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Il mio culo a cavallo della sua moto


di Membro VIP di Annunci69.it hell12
11.09.2014    |    29.558    |    19 9.7
"Si sentivano… smaniosi profondi lunghi ed intensi gemiti..."
IL MIO CULO A CAVALLO DELLA SUA MOTO

Eh già, erotico un bel culo di donna sopra ad una moto sportiva, ebbene si… quel culo, in quell’occasione era il mio!
Indossavo una camicetta bianca ed una minigonna nera, sandali neri con il tacco alto….sotto ero completamente nuda, truccata con una bella linea di nero attorno agli occhi, abbondante mascara e quel rossetto rosso vivo acceso sulle labbra, capelli sciolti lungo le spalle. Summer era pronta per una nuova spassosa avventura.
Sembravo proprio una bella, provocante prostituta, mi sentivo sexy e divinamente sicura di me stessa.
Salii in macchina, dirigendomi nel luogo dove avrei incontrato Claudio, il mio uomo. Ivi giunta, scesi dall’abitacolo e lo aspettai, catturando la vista di ogni singolo passante che godeva del mio bel panorama, c’era chi strombazzava con il clacson… chi fischiava…chi commentava ad alta voce…insomma maschi con i testosteroni in circolo suino-animalesco.
Sentii giungere, da lontano, un forte rumore di una moto che si avvicinava poco a poco, il motociclista indossava una tuta di pelle nera, e un casco nero…e punta dritto proprio davanti a me. Subito pensai si trattasse del solito motociclista in vena di scorribande pericolose, ma quando si fermò, riconobbi quegli occhi luminosi, nel momento in cui alzò la visiera: si erano i suoi, erano quelli di Claudio.
Ebbi un tuffo al cuore ed un sussulto tra i miei più intimi pensieri.
La tuta gli stava a pennello…spalle larghe, fianchi stretti..e quell’eccitante rigonfiamento dominante, sotto la patta dei pantaloni; un’apparizione da semidio maschio, virile e forte.
“Ciao Summer…stai molto bene”…mi disse, sorridendo sempre da dietro il casco….”sei bellissima…dai andiamo a fare un bel giretto”.
“Ma come, giretto in moto vestita così? Non indosso nulla sotto…”
“Meglio così…, il gioco sarà più bello…e se qualche passante ti guarderà proprio nel mezzo delle tue gambe e vedrà quel bel ciuffetto di pelo, non mi dispiacerà affatto..”mi rispose…
Mi porse il casco e mi aiutò a salire.
Sentii la sella calda e avvolgente contro la mia pelle nuda, mi sistemai alla meglio la micro gonna oramai inguinale, e feci scivolare le braccia attorno alla sua vita, tastando ed annusando la consistenza liscia e sensuale della sua tuta.
Con un rombo, la moto sfrecciò via…e si mise in strada, sotto gli occhi incuriositi di tutti i passanti.
Alla svolta della prima curva, la moto si inclinò, facendomi scivolare addosso alla sua schiena, offrendo così, a chiunque, una perfetta visuale del mio bel culo, dai rotondi glutei bianchi e aperti contro la sella di pelle nera.
Lui, consapevole della visuale posteriore, allungò la mano con il guanto in pelle, afferrando la mia natica sinistra, e la tasta, la palpeggia per ben bene, come voler provocare qualche appetito o istinto primordiale tra folla di macchine che trafficava dietro di noi.
Sentivo i clacson delle automobili suonare, e rallentare per accodarsi proprio dietro alla moto, mentre la mano possente di Claudio, mi massaggiava, mi toccava… con desiderio strisciante.
Dopo un breve tragitto, prese una strada secondaria, e dietro di noi sempre alcune macchine, ad ogni bivio scelto, loro sempre a ridosso, non sapevo dove stavamo andando, ma poco mi importava, il gioco era davvero intrigante.
Ed eccoci arrivare ad una pineta in collina, Claudio si fermò, spense la moto, mi aiutò a scendere e notò che a poca distanza anche tre macchine si erano fermate.
La mia eccitazione era tale, che mi accorsi di aver bagnato la sella, con miei umori sessuali.
Claudio dopo aver sistemato la moto, si avvicinò ad uno dei tre, e gli disse ”Hai visto il suo culo, vuoi forse vedere qualcos’altro..vuoi dargli un’occhiata anche alle tette”?
