Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > Scambio di Coppia > IncantoLunare Cap. 1
Scambio di Coppia

IncantoLunare Cap. 1


di Membro VIP di Annunci69.it Efabilandia
05.06.2025    |    309    |    0 9.0
"Marco, nel frattempo, penetrò Claudia, il ritmo lento ma deciso, i loro corpi che si muovevano sotto le luci rosse, il suono dei loro gemiti che si..."
Il desiderio bruciava sotto la cenere nella casa di Luca e Sara, a Viterbo, una sera d’autunno che profumava di pioggia. Luca, 37 anni, operaio specializzato, tornava dal cantiere con le mani callose e il corpo scolpito, il petto muscoloso visibile sotto la maglietta aderente, gli occhi verdi velati di stanchezza. Sara, stessa età, commessa in un negozio di moda, aveva un fisico atletico: 1,65 metri, terza di seno con capezzoli pronunciati che si notavano sotto il reggiseno, capelli biondi come seta. La loro vita, con una figlia di 15 anni sempre incollata alle cuffie, era solida ma monotona. Il loro matrimonio, nato da un amore giovanile, mancava di scintille, come un fuoco che si spegneva lentamente.
Dopo una cena a base di pasta e vino rosso che sapeva di frutti di bosco, Sara posò la forchetta e guardò Luca. “Ti ricordi quando ci scopavamo in macchina come se fosse l’ultima volta?” sussurrò, la voce carica di nostalgia. Luca sentì un calore salirgli dal petto. “Cazzo, Sara, certo,” rispose, un sorriso sulle labbra. “Ma ora è diverso.” Lei si sporse, il top che tirava sul seno, i capezzoli visibili. “E se provassimo uno scambio di coppia?” Luca sentì un brivido, immaginando Sara con un altro uomo, il suo cazzo duro tra mani estranee. Paura e desiderio si mescolavano. “Ci sto,” disse, la voce roca.
Si iscrissero su A69 come “CoppiaInesperta”. Caricare le foto fu un gioco intimo: Sara in lingerie nera, i capezzoli duri sotto il pizzo, la fica accennata, il profumo di agrumi sulla pelle. Luca, camicia aperta, mostrava il torace muscoloso, il cazzo semiduro nei boxer. “Siamo fighi,” rise Sara, ma la tensione era palpabile: stavano aprendo una porta sconosciuta.
I primi contatti su A69 furono deludenti. Messaggi volgari come “Voglio scoparti la fica fino a farti urlare” da profili come “Toro68” li fecero sentire sporchi. Coppie sparivano dopo promesse vuote, e Sara si scoraggiò, il suo profumo di agrumi misto a lavanda che riempiva la stanza. “Forse abbiamo sbagliato,” disse, sdraiata sul divano. Luca, accarezzandole la coscia liscia, insistette: “Diamo un’altra chance.”
Poi trovarono “IncantoLunare”. Il profilo era un’oasi: Claudia, 45 anni, docente napoletana, pelle olivastra, seno prosperoso (quarta misura), in un abito rosso che esaltava le sue curve. Marco, 54 anni, psicologo, robusto, con barba brizzolata e occhi grigi, indossava una camicia di lino. Il loro annuncio parlava di “desiderio con rispetto e curiosità”. Sara sentì un calore dalla fica al petto. “Sono diversi,” disse, mordendosi il labbro. Luca, fissando Claudia, immaginò la sua pelle sotto le mani, il cazzo che si induriva nei jeans. “Scriviamogli,” propose.
Claudia lesse il loro messaggio timido: “Ciao, ci piace il vostro profilo. Siamo nuovi, ma curiosi.” Intuì la loro fame di novità e rispose: “Ciao CoppiaInesperta, la vostra energia ci intriga. Cosa cercate?” Sara, leggendo ad alta voce, sentì l’eccitazione crescerle dentro. “Cazzo, sembrano veri,” disse, ridendo. Luca, accanto a lei, immaginava Claudia nuda, la sua fica sotto le sue dita, e Sara con un altro uomo. La paura si mescolava al desiderio, come il profumo di vino e lavanda nella stanza.
