sborra mi cadde dai lati della bocca.
Luca allora mi lasciò andare con aria soddisfatta. Mi spostai per riprendere fiato.

“Avanti Lory girati. Così non riesco a rompertelo”
Luca prese di peso Lorenzo e lo girò a pancia in giù. Poi lo tirò su a pecora. Lo serrò al petto con un braccio, gli posizionò il cazzo sul buco e con una sola spinta glielo piantò dentro.
Il volto di Lorenzo fece una smorfia mista tra dolore e godimento.
Lo cavalcò dandogli dei colpi violentissimi.
“Hai un culo veramente speciale. Neanche scopandoti così forte perde elasticità. Non riuscirò mai a rompertelo…” iniziò ad ansimare
“ma…è sempre…bello…ingravidarti…come una troia…aaahhh” si avvinghiò su Lorenzo e glielo tenne dentro mentre lo riempiva.
Lorenzo cadde sul letto stremato. Mi avvicinai e gli massaggiai il buco.
Luca gli diede un sonoro schiaffo sul culo “vai a farti una doccia”.
Lorenzo allora si alzo dal letto, prese un cambio pulito e si diresse in bagno.
Io feci per sistemarmi ma Luca mi bloccò “eh no, con te non ho ancora finito”.
Mi prese la testa e mi buttò sul letto. Iniziò a sbattermi il cazzo in faccia che tornò in breve duro come il cemento.
“Aspetta io…” non mi fece parlare infilandomelo in bocca.
“Ho visto come guardavi voglioso mentre mi scopavo Lorenzo. Dimmi lo vuoi sentire il mio cazzo nel culo?”
Non risposi e Luca mi schiaffeggiò “allora, lo vuoi?”
“Si Luca, voglio il tuo cazzone nel culo”.
“Come vuoi puttanella, te lo do subito. Sdraiati”
Mi misi a pancia in giù sdraiato. Luca mi salì sopra e mi allargò lo gambe.
Sputò sul buco, mi mise una mano sulla spalla per tenermi schiacciato sul letto e mi infilò due dita in culo.
“Piano.. mi fai male” gli dissi.
“Si, come no. Non hai ancora sentito nulla” tolse le dita e mi infilò il cazzo.
Sentii un dolore fortissimo. Cercai di urlare e dimenarmi ma Luca mi blocco la bocca e spinse ancora più forte. Dopo un paio di affondi lo tirò fuori. Mi infilò un dito e me lo fece vedere.
“Vedi.. è sangue. Ti ho rotto il culo. Ora te lo apro per bene.. ”.

Continua…
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