Racconti Erotici > incesto > Con mamma e la sua amica ritorno in Italia
incesto

Con mamma e la sua amica ritorno in Italia


di Gius812020
20.05.2024    |    15.603    |    15 9.8
"I Vostri comenti sono sempre graditissimi e sono la spinta a raccontare..."
Erano ormai trascorse quasi due settimane dal rientro in Italia e la situazione con mamma e con la sua amica sembrava avesse raggiunto i titoli di coda all' aeroporto in quanto nessuna delle due si era fatta sentire su quanto successo durante il viaggio di lavoro.
Era un venerdì pomeriggio quando ricevetti una telefonata da Carla che mi invitava la stessa sera per un apericena in un noto locale del centro.
Ormai sicuro che del suo meraviglioso corpo non ne avrei mai più potuto godere mi preparai ad una normale serata con un'amica, forse avremmo parlato di lavoro visto che anche lei è nel ramo dell'estetica, forse avremmo parlato della fiera e dei risultati ottenuti di certo non di quello che in hotel ci eravamo goduti.
Arrivai prima io nel locale mi accomodai e presi uno spritz nell'attesa che arrivasse Carla che non si fece attendere moltissimo e raggiunse il locale da sola in un eleganza oserei dire quasi provocante,
Aveva un vestito aderentissimo che poco lasciava all'immaginazione all' altezza di quel meraviglioso seno abbondante, scivolava lungo i fianchi non magrissimi ma nemmeno larghi e copriva al ginocchio le lunghe gambe valorizzate insieme ai sodi glutei da un tacco altissimo.
Un trucco abbastanza marcato, un acconciatura degna di nota ed un paio di occhiali molto sexy completavano il suo outfit.
Mi misi in piedi per accoglierla e non nascondo che il pensiero volò immediatamente alle belle serate londinesi da poco trascorse.

" Buona sera dottore" fu il suo esordio con un sorriso marcato
" Buona sera a lei signora Carla, piacere di rivederla" sorrisi anche io per armonizzare la serata.

Ci accomodammo e subito ordinammo qualcosa da bere, ed appena il cameriere fu abbastanza lontano fu proprio Carla ad iniziare il discorso con un tono abbastanza perentorio come chi sa di poter ottenere quello che vuole dalle sue parole.

" Ti ho chiesto di vederci qui stasera per parlarti di qualcosa che tu possa immaginare"
" Certo" interruppi e fui a mia volta interrotto
" Lasciami parlare! Ho largamente ripensato a quello che è successo tra noi e per questo non mi hai sentita per giorni, ho concluso che sarebbe stupido e ipocrita nascondere che la cosa mi sia piaciuta e parecchio pure ma d'altro canto io ho una famiglia, ho dei figli ed un marito e le mie pulsioni sessuali non devono minimamente intaccare loro. Pertanto ti chiedo nella massima serietà della cosa e cerca di essere GRANDE non il ragazzino di 23 anni.......Ti andrebbe di mantenere con me una relazione di SOLO SESSO?"
" Mi fa piacere che tu sia stata bene e che addirittura mi proponi qualcosa di simile. Certamente io accetto con piacere ed anche una punta di orgoglio. Per quanto riguarda la tua privacy stai sicura che non ne farò parola con nessuno e mai potrà succedere che ti possa chiedere più del sesso vista anche la grande differenza di età tra noi"
" Bene mi fa piacere sentirtelo dire, resta solo un ultimo tassello da chiarire e riguarda tua madre. Io non so cosa ci sia tra voi o come vorrete continuare ma di sicuro non mi riguarda a meno che non decidiamo di giocare in tre ma le regole restano le stesse"
" Ne parlerò anche con lei di questo e ti farò sapere"

La conversazione sull'argomento per il momento fu sospesa lasciando spazio ad una più leggera che riguardava l'apericena ma dopo qualche minuto inevitabile fu una domanda.

" Carla mi hai detto che tuo marito non deve saperlo e mi sta bene ma come mai hai scelto un orario diciamo con grande frequenza di gente, un locale in centro....non pensi che qualcuno possa vederci e riferire a tuo marito di averci visto insieme?"
" Dio mio hai 23 anni e si vedono tutti. Devo stare sicura con te? Se ci fossimo nascosti in qualche locale di periferia a qualche orario insolito allora si che avremmo destato sospetti. Qui davanti a tutti alla luce del sole stiamo parlando di lavoro, del recente viaggio di lavoro dei risultati ottenuti e delle prospettive future Svegliati ragazzino la vita non è solo tette e figa"

Che figura di merda avevo appena fatto, aveva ragione forse ero cosi obnubilato dalla sua bellezza, dal pensiero di quella meravigliosa figa e di quelle burrose tettone da non riflettere su cosa dicevo.

Dopo qualche minuto di silenzio fu nuovamente lei a riprendere il discorso.