La corrispondenza si fece audace. Claudia stuzzicava Sara: “Cosa ti eccita, Sara? Essere guardata o toccare qualcuno di nuovo?” Sara rispondeva, arrossendo: “Vorrei sentirmi persa in qualcosa di proibito.” Marco rassicurava Luca: “Si tratta di fiducia e piacere.” Ogni messaggio era un preliminare, un tocco virtuale. Una sera, Claudia propose una telefonata. Luca, solo in casa, accettò. La voce di Claudia, calda e roca, lo avvolse come una carezza. “Vi guideremo noi,” disse. “Sarà un sapore nuovo, intenso.” Luca sentì il cazzo pulsare, immaginando Claudia che lo succhiava, Sara che si bagnava per uno sconosciuto. “Ci stiamo,” disse, la voce tremante.
Sara, tornando a casa, trovò Luca eccitato e vulnerabile. “Ho parlato con Claudia,” le disse, omettendo il desiderio che lo aveva travolto. Sara, profumando di agrumi, si sedette accanto a lui. “Voglio vedere com’è,” disse, gli occhi azzurri che brillavano. “Facciamo una videochiamata.” Luca annuì, il cuore che batteva, pensando a Claudia e Marco che li guardavano, i loro corpi nudi, la fica di Sara bagnata sotto sguardi estranei. L’aria era elettrica, il profumo di vino e lavanda che si mescolava al loro desiderio. La porta verso l’ignoto si spalancava.
La proposta della videochiamata era come un fiammifero acceso, pronto a incendiare il desiderio che Luca e Sara avevano nutrito per giorni. Era un sabato sera, e la loro casa a Viterbo sembrava vibrare di un’energia nuova. Sara aveva acceso una candela al profumo di agrumi, il suo aroma che si mescolava al calore della stanza, mentre una luce soffusa avvolgeva il salotto. Indossava un completo di lingerie nera trasparente, il pizzo che accarezzava la sua pelle chiara, i capezzoli pronunciati che spiccavano come un invito sotto il tessuto. La sua fica, già bagnata al solo pensiero di essere guardata, pulsava di anticipazione. Luca, con una camicia slacciata che metteva in mostra il torace muscoloso, il cazzo semiduro che premeva contro i boxer, si muoveva con una tensione che tradiva eccitazione e paura. “Cazzo, Sara, sei sicura?” chiese, la voce roca, mentre sistemava il laptop sul tavolino. Lei lo guardò, gli occhi azzurri che brillavano di una curiosità proibita. “Voglio sentirli vicini,” rispose, mordendosi il labbro, il profumo di agrumi che si spandeva da lei come una promessa.
A Gaeta, nella tavernetta della villetta di Marco e Claudia, l’atmosfera era altrettanto carica. Le luci LED pulsavano in un rosso caldo, sincronizzate con una playlist di musica elettronica che vibrava attraverso il sistema Bose, i bassi che sembravano accarezzare la pelle. Claudia, 45 anni, con la sua pelle olivastra che brillava come seta sotto la luce, indossava un babydoll di seta rossa che esaltava il suo seno prosperoso, una quarta misura che si muoveva a ogni respiro. I suoi capelli mossi castano chiaro cadevano sulle spalle, e il suo profumo di vaniglia e ambra riempiva la stanza, un invito silenzioso. Marco, 54 anni, robusto e con una barba brizzolata, aveva una camicia di lino aperta, gli occhi grigi che scrutavano lo schermo con calma e desiderio. La tavernetta, con i divani in velluto bordeaux e i cuscinoni sparsi, era un nido di possibilità, i pannelli insonorizzati che rendevano ogni suono più intimo, come un segreto condiviso.
“Pronti?” chiese Claudia, la voce roca che scivolava attraverso lo schermo come una carezza. Sara annuì, il cuore che le batteva forte, mentre Luca si avvicinava a lei, le sue mani callose che le sfioravano la schiena. “Facciamo vedere chi siamo,” sussurrò Sara, e il suo respiro si fece più rapido. Claudia sorrise, un sorriso malizioso che fece rabbrividire Luca. “Allora cominciamo,” disse, mentre si sedeva a cavalcioni su Marco, il babydoll che saliva a scoprire le cosce. Marco le accarezzò i fianchi, le sue mani grandi che scivolavano sulla pelle olivastra, mentre lei si chinava a baciarlo, la lingua che danzava lenta, un gemito che sfuggiva dalle sue labbra carnose.
