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La sorella complice


di Membro VIP di Annunci69.it bullboyking20
03.08.2018    |    59.235    |    7 9.6
"Preso questo tasto approfittai subito per fare la fatidica domanda: "Allora a cosa ti serve il lubrificante?" E lei :"Ma dai Luis, come a cosa..."
Questo per me è un racconto alquanto eccitante, soprattutto perchè è pura verità!
Appartengo ad una famiglia molto chiusa mentalmente, molto legata alle tradizioni religiose e nella quale i taboo regnano sovrani. In casa non si parla di sesso perchè è "Peccato", in casa non si gira nudi perchè è "Peccato", in casa non si guardano film spinti perchè è "Peccato". In pratica tutto ciò che appartiene al mondo sessuale è "Peccato" se non fatto solo dopo il matrimonio. Ed è per questo che io, Luis, sono sempre stato considerato un pò la "pecora nera" (e non solo per il colore della pelle :-)). Molto libero, molto aperto, sempre a contatto con donne e coppie di amici, il bambino che da piccolo si arrampicava sulla finestra del bagno per guardare la mamma fare la doccia, il bambino che di notten si svegliava per accendere la tv e guardare le donnine spogliarsi, il bambino che fingeva di essersi addormentato nella speranza di sentire i genitori fare sesso.
Insomma, l'unico in casa ad avere il sesso sempre in testa e questo lo si vedeva anche attraverso il rigonfiamento continuo nei pantaloni.
Con il tempo sono cresciuto e ho imparato a non nascondermi più, a fare battute anche spinte in casa, anche davanti a colei che ho sempre desiderato anche solo sfiorare, sfiorare quel seno enorme che più volte è stato il soggetto principale delle mie notti insonni e colpevole di tutte le lenzuola sporche di mattina, imbrattate magicamente di "yoghurt" (anche se io non l'ho mai mangiato).
E mia madre, ormai rassegnata, ha imparato a vedermi cresciuto e chiedermi consigli e aiuto con mia sorella, sempre irrequieta, sempre in movimento e che, cresciuta anche lei, ha iniziato a mostrare i primi segni di interessamento al sesso molto giovane e che ha cambiato già, nei suoi 23 anni, già 5 o 6 ragazzi.
Ora io abito nel mio appartamento, mentre il resto della famiglia abita proprio nell'appartamento sopra al mio, compresa mia sorella.
Un giorno, mentre eravamo a pranzo e mia sorella ancora doveva tornare, mia madre mi mostra uno scontrino, preso da un paio di pantaloni di mia sorella, nel quale erano indicati due articoli di farmacia: delle caramelle al miele e un LUBRIFICANTE DUREX.
Potete immaginare la sorpresa!!!
Mia madre mi chiese subito a cosa potesse essere servito un lubrificante a mia sorella e io risposi, nel tentativo di coprirla, che sicuramente lo aveva acquistato per lubrificare il suo nuovo tatuaggio e che me lo aveva anche detto.
Chiaramente non era vero nulla e non so quanto mia madre mi abbia creduto, ma sembrava l'avesse bevuta.
Dileguatomi nel mio appartamento ho contattato subito mia sorella e raccontato il fatto, anche per far combaciare le versioni e dettole che sarebbe dovuta passare nel mio appartamento la sera prima di rientrare a casa perchè così ci saremmo accordati bene sul da farsi.
Giunta la sera sento suonare il campanello: era mia madre!
Seduta in poltrona mi confessò che era preoccupata per mia sorella, che vedeva dei comportamenti che non riusciva a comprendere e mi chiese il favore di parlarle.
Improvvisamente suonò di nuovo il campanello e questa volta era proprio mia sorella.
Un attimo di gelo e iniziarono subito a discutere e cercare di spiegare ognuno le proprie ragioni. Addirittura mia sorella stava per svelare davvero il motivo dell'acquisto del lubrificante ma la fermai in tempo chiamandola e facendole un gesto di disapprovazione con gli occhi, che lei capì subito. Dopo mezz'ora di chiacchierata tra loro, mia madre tornò di sopra e io chiesi a mia sorella di rimanere un altro pò perchè volevo parlarle. Lei rimase.
Il discorso iniziò molto alla larga, parlando del più e del meno, di come stessero andando le cose con il suo fidanzato e lei chiese altrettanto di me, del perchè lei fosse molto nervosa e mi spiegò apertamente che era insoddisfatta, insoddisfatta da tutti i punti di vista, anche dal punto di vista sessuale, perchè, a detta sua, il fidanzato era un coglione incapace.
Preso questo tasto approfittai subito per fare la fatidica domanda: "Allora a cosa ti serve il lubrificante?"
E lei :"Ma dai Luis, come a cosa mi serve? Mi piace masturbarmi e mi piace moltissimo masturbarmi anche penetrandomi il culo ed è per questo che ho preso il lubrificante!".
Rimasi impietrito e allo stesso tempo eccitato da tale sfacciata conclusione.
E allora lei rincarò la dose:" Non mi dire che ti sei scandalizzato! Vuoi forse farmi credere che tu e la tua ragazza non scopate? Sai vi sento mentre lo fate, la mia camera è proprio sopra la vostra!"
