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La degustazione


di coppiadistile
07.01.2022    |    1.144    |    7 8.7
"IN un attimo arrivò il taxi ed Anna salutò la sua sorprendente amica per tornare a casa e durante il tragitto mentre pensava a quanto fosse successo arrivò un..."
Neppure il tempo di entrare in questa nuova enoteca in centro storico che Anna si sentì chiedere : " ciao Venerdi organizzo una degustazione a casa mia con un grande chef: guarda che conto sulla tua presenza ". Michela era una bella signora della provincia la quale con il successo della propria attività aveva  intrapreso una ricerca di una progressiva ricerca di  eleganza peraltro con ottimi risultati considerando la sua " importanza " fisica . Infatti era una signora alta e formosa ma con le curve del corpo  molto femminili molto lontano quindi dalle ridicole clichè della moda.
Anna l'aveva conosciuta in questo nuovo locale del centro nato sulle ceneri di un altro messo al tappeto dal perdurare del Covid e tra loro era nata una simpatica amicizia durante la quale Michela le aveva confessato i problemi attuali con il marito molto più attento al bicchiere ed al gioco che alla amministrazione dell'impresa familiare. Queste confidenze molto personali avevano messo , comunque ,  un po' in imbarazzo Anna però aveva capito quanto  Michela cercasse da tempo una persona che la ascoltasse e con la quale confidarsi .Anna accettò con qualche imbarazzo in quanto quel venerdì suo marito era all'estero e quindi ci sarebbe andata da sola a questa degustazione a casa di Michela : tuttavia proprio per farle  un piacere confermò la sua presenza.
Venerdì sera verso le 19:30 Anna Chiamò un taxi e si fece accompagnare nella  casa per la sua amica la quale era decisamente fuori dal centro abitato tanto che furono  necessari oltre 40 minuti di taxi.
Arrivati all'indirizzo trovò una bella casa sobria di stile moderno con un bel patio ed  ovviamente Michela che l'attendeva sull'uscio.L' Ingresso di Anna nel salone che dava direttamente sul prato e successivamente sulla piscina non suscitò una particolare attenzione come generalmente era avvenuto ad Anna  in altre simili occasioni  in quanto buona parte degli uomini era " attratta "  dalla partita di Coppa sul maxi  schermo.
Anna si era vestita in modo sostanzialmente Sobrio e sportivo in quanto aveva un paio di stivali al ginocchio con i jeans fascianti una t-shirt  di cotone molto aderente ed uno splendido maglione verde  di cashmere a coste inglese .L'ospite invece aveva decisamente suscitato uno stupore e  l'attenzione  in quanto rispetto alle altre occasioni nella quale l'aveva vista sempre con abiti morbidi di ottima qualità anche con scarpe basse agli occhi di Anna la padrona di casa  si presentò con il tubino al ginocchio la gamba nuda ed un tacco 12 abbinato ad una camicia bianca ed un  reggiseno color carne con le coppe elaborate che ne esaltava le forme femminili.
Michela quasi per intuizione dopo aver sorseggiato assieme ad altre persone un bicchiere di millesimato invito' la sua amica a vedere la casa.
Anna  aveva  dimostrato un ottimo gusto nell'arredare la propria ma contemporaneamente  amava ammirare  le altre  case e comprendere lo stile   dell'arredamento  .Passarono  così  velocemente dal soggiorno fino alle cucine fermandosi a fumare una sigaretta nonostante la temperatura a bordo piscina.
Successivamente decisero di salire  al primo piano dove  si trovavano lo studio come le due  stanze dei figli che studiano all'estero edifici mentre  Sobrietà ed eleganza emergevano decisamente nella scelta dei colori come dei materiali confermate anche nella sala relax composta di poltrone e divani e di un mega schermo.
Arrivarono così alla stanza da letto padronale con bagno privato e Appena Anna fece due passi all'interno  sentì  all'improvviso le labbra di Michela appoggiarsi alle sue.
Dopo un attimo di stupore come di l'incertezza abbandonò ogni remora e falsa ipocrisia  e lasciò che le lingue si incontrassero in questo bacio appassionato e liberatorio.
Michela si dimostrò subito piuttosto decisa ma sempre con delicatezza   tanto è vero che Anna si trovò  sul letto della nuova amante la quale stava leccando con bramosia i piedi dopo averle sfidato tanto i pantaloni quanto gli stivali. Rimase colpita dalla decisione dimostrata da Michela come se questa situazione fosse stata un atto  liberatorio aspettato da mesi.
A questo punto Anna non poté far altro che allargare le cosce ed accettare nel proprio fiore la lingua e le labbra di Michela la quale con dolcezza ma anche con una certa fermezza si introdusse  dentro il suo  tanto con la lingua quanto con  le dita.
Il sublime  piacere inaspettato quanto coinvolgente porto' presto   Anna all'orgasmo più completo e  bagnato tanto da inondare la bocca di Michela la quale avidamente bevve fino all'ultima goccia.
