quella volta che fui seguito sulla spiaggia da un vecchio porco..

Erano gli anni 80, eppure quel ricordo è rimasto sigillato nella mia mente.. e frutto negli anni a seguire di innumerevoli seghe...

avevo l'abitudine spesso, quando ero in vacanza al mare con i miei, di farmi lunghe passeggiate sulla spiaggia, sfuggendo agli sguardi della parentela, mi potevo gustare il panorama di maschi sulla spiaggia.. vedere i loro pacchi dentro quei costumi..

un giorno, in una delle mie passeggiate.. fermandomi in battigia per rinfrescarmi, noto, dietro di me un tipo, maturo, con pelo bianco e pelato, grandi baffi che anche lui passeggia.. al mio rallentare sembra anche lui intercedere, fermandosi per guardare dalla parte della spiaggia..
proseguo il mio cammino, ogni tanto girandomi e con la coda dell'occhio noto sempre quella figura, talvolta che ostenta palpate consistenti al suo pacco..

il mio pisello reagisce, complice il caldo e il contorno di maschi da ogni dove.. decide che non posso continuare in quelle condizioni, e posate le ciabatte, mi butto in acqua..
il tizio continua il suo cammino, ma ad un tratto torna indietro, e si immerge nell'acqua .;
avevo il cazzo fuori del costume e la situazione mi stava eccitando da morire con qualche paura per la mia giovane età..
faccio finta di nulla continuando a stare nell'acqua, quando ad un tratto mi si avvicina apparso dal nulla.. e con un sorriso incredibile mi saluta..
comincia a parlare del piu e del meno cercando di rassicurarmi, ma le sue mani continuano a ravanare sotto..
sai, questo caldo fa brutti scherzi.. basta nulla che il pisello balza subito dritto..
succederà anche a te, sei giovane, non c'è nulla di male..
mentre camminavo ho notato quel culetto che tieni, e mi sono eccitato, scusa se sono cosi sincero.. non è che potrei dare una tastatina veloce tanto non ci vede nessuno?
ero rosso come un peperone.. ma il mio silenzio prolungato viene preso come un si..
sento quella mano che si posa delicatamente.. tasta, allenta l'elastico ed entra dentro..
un dito enorme si sofferma sul buchetto...
è fantastico sai, sono troppo eccitato per uscire dall'acqua.. senti qua.. mi struscia il suo cazzo tra le mani.. mi allontano.. ed esco dall'acqua..

elaborando il da farsi, mi viene da pensare che forse, introdurmi in pineta potrebbe essere un modo per sfuggire agli occhi del predatore..
ma mi sbagliavo.. mentre camminavo nella pineta fitta di tamerici lo ritrovo davanti..
questa volta, complice il silenzio, e aver preso quel gesto come un permesso ad abusare di me, mi si avventa sopra togliendo il costume e incominciando a leccarmi con forza il buco del culo..
sono attaccato ad un tronco di albero, con il culo bello aperto e godo da morire...
vuoi assaggiare il mio gelatino? ti prego.. poi vedrai che sorpresa..
con la mano sulla testa mi abbassa e mi trovo una cappella meravigliosa, turgida, rossa..
apro la bocca e incomincio a gustare tutto il sapore..
ecco la troietta... ti piace il cazzone del nonno.. apri bene, ecco, lecca tutto finocchietto..
mi rialza e di nuovo mi ritrovo ad abbracciare quell'albero.. ecco cara, apri bene le gambe, ora il nonno ti fa un bel giochino... sssssss... da brava...
una mano sulla bocca e la cappella che preme.. entra , si ferma.. e poi incomincia a stantuffare con violenza.. all'inizio urli soffocati e piano piano.. piano piano... il piacere mi pervade .. mi sento in suo possesso e godo.. senza accorgermi il mio pisellino erutta...
godi troietta eh???
presi dai nostri giochi proibiti, non ci accorgiamo subito di essere osservati..
un vuccumpra' maturo, forse di origine pakistana, si sta segando..
il vecchio lo vede e lo fa avvicinare.. vieni vieni a vedere questa troietta come gode..
aveva un cazzo enorme.. tutto bagnato..
il vecchio sussurra al mio orecchio.. se ti pieghi in avanti ti trombo meglio e puoi dare una leccatina a quel bel cazzone, che ne dici?
la mano sulla testa e il magrebino sempre piu vicino... mi fotte e le scosse pompano senza fatica il cazzo del nuovo arrivato... ahaahhahhhh...mmmmmm.....
dove vuoi succo??
in tempo per farlo uscire dalla mia bocca e sentire la guancia piena di sborra mentre il vecchio esce e mi spalma il suo nettare sulle chiappe...
che bella passeggiata...