Gay & Bisex
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11.05.2025 |
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"Il tema era più che chiaro e scontato..."
Un po’ per noia, un po’ per curiosità, avevo iniziato a frequentare siti di incontri lovepediaPoi un giorno, ho deciso di curiosare nella sezione degli incontri tra uomini.
Era particolare di quanto fossero espliciti gli annunci rispetto tutte le altre sezioni e soprattutto di quanto esprimessero le perversioni che volevano sfogare.
Girando poi ancora, ho trovato le chat erotiche.
Queste erano mille volte meglio e in pochi minuti, ho subito iniziato a chattare con perfetti sconosciuti.
Le cose che venivano scritte erano a volte veramente assurde.
Eppure, mi eccitavano da matti per il solo fatto di poterle esprimere liberamente
Con alcuni di questi utenti, ho stretto presto una piccola sorta di amicizia e ritornando nei giorni a seguire in quella chat, era bello poterli ritrovare per continuare discorsi sempre più piccanti.
Il tema era più che chiaro e scontato.
Si trattava sempre di scopare.
Ma il bello è che era sempre condito da punizioni, torture e da situazioni talmente perverse e a volte imbarazzanti che spesso mi provocavano la pelle d’oca.
Come fosse un vero e proprio mix tra paura ed eccitazione, senza quasi toccarmi, il mio cazzo liberava quantità ingenti di eccitazione.
Da quando ho scoperto che raccogliere l’eccitazione che sgorga dal mio cazzo per poi leccarla mi manda il cervello in tilt
(come fosse un vero e proprio afrodisiaco), non sono più riuscito a rinunciare a farlo ogni volta.
Tutti quelli che alla fine sono diventati miei amici di chat, superano tutti i 55 – 65 anni.
Le perversioni che mi confessano, sono a volta talmente assurde da mettermi le mani tra le gambe, per stringermi con forza il cazzo per evitare di venire subito.
Tutto però cambia, quando incontro un certo Maxtorino.
Lui era davvero spinto, sboccato e soprattutto molto volgare.
Inizialmente mi aveva dato quasi fastidio oltre che paura di essere un vero e proprio stalker.
Ma poi, con il passare dei giorni, si capisce un po’ di più di chi sia quella persona, anche tramite una semplice chat.
Lui comunque, voleva di più.
La chat non gli bastava.
Lui voleva foto, voleva video travestita e non travestita
Ma non cose a caso, li voleva fatti da me ed il soggetto, dovevo essere io.
La situazione mi eccitava a tal punto, che alla fine accettai di inviargli il mio contatto di messaggistica personale.
Con quest’ultimo, iniziammo a scriverci molto più rapidamente e non mi serviva essere per forza di fronte un computer per poterlo contattare, ma bastava il mio telefonino.
Dopo poche ore, la situazione iniziò subito a scaldarsi quando mi chiese di mandargli qualche foto.
- Che foto vorresti ?
- Cazzo, culo e capezzoli. Muoviti troia.
Nei messaggi è abbastanza telegrafico, ma nonostante questo, mi ha sempre eccitato il suo modo volgare.
Rapidamente mi spoglio nudo con una prepotente erezione tra le gambe e senza esitazione, faccio le foto richieste e le invio.
- Bella troia. Ma ora fammi vedere il buco del culo.
- Hai detto che ti masturbi ora voglio la conferma che non mi dici cazzate.
Sono eccitato, è vero.
Mi inginocchio a terra e sporgendo indietro il culo, le chiappe si aprono abbastanza da potermi fotografare l’ano.
Senza esitare, invio la foto.
- Allora dicevi la verità.
- Però da sfondare.
Passa qualche minuto e ricevo una foto.
Quando la apro, in primo piano vedo un cazzo davvero maestoso e scappellato.
Il pube è peloso e le palle sono veramente grosse.
- Ti voglio conoscere.
Domani pomeriggio sei libero?
In pochi minuti, concordiamo il posto dove vederci e l’orario.
Il giorno seguente, mi reco all’appuntamento con un discreto Non sapendo se sia il posto giusto o se abbia sbagliato, provo a scrivergli.
Attendo la sua risposta diversi minuti, ma vedo che non visualizza il messaggio.
Mi da il numero civico del portone e salgo le scale
in forma ma dalla corporatura massiccia. Con barba e baffi il suo viso è abbastanza irriconoscibile con il suo cappello abbassato fin sulle sopracciglia.
Giunto al secondo piano, aperta la porta alla entro…
La porta si chiude alle spalle.
