orge
Area camper 3 ultima serata
di forcuriosity
29.08.2021 |
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"Torniamo ad accucciarci stretti stretti e adesso anche Giovanna mi abbraccia..."
Ho passato la notte con Giovanna e Marco dormendo abbracciata a loro. A notte fonda, non so esattamente a che ora, mentre sto stringendo a me Marco, avverto una sua erezione. Dorme sicuramente, ma il suo cazzo sembra piuttosto sveglio e preme facendo piccoli sussulti contro la mia gamba. Lo accarezzo pian piano cercando di non svegliare nessuno.E’ una sensazione piacevolissima sentirlo gonfiarsi tra le mani mentre lui è completamente ignaro di ciò che sta succedendo. Anche Giovanna dorme alla grande, ma in questo momento è girata dall’altra parte. Lo stuzzico un pochino sperando che lui continui a dormire, mi diverte troppo questa situazione. Dopo qualche minuto decido di infilarmi sotto le lenzuola e di iniziare a sfiorarlo con la lingua, ma lui si muove quasi grugnendo infastidito e si gira su un fianco. Allora, sempre facendo attenzione a non svegliare nessuno, mi alzo dal letto fingendo di andare al bagno.
Ottimo, nessuno ha battuto ciglio, potrei essere una ladra perfetta. Torno ad avvicinarmi al letto dal lato dove Marco dorme, sollevo il lenzuolo e riprendo a stuzzicarlo lentamente, prima con un dito e poi, sempre prestando la massima attenzione, lo faccio scivolare un po’ in bocca. E rimango così, immobile. Ancora l’erezione non è completa, ma lo sento gonfiarsi sempre più…
Sono inginocchiata di fianco a lui e comincio a stimolarmi il clitoride con le dita. Sono eccitatissima, non mi era mai capitata una cosa simile. Chissà cosa starà sognando?
Avverto un mugolio e rimango immobile allargando solo un po’ la bocca nel caso si muovesse di nuovo. Per fortuna tutto procede senza intoppi. Riprendo così a far scivolare il suo glande tra le mie labbra. Poi lo sento pulsare leggermente e crescere ancora, ormai l’erezione è completa. Improvvisamente emette un verso quasi animalesco ed all’unisono inizio ad avvertire quell’inconfondibile sapore. Marco spalanca gli occhi di soprassalto, io prontamente gli chiudo la bocca con una mano mentre lascio che si svuoti completamente così com’è.
Sbigottito dall’accaduto, ma sicuramente appagato, mi tiene la testa ferma per donarmi ancora l’ultimo schizzo.
Torniamo ad accucciarci stretti stretti e adesso anche Giovanna mi abbraccia. Ci riaddormentiamo.
E’ giorno ed io mi sono svegliata per prima, li lascio dormire ancora un po’ e ne approfitto per andare a bere un caffè da Sergio. Ho addosso dei calzoncini corti, una camicetta e le infradito.
Arrivata al chiosco Sergio mi saluta entusiasta.
“Buongiorno, dormito bene?
“Benissimo! Anche se il mio letto è un tantino stretto per tre persone, non avrei potuto sperare di star meglio”.
E dicendo questo, mi sbottono sfacciatamente la camicia davanti a lui lasciando i seni in bella mostra, tanto al chiosco ci siamo solo noi.
“Hai così tanto caldo?” mi chiede.
“Abbastanza. Ti piacciono?”
“Molto!”
“E allora perché te ne sei andato via così ieri sera? Giovanna c’è pure rimasta male...”
“Perché sono fedele alla mia compagna, ti sembra tanto strano?”
“No, anzi, è ammirevole” rispondo ricomponendomi.
Avevo pensato di tutto, che fosse impotente, che ce l’avesse piccolo, che fosse un segaiolo incallito, ma non alla cosa più ovvia...è un uomo fedele. Una vera rarità e questo particolare lo rende ancora più interessante.
“Quindi hai una compagna?”
“Sì, vive a Udine.”