Il tono della sua voce mi eccitava, ero lì ferma con la gonna che lasciava intravedere quel triangolino di pelo pubico, quand’ecco che nell’immediato mi sbottonai la camicetta e misi in mostra le mie tette. Mi sembrava di recitare, ed effettivamente questa era una esibizione bella e propria. Mi misi davanti a questo sconosciuto, lui seduto in macchina, e come una squillo gli mostrati le tette, mi girai , alzai ancor di più la gonna, gli mostrai il culo…aprii le gambe e gli mostrai la figa…mi toccavo…piano piano….e ad ogni mia carezza uno gemito usciva sospirato dalla mia bocca. Mi avvicinai al finestrino, mi abbassai e gli feci palpare le tette, lui le soppesò facendole rimbalzare su è giù, mi strofinò i capezzoli, e il mio respiro iniziò ad accelerare…
Si tirò fuori il cazzo, me lo mostrò….e gli chiesi “Vuoi schizzare per me?”…e lui “Sei meravigliosa…si voglio schizzare per te, voglio svuotarmi le palle, divina creatura”.
Allora scese dalla macchina, io mi appoggiai al cofano con le braccia, dandogli le spalle e la schiena, e guardando dritto negli occhi Claudio poco lontano, mi accorsi che anche gli altri due sconosciuti nel frattempo erano scesi, ed avevano i cazzi duri in mano, intenti a guardarmi ed a segarsi.
Li osservai come in trance, come guardai il cazzo prepotente di Claudio, che era diventato grande e grosso e fuoriusciva dal di sotto di quella tuta di pelle nera.
Io divaricai le gambe, mostrandomi in tutta la mia femminiltà e con una mano iniziai delicatamente a masturbarmi, lo sconosciuto dietro di me si segava come non mai, toccandomi la figa, il culo e la schiena, e continuava a dirmi “bella…bella..bella …fatti guardare, fatti toccare”….finché sentii un fiotto di sperma caldo sul mio culo, accompagnato da un rantolo animalesco gutturale. Aveva schizzato… si, su di me e per me. Claudio porgendogli dei fazzoletti di carta, gli ordina gentilmente di pulirmi per bene, e finchè questo cazzuto mi puliva, Claudio togliendosi il guanto mi infilò due dita nella figa, scoprendomi bagnata, calda, vogliosa ed eccitata.
”Bene, disse, non abbiamo ancora terminato…avanti tocca a Voi due”….disse rivolgendosi agli altri membri cazzuti.
Claudio con il suo cazzo svettante, mi attira a se e mi bacia profondamente, mi bacia le labbra, intruffola la lingua fino in fondo alla mia gola, mentre con il dito medio mi tintilla la figa, passando dalla mia calda e umida fessura al morbido buchetto del mio culo. “Dillo, dai dillo che se una TROIA e ti piacciono i cazzi..diglielo a questi due maschioni, avanti” incitandomi verbalmente. Ma ero talmente persa e presa nel piacere dei miei sensi, da non riuscire a pronunciare nemmeno una sillaba, solo gemiti ..si sentivano… smaniosi profondi lunghi ed intensi gemiti. Girai la testa per guardare e contemplare gli altri cazzi che si stavano segando,….che mi trovo davanti il cazzone del mio uomo: una gran bella mazza di carne vogliosa. Mi spinge la cappella turgida tra le mie rosse labbra… “succhiamelo, brava, succhiami il cazzo”. Io obbedisco, ho tutta l’asta in bocca, lo succhio lo lecco…quel cazzo così …duro e nodoso…la mia lingua lo vuole, lo desidera, lo brama con desiderio e passione, e così pure la mia figa reclama la sua attenzione. Amo il suo Cazzo!!! In quel preciso istante sento una lingua estranea farsi strada tra le mie gambe, lecca, saetta sul culo, lecca ancora, vogliosa di carne morbida delicata, e di pelo profumato di figa…ah mio dio…quello che sta accandendo tra le mie cosce è a dir poco paradisiaco. Sento quel cazzo estraneo impalarmi poco a poco la figa, mani forti mi prendono per i fianchi, mi palpano i seni, tintillano i miei duri e sensibili capezzoli, mentre godo succhiando il cazzo di Claudio…
Colpi di cazzo in bocca, colpi di cazzo nella figa, sempre di più… e più devastanti, finchè raggiungo l’apice del mio piacere, sussultando e gemendo tutto il mio lussurioso orgasmo.
Percepisco altri rantoli e altri schizzi sul mio culo, e sulla mia schiena…sono bagnata per ben bene di sborra…
Infine ecco la volta di Claudio, dopo aver assistito al bagno di sperma dei due maschioni, …mi stacca il cazzo dalla bocca e tenendoselo con una mano, mi schizza copiosamente in faccia…
Un lungo getto di sperma portentoso e caldo mi avvolge il viso e cola lungo il collo…e sgocciola tra i miei seni. Lo guardo soddisfatta e gli sorrido…di quel sorriso complice e beatamente compiaciuto…
Si sono Tua, sono solo Tua, e mi piace provocarti fino a farti scoppiare l’uccello di desiderio..Questo mio pensiero fa eco tra i suoi e viene immediatamente recepito e contraccambiato da un lungo e intenso bacio carnale.

Summer
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