Subito è tutto buio, ma quando accende la luce, un lungo corridoio si mostra di fronte a me.
Finalmente lo vedo quanto effettivamente sia massiccia la sua costituzione e peloso baffuto un bel sorriso nudo con un asciugamano intorno alla vita….
ammetto eccitante.
Anche io tolgo la giacca mostrandomi con una semplice tuta di colore nero, ma dopo che l’appendo all’appendiabiti l’uomo mi ferma.
- Senti. Capisco che ci stiamo conoscendo, però vorrei che prendiamo il caffè alle mie regole.
Afferma sorridendo e rimanendo a qualche passo da me.
- In che senso?
Domando guardandolo in modo interrogativo.
- Vorrei tu sia totalmente nudo.
Afferma lasciandomi a bocca aperta.
Non riesco a parlare e mi sento il volto infuocato mentre inizio a togliermi la felpa per poi lasciarla cadere in terra.
Il secondo pezzo è la mia maglietta ad essere tolta.
Le scarpe le calcio via in pochi attimi per poi prendere pantaloni e boxer e toglierli con un unico gesto
Appena mi rialzo il mio cazzo totalmente eretto molleggia tra le gambe e l’uomo lo fissa quasi ipnotizzato
Tolti anche quest’ultimi, finalmente mi invita a seguirlo.
- Prego siediti, accavala le gambe.
Mi piace il tuo cazzo.
Questo è l’invito che ricevo giunti in cucina.
Lui intanto ha acceso la macchinetta del caffè e prese le cialde, aspetta che l’acqua si riscaldi.
Ancora una volta ci mettiamo a parlare di tante cose.
Anche io, inizio finalmente a sciogliermi un po' e quando beviamo il caffè, quasi mi sto abituando ad esser nudo di fronte lui ancora totalmente vestito.
- Adesso però, vieni qui. Dai, voglio conoscerti meglio.
Alla sua richiesta, non riesco a dire di no e alzandomi dalla sedia, mi avvicino a lui.
Appena sono abbastanza vicino, con una mano impugna con il mio cazzo, mentre con l’altra, stretto un gluteo, mi attira a se.
- Bello. Mi piaci Troietta!!!
.
Mentre dice questo, mi ha già scappellato il cazzo per poi toccarlo in tutta la sua lunghezza con le dita.
Intanto con l’altra mano non impiega molto per raggiungere l’ano e con le dita, spinge per entrare.
- Quanto sei stretta troia???
Domanda continuando a spingere con le dita.
- Non sei lubrificato
Rispondo ansimando per la situazione in cui mi trovo
A questo punto le dita mi vengono portate alla bocca e subito spinte all’interno.
Le insalivo come meglio posso, fino quando tornano sul mio culo e questa volta, quando spinge, entra senza difficoltà.
- Hmmmmm. Mi piace!
Afferma quando l’indice e il medio sono dentro abbondantemente
- Allora ti posso sfondare il culo?
Voglio farti diventare la mia puttana.
Esclama quando ha iniziato a segarmi il cazzo con forza.
Io sto letteralmente impazzendo dall’eccitazione e con il fiato corto riesco a fermarlo.
- Prima fammi vedere il tuo cazzo.
Poi ti dico si o no.
Senza fiato, ma sono riuscito a parlare.
- Va bene. Te lo faccio vedere, ma solo se prima lo prendi in bocca.
Afferma prendendo un fular scuro dal comodino per poi avvolgerla attorno i miei occhi.
- Va bene
Affermo mentre mi sta già spingendo in ginocchio a terra.
Sento aprirsi e presto cadere in terra il suo asciugamano .
Il suo cazzo sbatte sul mio viso, lo riconosco dall’odore dell eccitazione e da quanto è soffice la pelle.
Ancora pochi attimi e la sua mano e dietro la mia testa mentre qualcosa spinge tra le mie labbra
Appena apro la bocca, il cazzo mi viene spinto con forza fino in gola.
Tossisco, respiro a fatica e poi, la mano dietro il mio capo viene tolta.
- Succhia
Ordina con il fiato corto.
Il sapore del suo cazzo è buono e dopo pochi attimi eseguo l’ordine.
Basta poche pompate per sentirlo ansimare e subito dopo, il fular mi viene tolta da davanti gli occhi.
Il suo cazzo peloso è di fronte a me.
Alzando gli occhi, ora l’uomo è totalmente nudo.
Il fisico è asciutto e abbastanza muscoloso e sorridendo torna a posare la mano sulla mia testa per aumentare il ritmo della pompa.
Lo ammetto, mi piace.
