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Gay & Bisex

Una giornata al fiume (prima parte)


di EmB95
13.12.2022    |    944    |    1 9.4
"Mentre pisciamo mi chiede ''Ma tu quando pisci lo scappelli o no??'' Io gli rispondo che dipende dalle volte poi chiedo come lui faccia e mi dice che non lo scappella mai..."
Mi chiamo Mattia e ho 18 anni. Sono all'ultimo anno di liceo scientifico, non mi sono mai dedicato troppo allo sport ma per mia fortuna ho un fisico decente. Si beh non posso certo definirmi palestrato ma comunque accettabile.
Non sono molto alto anzi direi tutt'altro infatti misuro solo 1metro e 65. Capelli castani chiaro con qualche sfumatura tendente al biondo e occhi marroni.
Tra i miei hobby c'è quello del teatro e qui che ho conosciuto Andrea. Lui ha 15 anni. Molto simpatico, anche lui non è molto alto ma sicuramente crescerà nei prossimi anni visto quanto i suoi genitori sono alti.
Fin dal primo momento abbiamo legato molto, scherziamo insieme e ci divertiamo molto ogni volta. Questa estate trascorriamo molto tempo insieme, lo invito varie volte a casa mia e facciamo grandi partite ai videogame. Tornei di Fortnite che a lui piace molto, gare su GTA insomma classico pomeriggio da ragazzini nerd.

Un giorno decidiamo di andare a fare un giro in bici partendo la mattina da dove abitiamo e poi andare in montagna. Ci organizziamo, prepariamo il pranzo al sacco e tutti i viveri per sopravvivere e partiamo zaino in spalla a pedalare.

Mentre pedaliamo, mi perdo a guardare il corpo di Andrea. Non mi ero mai soffermato così a fondo. Lui sta pedalando davanti a me e io sono dietro a trenino. Guardo le sue gambe, vedo i suoi polpacci che si gonfiano a ogni pedalata, poi mi soffermo a guardare la schiena. Non è molto muscoloso ma è magro e indossa una maglietta molto aderente che mi fa vedere bene ogni movimento. Le spalle non sono ancora molto larghe ma comunque l'insieme è molto armonioso.

Entrambi non siamo proprio dei campioni da tour de France e Andrea mi fa tornare alla realtà e smettere di pensare al suo corpo quando vedo che si ferma e mi chiede di accostare per fare una pausetta. Io assorto a guardalo sarei potuto andare avanti per sempre.
Ci fermiamo un attimo, mangiamo e beviamo giusto per rimettersi in forze e ripartiamo.

Non so perché ma quel giorno Andrea mi eccitava più del solito. Mi è sempre piaciuto ma ho sempre controllato la situazione mentre oggi era veramente difficile controllarsi.
Avevo il cazzo duro mentre pedalavo e lo guardavo. Gli ammiravo quel culo bello sodo che ogni tanto si contraeva per dare forza alle sue pedalate.

Finalmente arriviamo a destinazione, un bel fiumiciattolo in montagna, isolato senza nessuno intorno.
Stendiamo i teli, facciamo pranzo, giochiamo e parlottiamo come al solito.
A un certo punto decidiamo di fare il bagno, in fondo fa caldissimo e un bel bagno fresco al fiume ci sta tutto.
Andrea si gira verso di me e mi chiede se io avessi il costume. Io però non l'avevo portato, non era nei piani fare il bagno, mi dice che nemmeno lui lo ha. Propongo quindi di fare il bagno in mutande in fondo cambia poco. Ci togliamo i pantaloncini e rimaniamo in mutande.
Mi soffermo ad ammirare il suo corpo praticamente nudo. Vedo che è quasi del tutto glabro salvo qualche pelo in più su gambe e braccia ma sul petto nulla. Poi punto lo sguardo sui boxer che sfortunatamente non è che mi lasciano vedere molto.
Io indossavo un paio di boxer neri mentre lui invece indossava dei boxer rossi. Facciamo il nostro bel bagno, io praticamente con cazzo durissimo per tutto il tempo.
Ringrazio che l'acqua fosse abbastanza fredda da aiutare a contenere l'emozione del momento.
Usciti dall'acqua, ci stendiamo un po' al sole per asciugarci. Guardo i suoi capelli ricci schiacciati dall'acqua e osservo le goccioline che corrono lungo il suo corpo e arrivano fino ai boxer. Ammetto di essere stato invidioso di quelle goccioline!
Ad un certo punto decidiamo di tornare anche perché la sera dovevamo uscire con amici.

