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Diventata zoccola al cine

16.01.2014 |
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"Come se lo avessi fatto da tutta la vita avevo attorno altri quattro uomni con il cazzo fuori dalla patta ne sentivo il profumo e la cosa mi faceva impazzire, inotre come detto prima, allora, ..."
Ci sono episodi nella vita che veramente ti segnano e che ti fanno capire cosa ti piace e come sei. E per questo mi fa piacere raccontare questa mia storia vera, di cui, nonostante diverso tempo sia passato, ricordo ogni istante. La mia è stata la storia di tante traveste. Infatti fin da piccola mi sentivo femminuccia, comiciando di nascosto, per esempio, ad indossre intimo femminile trovato in casa, poi crescendo, la voglia di essere femmina, si faceva sempre più forte, provando invidia per le ragazzine della mia età che potevano indossare collant, mini, truccarsi ecc.. e quindi ho iniziato con' i primi acquisti di intimo, abitini, trucchi, arrivando poi , verso i 17 anni al tanto desiderato primo cazzo (che era diventato ormai un chiodo fisso) ed anche su questo ci sarebbe da raccontare una storia: lo farò...... Ecco però l'episodio ,che da un giorno all'altro mi aveva fatto capire che tipo di femmina ero. Da sempre ero portata ad essere passiva e sottomessa ma non avrei mai pensato..... Avevo una 25ina di anni verso la fine dei 90 ed avevo cominciato a scrivere degli annunci sulle riviste trav (quelle menzionate sul forum) per incontri. Ricordo ancora, l'attesa spasmodica delle lettere, ora è semplicissimo con internet, ma allora uff, era un impresa anche solo ritirarle... Quando le ricevevo poi (in fermo posta) non le aprivo subito, mi ricordo che mi trasformavo, assolutamente, in Susy per aprirle e leggerle ed ero agitatissima ed eccitatissima.... dialogare con sconosciuti che mi volevano e che mi riempivano di complimenti per le foto viste sulla rivista, mi faceva andare fuori di testa. Tra le varie lettere che ricevevo, una in particolare aveva attirato la mia attenzione. Da subito quasi incredula per la proposta, non ero per niente alle prime armi, ma certe situazioni nn mi avevano mai neanche attraversato il cervello.Un certo Gianni, mi proponeva di uscire una sera con lui, vestita in maniera molto provocante , per poi andare assieme in un cine a luci rosse della sua zona, li sarei stata la sua puttanella e sarei stata a sua disposizione ed anche di chi lui avesse voluto. Aggiunse poi che dalle foto vedeva che ero giusta per quello che aveva in mente. Insomma mi voleva trasformare in una troia... Mi scrive il suo telefono dicendomi di chiamarlo che mi avrebbe spiegato meglio . Sul momento, in un misto di incredulità, arrabbiatura, ma anche di tanta curiosità, stavo per stracciare in mille pezzi quella lettera, ma con il passare delle ore, l'idea di quella proposta, mi si insinuava in testa come un tarlo, anche se non avrei voluto e non avevo mai lontanamente pensato prima ad una simile situazione. Alla fine però, dopo un po' di resistenza contro me stessa, mi ritrovai con la cornetta in mano chiamando quel numero, cosa che ormai non vedevo l'ora di fare. Mi rispose questo Gianni il quale, astutamente, prima mi ricoprì di complimenti per le foto e poi ribadì, gentilmente ma senza tanti giri di parole quanto c'era scritto nella lettera. Era molto sicuro di se e mi convinse senza tanta insistenza devo dire, che poi era quello che alla fine speravo, fugandomi ogni paura. Ci accordammo per travarci, ed aspettare la settimana dopo per il giorno dell'appuntamento nn fu facile , spesso mi era venuta la tentazione di chiamare per dire che non sarei andata ma in realtà contavo i minuti ed era, ricordo, un mio pensiero fisso (anche contro me stessa). Arrivato il giorno fatidico mi ricordo che ero agitatissima e di aver dedicato almeno 4 ore preparandomi per essere più femmina possibile, anche perché lui mi aveva raccomandato di vestirmi, senza tanti peli sulla lingua, da puttana...... Quindi cominciai dal fisico depilandomi perfettamente all'abbigliamento, che inoltre provai tutta la settimana (anche per ingannare l'attesa) davanti allo specchio cambiando più volte abbinamenti. Comprai intimo nuovo e provocante, perizoma calze velate autoreggenti con un bellissimo body di pizzo mini da urlo nera attilata stivale (c'era molto freddo) sotto il ginocchio con tacco 12 trucco perfetto molto sexy parrucca insomma ero e mi sentivo una gran zoccoletta. Salita in macchina,l'incontro era al parcheggio del casello dell'autostrada, verso tarda sera, confesso che nell'attesa ero spaventatissima ed eccitatissma,dal fatto che stavo viaggiando vestita e truccata da vera femmina, ma nello stesso tempo ero terrorizzata da quello che mi aspettava