lesbo
PIACERE IN NEGOZIO - PT 1

01.06.2025 |
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"Io apprendevo da Lidia e "sbirciavo" comunque le altre ragazze per diventare il prima possibile autonoma; i contatti con Lisa divennero sempre più..."
Arrivai in negozio intorno a metà febbraio e per me era un incarico completamente nuovo, e non nascondo un po' di inquietudine: ritmi nuovi, colleghe nuove, organizzazione mentale e pratica diversa dal lavoro precedente...tutte queste nuove prospettive mi spaventavano un po'. Per fortuna Michele, il mio ragazzo storico, sapeva benissimo calmarmi: mi conosceva da tempo, avevamo vissuto insieme la chiusura del precedente rapporto lavorativo e lui per me era un'ottima spalla e un consigliere fidato.Per fortuna,fin da subito, capii che le ragazze già esperte erano, oltre che delle ottime professioniste, anche umanamente disponibili e le ansie sparirono in pochi giorni.
Trovai Paola, la veterana del gruppo, madre di famiglia con un marito super geloso che si dedicava al massimo al lavoro: sapeva di essere il punto di forza del negozio e la più "completa" a livello di formazione teorica e pratica. Poi conobbi Sveva, una giovane laureata che nonostante il titolo in Economia e Commercio, scelse quella strada in mancanza di alternative:nonostante non fosse il lavoro dei suoi sogni ci metteva davvero impegno e non mancava mai di solarità. Dello staff faceva parte anche Federica: la definirei la più insofferente del gruppo...faceva il minimo indispensabile e poi salutava senza enfasi il gruppo.
Ma su tutte...conobbi Lidia, la store manager: una brillante ragazza sui 35 anni, sposata da poco con un uomo molto più grande di lei. Era fisicamente perfetta e aveva un carattere invidiabile: alta circa 1,70 m, capelli fluenti e labbra carnose. Le gambe snelle sfociavano in un sedere perfetto, sodo e bello alto ...e il seno esplodeva in una quarta abbondante, completamente naturale. Sorrideva sempre, era disponibile con tutti, delegava senza essere un capo invadente e autoritario, e aveva la giusta capacità di mediazione: era praticamente impossibile dirle di no! Si presentava sempre truccata, abbigliamento di moda e spesso provocante, capelli perfettamente acconciati...gli occhi cadevano su di lei e sui suoi modi soavi di gestione: c'era solo da imparare da Lidia!
Il gruppo mi fu subito di supporto per imparare il lavoro e anche Lidia si mise a insegnarmi e investì parte del suo prezioso tempo per la mia formazione, cosa molto strana a sentire le altre colleghe visto che di solito delegava Paola come tutor delle new entry: in ogni caso le ragazze furono contente di vederla più spesso e più operativa in negozio, e furono contente anche di non doversi far carico di una nuova formazione.
Io apprendevo da Lidia e "sbirciavo" comunque le altre ragazze per diventare il prima possibile autonoma; i contatti con Lisa divennero sempre più frequenti e anche le conversazioni diventarono più intime: mi confessò di essersi sposata solo per convenienza e di non essere innamorata del marito ma che anzi, testuali parole, "esprimeva il suo amore come le veniva e quando capitava!"...quelle parole non mi lasciarono indifferente e mi incuriosirono molto; ma soprattutto, per la prima volta in vita mia,scatenarono in me strane voglie e strane fantasie....
....in quelle notte iniziai a sognare Lidia in situazioni decisamente esplicite:a cavalcioni su qualche bell'uomo, piegata a 90 sul nostro bancone, inginocchiata a spompinare clienti nei camerini e impegnata in un sexy spogliarello davanti ai miei occhi, costringendomi poi a toccarla e farla gemere: erano sogni decisamente piacevoli e il giorno successivo, vederla al lavoro, scatenava in me le stesse sensazioni di voglia e piacere lesbo! Lei non si limitava, anzi...sembrava provocare appositamente: scollature generose, strusciate per passare dietro, mano sulle mie gambe...e i sorrisi di entrambe rendevano l'atmosfera divertente e provocante, senza sapere a cosa avrebbe portato.
La prima occasione di uscita per il gruppo fu la sera della festa della Donna: nessun spogliarello ma un dopocena tra donne a cui decidemmo di dare un tema per divertirci e sbizzarrirci anche nei discorsi; ognuna di noi propose un tema e poi fu Lidia a scegliere....e la scelta fu "Angeli e Diavoli" e bisognava indossare qualcosa di estremamente angelico e qualcosa di estremamente provocante,..poi la serata avrebbe preso una bella piega in base ai nostri discorsi.
Appuntamento alle 22 al locale e ciascuna di noi mostrò il proprio outfit;si passò poi alle chiacchiere per capire quale fosse la parte diabolica e quale la parte angelica di ciascuna di noi: Lidia sembrava apparentemente angelica ma quando arrivò il suo turno mostrò la parte più hot....il body in pizzo, che teneva sopra una bella gonna di pelle, aveva una gran ouverture sulla figa e ce lo mostrò dicendo "bisogna sempre essere pronte a un momento di peccato!"...io sentìì forte la voglia di iniziare a leccargliela mentre mi masturbavo ma tutto ciò non fu possibile: i nostri guardi si incrociarono e credo che lei capì il mio imbarazzo ma apprezzò anche....e dal body in pizzo spuntarono subito due bei capezzoli turgidi!