Sara, osservando, sentì un calore salirle dalla fica, un desiderio che la faceva tremare. Si tolse il reggiseno, lasciando che i suoi capezzoli pronunciati si ergessero sotto lo sguardo di Claudia e Marco. “Cazzo, sei bellissima,” disse Claudia, la voce che vibrava di lussuria. Luca, incoraggiato, accarezzò il seno di Sara, pizzicandole i capezzoli, facendola gemere. Il suono, amplificato dal silenzio della stanza, sembrava un invito. Sara si girò verso di lui, slacciandogli i boxer, il cazzo duro che le riempiva la mano. Lo accarezzò lentamente, sentendo la sua durezza, il profumo muschiato di Luca che si mescolava agli agrumi della sua pelle. “Fammi vedere quanto ti piace,” sussurrò Claudia, e Sara, con un misto di timidezza ed eccitazione, si abbassò, prendendo il cazzo di Luca in bocca, la lingua che lo avvolgeva con movimenti lenti, assaporando il suo gusto salato.
Dall’altra parte dello schermo, Claudia si era tolta il babydoll, rivelando il seno pieno e la fica depilata, lucida di desiderio. Marco la toccava con decisione, le dita che scivolavano dentro di lei, mentre lei gemeva, gli occhi fissi su Sara. “Toccati per noi,” disse Claudia, e Sara, obbedendo, si sdraiò sul divano, le gambe aperte, le dita che sfioravano la sua fica bagnata. Il piacere la travolse, un’onda che la faceva tremare, mentre Luca la guardava, il cazzo che pulsava nella sua mano. “Cazzo, Sara, sei incredibile,” mormorò, la voce spezzata. Marco, nel frattempo, penetrò Claudia, il ritmo lento ma deciso, i loro corpi che si muovevano sotto le luci rosse, il suono dei loro gemiti che si mescolava alla musica.
La tensione cresceva, come un filo che si tendeva fino al punto di rottura. Sara, persa nel piacere, si masturbava davanti allo schermo, i capezzoli duri che catturavano lo sguardo di Marco. “Voglio vederti venire,” disse lui, la voce calma ma carica di desiderio. Sara, con un gemito, raggiunse l’orgasmo, il corpo che si inarcava, la fica che pulsava sotto le sue dita. Luca, sopraffatto, la penetrò, il cazzo che scivolava dentro di lei con un ritmo frenetico, mentre Claudia e Marco continuavano, i loro movimenti sincronizzati con quelli della coppia più giovane. I gemiti si mescolavano attraverso lo schermo, un coro di piacere che sembrava unire le due stanze, separate da chilometri ma vicine nel desiderio.
Luca, però, era tormentato. Ogni sguardo di Claudia gli ricordava la telefonata, la sua voce che lo aveva fatto indurire, il pensiero di lei che lo succhiava, la sua fica sotto le sue mani. La paura che Sara scoprisse qualcosa lo stringeva, ma il desiderio era più forte. Quando anche lui venne, il suo orgasmo fu intenso ma velato di colpa, il suo respiro che si mescolava al profumo di agrumi di Sara. Claudia, dall’altra parte, sorrise, il seno che si alzava e abbassava mentre si rilassava contro Marco. “Ci vediamo presto, vero?” chiese, la voce che prometteva qualcosa di più. Sara, ancora ansimante, annuì. “Sì, presto,” disse, la voce tremula. Luca, accanto a lei, sentì il cuore battere forte, il pensiero di Claudia che lo tormentava, la sua pelle olivastra che gli riempiva la mente.
La videochiamata si concluse, lo schermo che si spegneva lasciando il salotto di Luca e Sara immerso nel silenzio. Lei si accoccolò contro di lui, il corpo caldo, il profumo di agrumi che lo avvolgeva. “È stato… cazzo, incredibile,” sussurrò, ma nei suoi occhi c’era una vulnerabilità nuova. Luca la strinse, il senso di colpa che gli pesava sul petto. “Sì,” disse, ma la sua mente era altrove, già immaginando il prossimo passo, il desiderio di Claudia che lo chiamava come una sirena. La stanza, con il suo profumo di candele e vino, sembrava troppo piccola per contenere il loro desiderio, e la porta verso l’ignoto si era spalancata ancora di più.


Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
9.0
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per IncantoLunare Cap. 1:

Altri Racconti Erotici in Scambio di Coppia:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni