incesto
Il primo anale di Gaia e di suo Fratello


26.05.2025 |
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"Io sono un maestro della pubblicità subliminale, mi vendo tra le righe, ma il modo migliore per capirmi è conoscermi di persona..."
PASSIONE a IBIZA Capitolo 7 di 13--- Gaia ---
Questa mattina mi sono svegliata con una sensazione che non riesco bene a descrivere. Il mio corpo vibra ancora per quello che è successo ieri notte, una serata di sesso senza limiti con Elena e Alessio. È stata la prima volta che ho fatto l’amore con una donna, e la mia mente è un caos di emozioni. Mi sento eccitata, curiosa, forse un po’ timida, ma soprattutto viva. Ripensare a Elena, al suo corpo morbido contro il mio, ai suoi baci profondi, alle sue mani che sapevano esattamente dove toccarmi, mi fa battere il cuore più forte. Mi è piaciuta la sua sicurezza, il modo in cui mi ha guidata senza fretta, facendomi sentire desiderata. Mi ha eccitato la sua audacia, il contrasto tra la dolcezza della sua pelle e la passione sfrenata con cui mi ha presa. Non avrei mai immaginato che una donna potesse farmi provare tutto questo, eppure eccomi qui, con un sorriso che non riesco a nascondere.
Apro gli occhi e vedo Elena accanto a me nel letto, ancora addormentata. I suoi capelli scuri sono sparsi sul cuscino, il suo seno pieno si muove piano con ogni respiro. Alessio è dall’altro lato, il suo braccio ci avvolge entrambe anche nel sonno. Mancano solo tre giorni alla fine della nostra vacanza a Ibiza, e sento che non voglio sprecare un singolo istante. Mi alzo piano, attenta a non svegliarli, e vado in cucina per fare il caffè. L’aroma caldo mi calma, ma poi sento dei passi leggeri: è Elena, avvolta in un lenzuolo, che mi sorride con occhi ancora assonnati.
“Buongiorno,” dice, e mi bacia dolcemente sulle labbra. Quel contatto mi fa tremare, e il desiderio si riaccende subito. Poco dopo arriva Alessio, con i capelli spettinati e un’aria rilassata. “Che ne dite di una gita oggi?” propone, prendendo una tazza di caffè. “C’è un vecchio forte alla periferia della città, potrebbe essere divertente esplorarlo.”
Guardo Elena, e nei suoi occhi vedo una scintilla. “Mi piace l’idea,” risponde, poi mi fissa con uno sguardo che mi fa arrossire. “E magari potremmo renderla ... speciale.” Capisco subito cosa intende, e il solo pensiero mi fa venire i brividi. “Andiamo,” dico, quasi senza pensarci, invitandola con noi. Lei accetta subito, e dal modo in cui sorride capisco che sta già pregustando la possibilità di fare altro sesso. Io, in fondo, lo spero quanto lei.
Il vecchio forte è un posto che sembra uscito da un’altra epoca. Le mura di pietra sono consumate dal tempo, i corridoi bui e silenziosi. È isolato, lontano da tutto, e questo lo rende perfetto per noi. Alessio cammina davanti, curioso di esplorare, mentre Elena mi tiene per mano. Il suo tocco è caldo, rassicurante, e mi fa sentire al sicuro ma anche eccitata per quello che potrebbe succedere. Troviamo una stanza nascosta, con un letto di ferro vecchio e arrugginito e una finestra che dà sul mare. La luce del sole filtra polverosa, e l’atmosfera è quasi surreale.
Elena non perde tempo. Si avvicina a me, il suo corpo contro il mio, e mi bacia con una passione che mi lascia senza fiato.
“Sei bellissima,” sussurra, mentre le sue mani scivolano sotto il mio vestito, accarezzandomi la pelle. Alessio ci guarda, i suoi occhi pieni di desiderio, e poi si unisce a noi. Mi sdraiano sul letto, il freddo del metallo contro la schiena, ma il calore dei loro corpi mi avvolge subito. Elena mi slaccia il reggiseno, liberando i miei seni, e la sua lingua gioca con i miei capezzoli, facendomi gemere. Alessio, invece, mi solleva il vestito e mi accarezza tra le cosce, lento e deciso.
Poi Elena cambia posizione, mettendosi sopra di me, il suo viso vicino al mio.
“Hai mai provato il sesso anale?” mi chiede, la voce bassa e seducente. Scuoto la testa, un po’ imbarazzata. “No,” rispondo sincera. Lei sorride, un sorriso che mi fa venire la pelle d’oca. “Ti piacerà, fidati,” dice, poi guarda Alessio. “Tu, invece, hai mai inculato qualcuno? Donna o uomo?” Vedo gli occhi di mio fratello strabuzzare e dire: ”Partendo dal fatto che sono etero e gli uomini non mi piacciono, purtroppo non ho ancora avuto l’opportunità di far gioire il mio cazzo dentro il culo di nessuna donna.”
