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Gay & Bisex

Scopata al lavoro


di vmbd2014
01.12.2020    |    978    |    2 9.8
"Io penso di capire male, faccio una risata e gli dico “dai mangiamo che ho fame!” La giornata procede come sempre tra alti e bassi e mille cose da fare, poi..."
Mi sono spostato da circa un anno in una sede associata della struttura generale, dopo che il capo mi chiese di andare a seguirla assieme ai suoi nipoti. I due nipoti, molto carini e diversi da loro, mi hanno da sempre eccitato. Uno si chiama Alberto e l’altro Stefano. Con Alberto vado più d’accordo, un ragazzo dolce e simile caratterialmente a me, mentre Stefano, lo trovo un pochino antipatico e l’ho sempre considerato come uno che mi scoperei e basta (e secondo me sarebbe anche un bel torello da monta). Uno sposato e l’altro fidanzato, per mia fortuna Alberto è quello con cui lavoro a più stretto contatto.
Alberto fisicamente è un ragazzo normale, non bellissimo, ma affascinante, con un bel sorriso e delle belle mani, portamento elegante e secondo me, a prima vista, anche un bel cazzo.
Passiamo le giornate assieme a lavorare ma anche a ridere e scherzare; un giorno mi ha chiesto di aiutarlo con il PC (è un pochino imbranato nonostante fossimo coetanei). Mentre ero vicino a lui ed intento a sistemargli quel problema, si alzò dalla sedia e mettendomi una mano sul fianco mi disse: “Siediti tu, così sei più comodo per sistemare il casino che ho fatto” e sorridendo mi fa accomodare. Noto che nel gesto di accompagnarmi alla seduta la sua mano passa dal mio fianco alla natica. Io mi irrigidisco e suona il telefono.
Lui dice: “Vado io, continua pure!” ed io rispondo sorridendogli con un “Grazie”!
Finito la telefonata si avvicina e mi chiede se volessimo fare pausa caffè. Odio non finire le cose, ma con lui è sempre così! Gli chiedo di pazientare un paio di minuti e poi avremmo avuto la nostra pausa, allora mi dice “Sbrigati c’è anche Stefano”.
Tra me e me pensai, “Uh che gioia anche il simpaticone.” Mi avvicinai nell’area relax e trovai i cugini a parlare tra di loro di lavoro e notai che Alberto palpandosi il cazzo diceva che avrebbe fatto tardi in queste sere per finire alcune cose importanti e facendomi l’occhiolino mi dice: “domani ti fermi anche te?” e rispondo “se c’è bisogno volentieri”
Il giorno dopo iniziammo la giornata ed a metà mattina Alberto mi porta il caffè dicendomi “grazie che stasera ti fermi un pochino in più, ho bisogno di aiuto!” alche risposi “se hai bisogno volentieri ti aiuto.. certo prima vedo di capire cosa ti serve”. Lui sorride ed allontanandosi dall’ufficio si gira e mi fa l’occhiolino dicendomi “tu mi aiuti sempre lo sai”.
In pausa pranzo andiamo a mangiare qualcosa assieme e lui prima di sedersi va in bagno e tornando indietro noto un bel rigonfiamento in mezzo alle gambe.. io faccio finta di niente e con la scusa del cellulare lo guardo di sfuggita. Lui prima di sedersi si da una bella palpata al cazzo e guardandomi mi fa l’occhiolino dicendo “ci si divertirà”.. io penso di capire male, faccio una risata e gli dico “dai mangiamo che ho fame!”
La giornata procede come sempre tra alti e bassi e mille cose da fare, poi vanno via gli altri e rimaniamo soli. Mi chiede di andare in ufficio da lui e di sedermi vicino a lui per aiutarlo. Io ero concentrato nel lavoro però mi ero accorto che lui alternava la sua mano sulla sua coscia ed il pacco, fino a quando la sua mano passa sulla mia coscia. Io faccio finta di niente e proseguo con il lavoro fino a quando lui dice:
“Dai non dire che non ti va! Durante le giornate di lavoro ci guardiamo sempre, e vedo che mi guardi sempre il cazzo”
Io rispondo: “Alberto ma cosa stai dicendo? Hai pure la morosa, non scherzare” lui allora inizia a raccontarmi che con la morosa non ha molti rapporti intimi e con tono anche serio mi dice “dai alla nostra età abbiamo bisogno spesso.. io ti scoperei tutti i giorni” io divento rosso e tra me e me penso che abbiamo le stesse voglie.. ed allora la mia mano inizia a stendersi ed allungarsi sulla sua coscia e gli dico: “bhe siamo soli ora, qualcosa potremmo anche fare” mi sorride, si alza, chiude la porta del suo ufficio e mi dice: “ho voglia di scoparti!” mi avvicino a lui, gli tiro via la maglia, appoggio le mie mani sul suo petto, scendo a leccargli i capezzoli e con le mani allargo le sue braccia contro il muro, mi abbasso baciandogli il petto fino ad arrivare ai pantaloni. Appoggio la mano sul suo pacco e lo sento, già duro nei suoi pantaloni e voglioso di uscire, alzo lo sguardo gli sorrido e lui mi dice: “cosa aspetti, prendimelo in bocca”. Sarà che a me lui piace un sacco ma unica cosa che riesco a dirgli è “subito..”
