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Gay & Bisex

Volevo riprovare la Minchia


di Membro VIP di Annunci69.it PerCamionista
02.04.2017    |    19.989    |    18 9.5
"Preso dall'imbarazzo, li solo soletto con lui che continua a fumare beatamente, decido di attuare il suo metodo, quindi provo ad accendermi una sigaretta e..."
Prima di leggere questo racconto (autobiografico come il primo), vi consiglio di andare alla sezione "prime esperienze" e capire da dove è partito tutto con 'La piazzola di sosta che cambiò la vita di Andrea'.

Erano passati 4 giorni da quell'incontro e sinceramente, pensavo spesso a ciò che era accaduto, ma non mi rassegnavo e, volevo capire e approfondire se, quell'istinto che avevo avuto era dettato dal momento o se quell'avvinghiarmi improvviso alla minchia di quell'uomo era stato qualcosa di represso che avevo dentro e che non conoscevo prima di quella sera.
Considerando che lei sarebbe arrivata nel giro di una settimana, dovevo scoprire se avevo perso 28 anni della mia vita dietro la figa o se invece, avere una moglie e una famiglia era il mio destino, quindi guardai l'orologio, presi la macchina e in mezz'ora rieccomi alla piazzola, luci basse mentre mi accingevo all'ingresso, il cuore che batteva a mille e, in fondo in fondo, la speranza di trovarlo li, chissà che magari dopo avermi deviato già una volta, Luca non aveva voglia di parlare un pò piu' approfonditamente sopratutto dopo avergli raccontato cosa era successo pochi giorni prima.
La fortuna fu dalla mia parte, lui era appoggiato alla sua macchina, bermuda beige e canottiera bianca, infradito, sigaro in mano, ma purtroppo, si stava intrattenendo in chiacchiere con un suo coetaneo e quindi decisi di posteggiare a circa venti metri da loro, per non disturbare e poi figurati se si ricordava di me.
Sceso dalla macchina solito rituale, pisciatina e sigaretta ed eccomi li tranquillo a godermi la temperatura di inizio estate e a farmi prendere dai pensieri; mentre stavo finendo la mia rossa, sento il motore dell'auto del suo amico accendersi e in pochi secondi uscire dall'area di parcheggio mentre con mia sorpresa, vedo Luca che se lo tira fuori con molta naturalezza e inizia a pisciare, così comodamente appoggiato. Io faccio finta di nulla, ma con la coda dell'occhio, mi godo quella svuotata di coglioni e anche se la distanza non mi permette di vedere com'è messo, noto un bel getto.
Preso dall'imbarazzo, li solo soletto con lui che continua a fumare beatamente, decido di attuare il suo metodo, quindi provo ad accendermi una sigaretta e faccio finta che l'accendino non funzioni, quindi mi armo di coraggio e mi avvicino a lui: "ciao Luca, come stai? non è che mi faresti accendere? sai è vero che ne porto dietro sempre uno di scorta, ma l'altra volta l'ho dato a te e non ho piu' pensato a comprarne un altro"
"Andrea, giusto? Certo che ti faccio accendere, anzi speravo di rivederti per ridarti ciò che ti appartiene e sinceramente ho seguito il tuo consiglio, ne ho comprati due così uno lo tengo anch'io di scorta, ma un attimo che prendo il tuo, l'ho messo nel portaoggetti della macchina" e così dicendo, apre la portiera e si allunga verso il lato passeggero noncurante del fatto che data la sua mole, la canottiera si alza un pò e il bermuda gli si abbassa leggermente scoprendo la parte alta delle chiappe, dandomi così l'impressione che non avesse intimo sotto.
"eccolo, così puoi accendere e se ti va farmi compagnia, sai oggi sono stato al fiume a prendere un pò di sole e prima di rincasare mi sono fermato per rilassarmi un pò qui, senza nasconderti che spero sempre di incontrare qualcuno per divertirmi, sai non si sa mai, in questo posto come ti ho detto a volte succedono belle situazioni, tu che mi racconti"?
"Sai, venerdi scorso sono venuto qui a fare un giro e, avevi ragione, ho beccato una coppia e lei, vedendomi è impazzita e ha convinto il marito a portarmi da loro, ci siamo davvero divertiti".
"Ma dai, mi fa piacere, vedi che lo Zio la sa lunga, ma posso sapere come mai, visto che ti professavi fedele e che ciò che ti stavo dicendo non ti interessava, alla fine sei stato preso dalla curiosità"?
"Beh vedi, qualche giorno prima avevo litigato con la mia donna e la cosa mi aveva così tanto turbato, che ho deciso di farmi un giro e rilassarmi un pò, quindi ho pensato alle tue parole e preso dalla curiosità, sono venuto qui, ovviamente mai avrei pensato di provare una cosa simile, ma è stato tutto così veloce e naturale, che ho accettato" e inizio a raccontargli tutta la storia (ovviamente senza fare i nomi delle due persone e senza dire il posto preciso dove mi avevano portato), accorgendomi che a tratti il suo bermuda si muove e che lui non fa nulla per nasconderlo, anzi, infila dentro la mano e si sistema. con un pò di imbarazzo gli dico pure quello che avevo fatto con il marito, pensando però che per come si era presentato, mi sembrava uno di larghe vedute e che non penso si scandalizzi per una cosa innocente fatta durante una serata di 'festa'.
"Complimenti Andrea, davvero, ci vorrebbero piu' spesso ragazzotti così intraprendenti in giro, quindi ti sei scopata lei davanti e dietro e hai chiuso in bellezza sborrandole in culo mentre ciucciavi il marito, non potevi iniziare meglio, così si fa, mi hai pure eccitato per come mi hai fatto partecipe, quindi li rivedrai"?
"Sinceramente non penso, è stato un piacere di tutti, ma non ci siamo scambiati numeri e niente, magari se dovessimo ritrovarci qui chissà, ma io sono molto incuriosito dall'ultima parte della storia e vorrei provare qualcosa con un maschio per capire se per 28 anni ho solo fatto finta che mi piacessero le donne e che senza saperlo avevo voglia di maschi o se invece mi piace la figa e non la minchia, ovviamente dovrei trovare la materia prima però" e scoppiammo in una grossa risata.
"Caro Andrea, nella vita non per forza devi amare una cosa piu' dell'altra, non per forza devi scegliere o bianco o nero, la vita ha anche diversi colori e molte sfumature, io penso che la cosa importante sia divertirsi e stare bene, poi puoi anche fare la tua scelta definitiva, ma io ad esempio, non ho mai voluto sposarmi, ma ho una compagna da 30 anni, me la scopo regolarmente, ma sin da subito ho messo in chiaro che mi piace fare il porco con altre donne, con coppie e se capita anche con qualche ragazzetto curioso e fighetto, ma dimmi una cosa, hai avuto altre donne oltre a quella attuale"?
"Beh con questa ci sto da quasi 10 anni e quindi seriamente capisci che ho avuto solo lei, ma in effetti prima ho avuto un'altra storia di qualche mese con quella con cui persi la mia verginità, lei aveva 4 anni piu' di me e sinceramente ho dei bellissimi ricordi delle mie prime volte, ma dopo quello che mi è successo l'altra sera, sinceramente sono un pò confuso"
"Ma perchè, non devi, ti ho appena detto che non devi avere problemi e non devi essere confuso, piuttosto, cerca di viverti la vita e divertiti, che la vita è una e non vorrai mica arrivare a 60-70 anni senza essertela spassata, ok i legami, ma tu sei troppo esagerato, ovviamente a mio avviso, ma credimi che l'altra sera non hai fatto niente di male, anzi".