e mille dubbi mi si insinuavano. Arrivata al parcheggio dell'appuntamento, giusto il tempo per una controllata al trucco e steso meglio il rossetto, dopo un paio di minuti di attesa , vedo spuntare, puntualissimo, l' auto di Gianni. A quel punto, presi coraggio e smontai sfrontatissima andando verso la sua auto sculettando sui tacchi mi sentivo femmina a tal punto da scordarmi quasi il mio vero stato. Mi accorsisi in quel momento che dall'agitazione nella telefonata, non avevo chiesto la sua età e lui era molto più vecchio di me infatti aveva 53 anni, la cosa però non mi dava problemi, anzi.... Gianni smontò e dandomi due baci sulla guancia mi ricopri di complimenti (devo dire meritati anche solo per il tempo che avevo dedicato alla preparazione). Mi fece accomodare nella sua macchina e li, cominciai a bombardarlo di domande e mentre insitintivamente, accavallavo le gambe, eccitatissima per quello che mi aspettava, mettendo in mostra, facendo finta di niente, il bordino delle autoreggenti che lui continuava a guardare eccitatissimo. Volevo mi rassicurasse soprattutto sul fatto che all'entrata del cine, nn ci fosero problemi ed anche poi dentro. Mi tranquillizzò ,stai calma tesoro continuava a dirmi, mi ringrazierai per quanto godrai. Era molto sicuro di se ed anche un bel figo, dicendomi poi che il bigliettaio era un vecchiotto che l'unica cosa che voleva era il biglietto pagato ed in secondo luogo, mi disse di stare tranquilla inoltre, che dentro, così sexy avrei fatto strage di maschi , in più disse che c'era gia qualche amico suo che ci aspettava (soprattutto me) . Ciò mi provocò un misto di terrore ed eccitazione, finsi di arrabbiarmi con lui,' per questo, ma in realtà ero veramente, senza capirlo, eccitatissima dalla situazione, era la prima volta in un cine e con queste prospettive (ero zoccola e non sapevo di esserlo cosi???). Nel tragitto cominciò un po' ad accarezzarmi le gambe inguainate dalle autoreggenti e volle che io facessi lo stesso nella patta dei suoi jeans. A quel punto la mia voglia di cazzo era a livelli esagerati, lo feci fermare, presi l'iniziativa glielo tirai fuori dai pantaloni e cominciai a gustarmelo con la bocca e constatai inoltre che aveva un gran bel cazzo che non resistetti a gustare avidamente come aperitivo anche per tranquillizzarmi non sapendo cosa mi aspettava poi al cine... Arrivata a destinazione, rimisi il rossetto che ovviamente si era tolto e rimasto sulla sua cappella, un'occhiatina al trucco, anche perchè mi ricordo che mi ci volle un po' per prendere coraggio e scendere dall'auto, ma poi, tra mille mie titubanze, Gianni, mi convinse e con le gambe un po' tremolanti ci avviammo alla biglietteria. Il cassiere non si scompose , anzi ci accolse con un sorriso, che io interpretai come un complimento e la cosa mi eccitava ulteriormente, come una coppia normalissima ed io a braccetto suo e lui che mi portava come un trofeo. A quel punto ero alla prova del fuoco, non potevo più tirarmi indietro. Lui mi prese per mano poiche il mio cuore davanti alla porta di ingresso della sala batteva come una caffettiera imapzzita non sapendo ma immaginando.... quel che mi aspettava e quasi tirandomi entrammo. Una volta dentro, subito terrorizzata ma anche eccitatatissima dalla nuova situazione, mi lasciai guidare da Gianni, che mi porto' verso il fondo della sala. Anche se non vedevo nulla, avevo la sensazione di avere mille occhi addosso . Volle che ci ci sedessimo nella fila in fondo fecendomi mettere , all'esterno nel primo sedile. Mi sedetti accavallando con molta naturalezza le gambe, pian piano mi tranquilizzavo e mi sentivo veramente tanto femmina, avevo lo stomaco in subbuglio per l'agitazione,come mai mi era successo, prima, ed a quel punto non vedendo l'ora che l'azione cominciasse sentendomi non più spaventata ma completamente a mio agio. Passato qualche minuto ed abituati gli occhi al buio, cominciò, finalmente, a baciarmi con foga, e con le mani mi palpava il sedere alzandomi la minigonna e mettendo in mostra il mio culetto e le autoreggenti io facevo altrettanto giocando nel cavallo dei suoi pantaloni. Volle che ci alzassimo andammo dietro i sedili, nel corridoio in fondo, ormai persa ogni paura ed infoiatissima mentre mi baciava, gli sbottonai la patta e cominciai a giocare, di nuovo, con il suo uccello con la mano lui continuava a massaggiarmi il culetto tenendomi su la mini e quindi mettendolo ben in mostra ed io lo lasciavo fare. Whuauu ero femmina in mezzo ad un branco di maschi eccitati... ero entusiasta... Dopo un po', presa da una voglia irresistibile del suo cazzo, mi inginocchiai naturalmente e finalmente glielo ripresi in bocca, era duro come se prima non fosse già venuto e cominciai a succhiarglielo