Scambio di Coppia
Vacanze a Tenerife

18.02.2019 |
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"Quando tornai al mio telo mare, chiesi il contenuto della conversazione a mia moglie..."
Decido di passare due settimane fuori dagli schemi insieme a mia moglie, dedicandomi ai preparativi e cercando di convincerla ad una eventuale trasgressione sessuale, nella località dove nessuno ci conosceva.Il tutto non la convinceva, ma ormai i biglietti e prenotazioni erano già state fatte, così arrivò il fatidico giorno della partenza, il primo novembre, in aereo con scalo a Madrid.
Nella mia testa già si proiettava un film carico di testosterone, con mia moglie 50/enne che sulla spiaggia oceanica poteva mettere in mostra il suo bel corpo, un seno abbondante (4), un culo ancora piacente e la figa con un pelo curato ma non eccessivo.
Si arrivò a tarda notte e prendemmo possesso del monolocale, la temperatura era mite e invitava ad alleggerirsi degli indumenti invernali che si indossavano.
La mattina di buon ora, si andò in cerca di spiagge, non ancora affollate, dove tranquillamente rilassarsi senza pensare a niente.
A metà mattina, vennero a distendere il proprio telo mare, proprio di fianco a noi una coppia di mezza età, lui 50/enne, brizzolato e abbronzato, lei 55/enne, castana, fisico asciutto e un corpo che catturava le attenzioni dei presenti.
La giornata cominciava a diventare calda, così andai al vicino bar a rinfrescare la gola, mentre mia moglie decise di stare al sole,
Dalla verandina del bar, non potevo fare a meno di guardare la coppia vicina e spiare nel piccolissimo costume da lei indossato. Uno slippino che lasciava ben scoperte le natiche sode e abbronzate, mentre il reggiseno a mala pena conteneva i capezzoli.
Notavo anche che il marito, approfittando della mia assenza, si era avvicinato a mia moglie cominciando a discutere.
Quando tornai al mio telo mare, chiesi il contenuto della conversazione a mia moglie.
Lei disse che si erano presentati come Mario e Silvia del napoletano, anche loro per la prima volta in vacanza in quell’incantevole mare.
Per pranzo andammo in un locale vicino, vista sull’oceano, dove si potevano gustare ottimi piatti locali.
Dopo non molto, vedemmo che, anche i nostri vicini di mare, avevano scelto la stessa location, ma non sembravano fortunati nel trovare posti liberi. Chiesi a mia moglie se potevano ospitarli nel nostro tavolo, e così fu.
Fummo curiosi di approfondire la loro conoscenza.
Si dimostrarono simpatici e pieni di brio, e per ricambiare la nostra cortesia ci invitarono per cena in locale non molto distante dal nostro monolocale.
Il pomeriggio continuò in spiaggia, tra sguardi curiosi tra noi uomini, nei confronti delle signore.
Una doccia fredda non bastò a raffreddare i miei istinti, e quando anche mia moglie tornò in camera fresca di doccia, non seppi trattenermi.
Avvicinandomi a lei da dietro, cominciai a baciarle il collo, cingendole con braccia il seno, che al contatto divenne duro con i capezzoli rosa sull’attenti.
Gli sfiorai la pancia, scendendo verso il suo sesso ricoperto da una peluria ben curata.
Era bagnata, cominciai a sfiorargli le grandi labbra che subito si aprirono, mostrandomi i suoi umori e un clitoride che chiedeva solo di essere succhiato.
Con la mia mente, immaginavo il corpo della bella napoletana, e così mi dedicai alla sua figa con sapienti colpi di lingua, e leggeri morsetti a quel cazzetto.
Lei gradiva, con sospiri prolungati carichi di voglia dell’essere scopata. Raggiunse il primo orgasmo nella mia bocca, con una violenta squirtata.
Non riuscii più a trattenermi e, con un solo colpo di reni entrai in lei, hmmmmm…….siiiiiii…..cominciai a muovermi dentro con gran vigore, bisbigliandogli all’orecchio se l’eccitasse l’idea di scopare insieme ai nuovi amici.
Lei mi accusò di essere un porco, ma notavo che a quelle parole, la figa si bagnava sempre di più, così la feci mettere alla pecorina e continuai a scoparla in quel buco che era diventato un lago. Vedevo il suo ano che, a ogni affondo del mio cazzo, si contraeva (non mi era permesso da quell’ingresso).
Intanto incalzavo nel chiederle un po’ di trasgressione con un’altra coppia, dicendole che sarei stato al suo fianco e nel caso non decidesse di continuare il gioco, ci saremmo ritirati.
Per un attimo gli sentii mormorare un ……siiiiiiii….hmmmmm…..ma non ebbi la certezza del significato .
Non resistetti più e con dei copiosi schizzi gli riempii la figa di sperma, rimanendo abbracciati ancora un po’.
L’ora della cena cominciava ad avvicinarsi e chissà se mi avrebbe riservato sorprese…..ma questo lo racconterò a breve.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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