E comincia a parlarmi di lei, dev’essere proprio innamorato perso. Mi spiega che stanno insieme da quasi un anno e che prima aveva avuto una lunghissima relazione con una donna sposata con la quale ha avuto anche diverse esperienze scambiste.
“Allora sei dei nostri!”
“Lo sono stato, ma ora è tutto cambiato, lei non accetterebbe mai. Abbiamo anche già affrontato l’argomento, le ho raccontato tutto di me”.
“Le racconterai anche dell’altra sera quando mi spiavi?”
“No, cosa c’entra? E’ stato come guardare un film porno, ho fatto tutto da solo e tu non sapevi nemmeno che ero lì”.
“Ok, però ieri sera lo sapevo...”
“Ieri sera mi sono segato guardandovi perché ero eccitatissimo. Con la scena alla quale mi hai fatto assistere, non è stato facile mantenere il controllo.”
“Quindi, se ho capito bene, non lo consideri un tradimento masturbarti guardando qualcuno. Sbaglio?”
“No, non sbagli, è proprio così. Io le ho giurato che non avrei mai fatto sesso con altre donne e tecnicamente non è mai successo!”
“Ok caro, ora porto i due sposini a fare quattro passi. Stasera arriva Carlo, ti possiamo invitare a cena o consideri il cenare con quattro maniaci un tradimento?”
Ride.
“Certo che no, stasera mi fermo volentieri.”
E’ quasi mezzogiorno quando Giovanna e Marco escono dal camper.
Decidiamo di pranzare in Slovenia e poi di imboccare il sentiero che da lì porta ai tre confini, una camminata non impegnativa.
Al ristorante ci divertiamo a giocare facendo finta che io e Marco siamo la coppia e Giovanna l’amica. Ci sbaciucchiamo, ci accarezziamo come due fidanzatini e Giovanna se la ride alla grande.
Anche percorrendo il sentiero Marco continua a toccarmi ovunque e ad ogni occasione.
“Come mai sei così affettuoso? Sarà mica per il servizietto di stamattina?” gli chiedo ridendo.
“Quale servizietto?” esclama Giovanna.
“Ad un certo punto ho aperto gli occhi e le stavo sborrando in bocca...”
“Vero” aggiungo io “Tu dormivi e a dire il vero anche lui!”
“Troia!” risponde lei “Possibile che come vedi un cazzo non ti trattieni?”
E continuiamo a ridere e scherzare sull’accaduto.
Rientriamo ai camper e Carlo è già lì. E’ con Sergio ed un altro signore a bere una birra.
“Sei già arrivato? Ti aspettavo per questa sera”
“Sì, ho finito presto e sono venuto subito su, avevo voglia di vedervi tutti e tre...”
La sua frase suona come un invito ad appartarci e così ci incamminiamo verso la nostra piazzola.
“Abbiamo invitato Sergio a cena, ce la fai a resistere fino a stasera?”
“Certo, tanto abbiamo tutto il tempo che vogliamo”
“Vado a cambiarmi, torno subito” dice Giovanna e sale in camper.
“Vi dispiace se le faccio compagnia?” chiede Carlo rivolgendosi a me e a Marco.
Annuiamo entrambi.
“Intanto noi prepariamo per la cena!”
Passa poco più di mezz’ora e Sergio arriva con due bottiglie di vino in mano.
“Non sapendo se preferivate bianco o rosso, li ho portati entrambi!”
A me intanto è venuta un’idea.
“Ci aspetti solo un momento?”
Prendo per mano Marco e saliamo sul suo camper.
Appena saliti vediamo Carlo inginocchiato intento a leccare la figa di Giovanna...non hanno perso tempo i due.
Spingo Marco verso di loro.
“Cominciate pure voi, io vi raggiungo dopo” e torno da Sergio.
“Quindi, mi dicevi che guardare qualcuno e masturbarti, non lo consideri un tradimento, giusto?”
“Sì, è così”
“Quindi se adesso io e te guardassimo qualcuno scopare e, sempre mantenendo le distanze, ognuno si masturbasse per conto suo, sarebbe lecito?”
“Cos’hai in mente?”
“Vieni con me e non dire più una sola parola, d’accordo?”
Lo prendo per mano e di soppiatto entriamo nel camper di Marco.
Come immaginavo i tre sono già all’opera, Giovanna è a gambe aperte che si fa toccare da entrambi gli uomini mentre succhia i loro cazzi. La scena è decisamente hard.
Faccio accomodare Sergio e lo lascio lì.
Intanto corro al mio camper, prendo il mio inseparabile dildo e torno da loro.
Torno proprio nell’attimo in cui Sergio sta estraendo il cazzo dai pantaloni...davvero niente male.
Mi spoglio velocemente guardandolo masturbarsi e poco dopo mi siedo anch’io.
I tre maiali hanno intuito che nessuno di noi due si sarebbe ancora unito ai giochi e sembra che la loro eccitazione sia aumentata nel vederci come due laidi spettatori.
“Così va bene?” chiedo a Sergio.
Lui annuisce, ma non sa più se guardare loro o me che mi strofino il dildo sulla passera.
Adesso Carlo scopa Giovanna a pecora e davanti a lei c’è Marco che se lo fa succhiare.
Sergio è davvero eccitatissimo e anch’io non lo sono da meno!
Affondo il dildo con un solo colpo e mi sento pervasa dal piacere...godimento puro!
“Hai visto Sergio come gode quella puttana? Davvero non te la vuoi scopare anche tu?”
Scuote la testa, però aumenta il ritmo della sua mano, è chiaro che se la scoperebbe.
“Vuoi scopare con me?” insisto assestando colpi sempre più decisi con il dildo.
Ancora scuote il capo.
Così mi alzo e mi posiziono ai piedi del letto, esattamente di fronte a lui, mi distendo a pancia in su, infilo la testa tra le gambe di Giovanna mentre Carlo la sta ancora scopando e lecco entrambi.
Sollevo le ginocchia assumendo una posa ginecologica in modo da offrire tutto lo spettacolo al nostro ospite. Poi Marco, eccitatissimo, si sdraia sotto Giovanna, io torno a sedermi vicino a Sergio e gli uomini si preparano per una doppia. Quando Carlo passa dalla figa al culo di Giovanna, Sergio ha un sussulto e ferma la mano stringendosi forte il cazzo. Già fuoriescono le prime gocce di liquido che precedono l’eiaculazione. Adesso Giovanna è presa da entrambi ed è uno spettacolo impagabile. Io però sono concentrata sui movimenti di Sergio che ha ripreso lentamente a masturbarsi.
Tento di avvicinarmi con la bocca, ma lui si ritrae.
Intanto io raggiungo il primo orgasmo e subito dopo anche Giovanna.
I tre cambiano ruoli e posizioni come se seguissero un copione.
Poi decido di sostituirmi per un attimo a Giovanna, mi siedo su Marco e Carlo mi prende da dietro. Giro la testa par guardare Sergio che sembra sempre sul punto di godere e vengo quasi subito.
Carlo esce da me e mi si posiziona davanti, capisco che non ce la fa più a trattenersi e anche Giovanna si china verso di lui. Siamo entrambe con la bocca spalancata in attesa che Carlo sborri su di noi e guardiamo il nostro amico dritto negli occhi. Ecco la tanto attesa goduta. Io e Giovanna ci baciamo sotto quella doccia di sperma. Lascio lei ancora lì e torno da Sergio con il viso tutto imbrattato. Il poveretto non ce la fa più e aumenta vorticosamente il ritmo. Io mi sono inginocchiata davanti a lui e rimango immobile finché non lo vedo irrigidire tutti i muscoli del corpo. Ecco il momento tanto atteso. Solo allora mi tuffo sul suo cazzo e glielo prendo in bocca a tradimento mentre gode rantolando. Stavolta non riesce a respingermi e si arrende dandomi della troia succhiacazzi.
Marco e Giovanna hanno ripreso a scopare mentre Carlo è uscito dal camper per una boccata d’aria.
“Racconterai tutto questo alla tua donna?” gli chiedo sottovoce.
“No” mi risponde lui “tecnicamente non ero consenziente!”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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