Le chiacchiere si fecero più dense e calde e le mie colleghe, meno in imbarazzo e senza strani pensieri, ridevano e scherzavano sulle avventure extra coniugali della nostra store manager: Lidia era solita tradire il marito durante serate dedicate ai single e quando Paola le chiese "Ma tu lo fai perché hai sempre bisogno di stimoli nuovi?" lei rispose "Si....e infatti sto pensando di provare anche un rapporto saffico, sono curiosa di sapere come é il sesso con una donna...ma voi siete tutte impegnate, quindi potete stare tranquille!"
Ridemmo tutte...ma la mia patata sbrodolava in continuazione nel sentirla e nell'immaginarla così disinibita!
Ciascuna di noi si aprì un po' di più e da quella notte le mie fantasie su Lidia aumentarono: facevo l'amore con Michele e immaginavo di avere addosso lei....e probabilmente anche lui apprezzo il mio essere diventata più selvaggia e vogliosa! Ma la mia voglia era di sperimentare altro....
E due giorni dopo successe tutto in fretta, complice la malattia di Paola che doveva fare chiusura con me; purtroppo lei non c'era e Federica e Sveva non erano disponibili: si propose dunque Lidia! Dalle 17 ci ritrovammo da sole e lei, quel giorno, era particolarmente più sexy del solito: aveva un topo allacciato dietro il collo, senza reggiseno, e una gonna lunga aderente dalla quale si intravedeva il perizoma e il suo bel culo sodo. Io avevo un vestitino corto leggero, e sotto non portavo nulla perché mi piaceva sentire il godimento colare...
Ogni volta che si piegava bramavo di aprirle quelle chiappette per leccare e quando si avvicinava volevo i suoi capezzoli in bocca: cercavo di farmi passare i pensieri ma ormai ero solo piena del desiderio di lei...avevo abbassato le serrande,stavo per chiudere cassa quando si avvicina da dietro e mi alza il vestito, iniziando a toccarmi il clitoride e sussurrandomi nell'orecchio:
"Lo so che hai voglia di leccarmela, volevi scoparmi la sera in cui mi hai visto con il body..."
E intanto le sue dita iniziavano a entrare e io ansimavo...
"E invece ti tocco io, voglio sentire come ti faccio bagnare...e voglio sentire come ansimi..."
A quelle parole iniziai a gemere di piacere e lei disse qualcosa di estremamente eccitante e da padrona:
"Non devi gemere, devi stare zitta...sennò mi costringi a scoparti qui sul bancone!"
Io mi girai di colpo, con le sue dita ancora dentro, cercando si baciarla: ma lei, provocatrice nata, aggiunse...
"Eh no, se mi vuoi scopare devi avere il coraggio delle tue azioni: domattina, ore 9, ti aspetto a casa mia...e vediamo di iniziare a divertirci!"
Se ne andò cosi, lasciandomi piena di voglia, tanto che appena raggiunsi Michele in macchina lo costrinsi a fermarsi in una piazzola di sosta a scoparmi...e la mattina dopo ero pronta per andare da lei, la mia padrona!
Scelsi un paio di leggings con dei tacchi e una canottiera trasparente; quando suonai alla sua porta lei aprì con gli occhi già pieni di desiderio e quello stesso body che mi aveva provocato!
Chiudendo la porta rimase a 90 e mi invitò ad aprire il suo culetto: non me lo feci ripetere due volte e finalmente iniziai a leccare il suo buchino mentre lei si muoveva da vera cagna vogliosa! Ero sotto di lei e a furia di leccare le misi un dito in culo....ma non era abbastanza per la mia padrona:
"Sculacciami forza, voglio le tue mani e la tua lingua!"
Prendevo a schiaffi quel bel culo mentre lei si massaggiava le tette; poco dopo si girò per limonarmi...fu lei a tirare fuori le mie tette per succhiarmi i capezzoli e poi mi chiese se avevo voglia di succhiare le sue...la mia risposta fu chiara "Dammele tutte in bocca!
E invece scelse lei cosa fare coi suoi capezzoli...mi spogliò, trovandomi già bagnatissima, e iniziò a sfregarli belli turgidi sulla mia figa! Godevo nel sentire le sue tettone dure su di me...e godevo ancora di più quando iniziò a leccarmela!
"Voglio farti sentire il tuo sapore troia....devi godere di più con me che col cazzo del tuo fidanzato!"
E a quelle parole mi mise i capezzoli, passati sulla figa, in bocca e poi mi baciò...mentre la slinguavo iniziai a sditalinarla e anche lei era fradicia: la scopavo con le dita e lei godeva, e mi chiedeva di entrare di più...mi costrinse a fare la doppia nel culo e nella figa!
Venne completamente sulle mie dita...che poi leccammo insieme, ma le sorprese non erano ancora finite! Ne voleva ancora, e anche io volevo essere scopata per bene: prese un bel vibratore e si mise a 69 su di me: mi scopava e io gliela leccavo da morire, come non avevo mai leccato!
Ci volle poco a godere, vedere la sua figa sulla mia faccia e vedere come si muoveva su di me esaudì tutte le fantasie di quel periodo! A fine scopata mi disse...
"Non sei stata male, ma hai la faccia da troia...e voglio divertirmi ancora con te!"
Io ero assolutamente d'accordo e conclusi dicendole...
"Io ho troppa voglia di scoparti ancora, di farti godere davvero...la mia figa e la mia lingua ti vogliono ancora!"
Lai baciandomi disse "Ci vediamo domani sera alle 23, al Liberty...vestiti da zoccola, che devi farmi bagnare subito"
Leccandole le tette la salutai dicendo "Si, Padrona...."
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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