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LA NOSTRA VACANZA CUCKOLD A CAP D'ADGE Cap.6


di ladygodivaecuck
28.03.2015    |    22.719    |    2 9.0
"Gerard dopo il mio consenso aumenta sempre più il ritmo dell’inculata, il cornuto ad ogni colpo gemeva e urlava ormai senza ritegno supplicandolo di non..."
Capitolo 6)
Torno di là dopo una doccia, pulita e con i capelli bagnati, dall'alto dei miei tacchi a spillo. Mi siedo sull'altro divano, di fronte al divano letto, bevo un cocktail che mi hanno preparato e mangiamo anche un po di frutta. Fra Luca ed Eros mi dicono di aver fatto più di 300 foto. Mentre chiacchieriamo, qualcuno mi mette un braccio al collo e mi accompagna a prender altra frutta cingendomi alla vita. Alcuni, mentre mi ristoro, mi palpano il culo, altri allungano le mani sulle mie tette. Quelli che non si sono ancora saziati di me mi preannunciano che dopo vorranno anche loro sbattermi senza ritegno. Io mi comporto da vera vacca, dicendo loro che non vedo l'ora di esser sbattuta di nuovo come una bestia. Dopo una ventina di minuti un ragazzo mi si avvicina, mi prende a braccetto e mi sussurra all'orecchio che molti loro cazzi hanno bisogno delle mie cure, gli sorrido, mi volto verso mio marito e gli faccio l'occhiolino e dico: sono stanca e il mio cornuto mi dará una mano. Andiamo verso il letto, seguiti dagli altri come fanno le formiche, vengo fatta distendere a pancia in su sul letto di prima, dove nel frattempo hanno cambiato le lenzuola, due ragazzi ed Eros mi circondano, gli altri due sono addosso a Luca. Gerard, con il suo arnese enorme tra le mani mi chiede se il cornuto merita che lui lo sfondi. Sadica come sono gli dico di si e aggiungo di non essere troppo delicato, perché è un rottoinculo. Mio marito mi guarda perplesso, ma sa che dovrà ubbidire, lo avevamo concordato prima di partire, questa vacanza a tre sono io la padrona, Eros il mio amante e lui il nostro giocattolo servile. Il seguito della serata lo potete immaginare. Da ricordare del proseguo della serata sono i lamenti del cornuto per la veemenza di Gerard, che fecero preoccupare Eros ( che tenero!). Ma fu lo stesso Luca a dire che quel trattamento lo meritava, infatti dopo un po si abituò alle dimensioni ed iniziò a guaire come una cagna in calore andando incontro alle spinte di Gerard. Dopo una quindicina di minuti di questo trattamento Gerard lo prende per il guinzaglio e lo porta nel bagno mettendolo a pecorina poggiato alla vasca e riprende ad incularlo con la stessa foga. Tuo marito ha un culo ormai sfondato mi dice, ho voglia di riempirlo di sborra e poi pisciargli dentro. Gli rispondo che per il cornuto sarà una nuova esperienza perché non ha mai ricevuto il pissing nel culo, fai pure senza problemi, anzi dopo che hai fatto lo mettiamo steso nella vasca e ci divertiamo tutti con un pissing generale. Gerard dopo il mio consenso aumenta sempre più il ritmo dell’inculata, il cornuto ad ogni colpo gemeva e urlava ormai senza ritegno supplicandolo di non smettere finchè l’urlo liberatorio di Gerard sancisce una copiosa sborrata. Sempre con il palo ancora infilato nel culo, Gerard lo fa entrare nella vasca e inizia a pisciargli dentro, dopo essersi scaricato la vescica si sfila e dice: se qualcuno vuole ancora pisciargli nel culo la strada è aperta. Eros non perde tempo entra nella vasca e con un colpo secco entra nel culo del cornuto e lo riempie di calda urina, sfilatosi lo fa stendere nella vasca e dice: adesso è tutto vostro. Mentre io entro, tutti gli altri restano sul bordo della vasca, iniziamo così un pissing epico, il tutto viene immortalato da Eros che commenta durante la ripresa: questa porcata ci mancava, adesso oltre ad essere cornuto, frocio e rottoinculo è diventato anche il nostro pisciatoio. Stavamo per tornare a casa, quando Eros ci fa la sua proposta folle: "visto che tu ed il cornuto siete due vacche incredibili, perché non lo fate vedere a tutto Cap d'Adge e uscite con tutti noi conciati così con capelli impiastricciati di sperma e sia tu che Luca con un plug nel culo?" Sono le 4 del mattino, in giro ci sarà abbastanza gente che rientra dalla varie feste o dal Glamour, e allora io e Luca decidiamo di fare questa pazzia. Usciamo tutti e andiamo al bar a prendere una cosa da bere e tutti i presenti sia al bar che in strada mentre camminiamo ci guardano tra l'incredulo e il divertito, mentre noi passeggiamo e poi sorseggiamo il nostro drink nudi con i soli tacchi a spillo e pieni di sborra ovunque, con i capelli pieni e appiccicati al viso, viso che è pieno di sborra, così come le tette e gran parte del busto e delle culo, mentre un pò di sborra è anche sulle nostre gambe e sulla schiena. Finito il drink, salutiamo e ce ne andiamo a casa, dove ci facciamo una doccia e poi ce ne andiamo ognuno nel nostro letto. Toccava al mio cornuto dormire con me e caricarsi, visto che non gli era stato permesso di venire. Poiché era stato bravo tutto il giorno, fui io a masturbarlo, invece che farglielo far da solo, mentre dichiarava a me ed Eros la sua sottomissione a noi, il suo essere cornuto, frocio, rottoinculo e da stasera anche nostro pisciatoio . Lo feci soffrire, perché appena capivo che stava per venire, gli davo botte sul suo cazzetto, per bloccare l'eiaculazione e poi riprendevo. Alla fine esplose dicendo frasi sconnesse per la fortissima eccitazione. Allagò il letto e lo feci dormire sul suo sperma.