Passato questo vortice sensuale Michela quasi sottovoce ammise alla sua amante di aver sognato  questo momento da mesi praticamente da quando l'aveva incontrata la prima volta in quella  enoteca.
Anna arrossi' ma intimamente era compiaciuta in quanto ancora in grado di suscitare desideri intimi ed audaci .Michela  , poi , quasi  di scatto si alzò e confessò ad Anna di voler scendere un attimo per vedere la situazione e  se qualcuno si fosse accorta della loro essenza e la prego di chiudersi dentro.
Nel frattempo la invitò a  guardare il suo guardaroba.
Una volta chiusa la porta in questa grande stanza incuriosita più che mai Anna apri' le diverse ante degli armadi provando conferma al suo interno della volontà di Michela di raggiungere un livello di femminilità e signorilità che le competevano  ormai da tempo.
Ma fu l'ultima parte dell'armadio che la lasciò letteralmente senza parole.
Appeso alle grucce vide  delle cinghie di pelle unite da degli Anelli di acciaio la cui funzione al momento le sfuggiva ma proprio in quel momento bussarono alla porta ed era Michela .Appena di nuovo assieme Anna accennò a quella  mise dell'ultima parte dell'armadio . MIchela consapevole della sorpresa e quasi per tranquillizzarla la indossò in breve tempo lasciando sul pavimento gonna perizoma e tacchi.
Ed ecco che si rivelò ad Anna senza alcun timore  come una donna dominatrice  con gli stivali al ginocchio di pelle nera mentre le cinghie  di pelle segnavano i contorni dei seni e del pube per raccordarsi dietro. Contemporaneamente fece la sua apparizione un fallo nero agganciato al pube  .Neppure il tempo di rendersi conto delle nuova ed intrigante situazione ecco che Anna ormai abbandonata ogni remora morale  si trovò in bocca il morso bene legato alla testa.
Non oppose alcuna resistenza e tantomeno  quando venne messa a pancia sotto sul letto e Michela si occupò con la propria lingua del suo fiore anale per poi passare ad un lubrificante per dare la possibilità ad un dito poi poi a  due ed infine tre dita di esplorare l'intimità posteriore  più intrigante e personale.
Ad un certo punto le mani di Michela si appoggiarono ai fianchi e Anna comprese come ormai il percorso della sodomizzazione fosse ormai  cominciato.
Con estrema delicatezza unita ad una certa fermezza il fallo nodoso venne introdotto prima solo per pochi centimetri per poi piano piano deflorando  sempre più in profondità l'ano :Anna avrebbe voluto urlare dal piacere e dal dolore ma il morso lo impediva quindi interiorizzò ogni sensazione fisica elaborandola ed amplificandola dentro di sè  come mai prima proprio a causa di quello strumento di sottomissione in bocca .L'orgasmo anale si manifestò anche con la perdita di urina tanto era l'abbandono del proprio corpo a quella nuova ed inattesa dominazione lesbica . A quel punto Michela girò Anna e con una  calza  di seta nera legò le sue braccia alla spalliera del letto e comincio in piedi sopra di lei a masturbarsi con sempre maggiore foga fino a venirla in faccia tra uno scroscio di umori ed urina che inondarono Anna.
Rimasero per breve tempo abbracciate ed in silenzio intanto  già Michela aveva messo sull'ano di Anna della pasta Fissan a dimostrazione di come il rispetto a l'attenzione verso il proprio partner non dovessero  mai venire meno.
Una volta passato l'ardore dei sensi andarono in bagno a truccarsi ed in quel momento Michela da dietro abbracciò Anna baciandola : le lingue che avevano scritto una pagina indimenticabile del piacere assoluto dell'amore lesbico passato così con estrema naturalezza della seduzione alla dominazione  si impegnarono a finire quel libro appena cominciato.
Scesero assieme  al piano inferiore e sorridendo con complicità femminilie rilevarono come nessuno  avesse notato la loro assenza troppo presi della coppa internazionale di calcio.
Come chiusura di questa inaspettata serata scelsero un calice di vino ed un assaggino del noto chef guardandosi negli occhi arrossati perse una negli occhi dell'altra.IN un attimo arrivò il taxi ed Anna salutò la sua sorprendente amica per tornare a casa e durante il tragitto mentre pensava a quanto fosse successo arrivò un messaggio di Michela " ti ho attesa per mesi...ero così avvilita quando non ti vedevo.. ma ora sono nell'estasi più totale..."Anna rispose con un cuore consapevole di essere entrata in un nuovo mondo del quale era sempre stata affascinata.
Quello delle dominazione lesbica.
Il giorno dopo verso le 10 il portinaio di casa suonò ad Anna e le porse tre rose rosse  portate da un fattorino.
Un semplice biglietto con un nome : Michela.
Un brivido di intimo e profondo piace scosse Anna e la rese felice come poche altre volte.
Si diedero appuntamento per il sabato pomeriggio .

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