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IL MIO PRIMO CAMIONISTA


di Membro VIP di Annunci69.it PerCamionista
16.07.2017    |    23.154    |    13 9.5
"Io in preda al panico guardo Luca e lui senza dubitare mi dice "fagli vedere come succhi bene, mettiti in ginocchio e non alzarti se non lo hai..."
Ormai ci avevo preso gusto e le incertezze stavano sparendo gradualmente, quindi solo tre giorni dopo tornai nella famosa piazzola, con la speranza, di ritrovare Luca li, quell'uomo che era colpevole ma anche complice in questa mia nuova veste di uomo amante della minchia.
Freccia ed entro e la visuale fu a dir poco stupenda, tre Tir sulla sinistra e lui sulla destra, appoggiato alla sua auto, con l'immancabile sigaro tra le dita , canotta nera, calzone grigio e infradito.
La luna illuminava tutto il piazzale e decisi di spegnere subito i fari e posteggiarmi quasi accostato al suo veicolo, in maniera da interdire la visuale repentina a chi fosse entrato ed avere noi eventualmente il tempo di risistemarci.
"Ciao Luca, come stai?"
"Ma che piacere Andrea, bene grazie, oggi tanto per cambiare, sono stato sul greto del fiume a prendere il sole, ho assistito ad una scopata tra marito e moglie e, sono davvero infoiato, sti camionisti sono arrivati da poco e hanno tirato subito le tendine, due sono ungheresi e penso stiano viaggiando assieme, il primo è un turco, ma non sono nemmeno riuscito ad inquadrarli bene, che peccato, per fortuna sei arrivato tu e se hai le voglie dell'ultima volta, oggi ti faccio proprio divertire"
"Sai sono sincero, di voglie ne ho pure di più, l'ultima volta è stato stupendo ciò che hai fatto e che abbiamo fatto assieme e mi sto convincendo che questo è quello che voglio dalla mia vita e dalla mia sessualità, quindi non avere remori e guidami come hai già dimostrato di saper fare".
"Mi piace sentirti parlare così ragazzo, tienimi sto sigaro che ho bisogno di cambiare l'acqua al pesce", detto ciò mi passa il sigaro acceso e si sposta dietro le macchine a pisciare, io faccio un tiro e penso che sono un ragazzo fortunato ad aver trovato un uomo così e pensando a quanto aveva fatto lui la volta prima, capisco che avrei in qualche modo dovuto ricambiare e senza pensarci due volte, sentendo che stava per finire, faccio un altro tiro e, mi sposto anch'io dietro le macchine, lo raggiungo e guardandolo negli occhi esclamo: "questo finiscilo tu che io ho bisogno di fumare il tuo di Sigaro", mi inginocchio e gli lecco forse l'ultima goccia di piscio, arrapato piu' che mai e poi inizio a spompinarlo, dolcemente, con passione, prima accogliendo solo la cappella e poi piano piano, facendo arrivare quell'asta bella grossa fino in gola, cercando di non usare i denti (come lui pazientemente mi aveva consigliato) e sentendolo ansimare sempre di più.
"Cazzo Andrea, ma fai le prove a casa? Mi fai impazzire, tu sei proprio un pompinaro nato, credo che farai impazzire davvero tanti bei maschi con sta bocca, continua così che sei un vero artista".
Mentre lo lavoravo sentiamo una portiera chiudersi e lui guardandomi mi rassicura "andrea non ti fermare, è il camionista turco del primo tir, questi non si fanno problemi, ho come l'impressione che si stava godendo lo spettacolo dalla cabina, perché sembra dirigersi proprio qui"
Io istintivamente mi rialzo e in effetti vedo il tipo che viene verso di noi e anche se ero appena stato rassicurato, inizio ad avere paura e non so cosa fare.
Mentre viene verso di noi lo inquadro, sul metro e 70, robusto, con un bermuda in jeans e con le classiche calzature da camionista ai piedi, un baffone enorme e un viso rotondo.
"Non volere disturbare, ma piace vedere da li quello che fate, vuoi provare questo"? Sgancia il bottone abbassa la zip e tira fuori un gran bel cazzo totalmente depilato e davvero consistente.
Io in preda al panico guardo Luca e lui senza dubitare mi dice "fagli vedere come succhi bene, mettiti in ginocchio e non alzarti se non lo hai soddisfatto e tu non permetterti di sborrargli in bocca, lui è mio"
"Tranquillo amico io solo godere"
"Ma Luca sei sicuro"?
