incesto
In vespa 🛵 con lo zio 2

20.07.2018 |
21.301 |
5
"Rientrammo a casa zio si mise a preparare la cena e mi disse di andare a lavarmi e prepararmi per la notte..."
..... dopo l'iniziazione avvenuta nella casetta di campagna risalimmo sull'adorata vespetta , ormai il ghiaccio era rotto appena montato in sella mi disse di reggermi, misi le braccia intorno alla vita si girò e guardandomi dritto negli occhi mi ordinò di reggermi al suo cazzo , ubbidii prontamente .Rientrammo a casa zio si mise a preparare la cena e mi disse di andare a lavarmi e prepararmi per la notte.
Dopo cena andai subito in camera , spensi la luce e aspettai trepidante il suo arrivo. Dopo circa un ora sentii la porta aprirsi , era nudo , si avvicinò , vidi subito il suo cazzo gonfio largo e duro che svettava verso l'alto, lo massaggiava con la sua grande mano ma nonostante avesse una mano enorme non riusciva ad avvolgerlo tutto. Arrivó al lato del letto e tolse il lenzuolo. Mi sfiló i pantaloncini lasciandomi nudo prono con il culo all'insù . Si sedette sul bordo e inizio ad accarezzarmi il culo pian piano , con le dita mi teneva le natiche aperte e con un dito dell'altra mano inizio giocare con il mio buchino. Sentivo la sua saliva colare e arrivare su mio buco mi dava piacere .
Di colpo smise lo sentii mettersi a cavalcioni su su me sentivo la punta della sua possente mazza poggiata tra le mie natiche , si muoveva lentamente poi spinse più a fondo raggiungendo l'ingresso del mio buchetto che ancora pulsava dopo il massaggio ricevuto. Poggió la punta del suo cazzone ebbi un fremito di piacere la sentivo calda enorme che spingeva la sentivo cedere dietro i piccoli colpetti si allargava pian piano facendo largo all'enorme cappella.
Non so quanto ci mise ma riuscì a infilarmi la punta nel culo una volta dentro mi disse che presto il mio culo sarebbe stato pronto per prendere tutta la sua mazza. Inizio a muoversi aveva solo la punta dentro e mi sembrava un palo ma pian piano mi piaceva avevo il cazzetto durissimo stava per esplodere, poi il movimento si fece più intenso e mentre mi chiamava troietta inizio e sborrare nel mio culo come una fontana, nello stesso tempo anche io venni per la prima volta . Dopo essersi svuotato rimase fermo un po' poi lo tirò fuori lo puoi sulle mie natiche e mi disse di andarmi a lavare .
Ubbidii , tornai poco dopo , lui dormiva vidi la sua mazza appoggiata esausta lateralmente la toccai ed istintivamente la portai in bocca assaporando le ultime gocce del suo dolce nettare.
Mi svegliai di buon mattino mi alzai girai per casa non trovai nessuno, solo un biglietto con scritto oggi non deludermi.
Avrei presto capito il significato .
Verso le 13 zio rincasò con un amico di colore che spesso lavorava con lui nei campi, aveva circa 35 anni fisico statuario , aveva una tuta che comunque tra le gambe metteva in evidenza una bella forma .
Apparecchiai zio preparo da mangiare e iniziammo il pranzo tra una chiacchiera e l'altra notai che i due si scambiavano acchiate e zio faceva cenno di consenso .....
I due accompagnarono il pranzo a una buona dose di vino , terminarono che erano alticci e molto allegri.
Si misero sul divano mentre io sparecchiavo , notai che zio inizio a massaggiarsi il cazzo farfugliando qualcosa al suo amico. Appena ebbi finito mi ordinò di accomodarmi tra di loro, mi avvicinai ubbidiente.
Appena seduto zio allargo le gambe abbassando i pantaloni ti randonfuori il suo randello , scappellato è gonfio , mi disse di iniziare a leccare, rimasi perplesso esitando un attimo mi avvicinai al suo cazzone lo presi con le due mani e dando le spalle all'ospite iniziai a leccare.
Dopo qualche minuto mi disse di girarmi , trovai il nostro ospite nudo con il suo cazzo d'ebano gonfio duro grosso , la cappella è il cazzo erano una sola cosa , mi guardò e mi chiese se avevo mai visto un vero cazzo , rimasi in silenzio .
La cosa che mi stupì fu la larghezza e la grossa cappella, si avvicinò alla mia bocca mi prese con la sua grande mano la nuca e io istintivamente iniziai a leccare .
Zio comincio a leccarmi il culo , mentre continuava a leccare cominciò con le dita allargando il buchino, poi si mise in ginocchio e fece entrare la sua cappella , entrò facilmente , si muoveva piano e a ogni colpo entrava sempre di più, dicendomi di stare fermo che era arrivato il momento di rompermi il culo . L'ospite eccitato ormai aveva un cazzo enorme ,gonfio , durissimo ,mi ordinò di stare fermo e accarezzagli le palle, erano grosse e gonfie e mentre le massaggiavo inizio a scoparmi in bocca chiedendomi di muovere solo la lingua.
Zio ormai affondava il suo cazzone sempre più duro nel mio culo chiamandomi troietta,sentivo le sue palle sbattere sul mio filo segno che ormai era tutto dentro di me, l'ospite continuava a tenermi la nuca e a scoparmi in bocca , non so quanto tempo passò ma simultaneamente sentii zio che inizio a mugugnare e sentii riversarsi in me tanti schizzi caldi, vedendo la scena l'amico inizio anche lui a sborrare copiosamente , avevo la sborra che usciva dal l'angolo della boccuccia e dalle pieghe del culo ero pieno , sborrai anche io godendo senza neanche toccarmi.
Rimanemmo un paio di minuti fermi poi sfilarono i loro cazzi e sorridendo zio mi disse che ero finalmente una Troia .
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per In vespa 🛵 con lo zio 2:
