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dress code : parte seconda La Dottoressa


di coppiadistile
29.04.2022    |    501    |    11 9.4
"In pochi minuti l'autista le portò sotto casa di Alice ed entrambe si dimostrarono molto ansiose nel cercare di capire  dove sarebbe stata  la serata  e..."
Ancora Anna era  sconvolta da quell'orgasmo assoluto provato sul divano poco prima con la mano della dottoressa della quale neppure conosceva il nome e l'idea che si potesse godere così intensamente con una persona sconosciuta la imbarazzava ma contemporaneamente si sentiva  anche un pò puttana : ma in fondo anche questo  le piaceva.
La serata Dress Code ( il raccontro precedente )   continuò tra sorrisi ,  baci e carezze ma quella figura della dottoressa l'aveva decisamente sconvolta. Quasi percependo il suo stato d'animo durante un brindisi alla bella serata tra donne senza ipocrisie fu proprio lei ad avvicinarsi ad Anna con un sorriso rassicurante  ed a sussurrarle ad un orecchio " spero tu abbia amato la mia mano quando era dentro di te  come lei ha amato il tuo ventre. .." Anna sorpresa anche dal calore della voce ma compiaciuta sorridendo ed lasciandosi accarezzare dalla guance di Alice , replicò   ; " certo che l'ho amata quando era dentro di me... anche se era una cosa nuova ed inaspettata ... " .Al momento dei saluti ormai  ben altre l'orario delle " persone perbene " le due signore  Caterina ed Anna vennero invitate ad  una cena elegante  per la settimana successiva  a casa di Alice .Lei era una donna oltre i cinquant'anni separata da poco con due figli che vivevano all'estero e divideva la sua residenza con due bulldog francesi . La separazione fu piuttosto macchinosa e stiracchiata  in quanto lei cercava , una volta che  i figli avevano preso la loro strada , di sviluppare ed ampliare  la propria sessualità in modo completo senza ipocrisie e quindi aprendosi all'amore lesbico ma anche allo scambio  ma il marito , invece , si dimostrò sempre più interessato alla pratica ossessiva del podismo e ad  una vita da sportivo .La fine fu inevitabile e tutto sommato neppure così dolorosa. Allora le tre signore , dopo essersi scambiati i rispettivi cellulari , si accordarono per il sabato della settimana successiva a casa di Alice .La  dottoressa  viveva nella casa di famiglia in prossimità del centro ma non dentro alla  ZTL  , forse in un  appartamento  troppo grande per lei sola, ma sufficiente per contenere le corse ed i giochi dei suoi due amati cani ormai padroni di casa a tutti gli effetti .Giovanna si occupò ovviamente del menu per la cena a base di pesce e crostacei  che fece preparare e  portare a casa da un suo dipendente nel tardo pomeriggio di sabato.  Mentre Anna pensò alle bollicine essendo una buona intenditrice  oltre ad un'ottima degustatrice di vini. Per Anna quella attesa delle cena  fu insolitamente lunga ed in parte ansiosa ed anche Alice pensava spesso a quella cena ma nessuna prese l'iniziativa di confidarsi con le altre e tutto rimase circoscritto alle problematiche organizzative.
Caterina  la più giovane si dimostrava certamente la più sciolta e quindi prova di dubbi di alcuna sorta e quindi viveva l'attesa andando in palestra ed una volta masturbandosi in doccia pensando alle due amiche. Finalmente il sabato arrivò e si ripropose per tutte  il problema del dress code che per l'occasione fu deciso " libero " .Anna era andata , questa volta ,  dal parrucchiere anche per coprire qualche capello bianco di troppo e  scelse un classico tubino nero con tacco a stiletto associato ad una  camicia di georgette colore lilla non troppo trasparente conun gilet in pelliccia ed il classico cappottino anche se la stagione volgeva verso temperature più accettabili.
Caterina , la più giovane del terzetto , scelse un abitino a tubino con la manica lunga ed i bottoni a doppio petto davanti con una ballerina molto chic in cavallino ed un giubbotto sportivo.
Come la prima volta  Anna passò a prenderla a casa mentre in ristorante sarebbe rimasto il marito e  quello  di Anna ,invece ,  si trovava all'estero per lavoro.In pochi minuti l'autista le portò sotto casa di Alice ed entrambe si dimostrarono molto ansiose nel cercare di capire  dove sarebbe stata  la serata  e soprattutto  come Alice le avrebbe ricevute.
In ascensore  si guardarono con intimità consapevoli del percorso verso il quale si stavano dirigendo  e sorridendo si baciarono come sigillo  di fedeltà ad una  assoluta intesa ed  anche senza parlare le lingue svolsero una funzione importante e piacevole  .Arrivate al piano si aprì la porta dell'appartamento e trovarono Alice : si presentò sull'uscio di casa in tuta color carta da zucchero ciabatte con il pelo di un brand famoso e capelli raccolti da una molletta : la delusione fu difficile da nascondere ed Alice se ne accorse sorridendo maliziosamente quasi divertita.
