La mia indole 10

Ciao Luca, non te l’aspettavi? Sai non ero l’unico che notava come ogni tanto sbirciassi i gonfiori nelle mutande e io Andrea in particolare ci divertivamo ogni tanto a smanettarci il cazzo e passarti vicino con il cazzo che premeva negli slip per vedere come diventavi rosso e filavi da un’altra parte.
Lo dicevo che la tua indole è di cagna da riempire di piscio e sborra, ma nessuno mi dava retta. Poi quando hanno saputo che ti sei trombato la troietta della mia sorellina tutti mi prendevano per il culo.
Quella sera ero incazzatissimo e avevo una gran voglia di spaccarti la faccia. Ogni tanto io e Paolo sfoghiamo la rabbia cercando qualche frocio che ha voglia di una bella ripassata. Rispetto alle donne fanno meno problemi a prendersi cazzoni a fondo. Così sono entrato su un sito bdsm e cosa ti trovo? Il tuo annuncio, appena ho visto le foto a momenti cado dalla sedia. Quei tatuaggi su spalla e pettorale sono inconfondibili coglione, così ho mandato il link sul gruppo di cui faccio parte e da qui è partita l’idea del reality e ora eccoci qui”.
“Alex tu sei fuori di testa”.
“Devi rivolgerti a me solo chiamandomi Padrone lurida puttana. Sei qui legato, lordo di sborra e piscio, con il culo in aria e gambe divaricate in attesa ancora di cazzo. Con un grosso plug nel culo che ti fa da tappo al quantitativo di sborra che 5 cazzoni neri hanno scaricato dentro di te pure due alla volta. E vuoi dirmi che avevo sbagliato.. ?
La tua indole è quella di una cagna affamata di cazzi e bisognosa di essere continuamente riempita di piscio e sborra. Ora siamo solo io e te senza telecamere e mi dimostrerai come desideri il mio cazzo da tempo.. e dovrai farlo per bene altrimenti ti faccio scopare da tanti di quei cazzi che il buco ti rimarrà sempre aperto!”.
Si spoglia lentamente e completamente per farmi impazzire dalla voglia. Poi si mette a cavalcioni della mia testa e scende in squat.
“Ora leccami per bene il culo puttana, voglio sentire anche la tua lingua dentro di me”
Appoggia il suo culo su di me e lo strofina sulla mia faccia. Non è l’odore che temevo ma un mix di maschio e sudore che mi piace e inizio a leccarlo per bene e quando lui si apre le chiappe con le mani allora mi dedico al suo buco, prima girandoci intorno e poi Infilando dentro la punta della lingua.
Lui geme e questo mi spinge a lavorare ancora più profondamente. Questa cosa piace ad entrambi e quando indietreggia mi dedico alle sue grosse palle sudate. Il loro odore è come una scintilla per la mia voglia di cazzo e lui lo sa. Me la fa succhiare per bene ma entrambe non riesco, così le prendo una alla volta mentre sento che si masturba l’uccello.
Penso che molte volte avevo fantasticato sul calibro del cazzo di luca che portava sempre piccoli slip per far ammirare il suo gonfiore e se quella foto ricevuta per mail è veramente il suo cazzo sono un po’ spaventato ma poi la voglia ha la meglio considerando poi che avevo appena preso due doppie di cazzoni neri nel culo e che lo sperma racchiuso in me sicuramente sarà un lubrificante perfetto.
Alex si alza e va alle mie spalle, quindi brutalmente mi toglie il plug e rimane entusiasta.
“i miei amici hanno fatto un buon lavoro, largo ma non slabrato e colmo di sborra.”
Mi sbatocchia sul solco con la sua grossa mazza che vedo solo a mala pena e quindi si alza e con un unico preciso affondo si pianta dentro di me con tale irruenza che la sborra straripa al di fuori con schizzi che mi arrivano sulla faccia.
Cazzo se lo sento dentro di me, si è piantato fino alle palle con un unico affondo e aggrappandosi alle mie gambe divaricate inizia a stantuffarmi con violenza. Sembra voglia massacrarmi, esce e si pianta dentro totalmente e poi inzia una serie di affondi meno lunghi e molto veloci, per poi rallentare uscendo e rientrando completamente. A ciclo ripetitivo e questa cosa mi fa impazzire. La sborra mi cola lungo il corpo copiosa e mi meraviglio di quanta ce ne fosse dentro di me.
“Ti bagni come una vera troia!!”
Poi mi sale a cavalcioni a gambe divaricate e pianta un suo piede dentro la mia bocca, e io lo lecco come fosse nettare mentre lui inizia a scoparmi lentamente facendomi sentire ogni cm. Dopo qualche minuto, si alza e mi slega le gambe.
Si mette seduto e si smanetta quell’obelisco di carne, umido di sborra e umori del mio culo.
“Vedi come sei puttana, lo hai capito spero. Ora vieni qui e dedicati al mio cazzo con lingua, bocca e gola”.
“Sei uno stronzo bastardo… ma hai un cazzo da favola!”.
A gattoni come una sgualdrina mi avvicino e partendo dalle palle risalgo fino alla cappella ripulendo quel meraviglioso cazzo. Poi a fatica prendo in bocca quella grossa cappella che lecco come un gelato; quindi, lentamente scendo di nuovo verso le palle che metto in bocca ad una ad una per gustarle.
Mi prende per i capelli e mi porta all’altezza della sua cappella e poi mi fa strusciare la faccia su cazzo e palle.
“Devi imparare a conoscere il profumo del tuo Padrone e desiderare il suo cazzo come l’aria. Ammira troia quello che ora ti svangherà le tonsille perché da brava puttana devi arrivare a prenderlo tutto”.
Sentiamo i portelloni del furgone aprirsi.
“Dimmi che lo vuoi puttana!”
“Certo Padrone voglio questo tuo bel cazzo dentro di me per poter gustare la tua sborra” dico quasi urlando e mentre lui mi spinge verso quella grossa cappella che accolgo dentro di me e sento lentamente spingere inesorabile verso le tonsille che a fatica si tendono per lasciarle spazio.
Sento salire più di una persona ma sono bloccato e non riesco a girarmi. Sono prono a 90 mentre Alex mi schiaccia la testa per affondare il suo cazzo quando sento qualcosa colpirmi le chiappe e poi una cappella premere sul mio culo e farsi strada.
“Paolo ti avevo detto di venire da solo, sei il solito porco bastardo”
“Aaaah senti che roba come un guanto sul mio cazzo questa troia. Quando ho visto il video non ci credevo e per far capire alla squadra che avevi ragione cosa c’è di meglio di una prova dal vivo delle qualità di questa puttana” dice mentre affonda dentro di me e inizia a scoparmi mentre il cazzo di Alex cerca di entrare sempre più a fondo.