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Gay & Bisex

TRA LE BANCARELLE


di Membro VIP di Annunci69.it leonida
10.07.2015    |    20.128    |    8 9.4
"Il primo pensiero andò immediatamente al portafoglio che, normalmente, porto nella tasca posteriore dei calzoni, ma poi ricordai di averlo spostato nelle..."
Quella mattina di sabato avevo deciso di andare alla fiera mercato settimanale che si teneva ogni fine settimana nel quartiere. Io 50enne tranquillo e separato, m’inoltrai così in mezzo alla folla vociante e allegra di quel giorno assolato e caldo. Ce ne era davvero tanta di gente, in alcuni punti la calca ti faceva bloccare e mi riuscivo a muovere con fatica. Ma a me piaceva l’atmosfera, piaceva vedere tutte quelle mercanzie e anche comprare qualcosa.
Ero fermo davanti ad un banco di maglie e t-shirt e guardavo dei modelli colorati, quando, improvvisamente, sentii chiaramente una mano che si era poggiata sul mio sedere. Il primo pensiero andò immediatamente al portafoglio che, normalmente, porto nella tasca posteriore dei calzoni, ma poi ricordai di averlo spostato nelle tasche davanti proprio per prudenza. Mi voltai sorpreso per vedere chi era il possessore della mano ma non vidi nessuno e il contatto era scomparso. Boh!
Facendo spallucce, continuai il mio giro… Mi fermai in coda ad un affollatissimo bar per prendere un caffè, quando di nuovo sentii una mano ripoggiarsi sul mio culo e questa volta distintamente avvertii un dito che premeva in mezzo alle chiappe. Spazientito mi voltai ancora più veloce possibile, ma dietro di me, sembrava che nessuno fosse l’autore del gesto.. Mi chiesi chi era che si stava divertendo, se poi era la stessa mano, ma decisi comunque di non farmi rovinare la giornata e riuscii a prendere il caffe.
Però oramai mi guardavo continuamente indietro, anche se non notavo mai nessuno o qualcosa di anomalo. Chi mai vorrebbe toccare il culo ad un uomo maturo, boh.
Passò un’oretta e mi ritrovai davanti alla bancarella delle magliette colorate e altro vestiario di prima e adocchiai un paio di pantaloncini verdi che mi piacquero subito. Chiesi il prezzo e se era possibile provarli. La signora chiamò un ragazzo per farmi accompagnare nel furgone dietro la bancarella a provare il pantalocini. Arrivò un tizio, sui 30 anni, con un berretto di traverso, baffi e pizzetto che mi fece un sorriso simpatico e mi guido dietro il furgone.
< se Sali qui, puoi provare il pantaloncino >
Mi disse ridendo.
Io misi un piede sul pianale del furgone quando senti la mano che si ripoggiava sul mio culo, spingendomi. Era il ragazzo che, con la scusa di aiutarmi a salire mi stava palpando:
Lo guardai sorpreso…. Rimanendo col piede alzato e la sua mano sulla chiappa:
< L’ho capito che prima ti è piaciuto…> disse, < perciò sei tornato, maialino…>
Rimasi senza parole ma accettando il suo gesto salii sul furgone…
< Dai provalo, vediamo come ti sta > disse sfacciatamente il ragazzo…
Non riuscivo neanche a pensare razionalmente. C’era davanti a me un ragazzo che mi stava approcciando in maniera chiara e lampante ed io, non solo non mi scandalizzavo, ma avevo quasi un piacere interno che ciò accadesse..
Ero li col pantaloncino verde in mano, imbambolato, senza sapere cosa fare guardando il ragazzo che allora disse, salendo anche lui sul furgone:
< Ho capito, hai bisogno di una mano. >
Con un gesto, chiuse lo sportello, poi mi tolse i calzoncini dalla mano, mi slaccio fulmineamente la cinta e mi fece calare i jeans alla caviglia…. La sua mano si poggiò sul culo, questa volta palpandola per bene…
< L’avevo capito che avevi un culo stupendo.. > disse, questa volta , serio.
Ebbi solo la forza di rispondere sottovoce…
< ma… che.. fai?>
Sentivo Il suo dito incunearsi tra le chiappe e sotto i boxer… ma non mi ritraevo…
< Si > continuò lui < si capisce che ti piace. > infilando ancora più a fondo il dito che oramai era arrivato a lambire il buco.
< Dai, piegati in avanti… >
< Ma io… non ho… mai…>
< Mai? Tranquillo dai, fai fare a me e ti piacera’ . >
Mi spinse la schiena facendomi piegare in avanti, mi abbassò i boxer, senza che io facessi la benchè minima resistenza, travolto da quella nuova e mai provata situazione… Cosa stavo facendo? Perché non reagivo? Ma in quel ragazzo, in quella strana situazione, iniziavo a sentire una sorta di eccitazione diversa dalle solite, volevo che lui continuasse, anche se avevo timore di quello che sarebbe potuto accadere… Ma la cosa fu così veloce che anche le mie riflessioni, i miei dubbi furono spazzati via quando sentii il suo cazzo appoggiarsi al buco e iniziare ad entrare… Dei flashes mi attraversarono il cervello, dei lampi fugaci e violenti che mi appannavano i pensieri e quando riacquistai un pochino di razionalità, il dolore della deflorazione mi attraversò tutto il corpo. Riuscii a non urlare, anche perché al primo dolore, si sovrappose una sorta di piacere sconosciuto e mai provato. Mi stava inculando e mi piaceva…
< Bravo, cosi…. > disse il ragazzo. < che stupendo culo che hai… un po’ stretto ma gustosissimo. >
Intanto aveva iniziato a pompare veloce, tenendo le mani sui miei fianchi e sbattendo il suo inguine contro le mie chiappe. Iniziai a gustarmi e godere di quella inculata, cosi sorprendente e senza preavviso. Ebbi una erezione come non mi accadeva da tempo…. E iniziai a menarmelo, mugolando di piacere…, finchè non sentii i suoi spasmi di piacere poco prima di avvertire lo schizzo di sborra calda nelle mie viscere…. Venni anche io, cosi, naturalmente, intensamente, con un cazzo in culo, come non avrei mai pensato….

Ci rivestimmo, uscimmo dal furgone, io comprai i pantaloncini, il tutto come se non fosse accaduto nulla…. Prima di allontanarsi, il ragazzo mi sussurrò in un orecchio:
< se vuoi, stasera rimango qui ed il furgone è libero.

Andai via senza rispondere, ma ovviamente verso le 21 tornai, e lui, riconoscendomi immediatamente, m’invitò a bere una birra:
< Sono contento che tu sia tornato, >
< Per me è stata la prima volta. > gli dissi
< Allora dobbiamo rifarlo, e stavolta voglio assaggiare anche la tua bocca. >
Un lampo di piacere, misto a preoccupazione mi invase la testa, ma quando Tiziano (cosi si chiamava), mi porto nel suo furgone, mi fece inginocchiare mettendomi il suo cazzone in bocca, non opposi resistenza, anzi.. m’impegnai a fondo per imparare…
Fu un ottimo maestro, rimasi con lui fino a mezzanotte inoltrata, e mi scopò ancora il culo…. Facendomi diventare un bsx maturo passivo, molto voglioso.

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