Sono le 5,30 del mattino di lunedì 10 agosto. Lunedì. Quando Luca mi sveglia succhiandomi le tette, sono circa le 12. Un bel buongiorno con mio marito è il modo perfetto per iniziare una giornata di vacanza. Quando ci alziamo, Eros aveva già preparato la colazione. La giornata era bruttina ed aveva iniziato a scendere qualche goccia di pioggia. Anche la temperatura era scesa, così decidemmo di passare il pomeriggio nella Sauna particolare del villaggio. Ci avevano detto che le temperature dentro non erano elevate e fastidiose, ma l'atmosfera e il vapore nell'aria permetteva di vivere l'esperienza del vedo non vedo. Verso le 2 del pomeriggio aveva terminato di piovere, la temperatura era salita e scendemmo, sempre con il cuck nudo al guinzaglio con la coda nel culo ed io abbracciata a tubare con il mio amante. Era piacevole esibirsi così nelle strade affollate. Mi eccitava mostrare la mia dominazione su di lui e la mia relazione con Eros. Sapevamo tutti che al ritorno a casa Luca sarebbe tornato il marito capriccioso e maschio del sud, che fa valere il suo ruolo di Capo Famiglia, ma nei giorni rimasti di vacanza, volevo ancora gustarmi il gioco della mia dominazione su di lui. Mi piaceva provocarlo e capire fino a che punto avrebbe tenuto fede alle promesse della vigilia, quando ci promise solennemente che tutto, proprio tutto, mi era concesso per quei 10 giorni. Arrivati alla sauna, scegliemmo una ampia cabina con vetri su tutti e quattro i lati e con dentro 3 singoli ed una coppia con lei giovanissima. Mentre ci stavamo preparando, la coppia uscì e vidi che il suo uomo aveva anche lui il collare e lei lo aveva legato fuori della sauna ad una maniglia. Subito rientrò in sauna da sola. L'idea mi piacque e legai anche mio marito accanto al marito della tipa. Io ed Eros entrammo. Una volta abituatisi alla sauna, Eros iniziò a carezzarmi guardano la ragazza, sicuramente di nazionalità nordica, che si era accucciata e stava spompinato gli uomini presenti in sauna. Appena le carezze di Eros iniziarono a fare effetto, iniziai a gemere e due singoli mi si avvicinarono. Iniziò con la ragazza una gara a chi ci avesse messo più passione. Non vi era paragone una donna del sud non ha rivali nel come si sa dedicare al maschio. Mentre ero presa nell'ingoiare un bel cazzo, do un'occhiata alla tipa e mi accorgo che si era scatenata sul MIO amante. La carognetta voleva prendersi la rivincita, visto che i singoli si erano avvicinati tutti a me. Se guerra deve essere, guerra sia. Iniziai ad aizzare i maschi eccitati a sfogarsi in tutti i modi su di me. Ero pronta a farli impazzire. La ragazzina non doveva permettersi di insidiare il mio maschio preferito, ok a goderselo, ma non essere così passionale con lui, mentre non lo era stata con gli altri. Le femmine di tutto il mondo sono veramente tutte zoccole se entrano in competizione con altre. I tre singoli si dedicarono ai miei tre ingressi in tutte le maniere e complice la pelle viscida dei nostri corpi legata al gran sudore causato dalla sauna, me li trovai subito in una piacevole doppia penetrazione. Non avevano dotazioni equine, ma avevano tutti dei cazzi durissimi e quindi il piacere era immenso. Un occhio lo davo sempre a Eros e la tipa. Non riesco a non essere gelosa e notai che la “nordica” gemeva in continuazione, evidente segno che stava gradendo il trattamento che solitamente Eros dedica alle femmine nostrane, un continuo e costante pompare senza interruzione intervallato da colpi delicati e a volte colpi più decisi, evitando colpi maldestri. La girava e rivoltava in continuazione, lasciandola sempre al limite