Qui sorge un problema. Le mutande sono ancora bagnate, se ci rimettessimo i pantaloni, bagneremmo tutto e non sarebbe carino andare fuori con i pantaloni bagnati proprio li.
Ovviamente non abbiamo mutande di ricambio quindi la soluzione è una sola. Togliersi le mutande e mettersi solamente i pantaloni.
Si finalmente! Era la mia occasione per vedere il cazzo di Andrea. Ero super eccitato.
Io approfitto di un attimo in cui il mio cazzo non è in erezione e faccio lo scambio. Via le mutande e mi metto i pantaloncini.
Noto che Andrea mi ha guardato in mezzo alla gambe durante questo cambio.
Lui ancora non si è cambiato quindi lo esorto a farlo altrimenti si farà tardi.
Lui mi dice che si vergogna un po' a farsi vedere nudo.
Gli dico che non c'è da vergognarsi, che è normale. E scherzosamente gli chiedo ''Che cosa hai da nascondere? Avrai ben un cazzo e due palle come tutti no?'' e mi metto a ridere insieme a lui. Poi gli dico che lui il mio l'ha visto quindi non ha più nulla da vergognarsi e che è giusto che ora io veda il suo!
Finalmente si convince. Abbassa i boxer.
Io sono super concentrato, in pochi istanti devo ammirare e memorizzare quel cazzo, chissà se mi ricapiterà di vederlo!
Noto che non è molto grande, deve ancora svilupparsi del tutto. Sarà lungo sui 6 cm da moscio con un prepuzio molto lungo che ricopre abbondantemente la cappella senza lasciarla intravedere in alcun modo.
Sul pube invece qualche pelo in più c'è. Molto chiari come i suoi capelli.
Si rinfila i pantaloni e mi nasconde lo spettacolo.

Dei due solo io avevo una borsa di plastica in cui mettere le mutande per non bagnare tutto, quindi le mettiamo insieme e le metto nel mio zaino.
Ci rimettiamo in marcia. Dopo un po’, Andrea si ferma e mi dice che deve pisciare e, in effetti, anch’io devo farlo siccome era dalla mattina che non andavo in bagno. Gli dico che anch’io devo pisciare.
Ci mettiamo su un sentiero vicino a un cespuglio. Siamo vicini e possiamo vederci il cazzo a vicenda. Mentre pisciamo mi chiede ''Ma tu quando pisci lo scappelli o no??'' Io gli rispondo che dipende dalle volte poi chiedo come lui faccia e mi dice che non lo scappella mai.
Guardo tutta la pisciata di Andrea. Mi piaceva vedere sgorgare il piscio da quel prepuzio abbondante.
Finito di pisciare arriva la sgrullata classica. Noto che però il cazzo di Andrea è diventato duro.
Gli dico ''mi sa che lo hai sgrullato un po' troppo!!'' Imbarazzato lo rimette nei pantaloni ma la mossa serve a ben poco perché riesco a vedere l'erezione anche da la sotto.
Gli dico di stare tranquillo che non è morto nessuno.
Anche il mio era diventato duro a vedere il suo quindi decido di tirarlo fuori e gli dico ''visto non sei il solo ad averlo duro!!''
Poi gli propongo una bella sega per farli tornare molli, tanto siamo in mezzo al nulla.
Ci mettiamo comodi su una grossa roccia e ci seghiamo rapidamente mettendo un video porno sul cellulare. Ovviamente io ho guardato più lui che il porno.
Il cazzo di Andrea era cresciuto parecchio. Ora da duro era di circa 15 cm. La base era abbastanza larga poi sulla punta si stringeva. La cappella era di un bel colore vivace, abbastanza a punta. Il cazzo aveva delle belle vene marcate che mi eccitavano da morire.
Le palle erano sicuramente piene infatti ha sborrato abbastanza in fretta con 3 schizzi belli cospicui e un paio di gemiti veramente sexy. Poco dopo sono venuto anche io.
Non avevamo nulla per pulirci quindi ho preso le mutande dallo zaino e ci siamo puliti ognuno con le proprie e poi le abbiamo rimesse nello zaino.
Ci siamo rimessi in marcia, abbiamo fatto cena a ci siamo salutati.
Una volta tornato a casa disfo lo zaino e mi rendo conto che nessuno dei due si è ricordato delle mutande di Andrea nel mio zaino!!
A quella vista mi torna subito duro. Cazzo, ho le mutande di Andrea con il suo odore e addirittura il suo sperma sopra!
Mi sego di nuovo maneggiando qui boxer. Vengo copiosamente nei suoi boxer mischiando il mio seme fresco con il suo in parte asciugato del pomeriggio. Mi faccio una bella doccia. Lavo sia le mie mutande che quelle di Andrea.
La prossima volta che lo vedo gliele darò... o forse no????

Fine prima parte. Se vi interessa sapere cosa ne ho fatto di quelle mutande vi aspetto nella parte due. Fatemi sapere cose ne pensate e cosa secondo voi è da migliorare nel racconto.
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