Stavo impazzendo dall'eccitazione e allora, con orgoglio risposi :"Ah bene, vuoi dire che origli? Se è così da questo momento mi sei debitrice; non è giusto che tu godi dei miei momenti e io di te non godo nulla!"
Lei rispose: "Cosa intendi con debitrice? Cosa dovrei fare per sdebitarmi?"
E io:" Fammi vedere come ti masturbi!"
Lei, con mia grande sorpresa, non se lo fece ripetere due volte, si abbassò pantaloni e mutandine, senza toglierle del tutto e, alzando le gambe, iniziò a toccarsi.
Sarà la visione della sua fica completamente depilata, sarà l'atmosfera della penombra, sarà che di per sè sono molto arrapato, ma quella visione mi fece davvero andare su di giri: tirai fuori i miei 21 cm e iniziai a masturbarmi, mentre con l'altra mano toccavo anche io la fica di mia sorella e iniziai a penetrarla con le dita.
Lei iniziò a gemere, a godere delle mie dita che si muovevano dentro di lei. Allora mi alzai, senza mai togliere le dita e mi avvicinai con il cazzo alla sua bocca.
Sembrava non desiderasse altro, iniziò a succhiarlo con avidità, alternando tocchi di lingua a improvvise e veloci ingoi lunghissimi, quasi ad avere conati di soffocamento.
Succhiava la cappella per poi prendere in bocca tutta l'asta. Ogni tanto si staccava e leccava anche le palle, in preda ad un'eccitazione incredibile.
Fu un pompino lunghissimo e la stanza risuonava dei gemiti di entrambe.
Senza mai smettere di masturbarla, decisi di ricambiare il favore: tolsi il cazzo dalla sua bocca e mi avvicinai con la bocca al suo fiore ormai aperto e iniziai a leccarle la figa, prima bagnando con la saliva le labbra esterne e poi, piano piano, roteando la lingua attorno al suo clitoride, fino a penetrarla con la lingua. Lei era con le gambe in aria, impossibilitata ad aprirle per colpa dei jeans che non erano stati del tutto tolti. Godeva, ansimava e si bagnava sempre di più, mentre il mio cazzo stava letteralmente esplodendo.
Tenendole le gambe, mi alzai; il mio cazzo gonfio e turgido andò da solo a puntarle la figa, si bagnò dei suoi umori, rimanendo sempre fuori, strusciando letteralmente la cappella sulle sue labbra bagnate. Poi lo feci: iniziai a spingere e come burro, il cazzo entrò tutto dentro di lei. Scivolò dentro accolto dal calore di una figa grondante di umori.
Inizia a sbatterla sempre più profondamente, facendo sobbalzare ad ogni colpo le tettone che lei già si era tirata fuori, mentre si strizzava i capezzoli.
-"Ah, si scopami" mi sussurava lei, "Sbattimi porco, riempimi la figa, fammi sentire come scopa un uomo, altro che quel coglione del mio fidanzato!"
Continuammo così alternando colpi su colpi, entrambi presi da una foga lussuriosa incredibile.
Nel frattempo lei si succhiò un dito, scese con una mano verso il basso, passando dietro la sua schiena e, mentre la stantuffavo iniziò a toccarsi il buchetto del culo, iniziò ad aprirselo lentamente, penetrandosi prima con uno, poi con due e infine con tre dita.
Godeva come una vera assatanata.
Poi mi chiese-:"Inculami ora, ho voglia di sentirlo tutto nel culo"
Non aspettavo altro!
Sputai un pò di saliva sulla punta del mio cazzo e lo appoggiai proprio all'apertura!
Iniziai a spingere lentamente, ma non per paura di farle male, semplicemente per godermi tutta la sensazione del cazzo che penetra uno stretto buco, per sentire tutte le pareti del suo sfintere aprirsi al mio passaggio, ad ogni centimetro del mio cazzo.
Arrivai fino in fondo, fino a sentire il contatto del suo culo sulla mie palle, fino a sentire tutto il suo sfintere attorno alla mia asta.
Quando fui dentro la guardai e lei guardò me e le dissi: "Da ora in poi tu sarai la mia troia ogni volta che vorrò".
E lei a me:" Per un porco come te questo e molto altro, ma adesso inculami. Voglio che mi sfondi".
Iniziai a fare su e giù, impazziti entrambe, godendo entrambe l'uno del corpo dell'altro, consapevoli che la più grande eccitazione non fosse quella fisica, bensì quella di aver infranto un taboo che ci ha limitati tutti questi anni, consapevoli di essere fatti l'uno per l'altra e che i nostri corpi si incastrassero l'uno nell'altro alla perfezione, un pò come due pezzi di un puzzle che non si erano mai incontrati e per questo non era mai stato terminato.
Venimmo insieme, lei soffocando sul cuscino le sue grida e io inondandole il culo di sperma, riempiendola letteralmente di me e accasciandoci dolcemente l'uno sul corpo dell'altro.
-"Vedi, non sempre serve il lubrificante, basta saperci fare con un pò di saliva!" le dissi.
Sorridemmo entrambi e dopo esserci rivestiti, lei salì nel suo appartamento e andammo a dormire.
Da quel giorno il nostro rapporto cambiò completamente!
Finalmente due veri fratelli e sorella!!! L'uno complice dell'altro in ogni cosa!!!
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