incesto
Nonno Franco Businessman


15.10.2020 |
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"(EHHI RAGAZZINO CHE FAI ANCORA A CASA NON TI RICORDI CHE LA NONNA NON VIENE ED IO SONO BLOCCATO QUI..."
Quell'estate i miei non facevano che litigare per dove andare in vacanza io ovviamente a 18 anni avevo solo voglia divertirmi con i miei degni compari ,così chiesi ai miei se potevo andare dai nonni x l'estate (almeno non gli sarei stato trai piedi) ed io sarei stato in santa pace e pensarono che fosse una bella idea di passare le vacanze soli e tranquilli perché ero con i nonni . Arrivò finalmente il 1 di agosto e papà aveva ultimato di caricare il camper e partimmo tutti insieme direzione Marina di Ravenna dove mi avrebbero lasciato alle amorevoli cure dei nonni. Arrivammo per le 12.00 giusto per l'ora di pranzo e prima di pranzare incominciò con la paternale ..(non fare questo ,non fare quello ,stai attendo ..ubbidisci ai nonni e soprattutto non fare cazzate) io avevo due nonni fantastici ,nonna Maria una signora leggermente robusta ma molto piacente una di quelle signore cui piace molto apparire sempre con vestiti firmati forse un pò troppo appariscenti e vistosi e che esaltavano molto le sue forme abbondanti ,mentre nonno franco il classico uomo tutto d'un pezzo imprenditore e proprietario di una fabbrica molto importante di scarpe ,sempre in giacca e cravatta invece quando e' a casa con una vestaglia molto elegante ,un uomo affascinante 61 anni robusto sui 110 kg ma alto sui 185cm con dei grossi baffoni brizzolati identico a Tom Selleck temuto da tutti compreso mio padre ,mentre con me si comportava come se fossi un suo amico .Dopo pranzo i miei partirono ed io rimasi solo in quella grossa villa perché la nonna era uscita con le amiche ed il nonno era tornato in fabbrica cosi decisi di farmi un giro con il motorino per vedere se trovavo qualche amico ,ma non era ancora arrivato nessuno .
Passarono i giorni ed mio mi stavo annoiando a stare sempre solo cosi una mattina dopo aver fatto colazione decisi di andare in fabbrica dal nonno ,sai quando sei il nipote del capo tutti ti coccolano ,arrivato in fabbrica andai in sala mensa per mangiare qualcosa e sentii parlare due capireparto che si lamentavano del nonno su quanto fosse diventato duro nei loro confronti e che li richiamava spesso nel suo ufficio .
L'ufficio del nonno era fantastico uno di quelli enormi con grosse vetrate a specchio, la moquette a terra ed un angolo bar come nei film americani ,arrivato al piano la segretaria (dopo i saluti) mi disse che aveva un cliente e che non potevo disturbarlo cosi mi misi sulla poltrona ad aspettare e passò quasi un ora cosi mi alzai e mi venne in mente che nella stanza archivio vicino ci stava una porticina segreta (che mi aveva fatto vedere il nonno quando ero piccolo) che dava nel suo ufficio così senza farmi vedere entrai nella stanza e mi avvicinai alla porticina dove si sentiva chiaramente la voce del nonno ,aprii la porta e vidi il nonno quasi sdraiato sulla sua enorme poltrona con il viso rivolto verso il soffitto fumando il suo solito sigaro che la nonna non gli permetteva di fumare in casa ,ma non vedevo l'atra persona forse per via dei mobili o per l'enorme scrivania quando ad un tratto da dietro la scrivania vedo alzarsi un uomo .. mahh avevo pensato che forse si stesse allacciando una scarpa o raccogliendo qualcosa ,invece fece un gesto come per asciugarsi le labbra con la mano io non capivo proprio era un signore di mezza età un pò stempiato cicciottello ben vestito come tutti i rappresentanti ,poi il nonno lo saluta e alzandosi in piedi si tira su la chiusura lampo e si allaccia i pantaloni ,io in quel momento decisi di uscire dalla porticina per evitare che mi vedesse e ritornai dalla segretaria che mi face entrare .
Abbracciai il nonno come al solito ....e gli feci notare che si era macchiato i pantaloni e lui con aira un pò imbarazzata disse "maledetto cappuccino" .Poi mi fece fare il giro della fabbrica dove lavoravano molte persone che ormai conoscevo da anni qualcuno anche dell'età del nonno e in seguito mi riaccompagnò a casa con la sua macchina .
Nei giorni a seguire pensai spesso a quella scena e poi mi ricordai che avevo lasciato lì il motorino cosi decisi di andare a riprenderlo e dopo qualche autobus ed un pezzo a piedi tornai in fabbrica ma stavolta senza avvisare nessuno e senza farmi vedere dalla segretaria ritornai nella stanzetta aprii la porticina senza farmi sentire e vidi il nonno in piedi davanti alla scrivania che discuteva con il caporeparto Giovanni che io conoscevo molto bene perché abitava vicino casa dei nonni e molte volte d'estate era venuto a mangiare da noi con la sua famiglia ,Giovanni era un uomo sui 60 anni con una folta barba ed i capelli neri sempre molto curati la cosa che mi rimase impressa di lui è che era molto peloso lo si vedeva dalle braccia e dal petto quando veniva a cena con camicie a maniche corte e tutto il pelo nero che fuoriusciva dai bottoni .