Dopo diversi minuti, finalmente mi stacca dal suo cazzo e allontanandomi si va a sedere.
- Ora hai visto il mio cazzo.
Cosa ne dici, mi dai il culo o vuoi tornare a casa?
Silenziosamente mi alzo in piedi, raggiungo il tavolo e chiudendo gli occhi mi ci piego sopra a novanta.
Allargate le gambe, con le mani prendo i lati del tavolo e stringo i denti.
L’uomo mi è dietro.
Sputa più volte sul culo e poi sento la cappella appoggiarsi al mio ano.
Lui si alza menandosi il cazzo si avvicina mia allarga le chiappe
e il buco ad ogni resistenza da parte mia mi da uno schiaffo sul culo.
Poi tutto si ferma, ancora in piedi dietro di me, ci speta e mi infila le dita nel culo mentre cerco di resistere……
Ma oramai aveva ben afferrato per i miei fianchi aveva appoggiato la sua cappella mostruosa sul mio buchetto da creare un varco, riuscivo a sentire tutto, il cazzo, le palle, fino a pigiare il suo bacino con movimenti rotatori e con più forza contro il mio culo.
"Troia, è giunta la tua ora. Adesso lo prenderai nel culo e prega
Ti rompo il culo Frocio!!!", Io tentavo di liberarmi e senza controllo agitavo le chiappe per non farmi rompere il culo,
invece lui si piega su di me e premeva con forza contro lAggrappato ai miei fianchi e prima che potessi tentare di girarmi per reagire sentii una forte fitta
tra piacere e dolore che partiva dal buco delle mie chiappe e finire al cervello,con i miei gemiti da Troia
mi aveva sfondato lo sfintere anale, senza batter ciglio.
pecora lo prendevo in culo da uno sconosciuto su un tavolo lui, impassibile, stava stantuffando in un impeto di collera il mio povero culo. In quell’istante
sentivo stuzzicare dolcemente i miei capezzoli e bombardare il culo da quel cazzo tosto tanto da percepire le sue palle dure rimbalzare sullo spacco delle chiappe, ero concentrato
il piacere dei capezzoli da dimenticare completamente il buco del culo, in quei secondi non sapevo cosa avevo in culo e cominciai ancora
con un piacere da provocarmi dei mugugni e rantoli di godimento, il maschione peloso continuava senza mai interrompere la fottuta da sfondarmi completamente
ed io con rigagnoli di bava e sudore che colavano dai lati della mia bocca semichiusa, stavo ricevendo ritmicamente nel culo il grosso bastone nodoso. Quel ritmo inculatorio, anche se il dolore iniziale era tremendo, e con il passare dei minuti divenne soave da farmi uscire dei lamenti di piacere, era facile a dirsi che in quel
momento non godevo, ma sinceramente essere stuprato da uno sconosciuto impegnato negli affondi finali con forti accelerazioni dando anche ritmi inculatori da farmi eccitare completamente e goderne in silenzio da gustarmi quel bel cazzo grosso tanto grosso e duro da sparire completamente nel mio retto, nonimmaginavo di assorbire un grosso fallo che si era ben adattato a fondo nello sfintere, ed io, a muover le anche come una troia in calore da dimenarle e sculettare con
una certa esagerazione fino a sentirlo completamente a fondo, anche se lui mi teneva le gambe ben larghe da farmelo sentire tutto dentro al budello, ma quando se ne
rese conto che godevo veramente nel prenderlo nel culo, il porco ci dava dentro di brutto.
Ormai ero perdutamente perso dal troppo godimento, mentre i miei capezzoli
erano rossi e turgidi come quelli di una cagna in calore, sembravo di non averne mai abbastanza di quel grosso stantuffo.
Ma la cosa che mi meraviglia molto era che io, lo incitavo a fottermi il culo a
Lui comincia a stantuffare forsennatamente in mezzo ai miei
mugolii fino a sentire il suo cazzo ingrossarsi paurosamente all'interno del mio buco.
Non passa un secondo che da lì a poco sentii dei forti mugolii ed un'ondata
infinita di sperma che mi riscalda ulteriormente il budello irritato e riempirmi completamente di sborra lo sfintere.
"Ahhh mignottona mia..!!!!"
mentre dava il colpo di reni finale dentro al mio retto spanato.
mi diede il tempo di goderne r poi lui si ritrasse e me
lo sfila completamente dal culo lasciando il buco del culo tutto aperto.
Io, mi ritrovai oscenamente a chiappe allargate sul tavolo, c cosce aperte come una troia mi rivestii e andai via
Denny
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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