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La prima coppia non si scorda mai (terza ed ultima)


di Membro VIP di Annunci69.it NapoliDoc
12.02.2018    |    6.193    |    1 8.6
"Da allora non li ho mai rincotrati..."
...continua...

Ero ormai in estasi. Baciavo con passione Laura mentre Luca si dava da fare. Era una sensazione strana ma era bravo, e mi piaceva l'idea che finalmente ero io ad avere il polso del menage.
Ad una certa Laura si staccò dalla mia lingua per mettersi dritta sul cazzo del marito. Mi prese una mano per portarsela sul clitoride mentre si muoveva lentamente, mentre mi stringeva i capezzoli con un sorriso da gran troia.

- E bravo Luca! - Dissi con tono baldanzoso facendo un occhiolino a Laura.
- Eh si - rispose lei - il mio maritino sa il fatto suo, ma un pò è anche merito mio, l'ho educato bene. -

Detto ciò si girò, porgendomi come un dono il suo lato B. Lo fece con molta lentezza, di modo che potessi guardare con attenzione le sue curve, il suo corpo. Finchè non mi si pararano davanti le sue carni perfette.
Un buchetto chiaro che sapevo essere solo all'apparenza stretto, perfetto. La fica profumata e madida di umori, con labbra rosee e lisce.

- Prendilo dai, l'ho capito prima da come mi leccavi cosa vuoi, porco! - Mi disse, leggermente voltata verso di me.
Senza farmelo dire due volte sfilai il cazzo dalla bocca di Luca, che non proferì parola. Era completamente assorto e concentrato nel lavoretto di bocca che quasi si risvegliò di botto.

- Col tuo permesso, Luca - dissi mentre indossavo il preservativo e Laura ancheggiava come una ragazzina.
- Il permesso te lo do io - disse Laura decisa. - Luca adesso deve fare solo il bravo assistente! - e nel farlo inarcò la schiena, poggiando di forza la fica in faccia a Luca ed aprendo il culo verso di me.

Ancora una volta le infilai la lingua dentro per farmi strada, ma capii che non ce n'era bisogno, era già pronta.
Ed infatti non ci volle molto prima che mi accogliesse dentro di se, completamente. Luca era lì sotto, ormai completamente passivo, a dedicarsi ora alla fica della moglie ora alle mie palle.
Nel frattempo io e Laura eravamo ormai una cosa sola. Potevo sentire il suo corpo quasi risucchiarmi dentro, finchè, in arrivato in fondo, ero io a prendere il controllo, a spingere ancora per poi ritrarmi e ricominciare così il gioco a due. Lentamente incalzai il ritmo. Laura era ormai completamente aperta e godeva da matti, tenendo il cazzo di Luca in bocca, mugugnando di piacere.
Ero particolarmente divertito dalla cosa. Concentrato sul far godere Laura, mi soffermavo a guardare la situazione. Il mio corpo lucido, le mie mani che stringevano ora i fianchi di lei, ora le sue spalle; la mia gamba alzata e divaricata per spingerle il cazzo dentro fino in fondo, la sua schiena sudata. Luca era anche lui in estasi, la cosa eccitava anche lui ed era evidente da quanto ansimava e dalla voracità con cui lo sentivo utilizzare bocca e lingua lì sotto.

Laura venne, gemendo da gran troia. E così Luca, sui seni di Laura.
Rimanevo io, essermi svuotato nella bocca di lei mi aveva dato la resistenza necessaria.
- Adesso voglio che mi scopi in fica - disse Laura, che sembrava insaziabile. La carica erotica iniziale aveva lasciato il posto al puro sesso. Il suo corpo sudato, il trucco sfatto così come i capelli, il profumo dei nostri umori, era d'improvviso tutto diventato più volgare, ma non per questo meno eccitante, anzi.

Si sollevarono entrambi, e si baciarono. Luca si allungò a prendere un altro preservativo ed un fazzoletto a Laura che si pulì i seni. Mi stavo sfilando il vecchio quando Laura allungò la mano per fermarmi, facendomi un occhiolino. Luca era col capo chino a controllare il telefono.
- Luca vieni un pò qui - disse con tono perentorio. - Sai cosa devi fare -.
- Certo amore, come desideri - disse Luca, che si era praticamente trasformato in quello che poi ho scoperto definirsi "cuck". E così mi sfilò il preservativo. Lo aveva appena fatto quando Laura lo prese stringendogli i capelli dietro la nuca e spingendolo contro il mio cazzo. Senza opporre la minima resistenza, Luca aprì la bocca. Ma Laura non voleva succhiasse, bensì sottometterlo. Continuava a spingergli la nuca, sentivo la sua gola urtare contro la mia cappella. Non era in grado il poveretto ed anzi mi faceva anche un pò male.
Provai a resistere ma non ce la feci.

- Mi fai male così - dissi.
Nel sentire queste parole Laura si fermo immediatamente, tirando per i capelli Luca all'indietro.
- Non ti ho insegnato proprio niente, spostati va! - esclamò lei con un pò di disappunto nel tono.
Messo da parte il marito, Laura iniziò a prendersi cura del mio cazzo con baci, carezze e lente e profonde succhiate.
- Va meglio ora? - mi disse guardandomi negli occhi, le labbra sulla mia cappella e gli occhi sgranati.
- Molto tesoro, vieni qui. -
La presi per i polpacci per avvicinarla a me. Indossai il preservativo ed iniziai a scoparla.
Le sue gambe sulle mie spalle, potevo baciarle il collo del piede e penetrarla in profondità. Lei distesa, Luca le baciava i capezzoli e le accarezzava la pancia, quasi a voler sentire il mio cazzo dentro la moglie.
Iniziò di nuovo il gioco a due.
Laura aveva completa padronanza del suo corpo, pur stando sotto di me sapeva come muoversi per accogliermi, sapeva quando stringere e darmi piacere, quando rilassarsi completamente affinchè io ne dessi a lei. Entrambi stavolta aumentammo il ritmo, lei era più controllata ma ciò non le impedì di godere, sorridendo in un misto di estasi e gioia.
Vederla guardarsi negli occhi con Luca mi eccitò da morire e quando si accorse che stavo per venire anch'io, si sottrasse per fiondarsi ancora una volta sul mio cazzo. Sfilato il preservativo mi succhiò con gusto e voracità, finchè non venni anch'io sulle sue labbra.

La situazione era ora per me surreale.
Laura e Luca in auto, di fronte a me, a baciarsi ed a scambiarsi i miei umori. Io lì di fronte, in piedi con le gambe che mi tremavano.
Tutto intorno il silenzio.

Rimanemmo così qualche minuto, finchè non fu una cornacchia a rompere il silenzio.
- E bravo Antonio! - Esclamò Laura. Luca era ammutolito ma partecipe.
- Beh grazie a voi più che altro. Anche a te Luca eh, tranquillo! - feci io per allentare la tensione.
- Ma figurati, per Laura questo ed altro - disse lui, dandole un bacio.

Ci rivestimmo e fumammo una sigaretta insieme ancora lì, fuori dall'auto. Lì e riaccompagnandomi alla moto mi raccontarono un pò di questo mondo, di alcuni siti dedicati allo scambismo, del carsex.

Da allora non li ho mai rincotrati. Chissà, magari si riconsceranno in alcuni dettagli di questo racconto.
O almeno, lo spero.


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