Mentre le due ospiti  dopo essere entrate si accomodarono sul bel divano al centro di un grande soggiorno ed Alice disse di attenderla in quanto  sarebbe andata a preparare gli aperitivi.
Anna le porse le due confezioni di " bollicine " una  di Franciacorta e l'altra Trentina e si sedette un pò delusa sul divano accanto a Caterina anche lei sconcertata dalla mise di Alice .Passarono solo cinque minuti che come d'incanto si accese una musica molto simile  a quelle della serata in cui si conobbero ed apparve la dottoressa ma decisamente  trasformata.
Smoking nero  con pantaloni a sigaretta alle caviglie indossato con tacco a stiletto Louboutin ed una  giacca indossata  senza camicia nè reggiseno che lo   faceva intravedere prorompente tra i revers della giacca invitante  ma non sfacciato.
Alice vedendo il sorriso unito allo stupore delle due ospiti rise fragorosamente per lo scherzo perfettamente riuscito e il ghiaccio si sciolse in un secondo.
Un primo brindisi alla loro amicizia ed al piacere di essersi ritrovate al quale ne seguì un secondo alternato con qualche stuzzichino ed altro che Caterina aveva fatto preparare decisamente apprezzate dalle signore.La temperatura grado per grado cominciò a salire e non solo quella del soggiorno ma anche quella tra le cosce delle eleganti signora come i gesti cominciarono ad essere più incisivi ed intimi...carezze sorrisi baci prima sfiorati poi a bocca piena anche con le tre lingue in cerca delle sintesi lesbica perfetta...Alice si diresse verso la terrazza e tirò le tende per separare il salotto quindi il talamo d'amore dalla terrazza dove spesso prendeva il sole nuda , talvolta spiata da un guardone del palazzo vicino .Il terzetto era perfetto Alice e Caterina erano attive ad Anna poteva dare ogni propria parte del proprio corpo nella ricerca del piacere sessuale passivo anche  mentale.
Quindi entrambe cominciarono a sbottonare la camicetta di Anna che fece esplodere il seno prorompente e cadde nelle mani delle due signore le quali massaggiandolo anche con una certa forza procuravano un piacere unico nella sua completezza .Mentre Caterina si interessava della cerniera della gonna  Alice di assentò senza dire una parola  un attimo lasciando sconcertate le due amiche : fu veramente un attimo ed eccola riapparire con la giacca sbottonata ed al collo lo stetoscopio . Anna e Caterina non capirono il senso di quello strumento medico ma Alice subito chiarì la funzione "Voglio sentire pulsare la tua figa e sentire impazzire il battito del tuo cuore quando ti infilerò tutta la mia mano dentro di te....". Caterina le aveva già sfilato la gonna e si gettò sul seno di Anna mentre con le dita cercava l'ano facilitata nella sua ricerca dall'inarcamento della schiena della sua amante.
Alice sfilò le mutandine di pizzo lilla e le annusò intensamente  per sentire  quel desiderio di donna che gli umori vaginali esprimevano e cominciò a porre la sua bocca sulle grandi labbra del fiore di Anna che si trovava deflorata analmente e sublimata dal piacere di essere oralizzata .
Poco dopo Alice si allungò verso il volto della sua amante e dopo averla baciata ed inondata di calda saliva le sussurrò all'orecchio " ora ti entro dentro con tutta la mano e ti metto il mio stetoscopio sul tuo  cuore per sentire il tuo battito impazzire per il piacere ..." e così fece.. lo scaldò con l'alito così da non creare il minimo fastidio e lo appoggio sotto il seno mentre Caterina si era un pò allontanata per ammirare la scena e masturbarsi fino all'orgasmo.
La danza , perchè era proprio un sussultare di una   mano nel ventre caldo così   ritmico  sensuale ed armonioso,  diretta da Alice ebbe inizio ..cominciò  con due dita attendendo che la figa si allargasse con tranquillità  ...per poi passare a tre.. ed ad ogni crescita degli ospiti Anna apriva sempre di più le cosce...fino ad arrivare alla mano confermata dalle grida di piacere ormai senza alcun limite ..." dai ti prego ancora ..mettila ancora più dentro ...sei fantastica.. si scopami.. ti amo... " urlava alla sua amante avendo completamente perso ogni inibizione o ipocrisia...Anna urlava come una adolescente al primo orgasmo ed Alice la scopava con dolcezza e sicura dell'effetto grazie anche  allo stereoscopio appoggiato  lieve sul petto  per  sentire il  battito del suo cuore  letteralmente impazzito e con il quale  contemporaneamente le scopava intimamente la mente...mai , forse, come ora il suo vecchio mondo familiare le era ormai così lontano...
Mai , forse ,aveva provato una sensazione così intensa e sconvolgente  sintesi  del calore donatole dal ventre penetrato dalla sua mano  e dalla fibrillazione del  battito di un cuore pulsante in preda all'orgasmo...

Sicuramente mai...  

stileclasse  
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