Lo tiro fuori, un bel cazzo sui 20 cm di lunghezza ma bello largo, sentivo le vene pulsare ed inizio a prenderlo in bocca, prima solo la cappella, passo con la lingua tutta l’asta, scendo alle palle che metto in bocca una ad una e sento i gemiti di piacere. Ritorno poi alla cappella, inizio a fargli un pompino molto lento alternando gioco con la lingua. Lui continua a gemere e dire “uhm non fermarti” “come sei bravo a succhiare” poi prende le sue mani, me le mette sulla testa ed inizia a scoparmi la bocca con il ritmo che piace a lui, spingendomi la sua asta in gola e provocandomi conati di vomito. Si stacca, mi guarda, mi sorride e mi dice: “ora posso dedicarmi al tuo culo?” ed io abbassandomi i pantaloni mi appoggio a 90 sulla scrivania e gli dico “inizia pure”!!
Inizia a sbattermi la sua asta sul culo, poi si abbassa e me lo lubrifica con la sua lingua.. è tanto bravo che unica cosa che riuscivo a dire era “usi la lingua da favola!” poi assieme alla lingua infila prima un dito, poi due e poi mi dice: “ però hai un culo accogliente… prendo il preservativo e ti sfondo” io da brava troietta in calore gli rispondo “non farmi aspettare troppo” mi prende per i fianchi, appoggia la cappella al mio buco ed inizia a spingere un pochino, aveva fatto davvero un bel lavoro con la lingua che inizia ad entrare senza problemi e con dolcezza mi entra tutto.. io inarco la schiena e lui mi dice “ora è tutto dentro” allora mi giro, lo guardo e sorridendogli gli dico “allora scopami!”
Con una mano mi abbassa la testa e con l’altra sul fianco inizia un movimento da cavalcata molto esperta! Lo sento bene che entra ed esce, è duro e sembra instancabile, inizia a tirarmi schiaffi sul culo ed aumenta il ritmo di scopata, io continuo ad ansimare come una troietta e dopo una decina di minuti decide di mettermi a gambe alte e riprende a fottermi, io vedo che dal mio cazzo mi sto bagnando senza neanche toccarmi; lui sembra non stancarsi, continua a scopare dando colpi forti e decisi e nel mentre suona il telefono.. è Stefano, io gli chiedo di non rispondere e di continuare a scoparmi e lui da un colpo secco e rimanendo con il suo cazzo nel mio culo risponde dicendo “ehi ciao, dimmi” e mentre suo cugino parla, riprende a scoparmi più lentamente, suo cugino gli dice “io tra una mezzoretta ritorno in ufficio!” allora gli riponde “bhe noi siamo ancora qui, stiamo per finire! A dopo” mette giù il telefono e riprende a scoparmi con forza e mi dice “Stefano tra mezz’ora è qui! Dobbiamo finire in fretta”! io gli rispondo: “continua così e sborra dai, però la voglio in bocca!” lui sorride, sgrana gli occhi sorpreso e si limita solo a dire “Troia!” e comincia a fottere più forte, fino a quando si stacca dal mio culo, si toglie il preservativo ed avvicinandomi alla mia bocca mi dice “vengo!”
5 colpi belli pieni di sborra calda si sono depositati sulla mia guancia ed in bocca.. io ho bevuto tutto e gli ho ripulito il cazzo. Poi lui mi ha dato una mano ad alzarmi dalla scrivania, ci siamo rivestiti in fretta e ci siamo messi al pc. Dopo circa 5 minuti è arrivato suo cugino che ci ha salutato ed ha sorriso guardandoci dicendo, volete un caffè? E si è recato nella sala relax, noi abbiamo risposto di si ed alzandoci Alberto mi ha fatto segno che avevo qualcosa sulla guancia: avevo ancora la sua sborra.. spero Stefano non se ne sia accorto. Mi ha preso con il suo dito la sborra e mi ha messo in bocca quello che ha raccolto dalla guancia, dicendomi: “io mi sono divertito un sacco e te?” io gli ho risposto: “tantissimo, anche se ho il culo che mi fa male”.. in contemporanea sentiamo un “veniteeee” e lui ha risposto a suo cugino con un “si veniamo!” e poi a bassa voce mi ha detto “sei stato bravo, sarà questione di abitudine 😉 “
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