Lezioni di inglese e quel prepuzio stretto (prima parte)

Ciao, io sono Mirco, un ragazzo di vent'anni, fisico normale, nè grasso nè magro, senza troppi muscoli. Insomma un fisico standard diciamo. Capelli corti castani, alto un metro e settantadue per la precisione.

Da qualche anno conosco Alessandro, un ragazzo più giovane di me di due anni. Ci siamo conosciuti prendendo parte a della attività del paese in cui entrambi viviamo, roba tipo sagra della porchetta per intenderci.

Alessandro è un ragazzo magro e muscoloso, in passato giocava a basket e si allenava in palestra quindi il fisico è mozzafiato. Capelli neri, anche lui corti con un taglio molto corto ai lati e più lungo nella parte alta. Alto come me più o meno.

Per qualche ragione che ora non ricordo abbiamo iniziato a scriverci sui social, a seguire le storie reciproche su Instagram, a chiacchierare del più e del meno la sera. Insomma siamo diventati amici e abbiamo legato. Tra le varie chiacchierate una volta abbiamo parlato della scuola. Essendo lui al quarto anno di liceo tecnico scientifico, gli avevo chiesto come andasse. Lui mi aveva detto che non brillava proprio nello studio e che in quel periodo aveva un po' di problemi e un po' di pensieri per la testa e non sapeva bene con chi parlare e come fare. Ovviamente io mi sono offerto di essere il suo ascoltatore e, perchè no, consigliere. Se potevo essere di aiuto in qualcosa ero ben felice e, tra le varie cose, mi sono offerto di dargli ripetizioni nelle materie in cui era più scriocchiolante, tra queste la peggiore era l'inglese.
Detto fatto organizziamo il giorno in cui venire a casa mia per fare questa lezione / ripasso e colmare qualche lacuna.

Devo premettere che a me Alessandro piace e anche molto ma... c'è un problema. Lui è eterosessuale e fidanzato con una ragazza e tra le altre cose non sa nemmeno che io sia gay. O quantomeno io non gliel'ho detto.
L'idea di poter stare insieme da solo con lui mi faceva impazzire anche se le mie erano solo fantasie perchè sapevo di non aver alcuna opportunità.

Arriva il giorno fatidico, Alessandro arriva a casa mia, gli apro. Era vestito con una tuta Adidas nera, pantaloni lunghi e maglia senza altro sotto infatti riuscivo a vedere il suo petto glabro dall'apertura della cerniera.
Entra in casa e andiamo in camera mia dove ho una lunga scrivania sulla quale possiamo metterci a studiare. Ovviamente avevo tirato a lucido la camera come non mai. Ogni cosa era esattamente al posto giusto, non un granello di polvere. Volevo fare bella figura. Anche se ci conoscevamo da un po' non era mai venuto a casa mia.
Iniziamo a fare la lezione di inglese e, durante una pausa, gli chiedo di un progetto che aveva in mente, il quale prevedeva l'acquisto di materiali specifici e anche un po' costosi.
Lui mi risponde che ha messo da parte momentaneamente l'idea perchè deve risparmiare perchè dovrà probabilmente fare un piccolo intervento chirurgico. A sentire questa frase mi sono domandato quale potesse essere l'intervento di cui parlava, non mi pareva avesse problemi particolari. Preoccupato gli chiedo subito se è qualcosa di grave o di impegnativo e lui mi dice di no, di non preoccuparmi perchè è un intervento semplice e mi svela di cosa si tratta, ponendo fine alla mia curiosità, dicendomi che probabilmente dovrà farsi circoncidere.
Mi dice che essendo fidanzato vorrebbe sperimentare con la sua ragazza ma visto che fatica a scappellare il cazzo ha delle difficoltà e limitazioni nella vita intima.

Io ho avuto lo stesso problema, ho scappellato il mio cazzo a fatica a 19 anni. Chiunque mi avrebbe detto che dovevo sottopormi all'intervento ma io non l'ho mai voluto fare e con l'esercizio ho risolto il problema. Non so bene perchè gli dico questa cosa, ero un po' imbarazzato ma al contempo sapevo che poteva essere un'informazione utile per lui.
Noto subito che Alessandro è interessato quindi gli chiedo se vuole più informazioni. Lui mi dici di si, che se si potesse evitare l'operazione preferirebbe.

