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Aperitivo e shopping 4a parte


di 1homme
13.09.2013    |    9.912    |    2 9.1
"Pochi scambi di battute e riattaccò..."
Lisa impiegò un quarto d’ora prima di venire fuori dal sexy shop.
Era rossa in volto, sembrava arrabbiata. Forse il marito cornutello che ancora stava dentro, ci stava ripensando, forse non le andava di continuare lasciare che lei fosse il mio giocattolo erotico..ma a lei non andava di interrompere il gioco a metà.. Almeno così sperai. Certo è che salì sulla mia macchina e non su quella del maritino..
Sapevo che non era il caso di tormentarla..e poi non ero mica geloso..quindi apprezzai in silenzio che Lisa si sedesse e senza nemmeno pensarci sollevasse il vestitino per appoggiare la fica nuda al sedile dell’auto.
Con nochalance lasciò che il micro tanga che le avevo fatto indossare si attorcigliasse intorno alla leva del cambio. Ricambiai la cortesia con un sorriso da porco e misi in moto.
Quando fui certo che le fosse passata l’arrabbiatura col cornutello le chiesi suadente di telefonare alla sua estetista per vedere se era libera, annunciandole che aveva pronta una sorpresa per lei..dille di liberarsi se ha gente e che la vuoi tutta per te..per almeno un’oretta.
Prese il cellulare e chiamò in pochi istanti.. Il tono della voce era vibrante ma sentivo che la cosa la stava eccitando molto. Pochi scambi di battute e riattaccò.
Prosegui la strada, è a dieci minuti da qui.. mi disse indicando col dito. Lo presi per un sì.
Voleva davvero fare tutto quel che le dicevo.. Era una sensazione molto forte, avere questo potere su una bella figa che fino a poche ore prima era una perfetta sconosciuta. Non era la prima volta ..ma mi eccitava sempre terribilmente.
Le chiesi una descrizione della sua amica estetista che non esitò a darmi:
“Bionda, snella ma con una terza abbondante di seno, sempre abbronzata come una puttanella e con una faccia d’angioletto e una bocca..mm..” – si passò la lingua sulle belle labbra luccicanti.
Non avevo dubbi che sarebbe stata anche di mio gradimento, se piaceva a lei.. ma non si sa mai..
Quando arriveremo al negozio – le dissi – entrerai e comincerai a fare tutto quel che hai sempre desiderato, senza nemmeno lasciarla parlare.. ne hai voglia, Lisa?
Per tutta risposta mi appoggiò la mano sul cazzo e mi sussurrò con la voce roca: quel che vuoi tu..
Prendi il pacchettino con la carta rossa che trovi li dietro, nel sacchetto che ho preso al sexy shop. Le ordinai dolcemente. Attesi che mi obbedisse e poi proseguii:
Se lei ci starà..come penso..le darai questo regalino e le spiegherai che è da parte mia.. per ringraziarla di tutte le volte che ti ha fatta godere come una troietta..E che adesso io.. ti ho chiesto di renderle il favore almeno in parte..
Unica condizione è che mi facciate assistere al giochetto..
A te sta bene, Lisa? – assentì e assentì nuovamente quando le chiesi se era tutto chiaro..
Mi chiese cosa ci fosse nel pacchettino.. ma le risposi con un sorrisino senza dir nulla. Mi sorrise, complice, con gli occhi che brillavano.
Per tutto il tragitto non aveva smesso di accarezzarmelo attraverso i calzoni.. col risultato di aver prolungato la mia eccitazione quasi sino allo spasmo..nonostante parlassi tentando di fare come se nulla fosse.
Eccoci.. – fece lei . Parcheggia sul retro. Ti lascio il mio cellulare. Se squilla e vedi il nome “Franca”, vuol dire che ti sto chiamando dal suo numero e che puoi venire. Entra direttamente dalla porticina verde sul retro.. è il suo pied a terre..
Mi sorrise ringraziandomi mentre uscì dall’auto e pensai istintivamente che avrei voluto essere un guardone per vedere come sarebbero andate le cose tra Lisa e Franca..
Ingannai l’attesa telefonando al cornutello per tranquillizzarlo sulla sorte della sua mogliettina.. Ci tenevo a stare ai patti.. aveva pur sempre il mio cellulare fra le mani e poi, pensai da malandrino, almeno mi rimaneva in memoria il numero del cellulare di Lisa.. Rispose al primo squillo. Sembrava molto teso, eccitato ma non pareva esser poi così dispiaciuto che sua moglie si facesse Franca.. Lo pregai di non raggiungerci e di aspettarci al bar dove ci eravamo incontrati, assicurandolo che ci sarebbe stata una sorpresa per lui quella sera stessa. Apprezzò molto la mia chiamata e mi ringraziò.
Sorrisi.
Adoravo esser ringraziato dal marito quando gli scopavo la moglie..