Stavano discutendo molto animatamente quando il nonno disse " BASTA SONO STANCO DELLE TUE CONTINUE SCUSE SUI RITARDI PER LE CONSEGNE , ORA VIENI QUI E FAI IL TUO DOVERE!!! " ,detto questo vedo Giovanni avvicinarsi al nonno (che era all'impiedi appoggiato alla sua scrivania sempre con il sigaro in bocca ) mettersi in ginocchio davanti a lui slacciargli lentamente la cinta dei pantaloni e sbottonarlo sempre guardandolo fisso negli occhi ,i pantaloni gli caddero atterra e il nonno rimase solo con i boxer ,poi con una mano allargando l'elastico dei boxer tirò fuori il cazzo del nonno e se lo mise in bocca e mentre avidamente si gustava quel pezzo di carne ormai diventato duro ed enorme il nonno con la mano gli spingeva la testa fino a farlo arrivare a quei grossi coglioni pelosi " ERO COMPLETAMENTE ALLIBITO NON POTEVO CREDERE A QUELLO CHE VEDEVO ,IL NONNO ERA GAY O BISEX NON SAPEVO " io intanto nel vedere quella scena avevo il cuore a mille ed ero impietrito ma non so perché mi stavo eccitando (non sono mai stato un omofobo anzi non avevo alcun problema ad avere amici gay) ,ma una situazione del genere mi aveva spiazzato .
Nel frattempo il nonno fece alzare Giovanni e lo fece appoggiare con le mani sulla scrivania inarcandogli la schiena e facendogli slacciare i pantaloni ,poi inginocchiatosi dietro di lui gli alzo il camice da lavoro e gli infilò il sigaro tra le chiappe facendolo roteare con le dita e poi se lo rimise in bocca e dopo una bella boccata di sigaro ha iniziato a leccargli il buchetto allargandogli le chiappe con le mani . Io nel frattempo ero talmente eccitato che mi sono tirato fuori il cazzo ed ho cominciato a segarmi , il nonno intanto si era alzato in piedi e posizionatosi dietro Giovanni appoggia quel grosso cazzo tra le sue chiappe ,poi si sentì "NO CAPO TI PREGO ,MI FAI MALE CON QUELL AFFARE" il nonno rispose "ZITTO ED OBBEDISCI AL TUO CAPO ,ALLARGATI LE CHIAPPE" e con un colpo di reni lo infilò tutto dentro e con la mano gli tappava la bocca per non farlo urlare.....(CAZZO IL NONNO SI STAVA INCULANDO UN ALTRO UOMO E GLI PIACEVA ANCHE DA MATTI.... A DIR LE VERITA' ,ANCHE A ME) mentre spingeva con forza dentro quelle chiappe con le mani gli aveva sbottonato la camicia e stava accarezzando tutto quel corpo peloso che stropicciava come fosse un cuscino poi avvicinandosi con il viso al suo orecchio gli infilava la lingua dentro ,Giovanni era eccitatissimo otre che dalla lingua anche dai baffi che gli solleticavano il collo e nel frattempo spingeva sempre più in fuori il culo .
Il nonno era al limite e stava per venire così sfilo il cazzo dal culo di Giovanni e gli venne dietro la schiena sopra il camice da lavoro che uso anche per ripulirsi il cazzo ...poi rivestendosi esclamò "ADESSO VATTE FUORI E VEDI DI DARTI UNA RIPULITA" io intanto stavo venendo e devo aver fatto un mugolio di eccitazione perché il nonno si e' girato dalla mia parte e non so se mi abbia visto cosi ho chiuso la porta e sono scappato a casa . La mattina seguente a colazione ero imbarazzatissimo e non riuscivo a guardare il nonno in faccia che si rivolse a me dicendomi " RIPRESO IL MOTORINO?" io tra me e me pensai ...noooo cazzo se ne accorto e adesso che faccio , poi mi disse "RICORDA CHE PUOI VENIRMI A TROVARE AL LAVORO QUANDO VUOI... SENZA PROBLEMI" poi mentre la nonna era in bagno si avvicinò a me "NON SERVE NEANCHE CHE PASSI DALLO STANZINO ....BASTA CHE BUSSI ED ENTRI ,HO AVVISATO LA SEGRETARIA DI FARTI ENTARE SEMPRE ANCHE SE SONO OCCUPATO ..CAPISCI COSA INTENDO VEROOO? E RICORDA CHE CI SONO LE TELECAMERE NELLO STABILIMENTO IO VEDO TUTTO) ....cazzo non ci avevo pensato alle telecamere.
La notte passo insonne tra mille pensieri ed eccitazioni tanto da farmi almeno 4 seghe, ed il mattino seguente ero a casa tranquillo ed era ora di pranzo ma non vedevo arrivare nessuno quando ad un tratto squilla il telefono di casa ed era il nonno..(EHHI RAGAZZINO CHE FAI ANCORA A CASA NON TI RICORDI CHE LA NONNA NON VIENE ED IO SONO BLOCCATO QUI ..DAI RAGGIUNGIMI CHE PRANZIAMO INSIEME) cosi tra mille pensieri presi il motorino e mi diressi in fabbrica ,al mio arrivo in giro non c'era nessuno neanche la segretaria stavano tutti in mensa cosi andai dal nonno , bussai ed aprii la porta ad aspettarmi il nonno seduto sulla sua poltrona e affianco alla scrivania impiedi Giovanni che mi dissero (VIENI RAGAZZO ACCOMADATI TI ASPETTAVAMO) ...........
TO BE CONTINUED....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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