4.3 Daniel e Sarah: il lenzuolo

I due amici erano distesi sul letto di Daniel scambiandosi dolci baci e toccatine, il lenzuolo che li copriva presentava un grosso alone bagnato con gli umori di Sarah e sotto anche le mutande di Daniel avevano una grossa macchia di sperma.

S: "Allora, meglio delle seghe in bagno?"

D: "Un altro mondo."

S: "Già, e si può dire che non te l'ho nemmeno toccato."

Seguirono risate, altri baci e carezze, dopodiché Sarah infilò un dito nelle mutande di Daniel raccogliendo un poco del seme che le inpregnava, portandoselo poi in bocca con un sorriso malizioso.

S: "Il sapore promette bene, ma in futuro lo dovrò testare meglio."

Daniel seguendo l'esempio si bagnò le dita con un poco del nettare della ragazza e lo assaggiò.

D: "Anche il tuo non è male, credo che sappia di desiderio."

S: " Vedo che ti stai impegnando ad essere più intraprendente."

D: "Sì, però mi stò comunque trattenendo per via dell'idea di sperimentare tutto pian piano."

S: "Bravo, attendere non vuol dire sopprimere i propri istinti. Vado a farmi la doccia, ho le gambe bagnate di roba mia e la schiena di roba tua. Lascio la porta aperta se volessi passare a sbirciare, ma ti avviso, è tardi, se ti torna duro dovrai fare da solo."

D: "Il letto è un casino, mentre ti fai la doccia lo sistemo un poco e metto le lenzuola pulite. "

S: "Forse è meglio lasciarlo così, tanto domani abbiamo altro da fare, è sabato e non ci sono lezioni, anzi se vuoi approfittane per sporcarlo un altro poco, vedo che le tue mutande si stanno gonfiando di nuovo. Se sei il tipo a cui piace, puoi sniffarti il lenzuolo con i miei umori, a terra ci sono anche le mie mutandine. Mi sentirò offesa se non ci troverò il tuo odore sopra. "

D: "Quello che si ammazzava di seghe fino a un'ora fa ero io, eppure qui sembra che quella ad aver visto più porno sei tu."

S: "Se non sono porno è esperienza!
Non è la prima volta che dono le mie mutandine ad un ragazzo.
E poi sì sono una gran porcellina, spero che la cosa non ti metta a disagio. Comunque ti va di venire a dormire in camera mia? Lì abbiamo un letto pulito."

D: "Nessun problema, mi piacerebbe molto. Sono sicuro che mi abituerò a questo tuo lato."

S: "Però mi raccomando calma il tuo amichetto, non mi voglio ritrovare un bastone nel fianco."

D: "Penso che lo calmerò sotto la doccia dopo che avrai finito tu, anche io sono abbastanza inpasticciato di roba tua e mia. "

S: "Mmmmh stavo pensando...no dai, la doccia insieme la faremo un altro giorno, non c'è fretta. Comunque ti ricordo le mie mutande, portarle nella doccia non mi permetterebbe di vedere bene come le hai ridotte, prova quello che ti ho suggerito."

Sarah diede una strizzatina veloce al pacco di Daniel pulendosi poi le mani rimaste impasticciate di sperma sulla maglietta del ragazzo.
Gli diede poi un bacio sulla guancia e con il lenzuolo avvolto intorno al fianco, con finto pudore si allontanò, entrando fece cadere il lenzuolo all'ingresso del bagno.

Daniel dopo qualche minuto si alzò dirigendosi verso il bagno, diede una sbirciatina veloce ma purtroppo il vetro della doccia si era già appannato, raccolse il lenzuolo, poi tornando a letto prese anche le mutandine e pensò: "dai proviamo"

Si sistemò comodo sul letto portandosi le mutande fino al ginocchio e levandosi la maglietta, cominciò con l'annusare il cuscino che aveva preso leggermente l'odore di Sarah, odore di cui si era già inebriato durante i baci che gli aveva dato sul collo.
Si afferrò il cazzo già duro come il marmo e iniziò a segarlo, presto iniziò a scorrere del precum che lubrificò bene tutto.

Finito con il cuscino prese le mutandine lasciate dalla ragazza e si concentrò sul loro profumo, diverso da quello del cuscino e non solo perchè molto più intenso.

Daniel pensò che per coprire quell'odore con il suo, così come gli aveva chiesto l'amica, c'era un solo modo e così prese quelle mutandine e se le avvolse intorno al cazzo usandole per segarsi, al suo naso invece regalò gli odori del lenzuolo bagnato dal nettare di Sarah.