Quando squillò il telefono, mi sentii avvampare dall’eccitazione. Senza rispondere vidi il nome “Franca” lampeggiare sul telefonino di Lisa. Uscii dall’auto e mi avviai verso la porta verde del retro negozio..Bussai tre volte.
Mi aprì Lisa tirandomi dentro e baciandomi d’impeto, premendosi a me contro il battente della porta: era eccitatissima. Fu un bacio avido di sesso e indovinai che qualcosa tra le due donne era già successo in quei pochi minuti, dal sapore della sua lingua e dal profumo che Lisa aveva addosso..non era lo stesso di prima.
Franca si sta facendo la doccia, vieni, mi disse Lisa.
MI prese per mano e mi lascia condurre fino a una stanza in penombra con una poltrona in pelle dove mi fece sedere mettendosi sulle mie ginocchia e un lettino da massaggi su cui troneggiava il pacchettino scarlatto col mio “regalino per Franca”, ancora da aprire.
Lisa era con il vestitino molto sollevato e stava armeggiando col mio cazzo attraverso i calzoni mentre continuava a baciarmi infoiata, seduta in grembo. Nemmeno si accorse quando Franca entrò incrociando il mio sguardo e sorridendomi. Indossava solo un mini accappatoio di spugna bianca che lasciava scoperte a metà le cosce, i capelli biondi e lisci, raccolti in una coda, gli occhi verdi luminosi. Era proprio una bella fichetta..
Franca si avvicinò lasciando cadere languidamente il suo accappatoio e restando completamente nuda.
Apprezzai che non avesse nemmeno il segno del costume..oltre a godermi lo spettacolo di questa bella donna che avvicinò Lisa, la prese dolcemente per i capelli per staccarla dal nostro bacio e sussurrarle:
Allora, puttanella, ti stai scatenando col tuo amico porco..mm? Penso di doverlo ringraziare, prima o poi..ma adesso andiamo a giocare tu ed io..
La fece alzare e le sfilò il vestito facendola restare completamente nuda davanti a me.
Accavallai le gambe rimanendo in poltrona a godermi lo spettacolo..molto, molto eccitante.
“Allora, Lisa.. che cosa avevi in mente di farmi..E che cosa c’è nel pacchettino..?”
Niente come la curiosità accende..notai dal rapido sguardo che mi lanciò Franca per concentrarsi poi sui capezzoli di Lisa, diventati duri e dritti come fiammiferi..
Per tutta risposta Lisa riprese il controllo della situazione e spinse dolcemente Franca in modo che questa si sedesse sul lettino d massaggi, lasciando le cosce sul bordo..
In questo modo Franca era distesa sulla schiena e spingeva la sua fica perfettamente rasata e già lucente verso il volto di Lisa che si era accovacciata , rendendole finalmente il piacere che per tante volte aveva ricevuto dall’amichetta estetista.
La voglia di Lisa era tanta.. ma non era solo quella di farsi Franca..
E se la godette per bene. Leccò e se la scopò con le dita a lungo, facendola gridare più di una volta, concentrandosi solo ed esclusivamente su Franca, come se io non esistessi più..E invece io guardavo, trattenendomi a stento dal toccarmi, o sarei venuto in un lampo.
Quando Franca gridò per la terza volta il suo piacere, Lisa la lasciò estenuata, si alzò e andò ad aprire finalmente il pacchettino regalo.
Lo scartò e il rumore della carta fece riaprire gli occhi all’amica che sorrise quando vide il piccolo oggetto luccicante di gomma blu simile a una codina con molti nodi..
“mm..Sai come si usa..Lisa? “ – chiese Franca.
“Fammelo vedere tu..il regalo è per te..” – ribattè Lisa spingendo la sua fichetta all’altezza degli occhi di Franca.
Senza dire altro, Franca scese dal suo lettino, la baciò a lungo, giocando con la lingua per assaporare il sapore del suo stesso sesso, dalla bocca dell’amica e infine la fece stendere solo con la pancia sul lettino, in modo che il bel culo di Lisa sporgesse mentre lei stava chinata ma in piedi..
“Te la stai godendo, porco?” – chiese Franca mentre cominciava ad accarezzare languidamente il piccolo tratto tra fica e culo di Lisa, a poca distanza dai miei occhi eccitati.
Ovviamente feci di si con la testa..
“ora vediamo quanto le piace godere col secondo canale..” – le infilò il pollice nel culo strappandole un gemito soffocato..
Lentamente, ritrasse il dito e prese a infilarle una ad una tutte le palline, debitamente lubrificate.
Lisa uggiolava di piacere restando ad occhi chiusi, con le gambe che tremavano, ma non disse nulla.. sino a che Lisa non le si avvicinò, mettendosi viso a viso con lei.
Le prese i capelli e cominciò a baciarla sussurrandole in modo che io sentissi..che era una puttanella in calore e che aveva bisogno di una bella scopata..
Franca si interruppe e mi disse:
“Scopatela adesso.. è pronta..per te ora..”
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