Inizio a spiegargli come ho fatto io, gli esercizi che ho svolto e le tempistiche. Poi gli ho anche detto che dipende molto da quanto è seria la situazione se è solo leggermente stretto il prepuzio o se e proprio una cosa non risolvibile diversamente. Quasi per scherzo gli dico "eh ma per dirti se secondo me è risolvibile dovrei vederti il cazzo!". A questo punto la risposta mi lascia di pietra. Io pensavo ridesse insieme a me di questa affermazione e invece mi dice " Per favore puoi guardarlo se non ti fa troppo schifo?? Ti prego!!". Io ero senza parole. Ovviamente volevo vederlo e non solo quello ma non potevo esoridere così. Ho fatto un po' il titubante. Lui però insisteva e mi guardava con degli occhioni enormi. Si vedeva che voleva proprio il mio aiuto e allora ho accettato.

Si mette in piedi, si toglie i pantaloni e li butta sul mio letto. Io stavo già impazzendo. Ammiravo quel ragazzo stupendo in boxer neri abbastanza aderenti da far capire le forme davanti a me. Poi si abbassa i boxer e libera lo spettacolo!
Mi ritrovo con il suo cazzo moscio praticamente davanti alla faccia. Non era peloso ma nemmeno depilato insomma il giusto compromesso, un po' di peli neri a decorare il pube e a fare da cornice al cazzo e alle palle. Aveva un cazzo di circa 6-8 cm così a occhio a riposo e due belle palle grosse probabilmente piene. Io ero assorto dallo spettacolo ma lui mi riporta con i piedi per terra chiedendomo ''allora? Che ne pensi? Posso fare qualcosa?''. Io gli dico che deve prima farmi vedere fin dove riesce a scappellarlo e lui esegue. Inizia a ritrarre la pelle e si intravede sotto una bella cappella dal colore vivace. Scende un po' con la pelle e poi si interrompe dicendomi che non va più di così.
Da molle comunque liberava un po' la cappella non mancava più molto a liberarla del tutto quindi gli dico che secondo me c'è speranza.
Gli chiedo se vuole fare qualche esercizio così vede come si fanno e poi potrà farli a casa da tranquillo. Lui mi dice di si. A questo punto prendo un olio per massaggi che favorisce l'elsticità della pelle che avevo comprato per me per lo stesso problema.
Gli dico di metterselo sul cazzo e sulla porzione di cappella scoperta e riprovare l'operazione di prima. Lui mi spiazza un'altra volta dicendomi ''puoi farlo tu?'' Ovviamente non me lo sono fatto dire due volte questa volta! Gli tiro indietro la pelle molto delicatamente, metto l'olio in modo che penetri anche un po nella zona ancora coperta, richiudo e riprovo a scappellare. Faccio questa operazione un po' di volte e noto che nemmeno lui rimane impassibile.
Il suo cazzo stava crescendo tra le mie mani!!. Alessandro si tira indietro imbarazzato e mi chiede scusa dicendomi che si vergogna che gli sia venuto duro che non voleva. Io lo tranquillizzo e gi dico che è normale che sia diventato duro a fare quegli esercizi anche se non si è gay e c'è un ragazzo a toccartelo. Gli dico che non c'è nulla di male e per allegerire la situazione gli dico che comunque ha un bel cazzo e non è nemmno così male guardarlo... io avrei voluto succhiargllielo tutto altro che non è male. Facciamo qualche pausa per aspettare che torni molle e riprendo gli erercizi di prima. Ad un certo punto molto lentamente riesco a liberare la cappella del tutto! Gli dico " Ale c'è l'abbiamo fatta!!! Guarda come è bella la tua cappella!!'' Lui era al settimo cielo e io all'idea che era la prima volta che vedeva la sua cappella e preso dall'eccitazione del momento avevo il cazzo durissimo che colava presborra nei boxer. A questo punto gli dico "Ale adesso dobbiamo fare la stessa cosa ma con il cazzo duro"....
Fine prima parte...
Chissà come è andata a finire tra me e Alessandro. Riuscirà a scappellare il cazzo in erezione oppure alla mia domanda non si sentirà di andare avanti... Nella parte due ci saranno le risposte...

Spero vi stia piacendo, è il primo racconto che scrivo... mi farebbe molto piacere se mi deste dei consigli su cosa migliorare e cosa va bene! Grazie a tutti alla parte due