"Se ti va e non hai impegni in previsione che la mia idea ti fosse piaciuta ho prenotato una stanza in hotel nei pressi dell' aeroporto, li si che saremo tranquilli e lontani da occhi e orecchie indiscrete"
" Non devi chiedermelo Carla.....devi solo dirmi come intendi raggiungere l'hotel"

Finimmo il nostro apericena ed ognuno con proprio mezzo raggiungemmo l'hotel e salimmo in stanza, appena dentro la suite afferrai Carla la girai verso di me e la baciai in bocca, le nostre lingue si incrociarono si cercarono e si gustarono e le mie mani scesero prima veloci sui grossi seni stringendoli e poi lungo i fianchi e su quel culo solo che schiaffeggiai con molta passione.

" Aspetta un attimo" disse lei allontanandosi un momento da me.
" Ho una sorpresa per te e voglio che ti prepari. Spogliati e resta seduto in poltrona io arrivo subito"

Si richiuse in bagno per uscirne qualche minuto dopo con indosso una vestaglietta di raso bordò su un tacco altissimo e con gli occhiali sexy ancora sul viso.
Si avvicinò a me ed allungandomi la mano per afferrare la mia mi fece mettere in piedi, io avevo già l'uccello durissimo e prontamente me lo scappellai per offrirle il meglio di quella mazza giovane, la sua reazione fu immediata, si inginocchiò e prese a passare la lingua intorno alla cappella poi lungo l'asta fino alle palle.
Fece cadere parecchia saliva sulla cappella e con le dita iniziò a stuzzicarla era una goduria e di tanto in tanto le afferravo la testa e la portavo in avanti affinchè il mio uccello le finisse nuovamente in gola.
Si sollevò e mi chiese se fossi interessato alla sorpresa, e chiaramente risposi di si pensando che magari nascosta in un'altra stanza della suite ci potesse essere mia madre, ma ahimè non fu cosi.
Mi fece slacciare la cinta della vestaglia scoprendo il suo fisico in formissima coperto da un intimo sexy di colore bordò, era tutto in pizzo con un reggiseno a balconcino che le teneva su la sua meravigliosa sesta e dal ricamo in pizzo di vedevano benissimo le grandi areole marrone nocciola e due turgidi capezzoli, mentre il ricamo di pizzo sulle mutandine mostrava una figa molto più pelosa di quando la prima volta avevo avuto il piacere di leccarla.
Ci baciammo ancora ed iniziai a togliere via quell'intimo sexy iniziando dal reggiseno succhiando con avidità quei grossi capezzoli marroni mentre con le mani iniziai a sondare se la vista non mi avesse ingannato e quindi quella figa fosse diventata più pelosa.
La sdraiai sul letto e le sfilai delicatamente le mutandine scoprendo che sia la vista sia il tatto avevano costatato il giusto, c'era ben più pelo su quella figa di quando ebbi la fortuna di leccarla la prima volta, senza aggiungere parola infilai la lingua tra quelle burrose cosce e presi a leccarla con gusto.

" Hai visto che bella sorpresa? Sapevo che adori la figa pelosa e mi sto crescendo il pelo, a discapito dei gusti di mio marito che la preferisce rasata."
" Ti adoro Carla e adoro questa figa la voglio ancora più pelosa"
" Maledetto mi farai divorziare" rise.

Mi sollevai e mettendomi in ginocchio davanti alla sua figa le sollevai le gambe sulle mie spalle e presi a scopargliela con delle botte anche un po' decise tanto da farla sobbalzare di tanto in tanto.

" Vieni su tu ora" l'esortai e distendendomi la feci mettere sul mio uccello a smorza candela e mentre lei saltava sul mio uccello io le accarezzavo i fianchi e le stringevo il burroso seno che saltava ad ogni colpo di cazzo.
Le succhiavo i capezzoli e li mordicchiavo, la mia lingua tra i suoi seni sentivo la sua figa grondare ed ero eccitatissimo finche lei tra i suoi spasmi ed i suoi mugolii mi disse

" Uhhmmm allora? che en dici se qui ci fosse tua madre a saltare sull'uccello? Ti piacerebbe?"
"Da morire, entrambe che vi alternate morirei"
" uhmm allora mi tocca convincere la mia amica a farmi compagnia"

Mentre parlava i suoi gemiti e il suo respiro erano sempre più veloci segno che stava per venire

" Allora che ne dici io ti sbatto la figa in faccia mentre mamma ti salta sull'uccello?"
" Si mi piace"
" oppure vuoi leccare la figa a lei e scopare la mia?"
" Entrambe le cose"
" LURIDOOOOOOOOO" e venne copiosa come un fiume in piena.

Il mio uccello il mio basso ventre erano inondati dei suoi umori e lei si accasciò su di me spingendo i grossi seni sul mio petto.
Dopo qualche istante si spostò dal mio uccello distendendosi di fianco e afferrandolo con la bocca mi fece un succoso pompino segandomelo.
Le feci una grandissima sborrata in bocca e non ne perse nemmeno una goccia.

La serata si concluse cosi con la promessa che avrebbe parlato lei con mia madre per testare le sue idee.

I Vostri comenti sono sempre graditissimi e sono la spinta a raccontare. Fatemi sapere cosa ne pensate e se volete sapere il seguito,




Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Con mamma e la sua amica ritorno in Italia :

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni