carnevale tutti in maschera

Carnevale tutti travestiti

E’ carnevale, sono rimasto a casa da solo. Dopo quasi due anni che non scopo con mia moglie a volte lei non vuole a volte io non ne ho voglia o mi addormento prima che venga a letto.
E’ l’una di notte e scendo a portare il cane al pascolo, sotto casa mia da anni lavorano un gruppo di travesta che ormai mi conoscono solo di vista. La più carina mi saluta ed io ricambio, così ne approfitta e attacca bottone, che bel cane, come si chiama? Non è male anche il padrone, così visto che non ho nulla da fare, mi soffermo a chiacchierare e le racconto che la sera prima ho partecipato ad una festa a tema dove l’argomento era tutte donne gli uomini non si dovevano capire. Ovviamente le mogli vestite da troie quali si sono dimostrate di essere veramente, gli uomini travestiti da donne e dei travestiti veri che hanno organizzato la serata.
Le sto spiegando che a metà festa non trovavo più mia moglie e l’ho rivista in una stanza di questa villa su un letto grande assieme ad altre cinque “donne”, poi ho specificato che una si faceva leccare la figa da mia moglie, una era sdraiata sotto mia moglie che glie lo ficcava in culo, una con la gonna alzata scopava mia moglie con un cazzo di circa 25 cm, una si faceva spompinare da quella a cui mia moglie la stava leccando, e l’altra si sditalinava con tutta la mano,ho spiegato che mi sono inserito penetrando quella che si sditalinava e nel frattempo ecco entrare in camera la negretta che apparentemente sembrava una bellissima donna, altissima con un difetto, due spalle da lottatore e le braccia super muscolose, mentre sotto una canna da circa 30 cm che le sollevava la gonnellina, a quel punto sento quanto è troia mia moglie che rivolgendosi al negro dice, come volevi mi sono scaldata ora via tutte e scopami finalmente è da quando sono arrivata che lo spero, tutte le “donne” si tolgono dalla stanza e all’improvviso, mentre mia moglie fa un pompino alla negretta , le si ammoscia e delusa mia moglie dice allora mi sbagliavo non sei bisessuale sei proprio solo gay, e delusa accenna di andarsene quando intervengo io a fermarla, aspetta proviamo così, faccio sdraiare la negretta supina, io a quattro zampe la cavalco facendomi spompinare, con la mano sego la negretta che finalmente va in erezione con quella magnifica mazza e a quel punto invito mia moglie ad una smorza candela e dopo esserselo preso con calma e parsimonia tutto in figa gemendo come una cagna, mi guarda e ringraziandomi mi limona, io rispondo hai bisogno di me anche per farti scopare da altri, da lì a 10 minuti finalmente mia moglie urla di godimento e viene, così si toglie da quel palo che ha in figa e con disprezzo dice tutta materia sprecata.
Nel frattempo io sono venuto in bocca alla negretta che nonostante mi si sia afflosciato, continua a leccarmelo ed infilandomi un dito nel culo mi chiede di impalarmi, le rifiuto l’idea anche perché ce l’ha troppo grosso, così per ricambiare il godimento di mia moglie gli faccio una sega.
A quel punto noto il travesta in strada che si tocca e mi dice mi hai eccitato ti farei un pompino ma li per li le dico di non prendermi in giro e salutando mi allontano.
Pascolando con il cane ci penso e un pompino non mi farebbe schifo, anzi anche un bel trio, così tornando in dietro per andare a casa ripasso dal travesta e lo invito a salire a casa, solo però con un suo collega che ce l’abbia piccolo o quanto meno sottile, capendo tutto, chiama margherita, una sventola di un metro e ottanta e mi dice questo e quel che fa per te. Saliamo a casa e dopo averli fati sedere in sala, la offro da bere superalcolici, dopo ½ ora, mi ritrovo vestito da donna come la sera prima, con il travesta che mi fa un pompino e margherita che si sega un cazzo lungo e affusolato duro come un bastone ma morbido da non fare male in caso io decidessi di provare a prenderlo in culo. Il mio cazzo è pronto ed ecco che il travesta non se lo lascia sfuggire di fretta se ne approfitta sedendosi sopra dicendomi sapevo che prima o poi mi sarei fatto trombare da te e con gemiti di godimento, saltaella sul mio uccello finchè non viene per poi continuare e farmi venire.
A questo punto si toglie , mi lecca il cazzo come volerlo pulire, poi sorridendo dopo aver guardato margherita mi invita a trovare una sorta di lubrificante, capendo dove vuole arrivare, le lancio un sorriso di accondiscendenza e vado in bagno a prendere l’olio di mandorla avanzato la volte che ho aperto il culo a mia moglie e li mi ricordo che dopo avere urlato un attimo appena inforcata, mia moglie non ha più rinunciato alla penetrazione anale, questo mi fa prendere coraggio e mi infilo un perizoma di mia moglie per sentirmi più sexi ed autoeccitarmi.
Passo l’olio al travesta e vado a posizionarmi a pecora sul divano chiamando Margheria ed inviandolo ad essere gentile e delicato nell’aprirmi il culo perché fino ad ora nessuno mi aveva ancora sfondato, con la partecipazione di tutti e due, finalmente riesco a farmi penetrare con qualche dolore iniziale ma un esagerato godimento successivo tanto che mentre Margherita viene una volta io sborro per ben tre volte, a quel punto, Margherita si ritira sulla poltrona segandosi e mi si avvicina il travesta con il cazzo già lubrificato e sorridendo mi dice di volermi scopare e mi chiama troia da marciapiede, dopo essermi sentito umiliato, mi riprendo pensando a quante volte lo ho detto a mia moglie, e avvicinandosi, mi punta il cazzo di buone dimensioni in culo, pregandolo di essere delicato lo lascio penetrarmi e piacevolmente godo ancora, finalmente ho capito che bello prendere cazzi in culo e perché le donne lo vogliono sempre più grosso, a opera finita mi inforco margherita e dopo avergli riempito il culo di sborra, ci salutiamo e il travesta mi consiglia di invitare la negretta della festa a casa mia per soddisfare mia moglie e me, toccandomi i coglioni mi salutano e tolgono il “disturbo”

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