Elena ridacchia, un suono basso e sensuale che riempie la stanza polverosa. "Allora oggi sarà una prima volta per entrambi," sussurra, accarezzandomi il viso. Il suo tocco è leggero come una piuma, ma carico di promesse.
"Non so se ..." comincio a dire, ma Elena posa un dito sulle mie labbra.
"Shh, ti guiderò io. Sarò delicata," promette, poi si volta verso Alessio. "Abbiamo bisogno di qualcosa per lubrificare."
Alessio sorride e tira fuori dallo zaino un tubetto. "Ho della maionese," dice con un sorriso malizioso.
"Maionese?" esclamo sorpresa, mentre una risata nervosa mi sfugge dalle labbra. Elena scuote la testa, divertita.
"Sei un burlone, mica è una cotoletta tua sorella," dice ad Alessio, dandogli un colpetto giocoso sul braccio. "Fortunatamente sono venuta preparata." Dalla sua borsa estrae un piccolo flacone di lubrificante. "Questo è molto meglio, credimi."
Il mio cuore accelera. È tutto così nuovo, così proibito. Elena si china su di me, i suoi capelli mi sfiorano il viso mentre mi sussurra all'orecchio: "Rilassati, tesoro. Ti farò sentire cose che non hai mai provato prima."
Le sue mani scivolano lungo il mio corpo, accarezzandomi con una delicatezza che contrasta con l'intensità del suo sguardo. Alessio si avvicina, il suo respiro è pesante mentre osserva Elena che mi prepara con tocchi esperti. Le sue dita lubrificate mi esplorano con gentilezza, facendomi sussultare per sensazioni mai provate.
"Respira profondamente," mi istruisce Elena, mentre continua a massaggiarmi. "Il segreto è rilassarsi completamente."
Alessio si posiziona dietro di me, i suoi occhi scuri ardenti di desiderio. Le mani di Elena continuano a prepararmi, delicate ma determinate, mentre sussurra parole dolci al mio orecchio. Il mio corpo trema per l'anticipazione e la paura dell'ignoto si mescola all'eccitazione.
"Sei pronta?" chiede Elena, e io annuisco lentamente, mordendomi il labbro.
Alessio si avvicina ancora di più, guidato dalle istruzioni di Elena che sembrano quasi una danza coreografata. "Piano," gli dice, "molto piano all'inizio."
Sento la pressione del suo corpo contro il mio, un'intrusione lenta e controllata che mi fa trattenere il respiro. C'è un momento di resistenza, di bruciore, e sto per dire di fermarsi quando Elena cattura le mie labbra in un bacio profondo, le sue mani che accarezzano i miei seni, distraendomi dal disagio iniziale.
"Respira attraverso il piacere, accogli la cappella di tuo fratello" sussurra contro le mie labbra, e come per magia, il dolore comincia a trasformarsi in qualcosa di diverso, una sensazione nuova e intensa che mi fa gemere.
Elena sorride, soddisfatta della mia reazione. Le sue dita scivolano tra le mie gambe, trovando la mia figa grondante e aperta, mentre Alessio inizia a muoversi con più sicurezza. È una sensazione impossibile da descrivere, l'intensità del piacere mi fa vedere le stelle, un mix di vulnerabilità e potere che non avevo mai sperimentato. Le sue dita entrano dentro di me. Prima una, poi due e si scontrano con il cazzo di mio fratello che mi invade il culo.
"Come ti senti?" mormora Elena al mio orecchio, il suo respiro caldo contro la mia pelle.
"È... incredibile," rispondo tra i gemiti, sorpresa dalle mie stesse parole.
Elena sorride, compiaciuta, e si sposta per baciarmi il collo, poi scende lentamente verso i miei seni. La sua lingua traccia cerchi intorno ai miei capezzoli mentre Alessio aumenta il ritmo, le sue mani mi afferrano i fianchi con fermezza.
"Sei così bella quando provi piacere," sussurra Elena, osservandomi con occhi carichi di desiderio.
"Guardala, Alessio, guarda come le piace farsi inculare."
Alessio geme in risposta, il suo corpo che si muove in perfetta sincronia con il mio. Elena si posiziona davanti a me, aprendo le gambe per mostrarmi la sua intimità bagnata.
"Voglio sentire la tua lingua," dice, guidando il mio viso verso di lei.
Non esito un istante. La mia lingua trova la sua figa calda e bagnata, assaporando il suo sapore intenso mentre Alessio continua a prendermi da dietro. È una sensazione travolgente, essere penetrata così profondamente mentre assaggio Elena, sentire il suo piacere vibrarmi contro le labbra.
"Sì, così," geme Elena, intrecciando le dita nei miei capelli, spingendomi più a fondo contro di lei. "La tua bocca è magica. Voglio anche le tue dita."
Obbedisco immediatamente, inserendo delicatamente due dita dentro Elena mentre continuo a leccarla, sentendo le sue pareti strette contrarsi attorno a me. Il suo sapore è intossicante, dolce e salato allo stesso tempo, e mi perdo completamente in lei mentre Alessio continua a spingersi dentro di me con un ritmo sempre più intenso.