Dopo qualche minuto di silenzio e di pensieri, guardo l'orologio e noto che tra una chiacchiera e l'altra, era già passata un'ora e sento di nuovo l'esigenza di fare pipì, quindi gli chiedo scusa e mentre lui torna ad accendersi il sigaro, io vado dietro la sua macchina e tiro fuori il cazzo. Mentre sto espletando il mio bisogno sento che arriva li vicino a me, io un pò mi irrigidisco, lui aspetta che finisco, e mi sorprende, in quanto allunga una mano e mi dice "se permetti te lo sgrullo io", io impietrito non so cosa fare, ma inconsciamente acconsento e forse questo è il segnale che aspettava quindi senza dire nulla, mi prende la testa, me la tiene ferma con delicatezza e inizia a baciarmi, infilandomi la lingua in bocca ed in pochi attimi, io corrispondo e mi abbandono a lui e al suo volere e mi faccio percorrere dalle sue mani calde e sapienti ed inizio a perdere il senno, non capisco piu' niente e con la lingua inizio ad esplorarlo, partendo dai lobi e poi sul collo, lui gradisce, e molto, ed in men che non si dica, si alza la canottiera mettendola dietro la nuca, mi prende la testa, tira una boccata dal sigaro, mi butta il fumo in bocca e poi mi costringe a leccargli i capezzoli, io forzato in quel modo, mi lascio andare ancora di piu' e comincio a mia volta a toccarlo, gli accarezzo il petto, gli liscio la peluria, gli palpo la pancia soda e robusta e mi sento interessato come non mai, come nemmeno la migliore scopata con una donna mi aveva mai coinvolto , quindi continuo a muovere le mie mani sul suo stupendo corpo finchè non mi imbatto nel suo cazzo e li ho un attimo di stordimento, perchè avevo capito bene mentre pisciava, aveva un attrezzo bello duro, ma davvero grosso in circonferenza e normalmente lungo, ma fatto sta che non riuscivo a staccarmene e iniziai a menarglielo mentre lui continuava a dirigermi la testa da un capezzolo all'altro con una mano e, a toccarmi ovunque potesse per godersi il mio corpicino da 28enne, fumando di tanto in tanto e ad un certo punto, con la mano mi riprende la testa e la porta verso la sua ascella, pelosa e leggermente sudata, ma davvero gradevole ed io inaspettatamente non mi faccio pregare ed inizio ad usare la mia lingua anche li, con voglia e avidità mentre con una mano continuo a segarlo e con l'altro gli strizzo leggermente un capezzolo, reso viscido dalle mie leccate.
"Ora siediti qui sul lato passeggero" e così dicendo, aprì la portiera, "mettiti con i piedi fuori che mi hai fatto venire una certa voglia" di nuovo mani a prendermi la testa e senza proferir parola, cazzo in bocca "inizia a leccarlo e a gustartelo, fai quello che ti dico, fidati che diventerai un gran pompinaro". io a sentire quelle parole mi sento sempre piu' suo e assecondo il suo volere, come se non aspettassi altro, comincio quindi a leccarlo e dedico anche un pò di attenzione alle sue palle, davvero grosse e totalmente depilate. dopo qualche minuto mi fa "ora prova a prenderlo in bocca, lo so che è consistente, ma piano piano ti dirò io cosa fare, non avere timore" e mica me lo sono fatto dire due volte, quindi piano piano inizio a spompinarlo ed in effetti dentro la bocca aveva una certa consistenza, sopratutto per me che fino ad allora avevo provato per poco tempo solo il cazzo normale di Alberto qualche sera prima "posso dirti una cosa? ci sai fare davvero tanto, prova solo a non usare mai i denti e credimi che mi stai lavorando proprio bene" e continuava a dettare i tempi con le mani ed io capivo che apprezzava sempre piu' il mio lavoro perchè gradualmente mi faceva arrivare la sua nerchia sempre piu' in fondo alla bocca finchè non la sentii in gola e lui allora aumentò le frequenze ed io iniziai un pò a soffrire, un pò a tossire, ma mi dava un attimo di tregua e poi ricominciava con ancora piu' foga finchè non si staccò e giratosi verso la strada "sborro sborro cazzo, che sorpresa la tua bocca, sborroooooooo" e schizzò per terra tanta crema calda che io non sarei mai riuscito a fare, e sembrava davvero non finisse mai.
Prese un fazzolettino, si asciugò le ultime gocce e senza problemi mi tirò fuori dalla macchina, mi appoggiò alla portiera posteriore e slacciati i pantaloni che per quella mezz'ora erano rimasti chiusi e con dentro il cazzo sempre eretto e voglioso, lo fece uscire e se lo prese in bocca, aveva una bocca stupenda e mi stava facendo godere così tanto che nemmeno dopo un paio di minuti fui costretto a spostarlo e a sborrare a mia volta su quell'asfalto "che goduria Luca, stavo esplodendo nelle mutande credimi, non ho mai goduto così tanto come oggi".
"Luca grazie, penso che dopo questa sera ho pochi dubbi, ma quei pochi che mi sono rimasti, tranquillo che verrò a chiarirmeli di nuovo qui con te, è stato stupendo".
"Sai dove trovarmi, buon rientro" e mi tornò a baciare dolcemente sulle labbra.
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