"Non te lo ripeto più, fai ciò che t'ho detto, io posso aspettare"
Mi inginocchio come da lui ordinato e inizio a prendermi cura del cazzo appena arrivato e parto leccando le sue stupende palle grosse e piene, poi continuo dalla base dell'asta e lecco lecco fino ad arrivare alla punta, finché lentamente lo inizio a prendere tutto in bocca senza fermarmi e facendolo letteralmente impazzire.
"Non potere essere ragazzo, sembra bocca di donna"
"Donna? Questo ha due palle che tu te le sogni, per ora è solo bravo nell'orale, ma prima o poi arriverò a scoparlo e li non smetterà mai di volerne, tu però vedi di godere e divertirti che poi deve farsi perdonare da me"
Sentirlo parlare così mi aveva eccitato di più, mi sentivo come in suo possesso e mi sentivo come se fosse lui a decidere chi e come soddisfare ed io tra di me pensavo che, non potevo desiderare di meglio.
Sempre in ginocchio e sempre impegnato a succhiarlo, decisi di mettergli le mani sul culo e a tirarlo forte a me come a scoparmi e in effetti capi' subito le mie intenzioni e aumentò il suo ritmo e a dire "piace cazzo camionista turco? Tu essere davvero bravo, io mai trovato bocca così brava, ancora ancora" e assestava gli ultimi colpi prima di togliere repentinamente la mia bocca dal suo membro e schizzare tanta crema sull'asfalto.
Soddisfatto e svuotato si sistemò i pantaloni e guardandomi ancora li in ginocchio mi fa "io fermo qui tutti i primi lunedi del mese, se tu volere prossima volta puoi venire in cabina, tu molto bravo"
"Grazie, vedremo, hai un bel cazzo e ci rivedremo sicuro, ma ora sono stanco di vedere il mio amico menarsi il cazzo, devo prendermi cura di lui" indicando Luca che aveva goduto davvero tanto nel vedermi all'opera.
Il camionista tornò in cabina ed io mi misi davanti a colui che aveva voluto tutto quello e che nel frattempo si era seduto dal lato passeggero della sua macchina e segato tutto il tempo e, guardandolo negli occhi come per ringraziarlo, gli tolsi un infradito e iniziai a leccare prima la parte superiore del suo piede e poi partendo dall'alluce facevo una sorta di pompino ad ogni singolo dito e poi tornavo e poi non contento premevo il suo piede sul mio viso e leccavo anche la pianta, mi sentivo suo e volevo anche un po' sorprenderlo.
Lui ansimava e mi insultava "tu sei un gran maiale e con me lo diventerai ancora di più, bravo continua a leccare il tuo Zio che ti sta facendo scoprire un mondo nuovo e ringraziami, perché senza di me non avresti mai scoperto che sei un gran troione".
Ad ascoltare quelle parole mi avvicinai bene alla sua minchia e ripresi da dove avevo lasciato, spompinandolo a dovere e a farmi scopare fino in gola.
Dopo circa 10 minuti di pompate mi tolse il giocattolo di bocca e si alzò, io rimasi un po' spiazzato ma presto iniziò a parlare: " vieni qui vicino a me e abbassati quei cazzo di pantaloni, che ti insalivo il buchetto con un dito per questa volta, tranquillo non lo entro dentro, ci gioco solo, ma nel frattempo meniamoci a vicenda che sono pronto..."
Feci quello che mi disse e con un suo dito che giocava con il mio culo, il suo cazzone nella mia mano e il mio nella sua, con le lingue che finalmente si intrecciavano e la saliva che grondava, iniziammo a masturbarci e dopo un paio di minuti sembrammo telecomandati da qualcuno e all'unisono sborrammo entrambi e continuammo a baciarci appassionatamente.
Ripuliti e contenti, io mi accesi una sigaretta e lui il suo sigaro, chiacchierammo per il tempo della mia fumata e gli promisi che sarei ripassato presto da li, dopo che la mia compagna se ne fosse andata perché credevo di avere ancora tanto da imparare da lui.
Mi accompagnò all'auto, mi bacio' dolcemente e mi auguró la buonanotte.
Tornai a casa contento e felice, quella sera oltre al mio Amico Luca avevo soddisfatto anche il mio primo camionista...
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