La masturbazione continuava a ritmo serrato e lo sperma non tardò a sgorgare, i primi schizzi arrivarono fino al petto gli altri furono bloccati dalla mutandina che dopo fu usata come un fazzoletto per ripulire il tutto.

Daniel si rimise i boxer e osservò il suo operato: quelle mutandine nere con evidenti chiazze di sperma.

Inizialmente le sistemò sul comodino affinché Sarah le potesse notare subito però poi l'effetto dell'eccitazione svanì e ritornò il ragazzo timido e impacciato che si faceva mille problemi inutili.

Era una mossa esagerata?
Aveva frainteso le parole di Sarah?
Era più corretto restituire quelle mutandine una volta lavate?

Durante questa crisi esistenziale Sarah emerse dal bagno in accappatoio e lo trovò nel panico mentre cacciava e poi rimetteva le mutandine sul comodino.

La ragazza gli si avvicinò, gli accarezzò il braccio e prese in custodia le mutandine rigirandole ed osservandole da vicino, sorridendo divertita.

S: "Mi fa piacere che mi ascolti, raccontami che ti sei inventato!"

D: "Niente, le ho avvolte intorno al cazzo e mi ci sono segato."

S: "Dammi più dettagli"

D: "Se lo faccio rischio che mi venga di nuovo duro."

S: "Puoi sempre calmarlo in doccia."

D: "Vero...Ho usato il tuo profumo per eccitarmi, prima quello sul cuscino e poi quello del lenzuolo."

S: "Cosa ti immaginavi nel mentre? Di scoparmi?"

D: "Di rifare quello che abbiamo fatto."

S: "Deve esserti piaciuto molto allora."

D: "È stato fantastico, toccarti e baciarti, specialmente sul collo, mi ha fatto impazzire."

S: "Hai ancora un poco di sperma sul petto, fermo, faccio io. "

La ragazza utilizzò le mutande per pulire le ultime goccioline bianche sul petto del ragazzo soffermandosi ad accarezzarlo e fissandolo negli occhi.

Daniel non era un tipo troppo muscoloso ma aveva un fisico asciutto e curato, spalle abbastanza larghe, un piccolo accenno di tartaruga.
La ragazza passò il dito su quei lineamenti leggeri.

Inevitabilmente partì un nuovo bacio, questa volta abbastanza veloce perché la ragazza allontanò Daniel.

S: "Vatti a lavare, ti aspetto in camera mia. È incredibile come ti arrapi facilmente, meglio così."

Quando il ragazzo sparì nel bagno lei giocò un poco con il regalo che gli aveva lasciato assaggiando qualche altra goccia di sperma, poi si mise ad esplorare la camera dell'amico.

Si chiedeva se per caso Daniel nascondesse da qualche parte dei giornali porno o qualsiasi cosa inerente alla sua sessualità, ma probabilmente tutti i suoi segreti stavano nel computer, ormai la carta era stata superata, anche se il fascino del vecchio stile non si poteva ignorare.

Nella camera di fianco invece se Daniel avesse aperto il cassetto giusto ci avrebbe trovato un dildo di gomma, un vibratore, una scatola grande di profilattici di varie misure e un paio di lubrificanti, uno ai frutti di bosco e uno idratante al naturale.

Sarah non trovando nulla di interessante andò nella sua camera, l'eccitazione era stata tanta e l'aveva tenuta sveglia ed elettrizzata fino ad ora ma la stanchezza iniziava a sentirsi.

Si mise addosso mutandine e reggiseno pulite e dopo aver preparato un paio di sorprese per l'indomani si mise a letto.

Si era portata dietro il cuscino di Daniel e nell'attesa del ragazzo decise di abbracciarlo e annusarlo, non si era concentrata sull'odore dell'amico fino ad ora e voleva rimediare.

Il ragazzo nel mentre si stava abbondantemente segando in doccia. Quando finì indossò l'accappatoio e andò in camera della ragazza trovando Sarah nel letto che messaggiava con il telefonino.

S: "Bentornato! Doccia interessante?"

D: "Più del solito, metto il pigiama e arrivo."

S: "Mettiti solo delle mutande, io ho solo quelle e il reggiseno, dormiamo più comodi e domani mattina siamo pronti a divertirci."

D: "Mi sembra una buona idea."

Il resto della serata passò tranquillamente e i giovani si addormentarono velocemente dopo aver limonato per qualche altro minuto.