avidamente, cosa che a quel punto desideravo ardentemente e che feci molto volentieri. La situazione era tremendamente eccitante succhiavo il suo cazzo in quell'atmosfera con quell'odore di sesso e allo scoperto ed alla vista di chiunque ero infoiatissima, il suo cazzo aveva il sapore della venuta prima ... Mentre succhiavo il suo cazzo cominciai a sentire un po' di movimento attorno a noi, stava per succedere quello per cui mi aveva voluta portare li ed infatti in men che non si dica avevo attorno veramente una nuovola di maschi chi solo per vedere ma piu' di uno che capivo voleva partecipare alla festa e giocare con me.Incredula con me stessa, la situazione non mi spaventava per nulla, anzi non vedevo l'ora di prendere in mano la situazione mi sentivo una navigatissima troia . Come se lo avessi fatto da tutta la vita avevo attorno altri quattro uomni con il cazzo fuori dalla patta ne sentivo il profumo e la cosa mi faceva impazzire, inotre come detto prima, allora, avevo una 25ina di anni, e sia Gianni che ne aveva 53, sia quelli attorno erano tutti sopra i cinquanta, il che mi faceva eccitare ancora di più, mi sentivo una grandissima troia quello che, avevo sempre nell'intimo desiderato probabilmente e stavo provando delle sensazioni che non avevo mai provato prima... Sul momento li lasciai limitarsi a strusciarmelo addosso o a toccarmi il culo, ricordo che un tipo continuava ad accarezzarmi il culetto, ma poi spinta da una irrefrenabile voglia di quei cazzi sconosciuti che vedevo pulsare vicino a me e che tutti cercavano di mettere al caldo nella mia bocca, un po' alla volta cedetti alla tentazione. In un primo momento cominciai a godermeli solo con le mani, ma poi, non resistendo più dalla voglia di farlo, e su ordine di Gianni che ormai in quel momento era il mio padrone ed io la sua troia piegata ai suoi voleri, mi lasciai andare. Cominciai pian piano ad avvicinare alla bocca quei cazzi vogliosi e che non aspettavano altro di farsi strada per la mia bocca ed iniziai avidamente a succhiarli , uno ad uno o anche avvicinandone due, saltavo da un cazzo all'altro ne sentivo il profumo,il sapore, ognuno il suo sapore che mi inebriava ancora di più, succhiavo e succhiavo come una forsennata, quasi riconoscendoli e mi sentivo veramente ed incredibilmente troia (mi chiedevo com'era possibile esserci diventata da un momento all'altro) non avevo più freni e la cosa mi faceva impazzire, ma in quel momento volevo solo godere di quei cazzi che avevo attorno alla mia faccia. Ero attorniata da maschi in calore che si alternavano nella mia bocca, ed io inginocchiata li in mezzo, succhiavo i loro uccelli saltando da uno all'altro e con le mani cercavo di far in modo sempre che nessuno degli altri attorno a me non avesse la sua parte di godimento, mentre, Gianni si godeva la scena, ed io godevo come una cagnetta sapendo che ciò lo mandava in estasi, a quel punto con un pensiero fisso. Cioe aspettando poi solo il momento in cui uno di loro si sarebbe deciso, finalmente, a farsi strada per il mio culetto che fremeva dalla voglia di essere riempito. Gianni, esperto, capii e disse ad uno dei suoi amici, non a caso il più cazzuto, dai scopala, che non aspetta altro. Mi fecero alzare e mi fecero chinare ed appoggiare alla poltrona dell'ultima fila, eseguii senza fiatare ,un po' di cremina ed il porcellone cazzuto comincio' prima con calma a penetrarmi e poi prese a scoparmi con buona foga, ero appoggiata sull'ultima fila, non capivo più nulla, mi continuavo a chiedere quanto ero diventata troia, continuavo a succhiare gli altri che si erano disposti davanti i sedili e mi ritrovai con un cazzo che mi pompava il sedere ed altri davanti alla faccia che dalle spinte dietro mi finivano in gola e tutti aspettavano di farsi strada per la mia bocca. Ormai non so più quanti ne avevo attorno aumentavano, si alternavano tra la mia bocca ed il mio sedere ed io avidissima mi davo da fare come una cagna cercavo che tutti fossero soddosfatti allo stesso modo, volevo che quei momenti non finissero piu', non mi ero mai sentita cosi femmina, troia ma soprattutto cosi eccitata. Continuavo a darmi da fare con quei cazzi e cominciarono a venire e io chiesi, per ovvi motivi che mi venissero nelle calze velate o nella schiena ero inzuppata ad un certo punto saranno stati attorno almeno 7-8 che poi si alternavano ero in totale loro balia. Furono un paio di ore fantastiche in cui con qualche piccola sosta avevo preso un numero notevole di cazzi sicuramente più di una decina, che mi fecero diventare troia.... Mi riassestai un po' e Gianni mi riaccompagnò all'auto ero sfinita ma felicissimamente zoccola....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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