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La zia trans


di Martytrav373
15.09.2016    |    8.879    |    5 9.4
"Dopo circa 5 minuti mia zia venne e mi inondò di sperma e poco dopo venni anche io con la vagina piena di liquido seminale e vaginale..."
Mi chiamo Silvia ho 19 anni e sono una ragazza piuttosto ordinaria, vado all'università, gli altri ragazzi mi considerano una ragazza carina ma niente di più, non ho un seno particolarmente prosperoso però penso di avere un bel sedere, a proposito di ragazzi non ho mai avuto una storia seria ma solo storielle brevi adolescenziali infatti sono ancora vergine. Mia madre ha divorziato quando avevo solo 5 anni e sono cresciuta da sola con lei e con mia zia Cristina di dieci anni più piccola di mia sorella e di 16 più grande di me ed io la vedevo più come una sorella che come una zia tanto che la chiamavo semplicemente Cri. Ad agosto andiamo tutte e 3 in vacanza al mare in una casa molto piccola con due sole stanze: in quella matrimoniale dormono mia madre e mia zia, nell'altra io. Un pomeriggio ero andata via dalla spiaggia per studiare per l'esame di settembre e anche mia zia era venuta perché non si sentiva tanto bene, io ero in soggiorno a studiare mentre Cri si era rintanata in camera; ad un certo punto sentii dei rumori provenire dalla camera, lasciai il libro e andai verso la porta, notai che era socchiusa e cercai di sbirciare. La prima cosa che notai fu il suo seno molto più grande del mio e la sua mano sulra di esso, poi sentii dei gemiti e dei gridolini e lì capii che si stava masturbando, volevo chiudere la porta e lasciarla fare in pace quando notai che c'era qualcosa di strano. Si stava facendo una sega, per me fu uno shock terribile scoprire che mia zia era una trans, non che avessi pregiudizi a riguardo, la cosa che però mi lascio ancora più sorpresa fu quello che sentii dopo. "Ah sì, sì Silvia vai così! Brava!" Mia zia non solo era una trans ma si masturbava pensando a me. Ero a dir poco sconcertata e shockata da quello che avevo scoperto e non riuscivo a pensare ad altro. La notte nel letto non riuscivo a prendere sonno tanto mi rimase impressa l'immagine di mia zia con il pene in mano che si masturbava pensando a me, poi mi accorsi che mentre pensavo a queste cose la mia mano era scivolata negli slip (mi masturbavo solo poche volte al mese non di più) ed ero giá bagnata. Non credevo che la cosa potesse eccitarmi a tal punto, andai in bagno e mi masturbai lì per non sporcare la camera. Il giorno dopo mi comportai come se nulla fosse, salii come al solito in casa per studiare e mia zia mi seguì. Mi avvicinai alla porta per sbirciare ma la aprii troppo e mia zia mi vide. "Silvia che stai facendo?", entrai e vidi mia zia nuda con il cazzo eretto di almeno 17 cm in mano. "Scusami Silvia non volevo che lo scoprissi così lasciamo un attimo per ricompormi e ti dico tutto". Si mise velocemente un paio di slip e una specie di camicia da notte poi mi raccontò tutto di lei, di quando era Cristian, dei genitori che non la accettavano più, di mia madre che era l'unica che le era stata vicina e che l'aveva aiutata anche economicamente per diventare trans e che questo era uno dei motivi che la avevano portata al divorzio. Poi le chiesi: "Ma io ti eccito? Non mentire ti ho sentita ieri", Cri arrossì per un momento e poi mi disse: "Be' penso che la cosa sia reciproca, ti ho sentita stanotte in bagno che dicevi il mio nome". Arrossii per qualche secondo imbarazzatissima poi continuai: "Sì ma io sono una ragazzina tu invece un'adulta". "Ma quale ragazzina? Guardati ormai sei una donna" disse questo avvicinandosi con il viso alle mie labbra, i suoi capelli biondi riflettevano la luce del sole e poi mi baciò, in un primo momento volevo resistere poi mi abbandonai al desiderio. Mi tolsi subito la canottiera e gli shorts che indossavo e rimasi solo con il bikini poi dalle labbra passò prima al collo poi al seno che tirò fuori dal reggiseno e mi iniziò a leccare i capezzoli finchè non furono durissimi poi mi slacciò il pezzo sotto e mi iniziò a leccare il clitoride. Il piacere che mi procurava era incontenibile, io era sdraiata sul letto e lei fra le mie gambe syava facendo un lavoro incredibile poi si fermò e mi chiese: "Sei vergine?" "Sì" balbettai io con un po' di imbarazzo. "Allora dobbiamo rimediare subito, voglio che sia tu però a farlo". Si spogliò velocemente e si mise sdraiata con la schiena sul letto e il cazzo eretto. Mi ero sbagliata erano 20 i cm non 17. Mi misi sopra di lei e poi appoggiai la cappella sulla vagina e per eccitarla mi muovevo un po' senza però farlo entrare poi mi decisi. La cappella entrò tutta d'un colpo e poi lentamente entrò anche il resto e ne rimasero fuori solo 3-4 cm, iniziai a muovermi prima lentamente e poi sempre più velocemente fino a che non mi appoggiai al suo seno con le mani e praticamente ad ogni mio movimento il cazzo entrava ed usciva. Dopo circa 5 minuti mia zia venne e mi inondò di sperma e poco dopo venni anche io con la vagina piena di liquido seminale e vaginale. Io ero stremata e mi accosciai su di lei con la testa nel seno e il suo cazzo ancora dentro. "Silvia non abbiamo ancora finito" io in quel momento ero quasi in stato di incoscienza e seguii alla lettera, mi mise a quattro zampe sistemandomi bene la schiena, le braccia e il sedere. "Sai Silvia è quel bel culetto che mi fa eccitare da impazzire poi gli slip che ti metti lo fanno risaltare ancora di più, adoro vederti correre qua e lá in spiaggia mentre io ammiro il tuo sederino, è talmente bello che è quasi un peccato sfondarlo". Mi lecco il buco per lubrificarlo e poi mi fece segno di leccarle la cappella in modo che entri meglio dentro. Entrò dentro con uno strappo ma il dolore durò solo un secondo poi iniziò a muoversi dolcemente avanti e indietro poi sempre più velocemente fino a che non venne e mi inondò di sperma il sedere. Uscì e lo sperma mi colava sulle cosce allora Cri con la lingua iniziò a pulirmi e po mi disse: "Sei proprio brava a farmi eccitare, sono durata pochissimo". Poi entrambe ci addormmentammo nude stremate sul letto. Mi svegliai quanto sentii che la porta di casa si aprì e mia madre entrò in camera e ci trovò entrambe nude sdraiate sul letto. "Mamma non è come sem..." mi intereuppe dicendo: "Vedo che anche tu hai scoperto cosa può darti la mia sorellina, sai noi due lo facciamo spesso che ne dici di fare una cosa a tre una volta?".
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