dell’orgasmo con lo scopo che lei si annientasse in lui e lo pregasse di farne ciò che vuole. La sentivo farneticare nella sua lingua, mentre Eros aveva iniziato la sua dolce e delicata penetrazione anale, che sapevo poi sarebbe proseguita a colpi di maglio nel momento in cui l’avesse percepita più ricettiva. Diedi un’occhiata anche fuori della cabine e vidi i due cuck alternarsi nel darsi piacere con la bocca, mentre i singoli, in attesa di entrare ed eccitati dallo spettacolo che davamo, avevano iniziato a sfogarsi sui culi dei due mariti frocetti. Eros aveva iniziato a muoversi in modo lento e profondo, segno che stava per esplodere. Ormai lo conosco benissimo. Allora anche io iniziati a lasciarmi andare e mi concentrai sui tre singoli che mi stavano montando. Volevo raggiungere l’orgasmo nello stesso istante in cui Eros si sarebbe scaricato nell’altra femmina. Anche i 3 maschi erano al limite. Iniziammo tutti ad ansimare e in un attimo fu un concerto di gemiti mentre esplodemmo tutti in un orgasmo incontrollabile. Ci accasciammo tutti contemporaneamente e mi abbandonai sui corpi dei 3 maschi. Mentre avevo gli occhi chiusi, delle labbra dolcissime mi baciarono, aprii gli occhi e vedi Eros sorridermi con gli occhi pieni di gioia. Mi prese, mi portò in un angolo della cabina e mi abbracciò teneramente. Gliene fui grata, perché fu il segnale inequivocabile che ero io la sua donna sempre e comunque. Intanto fuori anche i due cuck erano ormai distrutti dal tener testa ai maschi in attesa di entrare in sauna ed eccitatissimi dallo spettacolo che avevamo dato. Uscimmo verso le 16,30 dalla sauna ed il tempo si era ormai rimesso, così decidemmo di andare al mare sulla sinistra del villaggio, nella zona più trasgressiva, dove verso le 19 tutto era permesso anche in riva. Eros aveva voglia di un po’ di relax in acqua, così io e Luca ci stendemmo sui nostri teli sulla riva del mare. Incontriamo anche Gerard con i suoi 5 amici, ci chiedono se vogliono tornare a casa loro, ma a noi piace spesso cambiare, quindi stasera vogliamo tornare al privè. Anche se una ripassatina da Gerard me la faccio dare volentieri così e io lui ci mettiamo a limonare con mio marito che inizia a scattarci foto, mentre i suoi amici continuano la passeggiata. Il suo attrezzo mastodontico inizia a dare segni di vita e glielo prendo in bocca, fino in gola, ed inizio a spompinarlo per bene, facendogli un bagno di saliva. Poi smetto, mi rigiro e allargando le cosce gli ordino di leccarmela, e lui non si fa pregare, leccarmela senza però farmi venire, così si tira su e mi infila il cazzo nella fica e mi sbatte con gran foga. Tutto questo avviene in mezzo alla gente che prende il sole o passeggia o fa sesso è veramente meraviglioso. Eros ci guarda da lontano in acqua e mi sorride in senso di approvazione. Io inizio a urlare di godimento, dicendogli che "Voglio che mi sbatti come una troia!" e lui aumenta il ritmo fino a farmi godere, poi gli dico che voglio che mi faccia il culo. Mi rigira, mi fa mettere a pecorina, mi prende per le tette afferrandole forte e mi incula tirandomi a se. Cazzo che inculata ragazzi, lui mi sbatte e io lo incito a sbattermi di più, che voglio sentirlo tutto dentro, fino a quando Gerard non ce la fa più e mi dice che sta per venire, così esce, mi giro verso di lui e gli riprendo il cazzo in bocca, bevendo tutto il suo sperma, anche se un po’ esce dai lati della bocca e mi cade sulle tette. Dopo essermi concessa questo gustoso antipasto, andiamo a casa, una doccia e una cena a base di ostriche della zona è veramente magico.
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