"Cazzo, siete uno spettacolo incredibile," ansima Alessio, la sua voce roca per l'eccitazione. Le sue mani stringono i miei fianchi con più forza, lasciando probabilmente segni che porterò con orgoglio per giorni.
Elena geme più forte quando curvo leggermente le dita dentro di lei, trovando il punto magico che la fa tremare. I suoi occhi si chiudono, la testa si inclina all'indietro e il suo corpo comincia a tremare.
"Non fermarti, tesoro," mi supplica, muovendo i fianchi contro la mia bocca. "Sto per venire..."
Il sapere di darle tanto piacere mi eccita ancora di più. Sento il mio corpo rispondere a ogni spinta di Alessio, a ogni gemito di Elena, come se fossimo tutti collegati in un circuito di puro piacere. La sensazione di essere riempita da entrambe le parti, di dare e ricevere piacere simultaneamente, è travolgente.
Elena affonda le unghie nelle mie spalle, il suo corpo si inarca mentre l'orgasmo la travolge. "Dio, sì!" grida, tremando contro la mia bocca. La sua figa pulsa attorno alle mie dita, e il sapore del suo piacere diventa più intenso. Vedere Elena godere così mi porta ancora più vicina al limite.
Alessio accelera il ritmo, i suoi movimenti diventano più frenetici. "Non resisto più," ansima, stringendomi i fianchi con forza.
"Vieni dentro di lei," lo incoraggia Elena, riprendendo fiato dopo il suo orgasmo. Si china per baciarmi, assaporando se stessa sulle mie labbra. "Voglio che senta tutto."
Sono intrappolata in un vortice di sensazioni: il cazzo di Alessio che mi riempie da dietro, le mani di Elena che mi accarezzano ovunque, la sua lingua che danza con la mia. È troppo. Il piacere si accumula dentro di me, un'onda che cresce inesorabilmente fino a esplodere.
"Sto godendo," grido, mentre l'orgasmo mi travolge, il mio corpo scosso da convulsioni di piacere puro. Sento Alessio irrigidirsi dietro di me, il suo gemito gutturale riempie la stanza mentre si svuota dentro di me. Il calore del suo seme intensifica le mie sensazioni, prolungando il mio orgasmo in ondate successive.
Accolgo gli infiniti schizzi di mio fratello dentro il mio culetto martoriato e altrettanti schizzi di Elena nella mia bocca. Mi riempiono con il loro piacere, con i loro liquidi che mi fanno sentire una puttana soddisfatta e appagata.
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Il mio amico(utente di A69) che rimarrà sconosciuto a voi, visto che desidera rimanere anonimo mi ha chiesto di scrivere una nuova storia incentrata sulla relazione che ha con la sorella. Mi ha raccontato brevemente di una loro vacanza ad Ibiza e io ho iniziato a tessere una ragnatela di immagini e situazioni che sono diventate alla fine un romanzo. Troppo lungo per essere rinchiuso in una sola storia. Quindi ho deciso di pubblicare tutti e 13 i capitoli per rendere la lettura più piacevole e scorrevole in una sola volta. Vi ricordo che esistono altre due storie con Alessio e Gaia: Un gioco Proibito e il Segreto di Alessio e Gaia. Ho impiegato quasi un mese a scrivere questa storia e spero che vi possa piacere e soprattutto eccitare. Se poi riceverò tanti commenti positivi e tante letture, come normalmente accade, trasformerò questa storia in un romanzo vero e proprio che verrà pubblicato. Dimenticavo di dirvi che tutto quello che leggerete è tutto frutto della mia fantasia, che ha attinto a qualche mia esperienza reale del passato.
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Eccoci qua: tocca a voi decidere se sono un genio incompreso o solo un tizio che si illude di saper scrivere. Dai, un votino non me lo potete negare, non siate tirchi! E se vi va, buttate lì un commento: anche uno di quelli che strappa una risata, che male non fa.
Scrivo queste storie perché mi piace farvi viaggiare con la fantasia, ma, lo ammetto, anche per mettermi un po’ in vetrina. Sono tipo un venditore di sogni proibiti, di quelli che piazzano la bancarella all’angolo della strada. E sì, ho un debole per le donne, non lo nego, ma non ho un “tipo” fisso. Mi piace variare, sperimentare, buttarmi nel caos delle possibilità.
Se vi va di entrare nel mio club di fan (o meglio, di complici), fatevi avanti. Chissà, magari insieme possiamo inventare , o vivere, ancora meglio, una storia ancora più folle. Io sono un maestro della pubblicità subliminale, mi vendo tra le righe, ma il modo migliore per capirmi è conoscermi di persona. Poi si vedrà dove ci porta la corrente!
Potete contattarmi qui su A69 o su Te. le. gr. am, stesso nick: giorgal73. Proposte, idee, commenti, o magari un invito a una serata o un club per scrivere insieme il prossimo capitolo – sono tutto orecchi e non solo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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