Scambio di Coppia
Accolti da Noi


09.05.2025 |
77 |
0
"Bastò un primo contatto — la sua mano sulla mia coscia nuda — e la tensione esplose come una corda tirata troppo..."
(Narrato da Anna)Era sabato sera, pioveva appena. Le luci della casa erano basse, come piace a me: calde, avvolgenti, intime. Il vino era già sul tavolo, due calici mezzi pieni, ma sapevo benissimo che non sarebbe servito a sciogliere nulla.... il vero brivido stava nel primo sguardo, nella prima mano poggiata dove non dovrebbe.
Li avevamo scelti con cura. Una coppia reale, niente perditempo né teatranti da tastiera. Lei con lo sguardo curioso e le labbra che si mordeva già via chat. Lui silenzioso, deciso, con quella calma da predatore che osserva prima di affondare i denti.
Quando ho aperto la porta, li ho trovati lì. Nervosi, ma eccitati. Lei in jeans attillati, lui in camicia nera, le mani già a disagio, come se non sapessero dove mettersi. Io invece, me la godevo. Gonna corta, niente mutandine. Seno libero sotto la camicetta sbottonata quel tanto che basta per far capire che avevo fame. Fame vera.
Antonio era dietro di me. Il suo modo di accoglierli era semplice: uno sguardo diretto a lui, un bacio lento sulla guancia di lei. Poi le parole che segnano l’inizio di tutto:
“Se siete qui… non è per parlare, vero?”
Ci siamo seduti, ma non per molto. Bastò un primo contatto — la sua mano sulla mia coscia nuda — e la tensione esplose come una corda tirata troppo.
Antonio la studiò un istante, poi la afferrò per i capelli con calma, guidandola verso il basso, verso il suo cazzo già duro. La fece inginocchiare e le spinse il cazzo in bocca senza tante cerimonie. Lei lo prese subito, brava, affamata, con quella sottomissione silenziosa che piace a lui.
Lui non si conteneva. Le mani sulla nuca, le spinte decise, il rumore umido della sua bocca che si riempiva. Le lacrime agli occhi, la gola che si chiudeva, ma lei lo prendeva tutto, lasciandosi usare. Antonio le parlava con voce ruvida, poi la faceva sbavare ancora, sbattendoglielo in faccia, colpi sporchi, viso inondato di voglia.
Io guardavo. E mi bagnavo. Le gambe aperte, il respiro corto, il corpo già in fiamme. Sentivo il respiro dell’altro uomo dietro di me. Lo fissai.
“Dietro. Adesso.”
Mi prese subito. Da dietro. Forte. Dritto. Senza una parola. Solo carne contro carne, mentre guardavo Antonio dominare quella bocca come solo lui sa fare.
Poi ci spostammo sul letto, nudi, eccitati, sconvolti.
L’altra donna fu sistemata a quattro zampe, pronta a ricevere. Antonio le entrò dentro con decisione. Dietro, profondo, con forza. Ogni colpo la faceva tremare. Il suo uomo le si piazzò davanti e le fece aprire la bocca. E lì… iniziò la danza.
Lei era al centro, presa da due lati. Doppia, piena, affondata. Antonio e il suo compagno la scopavano insieme, ritmati, decisi, in quel gioco carnale senza vergogna. Io guardavo, mi toccavo, mentre il corpo mi tremava al pensiero di quanto fosse sporca quella scena… e di quanto mi eccitasse.
Quando si staccarono da lei, i loro corpi brillavano. Il compagno si avvicinò a me, ancora gonfio, sporco del piacere appena dato. Non disse nulla. Io lo accolsi in bocca, lentamente, profondamente, sentendo sulla lingua tutto il sapore di quello che avevano appena fatto.
Lo prendevo fino in fondo, mentre Antonio mi guardava. Fiero. Padrone. Il mio uomo. L’unico che poteva vedermi così: con la bocca piena e la figa ancora gocciolante, completamente immersa nel nostro gioco.
Pochi istanti dopo, Antonio si avvicinò alla donna, la afferrò per i capelli, la costrinse a guardarlo mentre si masturbava. Poi venne. Forte. Schizzi caldi e densi le coprirono i seni, il viso, le labbra ancora aperte. Il suo compagno lo seguì, venendo sulla sua pelle, lasciando gocce ovunque. Io guardavo. Con un sorriso sulle labbra. Regina del caos.
Quella notte non fu sesso. Fu guerra. Fu istinto. Fu potere.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Accolti da Noi:
